venerdì 19 luglio 2019

CASSANDRA BELLI TRIONFA AL PONY MASTER SHOW DI AREZZO

RED STAR OPTIMUS E CASSY: IL MIO PRINCIPE AZZURRO TRASFORMATO IN CAVALLO.
Di Giulia Iannone
Photo courtesy Cassandra Belli facebook page
"Red Star Optimus, per gli amici Freddy. Quando aveva 3 anni lo abbiamo acquistato in Belgio dal allevamento di Max Sebrechts"

**L'intervista, realizzata nel maggio scorso,  è stata ceduta al magazine "Poniamo" esperto nella divulgazione dell'equitazione giovanile. Come da accordi, procediamo a pubblicare sul nostro blog l'articolo a distanza di un pò di tempo.(G.I)
E’ Cassandra Belli, portacolori della Scuderia C&G di Ariccia,  la trionfatrice del Pony Master Show di Arezzo, in sella allo stalloncino sauro Red Star Optimus , per gli amici “Freddy”. Cassy  ha 15 anni e frequenta il primo liceo sportivo. Monto a cavallo da 13 anni, in pratica è  nata in sella. Fino al 2017 ha praticato la disciplina del completo,  fino a vincere diversi campionati italiani e una volta la Coppa Italia. Al momento di cambiare pony, la figlia di Jessica Laghi ha deciso di cambiare disciplina dedicandosi interamente al salto ostacoli.  "Preferisco essere una delle  tante  in ciò che amo, piuttosto  che la migliore in ciò che, da tempo, non mi trasmette più alcuna emozione agonistica”

Raccontaci questa gara: una bella escalation in 3 giorni fino alla vittoria in GP. Te l'aspettavi? Cosa hai provato?
“ E’ stata veramente una bella gara, ricca di emozioni. Red Star Optimus, il mio pony, è stato fenomenale, nonostante  la sua giovane età e grazie al  suo grande carisma e forza. Sono arrivata ad Arezzo senza l'aspettativa di vincere in nessuno dei tre  giorni. Non che non fossi impaziente di conquistare la mia prima vittoria nella massima categoria. Sono partita con l'obiettivo di far bene, lavorare per far emergere il meglio da me e dal mio pony. Ritengo che sia sbagliato focalizzarsi principalmente sulla vittoria prima che sul lavoro. Questa gara ha dimostrato  che i risultati vengono da sé. Durante il primo giorno, ho avuto un piccolo blackout e questo ha rovinato il risultato del bellissimo percorso che stavamo eseguendo io e Red Star. La seconda giornata è stata più soddisfacente , per quanto riguarda la classifica: un bel primo posto. Il giorno del GP è stato il più emozionante giorno  dal quale non aspettavo un  risultato del genere. Il percorso non era enorme, ma benché tecnico, Red Star si è comportato come un cavallo esperto e ha saltato benissimo, questo è ciò che mi ha resa più felice. Quando lo speaker  ha pronunciato  il mio nome, annunciando il mio  primo posto, ho pensato che, infondo, tutti gli sforzi non erano  stati vani e la gioia è stata incontenibile”.
 Come erano i percorsi e come hai gestito tecnicamente il tuo pony nelle tre giornate?
“I percorsi erano abbastanza impegnativi e a misura. Il Gran Premio, era giustamente il più tecnico e, per l'inesperienza del mio pony, era molto impegnativo. Abbiamo lavorato molto sul far bene questi percorsi senza esagerare con la velocità, evitando di fare errori inutili.”
photo courtesy Cassandra Belli facebook page
"La mia crescita tecnica è sicuramente una delle principali cose per cui lavoriamo duramente ogni giorno, ma come ogni sport dovrebbe fare, si guarda molto anche il lato più personale che cresce di pari passo con la tecnica.”

 Come ti eri preparata per questo appuntamento. Ti è piaciuta questa formula di gara disputata ad Arezzo?
Red Star è un pony di grandi qualità, per cui l'altezza dei percorsi non era uno dei nostri primi pensieri. Quello su cui abbiamo lavorato molto, è stato  cercare di rendere le gare semplici e fluide, in modo che anche questa gara fosse didattica per noi e ci potesse  aiutare in futuro come bagaglio di esperienza.”
Cosa significa per te esserti qualificata per Piazza di Siena? Cosa pensi dello storico ovale romano e cosa sogni di fare in quella cornice?
 “Piazza di Siena, secondo me, è una delle gare più belle che si svolgono in Italia, insieme al Global Champions Tour di Roma. Saper di avere l'opportunità di gareggiare nella massima categoria pony, durante lo CSIO5* più ambito d'Italia e di poter saltare negli stessi campi sui  quali hanno saltato le leggende di questo sport, rende tutto magico. Fin da piccola ho sempre sognato di poter saltare a Piazza di Siena, spero che partendo da questo GP pony, si possa, negli anni, realizzare il sogno di partecipare anche al GP Rolex con i più forti cavalieri al mondo.”
 Parlaci nel dettaglio di questo pony stallone speciale che hai la fortuna di avere come partner: che carattere ha, come è da montare, pregi, difetti, che rapporto hai con lui?
Red Star Optimus, per gli amici Freddy. Quando aveva 3 anni lo abbiamo acquistato in Belgio dal allevamento di Max Sebrechts. Abbiamo fatto insieme la sua primissima gara e adesso che stiamo facendo i nostri primi Gran Premi senza esserci separati, crea una sensazione bellissima. Lui è stallone, anche da produzione, ma questo non influisce sul suo buonissimo carattere. Le uniche volte che lo si sente nitrire è quando vede il secchio con il mangime. E’ unico nel suo genere, è il principe azzurro trasformato in cavallo (cosi' pensiamo nella nostra scuderia), gioca con i bambini ed è amato da chiunque abbia il piacere di incontrarlo. Ha moltissimo carisma e molta empatia, sa trasmettere le sue emozioni e sa tirarti su in una "giornata no".  Dopo 2 anni di lavoro insieme, ora si ha la sensazione di lavorare con un cavallo esperto, prima avevamo entrambi molti difetti e incomprensioni, ma con il tempo abbiamo imparato a capirci e a lavorare sempre meglio. I difetti tecnici  in lui ora sono molto pochi, quasi impercettibili: prima ero io che, nel mio piccolo essendo una giovanissima amazzone,  aiutavo lui e ora, molto spesso, è lui che aiuta me grazie al suo cuore e generosità d’animo. Il mio rapporto con lui e un po' come tra fratelli, spesso non ci sopportiamo a vicenda, ma è proprio grazie a questo "noi" che ora siamo ciò che siamo.”
photo courtesy Cassandra Belli facebook page
" Questo pony, è  unico nel suo genere, è il principe azzurro trasformato in cavallo (cosi' pensiamo nella nostra scuderia), gioca con i bambini ed è amato da chiunque abbia il piacere di incontrarlo. Ha moltissimo carisma e molta empatia, sa trasmettere le sue emozioni e sa tirarti su in una "giornata no"

Parlaci del tuo istruttore: quanto è importante per la vostra crescita tecnica, emotiva, e personale per te come amazzone?
Negli ultimi tempi mi stanno seguendo due istruttori: Maria Laura Cianfanelli, alla quale devo tutto ciò che ho fatto fino ad oggi, mi segue fin da quando avevo solo 8 anni e mi ha visto e aiutato a crescere; Vincenzo Cinelli, mi segue da quando ho Red Star, e non da meno sono i ringraziamenti che gli devo. La mia crescita tecnica è sicuramente una delle principali cose per cui lavoriamo duramente ogni giorno, ma come ogni sport dovrebbe fare, si guarda molto anche il lato più personale che cresce di pari passo con la tecnica.”
 Tu sei svizzera....il tuo idolo è Steve Guerdat?
 Si, sono per metà svizzera e per metà italiana. Steve è per adesso (e speriamo ancora per molto) il numero 1 al mondo, e lo stimo moltissimo, anche se il mio cavaliere preferito è Scott Brash insieme a Simon Delestre. Modestamente mi ritengo una grande fan del salto ostacoli ad alti livelli, penso che non ci sia un cavaliere (o amazzone) più bravo, a quei livelli sono tutti fenomenali e scegliere un idolo tra loro è praticamente impossibile!”
Sogni un giorno di gareggiare per la bandiera quadrata  elvetica?
Non ho mai immaginato di montare per un’ altra nazione, è strano doverci pensare, non credo che lo farò mai.”

 Oltre al pony, hai già in parallelo la possibilità di montare anche un tuo cavallo?
Insieme al mio pony, poco tempo fa si è unita alla famiglia la mia muova partner: Biograaf. Lei è una cavalla molto brava che ha già partecipato a Gran Premi e spero che riusciremo a raggiungere insieme dei risultati soddisfacenti, e magari realizzare anche qualche sogno.”