martedì 13 settembre 2016

UNA VITTORIA INASPETTATA PER GIANNI GOVONI SU JOYAU D'OPAL

Questa è l'intervista a Gianni Govoni che realizzai nell'agosto 2009 "beccando" al cellulare Gianni Govoni in una spiaggia in Sardegna. Dopo averlo rivisto questo settembre al GCT di Roma in sella ad Antonio, il pensiero è corso a quella vittoria in Brasile quando già l'evento agonistico di 7 anni fu funestato dalla pioggia torrenziale. Ma il Gran Premio si disputò e Gianni vinse, con il tempo imbattibile di 36,15 lasciando dietro Eric Lamaze e Marco Kutcher. Vogliamo dunque in onore del grande rientro del cavaliere di Modena riproporvi questa intervista
Photo courtesy Global Champions Tour
Gianni Govoni sul cavallo con cui trionfò 7 anni fa in Brasile
Joyau d'Opal da Diamant de Semilly







il “Master of Faster” dopo il Brasile si concede un momento di pausa e ci parla a lungo  della sua vittoria in Brasile.

La vittoria in Brasile a Rio de Janeiro in sella al selle Francais Joyau d’Opal è già storia. La notizia è rimbalzata velocemente facendo il giro del mondo attraverso tutti i canali d’informazione. Anche il TG1 ha dedicato vari servizi sull’argomento, internet pullula di sintesi e cronache dell’accaduto, il sito del Global Tour ha pubblicato un resoconto molto dettagliato con delle foto bellissime dei momenti salienti del Gran Premio. Abbiamo atteso che Gianni tornasse in Italia per un breve incontro telefonico. Gianni Govoni, molto sereno e sicuramente stanco ma forse ancora incapace di assorbire “quella” vittoria, si è raccontato con grande familiarità e con calma... cosa strana per lui, il “Signore della velocità” come ormai è stato ribattezzato dalla stampa internazionale, scoprirete un cavaliere dotato  di grande umanità,  di valori profondi, e grande sensibilità.
Ci racconta adesso, a giochi fatti, i momenti salienti di questa Vittoria?
una vittoria che definirei inaspettata, in quanto Joyau è un cavallo un po’ particolare. Un cavallo fortissimo, di molti mezzi che ha già fatto buone gare ma in maniera alterna ed irregolare. Diciamo che la tappa è iniziata con un gran nubifragio a seguito del quale hanno dovuto sospendere tutte le gare. Partire direttamente in Gran Premio con questo cavallo è abbastanza difficile, invece, stranamente ha reagito in maniera positiva, non ha avuto problemi ha saltato veramente bene.”

Tutti davano per vincitore Eric Lamaze, era lui il favorito.  Invece  ultimo ad entrare- così racconta il sito del Global tour- è l’Italian speed merchant- ovvero lei il commerciante italiano  veloce ndr-ha fermato il cronometro a 36.15. Si può definire questa la sua più grande vittoria in carriera?ù
“penso di sì, per il tipo di Gran Premio che era, per gli avversari, per il montepremi , sicuramente SI!”

Posso essere anche un po’ materiale? Che effetto fa vincere 95000 euro?
“e’ una cosa bellissima! Sono un po’ di meno in effetti perché si pagano tante tasse. Però non è questo il problema perché in realtà c’è la gioia e la soddisfazione dell’affermazione sportiva in questo contesto di competizione, per me , per MIA MOGLIE, per i due soci del cavallo, per il cavallo stesso che è sotto la mia monta da ben 6 anni. Non abbiamo lavorato per niente!”

Che cosa pensa del fatto che lei potrebbe prendere parte alla finale del Global Tour in Qatar? Sempre il sito ufficiale del Global Tour sostiene che per lei potrebbe essere un fatto nuovo, strano, particolare.
“ in realtà in questo momento purtroppo per la Finale non sono qualificato, perché sono 27mo invece vanno i primi 25. c’è ancora una tappa a fine mese in Olanda e spero di poter racimolare qualche punto lì per partecipare alla finale. Credo che in Olanda per il mio cavallo il Concorso sarà difficile: il campo è in erba e per i cavalli particolari questo fondo è complicato. La Finale nel Qatar è un campo in sabbia e questo terreno si addice molto al mio soggetto francese, dunque io ci ho pensato a tutti questi dettagli, dunque razionalmente le dico che sarebbe molto stimolante qualificarmi!

Lei dispone solo  di 3 cavalli Top Horse, uno di questi è un cavallo giovane. Quindi temo che la scelta obbligata ricada su Joyau, vero?
“ per forza. L’altro è Cipianus Z un cavallo di 9 anni. Non è tanto giovane di età, solo che in carriera era montato da una ragazza Juniores , per cui il cavallo non ha tanta esperienza su percorsi grossi di 160m”.

È stato anche definito con un bell’apppellativo, che mi sembra proprio appropriato: the MASTER OF FASTER-il signore della velocità. Ora, non credo che lei ci possa confidare il segreto della sua velocità, perché è una sua dote innata affinata da esperienza e tecnica, ma vorrei sapere cosa scatta dentro di lei quando entra in campo gara e sfida in questo modo incredibile il cronometro.
“rischio sempre il tutto e per tutto. Tante volte va a finire pure male perché quando osi troppo, l’errore scappa facilmente, però quando va tutto bene e il tracciato ti si addice, allora ce la fai. Ecco come nel barrage in Brasile, io ero l’ultimo ad entrare , eravamo solo 5 zeri, ho pensato di rischiare, tanto più di quinto non potevo scendere in classifica, per cui cavaliere veloce lo sono, il cavallo è predisposto in modo tale da poter andare veloce… è andata bene!”

Allora parliamo dei suoi cavalli. Hanno la “fama” di essere un po’ particolari e difficili!
“Love Affair è una cavalla veloce di natura ed è talmente piccola che sui percorsi che affronta se non avesse un po’ di velocità ad aiutarla, non potrebbe sostenere questi sforzi. Ma è una cavalla che qualsiasi buon cavaliere potrebbe montare bene ottenendo i miei stessi risultati. Joyau è un po’ particolare, lo devi conoscere un po’ in più per il problema che ha timore su alcuni salti.”

E’ attualmente il cavaliere più noto, sulla bocca di tutti, portacolori dell’equitazione italiana nel mondo; prende parte ai concorsi più difficili in circolazione; ha scalato la computer list della Fei in tempi rapidissimi, tutto questo è motivo di orgoglio ? Una annata speciale che ha avuto vari picchi ricordando anche San Patrignano, ma potrei citare ancora tanti momenti del 2009…
“un anno positivo. Ma mi sono dato da fare già l’anno scorso quando a San Patrignano ero, più o meno,  in 130ma posizione della ranking list. In autunno ho visto come andava a finire la Federazione e chi erano i tecnici e quale era il programma. Allora mi sono consultato con mia moglie e mi sono riproposto di cercare una strada mia individuale, trovando degli inviti per dei CSI perché di CSIO non avevo intenzione di farne:  sapevo che non c’era una squadra all’altezza della situazione – anche se i cavalieri a Dublino stanno andando bene- però ho preferito fare dei concorsi individuali per portare avanti i miei cavalli e riuscire ad entrare nei primi 30 della ranking list. Così facendo hai l’invito automatico a tutti i concorsi del mondo. Detto…fatto”.

Quindi Gianni (Govoni) quando lo rivediamo in Coppa, quando lo rivediamo alfiere della squadra italiana?
“innanzitutto ci vuole un cavallo adatto ad una Coppa delle Nazioni e Joyau non è affidabile e regolare. Love affair potrebbe farne qualcuna, ma preferisco più gestirla sulle sue altezze- fare una gara grossa ed una media. Come le ho detto, visti gli attuali programmi federali e la situazione della commissione del salto ad ostacoli, preferisco stare da parte e non far saltare ai miei cavalli 160 a vuoto. La squadra Italiana in Coppa non sta riportando risultati validi ed io non troverei giusto far sforzare a vuoto i miei cavalli.”

Tecnicastilegrinta. Il collega cavaliere che mi ha dato il suo numero la riassume così e mi ha confidato che quando può- e lo fa spesso- si ferma ad osservare il suo lavoro anche in campo prova. E’ bello questo per una disciplina che sostanzialmente è individuale.
“sono parole bellissime.  Sono molto istintivo di solito, magari la tecnica la curo con grande rigore e precisione a casa, ma in gara prevale la ricerca della performance, della prestazione e spesso in campo tralasci un po’ la tecnica a favore della competizione pura”.

Lei è molto amato tra i suoi colleghi e dal pubblico. Questa vittoria è l’espressione massima che ha portato a toccare con mano questa disposizione d’animo, ma è in realtà così da tempo, perché lei è anche umanamente una persona molto disponibile e semplice, anche con i  fan, e nell’immaginario collettivo è il cavaliere che si è fatto da solo. Dico bene?
“mi piace molto avere dei fan, avere degli amici, stare in armonia. Le persone che mi apprezzano sanno che è una vita che monto a cavallo, ho fatto sacrifici, ho fatto tanti sforzi e penso che qualche Gran Premio ben riuscito sia il mio premio più grande, la ricompensa a tanto duro lavoro.”

Dopo tante emozioni adesso anche Gianni Govoni si prenderà una pausa. Poi come programmerà ancora il lavoro?
“ dopo Rio de Janeiro sono venuto direttamente in Sardegna ove c’è la mia famiglia in vacanza. Torno il 16, la settimana subito dopo vado in Olanda a Valkenswaard. Se mi qualifico porterò Joyau mentre Love Affair si riposa per un mese e mezzo. Dopo la  stagione agonistica a mille Love si è meritata un giusto riposo.”

GIULIA IANNONE

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