sabato 27 dicembre 2014

CHIUSURA DELL’ANNO AGONISTICO 2013-2014

Il Comitato Fise Lazio festeggia i suoi atleti più meritevoli.
A cura di Giulia Iannone
la premiazione Fise Lazio presso la Sala Conferenze del Parco Tirreno
Photo di Giulia Iannone



Si è svolta lunedì 22 dicembre presso la Sala Conferenze del Parco Tirreno a Roma, zona Aurelia, una lunga ed intensa  cerimonia  di premiazione per meriti sportivi dell’anno agonistico 2014  e del 2013 organizzata dal Comitato Fise Lazio. Location inconsueta, alquanto  difficile da raggiungere da tutti gli interessati ( specie con l’approssimarsi delle festività natalizie che hanno reso le strade congestionate in molte direzioni).
La tradizionale cerimonia, negli anni passati, si svolgeva presso il Salone del Foro Italico, da quest’anno destinato solo ad eventi di livello internazionale e nel 2013 indisponibile causa ristrutturazione. Sicché la lunga maratona di saluti, brevi interventi, scatti fotografici proiettati in sequenza, ha ripercorso e riguardato non solo l’annata 2014 ma anche quella del 2013.
Discorso di apertura del Presidente Fise Lazio, Giuseppe Brunetti
Photo di Giulia Iannone

L’incipit è stato segnato alle 15.30 dal discorso  di apertura e di benvenuto di Giuseppe Brunetti, Presidente del Comitato Fise Lazio, coadiuvato anche dal Vice Presidente Carlo Nepi ed i consiglieri Antonio De Cesaris, Alberto de' Giorgio, Federica Luppi, Antonio Sanfelice di Monteforte e Pietro Farina, nonché tutto lo staff del Comitato Fise impegnato nella buona riuscita della cerimonia. Impossibile per lunghezza e la poderosa quantità di premiati, citare tutti e proprio tutti gli atleti e le personalità di rilievo, basti sapere che sono stati assegnati oltre 400 attestati di merito che abbracciano le varie discipline equestri:
Andrea Cincinnati per il CCE  nel 2013 argento Campionato italiano 5 anni

 dal dressage con la sua punta di diamante in  Leonardo Tiozzo con la sua partecipazione ai Weg di Normandia su Random, Deodato Cianfanelli, Camilla Mauro, solo per citarne alcuni; al paradressage con Francesca Salvadè del Circolo Ippico C&G con il suo, tra gli altri risultati all’attivo, quarto posto ai Weg di Normandia; 
Mattia Luciani, riconoscimento per la sua partecipazione nel 2013 alla Fei Nations Cup Eventing di Fontainebleau(FRA)

al Completo Pony per il quale citiamo Maria Sole Girardi ed Emma Pasqualini bronzo europeo a squadre e Margherita Bonaccorsi con la sua partecipazione al Campionato Europeo a livello individuale;
Pietro Roman, premiato tra gli altri risultati conseguiti, per il titolo italiano
nel CCE
Photo Giulia Iannone

 disciplina del Completo Pietro Roman Campione Italiano Assoluto assieme al fratello Luca bronzo individuale assoluto, Emiliano Portale vice Campione italiano assoluto, Campione italiano cavalli di 6 anni, 
Emiliano Portale, tra gli altri risultati conseguiti nell'anno, argento al Campionato Italiano 2014
Photo Giulia Iannone

ma ancora Nicola Datti, Marco Cappai, Arianna Guidarelli, Paolo Mario De Simone, Evelina e Sara Bertoli, Roberto Consumati e Mattia Luciani per l’anno 2013. 
Roberto Consumati, argento campionato italiano 5 anni nel 2013, Nicola Datti  bronzo al Campionato italiano cavalli 6 anni e MPAAF cavalli 7 anni, in una foto di gruppo con la completista Luisa Palli
Photo Giulia Iannone
Per la disciplina del Reining, Dario Carmignani, Campione nel 2013 del Derby Open Level 2, Campione Regionale Open, Campione Regionale Intermediate Open e nel 2014 Sara 
Carmignani oro nel campionato regionale Novice Rider, e Gennaro Lendi con la sua partecipazione in squadra  ai Weg di Normandia.
Il Reiner italiano per eccellenza, Dario Carmignani con sua figlia Sara, promessa del reining mentre assistono alle premiazioni della disciplina western
Photo di Giulia Iannone

 Nel Volteggio solida affermazione del C.I. “Il sagittario” con diversi atleti e con i longeur Mauro e Filippo Benvenuti. Premi applausi, scambio di brevi battute al microfono di fronte alla platea,  foto di rito hanno riempito la scena dalle 17 in poi  con la disciplina del salto ostacoli e pony salto ostacoli.

La squadra di volteggio del C.I.Il Sagittario con i loneur Mauro e Filippo Benvenuti
Photo di Giulia iannone

 Solo qualche nome : Neri Pieraccini, Simone e Luca Coata, Nicolò Vincenzo Callerio, Eleonora Salvatori, Francesco Franco, Lucia Vizzini, Luca marziani, Paolo Pomponi...impresa ardua ed inattuabile citare e rendere giustizia al lungo elenco di premiati, specie di questa disciplina!
Abbiamo riconosciuto tra il pubblico Stefano Falzini, cavaliere, istruttore e Coordinatore del Dipartimento della Formazione del Comitato Regionale Lazio
Photo di Giulia Iannone

 Sono stati inoltre dedicati dei riconoscimenti “speciali” a personalità di spicco: all’Istruttore Euro Federico Roman, cavaliere e tecnico del completo per eccellenza, medaglia d’oro a Mosca 1980, direttore della prestigiosa scuola “Il Dragoncello”, 
Tra il pubblico riconosciamo ancora Federico Euro Roman in attesa di ricevere il riconoscimento speciale seduto accanto al CT del completo Andrea Mezzaroba
Photo di Giulia Iannone

i cui figli Pietro e Luca (oro e bronzo al Campionato  Italiano di completo del  2014) sono tangibili eredi della scuola e della tecnica paterna, alla personal Trainer Maria Cristina Proietti, tecnico ed istruttore del figlio Leonardo Tiozzo, al Direttore di Campo Arnaldo Sassara, ai Capi Equipe Coppa Challange Bruno Scolari Piazza di Siena : Marco Sassara, Adriano Gigli e Piero Coata ; Premio Società alla Società C:I. Acqua Santa Vallericcia – Presidente Saverio Riotto per il maggior numero di tesserati nel 2013 e nel 2014; alla Scuderia C&G quale vincitrice per ben 7 volte del saggio delle Scuole di CCE ( Capo Equipe Maria Laura Cianfanelli, Istruttore Francesco Girardi e Deadato Cianfanelli)  ed inoltre scuola specializzata in Dressage e dressage paralimpico. 
Riconosciamo ancora tra il pubblico, ad applaudire i colleghi e godere di questa kermesse sportiva, ancora Mattia Luciani e Giovanni Bonaccorsi.
Photo di Giulia Iannone

Ancora riconoscimenti a rappresentanti delle Forze Armate nella persona del Generale Mario Garofoli, del Colonnello Paolo Lorenzi e del Colonnello Gianni Massimo Cuneo. Per il settore della stampa specializzata a Roberto Parretta, giornalista de “la Gazzetta dello sport” ed Enrico Tonali de “Il tempo” di Roma.
La lunga serata di premiazione e saluti è stata condotta da Carlo Rotunno, speaker molto popolare e  “voce” delle manifestazioni equestri più prestigiose in Italia.

A seguire un momento di brindisi con tutti gli intervenuti. 

domenica 21 dicembre 2014

“’Xmas Gift” per Lorenzo De Luca:


Stephex Stables e ZOE II
Ecco Zoe II  ( Kannan X Goes Withot Saying ), 10 anni ritratta in un momento di relax
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook page

A cura di Giulia Iannone


Il nostro giovane cavaliere in ascesa, Lorenzo De Luca, sarà il numero 2 della notissima scuderia di Stephan Conter , “Stephex Stables, accanto al tedesco allievo di Franke Sloothak, Daniel Deusser.
 Questa notizia ha fatto il giro del web in maniera rapidissima.
Sono molto carico per la prossima stagione 2015  “ ha detto il cavaliere azzurro d’origine pugliese, alla richiesta di un commento sul suo stato d’animo “Ho gia un buon gruppo di cavalli da Stephan, arricchito dalla presenza di Zoe, cavalla di 10 anni che monto da più di un anno. Stephan Conter e Rory Marzotto mi hanno fatto il miglior regalo di Natale che potessi desiderare.
Eh si, è il caso di aggiungere un ulteriore dato.
Zoe II, la cavalla figlia di Kannan x  Goes Without Saying , con la quale De Luca ha ottenuto sino ad ora alcuni tra i suoi migliori risultati, era stata già ceduta a Ben Maher, in occasione del Concorso Ippico di Ginevra. Anzi il cavaliere britannico risultava già iscritto con il nuovo soggetto allo CSI5* di Londra.
 Così Stephan Conter e Rory Marzotto, come nelle migliori favole o storie di Natale,  hanno deciso di rendere “completo” il regalo sotto l’albero  per Lorenzo De Luca, riacquistando la fuoriclasse baia di 10 anni e  restituendola al suo cavaliere per continuare a consolidare e rafforzare il binomio in vista ed in preparazione di nuove affermazioni.
""Sono molto ottimista, e ringrazio tutti per il sostegno che mi danno"
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook page

Con Stephan lavoro gia' da un anno” ha sottolineato ancora Lorenzo “ e ho sempre montato dei suoi cavalli. Un giorno mi ha proposto di trasferirmi nella sua scuderia ed avere la possibilità di lavorare insieme a Daniel. Per me e' una grande opportunità soprattutto in questo momento che ho raggiunto la condizione di montare nei 5* e la collaborazione consolidata  con Rory e' la conferma di un lavoro fatto bene nel passato e di un buonissimo rapporto di fiducia e riconoscimento professionale da entrambe le parti che ormai dura da tanto. Mi trasferisco da Stephan ma non si chiude neanche la collaborazione con Neil Jones da cui sono stato 3 anni e  che continua a sostenermi. Ho un buon gruppo di cavalli e proprietari pronti a supportarmi  per le prossime stagioni. Sono molto ottimista e ringrazio tutti per il sostegno che mi danno.”

E’ proprio il caso di augurare un Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i protagonisti di questa magica storia ...

sabato 15 novembre 2014

Salto Ostacoli: Incontro con Lorenzo De Luca


“D’INVERNO A WELLINGTON”
"Ho incontrato George Morris per caso, ero in Florida!"
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

Lorenzo De Luca e Zoe II hanno vinto alla Fiera Cavalli di Verona il  Piccolo Gran Premio Miasuki.
Ecco un  breve commento del cavaliere italiano che vive in Belgio
A cura di Giulia Iannone
In primis un commento su Verona, gara che ha avuto il culmine con la sua vittoria su Zoe. Facciamo insieme  il bilancio di questa trasferta, opinione sui percorsi, sulla sua interpretazione della gara, una valutazione su come hanno  risposto i suoi cavalli, come li sentiva, e cosa vi i è mancato  nel Gp della domenica:
Verona come tutti gli anni apre il sipario all' Italia e agli Italiani, con  uno spettacolo a livello mondiale agonisticamente molto alto. Quest'anno la vittoria con Zoe e' stata molto sentita da tutti e sono davvero contento per questo . La cavalla e' in un ottimo stato di forma e a Verona l’ha decisamente confermato sui percorsi molto selettivi ma sempre più interessanti di un fantastico Uliano Vezzani. “
"il 2014 è stato un anno intenso e ricco di nuove avventure"
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

 Facciamo una sintesi-valutazione sulla tua stagione di gare, la tua presenza in Nazionale, la tua partecipazione a 2 LEG ( spero di non sbagliare, sto andando a mente!) e tutta questa bella vetrina che sta facendo, finalmente dopo tanto lavoro mettendo in luce le sue capacità tecniche e personali come cavaliere:
“In World Cup purtroppo ho dovuto dare tregua ad una Elky un po' stanca dopo una stagione intensa ma davvero positiva per lei .Ferox ,che avevo portato come terzo cavallo, e' un buonissimo soggetto , con il quale ho affrontato già diversi Gran premi e  si è piazzato  molto bene.  E '  appena tornato dopo 4 mesi di recupero dopo uno strappo alla spalla. Nel complesso sono contento, ma spero di ottimizzare la mia forma e quella dei miei cavalli. Il 2014 è stato per me un anno intenso e ricco di nuove avventure ,come ad esempio i Weg e le numerose Coppe delle nazioni , grazie alle quali sto riuscendo a maturare molto a livello sportivo, occasione chiaramente, che mi e' data da un fiducioso Hans Horn,  dai proprietari e da  tutto il mio Team ,che ringrazio costantemente.”
Da Lecce al Belgio: una scelta coraggiosa che ora la  sta premiando!
 “La scalata da Lecce fino in Belgio non e' stata semplice ma sicuramente rifarei tutte le mie esperienze, tutte mi hanno dato qualcosa e fatto crescere. Tanti  sforzi  e sacrifici che direi ne sono valsi la pena per incanalare le energie sulla giusta strada. Ora è tempo di continuare ad apprendere, il più possibile, non solo da coloro che stimo ed ammiro, ma dalle circostanze, dall’osservazione dei cavalieri di alto livello, dai cavalli che ho ed avrò la fortuna di montare. Insomma,  tutti hanno da dar e insegnar qualcosa e bisogna avere la capacità di recepire la lezione e metterla a frutto! “
"Da Lecce al Belgio, non è stato semplice..."
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

Ci Racconti i suoi progetti a breve per il proseguo di stagione e gli  obiettivi futuri.
Come progetti chiaramente c e' l’europeo l’anno prossimo , dobbiamo centrare l ‘obiettivo della qualifica per le Olimpiadi e abbiamo guadagnato il biglietto per la super League, importantissima per la crescita di cavalli e cavalieri.  Per quanto riguarda Wellington ancora non so esattamente il programma per il 2015. Dobbiamo pianificare tutto con i proprietari. Ma e' da 2 anni che vado li, ed e' una super vetrina ,  importante occasione per la crescita dei cavali.”
I maestri, gli istruttori. Credo che in carriera oltre che trovare il cavallo giusto che costruisca la carriera occorrono i coach. Citiamo gli istruttori che hanno segnato la sua formazione in maniera indelebile e chi è ora il suo coach della svolta tecnica?
“ I miei punti forti sono stati Henk Nooren , Hans Horn e George Morris. Spero comunque di andare avanti in questo progetto che per il momento mi sta dando dei buoni frutti, con il desiderio e la voglia  di migliorare sempre di più”.
"In progetto c'è l'Europeo dell'anno prossimo...."
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

Che fortuna insperata poter frequentare George Morris, no?

E' stato per caso. Ero in Florida. Uscivo da un Gran premio, durante il quale avevo ottenuto la terza posizione  e mi ha fatto  i complimenti. Per me e' stato molto bello e da li quando sono in Florida mi ha dato una mano!”

mercoledì 12 novembre 2014

Completo: VERSO LE OLIMPIADI CON I ROMAN ?


PIETRO ROMAN  CAMPIONE D’ ITALIA 2014
"Verso le Olimpiadi?"
Photo Courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Al fratello maggiore Luca Roman, il bronzo del campionato italiano. Con loro, guida tecnica e di famiglia,  il  padre - coach Federico Euro Roman, Campionissimo del completo italiano.
Interviste a cura di Giulia Iannone

Abbiamo raggiunto telefonicamente Pietro Roman, ecco cosa ci ha detto:
Pietro, lei è  stato sempre primo dal dressage con un super Barraduff... ci racconti!  Di che tipo di  cavallo si tratta?
“Per quanto riguarda Barraduff, è un cavallo che credo tutti vorrebbero. Ci "conosciamo" da 5 anni e ormai tra noi c'è una complicità unica. Sono entrato in rettangolo sapendo di poter fare una buona prova, ed  in effetti così è stato. Per quanto riguarda la prova di xcountry, ho una tale fiducia in lui e nelle sue capacità di tirarsi fuori dai guai, che sono partito molto sicuro e deciso. Oltre ad un percorso tecnico ed impegnativo, a complicare la faccenda c'era la questione tempo, ma come hanno dimostrato già in precedenza le sue origini da purosangue, non ha deluso le aspettative. In salto ostacoli, negli ultimi mesi, ho lavorato spesso con il Cav. Duccio Bartalucci, cui rivolgo un forte ringraziamento, e la tecnica di Barraduff è decisamente migliorata dimostrando di poter saltare bene. In poche parole, credo che sia un cavallo unico nel suo genere.”
Ravenna, il podio del Campionato Italiano 2014
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton


Che tipo di sensazione ha provato quando le hanno messo  al collo l'oro del titolo  italiano?
“Saltando l'ultima gabbia di verticali, che chiudeva il percorso, ho capito di aver vinto il campionato  italiano ed è stata una sensazione bellissima: anni di lavoro, sacrifici, soddisfazioni e delusioni avevano finalmente dato il loro frutto.”


In effetti, nella vostra famiglia "i fratelli campioni" sono una istituzione ed una tradizione, ma la domanda che tutti formuliamo " c'è rivalità - competitività tra di voi?"
“Per la questione fratelli rivali, sicuramente un po' di sana competitività c'è , ma sopratutto c'è molta complicità. Ad esempio, lo scorso week-end ,ero ad Arezzo per le finali dei giovani cavalli e Luca mi ha montato Barraduff in salto ostacoli a Roma.  La scorsa estate, invece , quando Luca era impegnato fuori Roma, sono stato  io a montare  Jake a casa!”

" Continuare a migliorare, sperando di rappresentare il mio paese durante gli impegni più importanti"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Il vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o, in base ai cavalli, c'erano tipologie di indicazioni diverse?
“Nostro padre, come ogni coach che si rispetti, ha fatto lavori differenti con i cavalli, Jake e Luca dovevano migliorare la prova di dressage ed io e Barraduff quella di salto ostacoli. Una cosa accomuna tutti i cavalli del Dragoncello: molto lavoro in dislivello, una buona condizione e la responsabilizzazione dei cavalli in caso di errore da parte del cavaliere”
Cosa rappresenta per lei  questo titolo e dove vuole  arrivare?"
“Questo titolo ovviamente rappresenta molto per me, non si poteva finire una già buona stagione in maniera migliore. I miei obbiettivi per il futuro sono di continuare a migliorare sperando di poter rappresentare il mio paese durante gli impegni più importanti. Europei, Olimpiadi.... chissà... fingers crossed! Volevo inoltre  ringraziare tutto il team che ha contribuito al risultato: mia moglie Francesca, senza la quale non avrei né questo cavallo (in quanto lo ha visto lei, per puro caso, Irlanda) nè il supporto, fondamentale, per affrontare una vita così piena di sacrifici; mia madre, Antonella,che ha reso possibile l'acquisto di Barraduff; mio padre, Federico, che tutti sapete essere uno dei migliori istruttori in circolazione; il Cav. Duccio Bartalucci, che mi ha dato una'enorme mano in salto ostacoli; il Dott. Marco Astrologo, che si è assicurato che Barraduff fosse al meglio delle sue condizioni fisiche; il Maestro Paolo Olivetti, che  reputo essere il miglior maniscalco al mondo, Pietro Di Marziantonio e Miriam Ginepri rispettivamente rappresentanti della Purina Mills e della TRM ireland.”


Eccovi anche il commento di Luca Roman:
" in questa gara è arrivato il quinto netto in concorso su cinque 3 ***"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Luca, da Lei  vorrei un commento generale sul Campionato. Era  quinto dopo il dressage....poi... Si  aspettava  il bronzo?
“Il commento generale non può che essere positivo, oltre al risultato per il mio cavallo, dopo Sandillon, Arville, Montelibretti e Saumur è arrivato il quinto netto su cinque 3*** fatti, senza mai fare più di una barriera in concorso. Per cui la considero un ottima conferma. La mia prova "debole" in queste gare era stato il dressage. Finalmente, seppure ancora lontano da ciò  cui posso ambire con Jake, sono riuscito ad ottenere dei miglioramenti dopo tanto lavoro approfondito con mio padre. “
"Luca e Pietro, con la madre Antonella Ascoli"
"La competitività tra fratelli c'è ed è assolutamente positiva!
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Ho rivolto a Pietro la medesima domanda:
c'è rivalità -competitività tra di voi?"
“Per quel che riguarda mio fratello sarei bugiardo nel dire che sono più felice che abbia vinto lui e non io, non credo che possa essere così per nessuno sportivo professionista, ma è, in assoluto, il primo cavaliere che tifo dopo me stesso. Non cambierei mai al mondo questo podio per uno in cui io vinco e Pietro non c'è. La competitività ci sta ed è assolutamente positiva, spesso motivo di scherzo e presa in giro tra noi due.”
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l vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o in base ai cavalli c'erano tipologie di indicazioni diverse?
“Le indicazioni date da mio padre erano simili soprattutto per il cross, in quanto i nostri cavalli si assomigliano molto. Per quel che riguarda la gara in generale, il 75% del lavoro viene fatto a casa, poi si tratta di essere pronti e sereni psicologicamente e di riuscire ad interpretarla al meglio possibile.”


Ecco inoltre l’illustre commento del Cavaliere – Istruttore Federico Euro Roman:
" Gioia nel vedere il risultato di un progetto valido ma ambizioso"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Quando, al termine  del campionato, ha visto il podio finale : due Roman ed un cavaliere che nasce dalla tecnica Roman, cosa ha provato, pensato, ricordato?
 “per un attimo ho cancellato le mie continue interrogazioni su cosa si potesse fare meglio: non ne avevo motivo ! Sensazione netta di essere sulla buona strada e di poter rafforzare l'opinione sul vero potenziale dei due binomi di casa che avevo iniziato a far affiorare ad inizio stagione. Gioia nel vedere il risultato di un progetto valido ma ambizioso e positivamente condiviso nel difficile avvicendamento degli equilibri complessi tra cavalli, figli e tecnici. Per Emiliano( Portale, vice campione italiano 2014 in sella a Rubens delle Sementarecce, ndr)  naturale empatia per un ex allievo ormai cresciuto.”

I suoi figli - allievi hanno montato e gareggiato così come si aspettava? Quali erano le parti del cross più impegnative per Pietro-Barraduf/ Luca -C.Jake?
“ Hanno montato bene, nel rispetto dei cavalli ed utilizzando le loro ormai consolidate capacità , direi quasi al meglio. Un buon percorso non ha parti impegnative e parti inutili, perché è come una bella storia od un bel concerto. I momenti salienti sono preparati da quanto si sviluppa durante.... monti bene dall'inizio, entri nel ritmo corretto, sei concentrato e non teso, le parabole sono fluide , le distanze ti vengono incontro da sole, le correzioni poco appariscenti... tutto deve apparire facile: quello che ho visto in loro direi è molto vicino a questa immagine.”
" tutto deve apparire facile...."
Photo di repertorio Giulia Iannone

Obiettivi e progetti per il futuro per i suoi figli?
“ Piccola pausa, fase prenatalizia per approfondire cambi ed appoggiate, vacanza di 15 giorni,  inizio della stagione dedicato al Salto Ostacoli  soprattutto per Barraduff ed al Dressage per Jake.  Probabilmente  un periodo con qualche tecnico di specialità. Poi il programma 2015 delle gare, non troppe, per fare un passo in alto possibilmente.”

Lei è Presidente / Coordinatore di un gruppo di lavoro per il completo. si è parlato molto del problema degli istruttori...ci può dire di più?
“ Il Commissario Max Andrè Barbacini mi ha pregato di coordinare questo Gruppo di lavoro, che ha la mission di proporre idee a 360 gradi per stimolare la crescita della disciplina. L'allargamento della base passa, giocoforza, attraverso la formazione di Istruttori appassionati nel Completo e capaci. I gruppi attualmente attivi nella nostra specialità fanno riferimento sempre di più a cavalieri/istruttori. Agli Istruttori nati nella tradizione dei corsi al CEF manca un ricambio vero ed al passo con le innovazioni tecniche. Io credo che solo un ricollocamento del Completo come fulcro dell'insegnamento di BUONA EQUITAZIONE, possa ricreare i numeri necessari alla nostra base ed insieme in parte. correggere le storture che tutti vedono ogni week end nei campi prova. Tutte le forme di incentivazione verso le Scuole saranno utili ma non penso sufficienti.”
"Montare bene e preparare bene i cavalli"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton


Ci può dire, essendo molto vicino alle problematiche, come sta il completo italiano dopo il Mondiale di Normandia in vista della qualifica olimpica?
“Non sono così vicino alle problematiche come Lei dice, mi occupo fondamentalmente dei cavalieri che seguo e corro poco dietro il gossip ed i risultati altrui. In ogni caso, direi che nonostante all' Haras du Pin l'Italia abbia per la prima volta sfiorato la qualifica olimpica ai WEG, la situazione verso gli Europei è abbastanza aperta. Dobbiamo entrare nelle prime due squadre in classifica, Gran Bretagna, Germania, Olanda ed Irlanda escluse perché già qualificate . Il traguardo, raggiungibile comunque, sarebbe stato più semplice se la Francia non rischiasse ai Mondiali la squalifica per doping , rientrando nel qual caso nel paniere dei pretendenti. Il regolamento di dettaglio per i cosiddetti "recuperi" in base alla ranking-list è ancora in parte non definito e credo quindi inutile parlarne. Sarà più importante montare bene in gara e preparare bene i cavalli !!”


martedì 4 novembre 2014

Intervista ad Emily Cole


Simpatia, humor e personalità nei disegni dell’illustratrice inglese che fu scoperta dal British Showjumping  nel 2012, quando rappresentò in una Christmas Card  la squadra britannica di salto ostacoli oro olimpico a Londra.
GB's Team Gold
Photo courtesy Emily Cole illustrations official


La abbiamo incontrata per voi  in questa intervista...
Di Giulia Iannone

Si presenti a modo suo, con parole sue. Credo sia il modo migliore!
Sono una illustratrice e vivo nel Regno Unito, specializzata nel disegnare cavalli, ma allo stesso tempo può capitare di disegnare in giusta quantità,  il cane, il gatto o l’animale da fattoria. Io vivo nel Lincolnshire con mio marito, che ho incontrato nella Chiesa che frequento. Ho mantenuto segreta la mia attività di illustratrice con lui, quando abbiamo iniziato ad uscire. Pensavo che l’avrebbe potuto trovare alquanto strano! Invece da allora è diventato uno dei miei migliori sostenitori e mi incoraggia molto a livello lavorativo.”
"ecco Emily Cole in una rara immagine,
non a cartoni animati!!!"
Photo courtesy Emily Cole 

Dati personali della sua biografia ( luogo di nascita, titoli di studio...)
“ Sono nata alle porte di Londra. A 11 anni mi sono trasferita nel Midlands. Ho sempre avuto una attrazione speciale per i cavalli, ma solo dopo il trasferimento della mia famiglia, sono stata in grado di prendere lezioni di equitazione. Prima di essere illustratore a tempo pieno, ho completato una laurea in architettura ed ho cominciato a fare pratica a Leicester per prendere un Master e  diventare un architetto certificato ed effettivo.. È stato durante gli anni universitari che ho cominciato a disegnare cartoni animati sui cavalli , durante il mio tempo libero, ma per una grande quantità di tempo li ho tenuti segreti perché ne ero fortemente imbarazzata!”

I suoi disegni sull’equitazione sono molto, troppo precisi: lei è una amazzone o un istruttore al contempo?
La mia passione per i cavalli è di vecchia data! Non ho mai gareggiato in precedenza perché non sono mai stata in grado di permettermi un cavallo tutto mio. I miei genitori vivono di fronte ad una “livery yard” dove ero solita andare. In cambio di aiuto in scuderia riuscivo a montare. Da quella frequentazione sono nate anche molte e buone amicizie.   Adesso mia madre ha acquistato due cavalli che  tiene proprio lì. All’Università, sono entrata a far parte dell’Equestrian Society ed ho regolarmente seguito lezioni presso una scuderia dedita alla disciplina del completo. Da quando mi sono sposata,  vivo in questa scuderia e quando non lavoro, cercherò di montare un po’!”
" Cerco di catturare non tanto le forme quanto la personalità..."
Photo courtesy Emily Cole illustrations official

I suoi disegni racchiudono grande fascino, sia si tratti di cani che di cavalli ,sospesi tra ironia e fantasia. In che maniera sono nati ?
“ Cerco, in entrambe i casi,  di catturare non solo le forme ma soprattutto la personalità. Parte essenziale per la riuscita della mia illustrazione, è ricevere dai miei clienti una descrizione della loro amicizia con cavalli o cani, storie buffe e caratteristiche. Credo siano i piccoli dettagli a rendere speciale e particolare la mia illustrazione. Cerco di rappresentare, grazie a questi episodi personali, la parte simpatica ed umoristica del rapporto  con gli animali”
"sia che si tratti di cani o cavalli...."
Photo courtesy Emily Cole Illustrations official

Emilie Cole Illustrations: questo marchio rappresenta il suo lavoro? Chi è il suo pubblico? Lei è l’illustratore ufficiale della Federazione Equestre inglese?
“si, questo è ormai il mio lavoro a tempo pieno. La mia fonte principale di lavoro proviene da commissioni private ma ho anche lavorato con differenti business per la produzione di sistemi di pubblicità. Ho anche lanciato un Gift Range con il British Showjumping, che sono l’organo di governo dello sport.”
"Ecco l'ufficio di Emily, in cui nscono tutti i suoi disegni!!!"
Photo courtesy Emily Cole facebook page

Le sue illustrazioni mi hanno fatto pensare al “mondo di Beatrix Potter” certo i tempi e lo stile sono diversi, ma il fatto è che in entrambe i casi i disegni sembrano uscire dalla pagina, avete una grande immaginazione, determinazione ed originalità. Cosa ne pensa?
“ Penso che ci sia sempre spazio per l’umorismo nel mondo. Se posso portare un sorriso sul volto di qualcuno, che magari ha avuto una brutta giornata, questo è molto importante per me. Non credo che il mondo del cavallo sia così serio come molta gente pensa, e mi piace sfruttare la sottile ironia ( Emily usa il termine Tongue in cheek, per indicare la parodia garbata)  espressa con gli elementi del mio lavoro.”
"l'ironia di Emily: ecco come ha rappresentato Mr. Nicholson e Fox Pitt a caccia del Grande Slam!"
Photo courtesy Emily Cole illustrations official

Chi è il suo cavaliere /amazzone preferito? Ed il cavallo del cuore?
“si tratta di un binomio: Charlotte Dujardin e Valegro. Al contempo mi piace guardare altri cavalieri, come ad esempio il cavaliere egiziano Abdel Said, dotato di una competitività che trasmette grande emozione”
 
"la versione personale del binomio top star Charlotte Dujardin e Valegro reinterpretato dal tratto
sapiente di Emily Cole"
Photo courtesy Emily Cole illustrations official


 English original Version:

 Interview to Emily Cole
“Sympathy and humor and personality in work of EMILY COLE “
By Giulia Iannone


1.Introduce yourself with your own words.  I think it is most beautilful way!

I am an Illustrator based in the United Kingdom and I specialise in drawing Horses but also the occasional Dog, Cat or Farm animal thrown in for good measure!
I live in Lincolnshire with my Husband who I met at my Church. I used to keep the fact I drew Horses a secret from him when we first started going out as I thought he would find it too strange!  He has since become one of the best supporters and encouragers of my work.

2.Personal details of your biography (place of birth, qualifications…)

I was originally born just outside of London and moved up to the Midlands when I was 11 years old. I had always had an interest in Horses but it was only after my Family moved that I was able to start having Riding lessons. Before I Illustrating became my full time profession, I completed a Degree in Architecture and had began to work for a practice in Leicester in order to study for a Masters Degree with the overall aim of becoming a chartered Architect.

It was during my University years that I began to draw Cartoon Horses in my spare time but for a considerable amount of time kept them a secret as I was embarrassed!


3.your relationship with equestrianism: rider ( eventer?) or coach…. Your design are too precise!

I have always had a long love of Horses. I have never formerly competed myself as I have not yet been able to afford my own Horse. My parents lived opposite a Livery Yard and I used to go and help in return for rides - I made some very good friends there. My Mum has since bought two Horses who she now keeps there. At University, I became a member of the Equestrian Society and regularly had lessons at an Eventing Yard. Since getting married, I now live at this yard and when I am not working will try to fit in some riding.

4.your amazing drawings: horses and dogs. Between reality fantasy and irony. Can you tell us the way they are born?

With each drawing I aim to capture part of the personality of whomever I am drawing. The most important thing I ask from my Customers is a description of their relationship with their Horse or Dog and any funny stories or characteristics. I find that it is often the little details that make a drawing that much more personal. Sometimes it is a humorous relationship which I always enjoy trying to draw.

5.Emilie Cole Illustrations: is this your job? Who is your audience? Are you the illustrator of the British Equestrian Federation?

Illustrating is my full time Job. My main source of work comes from private commissions but I have also worked with different business to produce advertising schemes. I have also released a Gift Range with British Showjumping who are the governing body of the Sport.


6.Your illustrations suggest those of Beatrix Potter, it would be a great compliment! ( Ok different times and style, but I feel that drawings come out the page!) You have a great imagination but are you as her so determined and non conformist? Emilie Cole Illustrations is a registered  brand?

I think there is always space for humour in the world. If I can bring a smile to someone's face when they have had a bad day that is the most important thing to me. I don't think the Horse world is as serious as some people consider it and I enjoy exploiting that with the 'Tongue in Cheek' elements of my work.

7.      Who is your favourite rider and horse?
My favourite rider and Horse would currently be, (as I am forever changing!) Charlotte Dujardin and Valegro. I also really enjoy watching riders such as Egypt's Show jumper Abdel Said compete as he has a very exciting competitive streak!”



martedì 21 ottobre 2014

ROBERTO ROTATORI AL MONDIAL DU LION D’ANGERS


Tornare a competere con i migliori? Uno stimolo grandissimo per il futuro”
Roberto Rotatori e Castlerichmond SRS
Photo courtesy Uptown eventing. co. uk

A cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato al termine del Mondial du Lion D’Angers, Roberto Rotatori, il portacolori azzurro , classe 1967,  che nella categoria riservata ai cavalli di 6 anni è risultato il migliore italiano, classificandosi in 13ma posizione in sella a CastleRichmond SRS, castrone irlandese da French Buffet. Il binomio ha terminato con 53,30 pn, una percentuale in dressage di 65,14 pari a 52,30 punti negativi, netto e nel tempo in cross, netto in salto ma con una penalità per il tempo nella prova di concorso.
"in cross si stava comodamente nel tempo,
 senza mai dover avere scatti repentini"
Photo courtesy Uptowneventing.co.uk
 Ecco quanto ci ha raccontato brevemente al telefono, iniziando dalla prima giornata di gare in Francia  “ ho un unico rammarico” ha detto il completista milanese “ è stata la prova di dressage dove credo i giudici  siano stati un pò troppo abbottonati con i primi a partire.” Passando invece alla seconda giornata quella riservata al cross country “ “il percorso era costruito veramente bene, non solo dal punto di vista della scenografia degli ostacoli e per la loro costruzione, ma per la qualità del percorso. Sono rimasto contento nel vedere che non c’erano trappole o richieste esagerate, considerando l'età dei cavalli, era tutto molto chiaro, linee corrette e giusta progressione, 9 minuti il tempo prescritto ma, avendo trovato un terreno ottimale e su nove minuti molto spazio tra un ostacolo e l'altro, si stava comodamente nel tempo senza mai dover avere scatti repentini.” Venendo poi al finale della gara  “ la prova di salto è stata altrettanto all'altezza,percorso  tecnico e in misura con tutti gli oxer pari e massima profondità, Castlerichmond ancora una volta ha dimostrato le sue grandi doti di incredibile saltatore sempre molto alto sugli ostacoli e non ha dato segno di aver accusato la fatica del giorno prima e con l'orgoglio del vero campione. Anche qui un pizzico di  dispiacere, avendo  preso una penalità per il tempo che  ha fatto scivolare me e Castlerichmond  in 13 posizione.”
"in dressage credo che i giudici siano stati un pò troppo abbottonati
con i primi a partire"
Photo courtesy Mondial du Lion facebook official page

 In merito all’emozione di gareggiare su di un palcoscenico di alto livello quale si rivela ogni anno il Mondiale Francese riservato ai giovani cavalli del completo, il cavaliere italiano, bronzo a squadre nell’europeo del 2007 ha dichiarato ”  Tornare a competere con i migliori? è uno stimolo grandissimo e cosa ancor più bella è che tutti i prestigiosi colleghi  hanno apprezzato tantissimo Castle considerandolo un cavallo per il futuro. Per quanto riguarda l’extraterrestre del completo , Michael Jung che dire è un altro film, ma non è il solo, sono davvero tanti i grandissimi a livello mondiale. “ Al termine di questo breve resume di trasferto una dedica “ Vorrei ringraziare la proprietaria di questo fantastico cavallo e carissima amica, Alessia Galateri di Genola che ha creduto in me da sempre e ha vissuto con me questa bellissima esperienza”


domenica 12 ottobre 2014

MATILDE CAMPELLO: UN BEL TRAGUARDO DEL 2014

Matilde Campello, campionessa italiana junior di completo
"Sono molto fiera ed orgogliosa della mia cavalla..."
Photo courtesy facebook page

“Un bel traguardo raggiunto nell’ultimo anno di gare come junior ed un bagaglio di esperienza  per il futuro”
Intervista a cura di Giulia Iannone

Domanda di rito: si  aspettava  di vincere il titolo italiano juniores lo scorso week end?
“No, davvero non mi aspettavo di riuscire a salire sul gradino più alto del podio! ero consapevole dell’ ottima condizione fisica di Bo w e sapevo che potevamo fare un' ottima gara,ma diciamo che in questo sport non si può mai avere la certezza di vincere. Sono molto fiera ed orgogliosa della mia cavalla e non scorderò mai cosa ha fatto ancora per me anche in questo appuntamento agonistico importante”
Che significato ha questo titolo  a questo punto della sua giovane carriera?
“Questo risultato è stato un bel traguardo dell’anno e un grande bagaglio per il futuro, e sicuramente, un incoraggiamento concreto ad andare molto più  avanti.”
 Ci racconti a mente fredda le fasi salienti della  gara : cominciando dal dressage. Come era il cross, quali erano i punti tecnicamente più rilevanti, considerando anche la tipologia del terreno e le pendenze naturali e la costruzione dei salti. Durante la ricognizione, che idea si eri fatta. Come era il percorso nella prova di concorso?
Abbiamo iniziato la gara venerdì con la prova di dressage. la  cavalla era molto tranquilla e rilassata,abbiamo fatto un bel rettangolo,con qualche imprecisione:  piano piano cercheremo di mettere a punto il tutto  per poter andare ancora meglio! Sabato è arrivato il giorno più bello, il giorno del cross,l’adrenalina sale e la cavalla percepiva in termini di energia e spinta emotiva. Il percorso è stato molto interessante, non c’erano grandi dislivelli ma erano presenti varie combinazioni e fronte stretti da non sottovalutare. Un altra cosa importante era la difficoltà di entrare nel tempo prescritto, essendo un cic * la distanza del percorso è minore quindi i salti sono più ravvicinati e ci sono meno spazi dove galoppare e recuperare il tempo perso per affrontare i salti. Infine  l’ ultimo giorno,la fase decisiva in concorso. Si inizia con la visita veterinaria per verificare la buona condizione fisica dei cavalli dopo il cross. Il percorso del salto ostacoli non era affatto semplice. Io partivo tra gli ultimi quindi dal campo prova ho potuto vedere e sentire come gli altri concorrenti affrontavano il giro, sentivo che la maggior parte facevano errore e come in cross, il tempo era stretto, quindi prendevano ulteriori penalità. Quando i punteggi sono molto ravvicinati non ci si può permettere alcun errore,quindi, ci si sente  sotto pressione,  è in questo momento che bisogna riuscire a mantenere  concentrazione e  freddezza. La cavalla non era stanca per cui ha risposto saltando in maniera brillante su tutti gli ostacoli del percorso,dimostrando un netto miglioramento rispetto all’ inizio della stagione.”
"il giorno del cross ...il giorno più bello"
Photo courtesy Campello facebook page

Quando ha iniziato a capire che il Campionato iniziava a prendere una piega positiva per lei  e per  Bo W?
“Fino alla fine non ho avuto la certezza di vincere. È una cavalla relativamente giovane che non ha una grande esperienza. Ha iniziato a fare queste categorie quest’ anno dimostrando una grandissima collaborazione, voglia di  apprendere velocemente, molta facilita nell’affrontare la prova di cross. È una cavalla insanguata che galoppa con molta spontaneità  e ha dimostrato di avere molta testa. Una buona condizione fisica viene da una preparazione progressiva durante tutto l’ anno.”
Appunto, Ci presenti  il  cavallo. Caratteristiche, punti di forza, indole, sensibilità, punti deboli. Come si è comportato e come lo ha sentito.
“È una cavalla del 2004 olandese figlia di Calvino Z.  E’ dotata di  un bel  carattere , onesta e sincera.  È un po’ prepotente e decisionista ma io lo considero un pregio perche in situazioni non perfette davanti ai salti è sempre in grado di prendere decisioni e aiutarmi. È molto disponibile. Quest ‘anno sono rimasta impressionata per la velocità con la quale  è riuscita ad apprendere ed a maturare agonisticamente. La sua spiccata golosità torna utile nella gestione in scuderia e nelle situazioni di routine, quali ad esempio andare a riprenderla al paddock! Direi che è dotata di grande furbizia ed intelligenza. Mi fa sempre capire quello che vuole, anche durante il lavoro,quando la giro alla corda ad esempio, spesso decide  che è abbastanza,  si ferma e mi guarda!  Ha davvero un carattere molto ben delineato.  Sento che stiamo crescendo insieme non solo dal punto di vista atletico, ma anche di collaborazione e confidenza.  Sta imparando attraverso il lavoro e la didattica a canalizzare  le sue forze e la grinta in quello che fa, mettendolo al servizio del cavaliere con grande partecipazione. La sua personalità competitiva la porta a tentare tutto fino in fondo, senza lasciare nulla a metà. “
"Nel lavoro per il dressage mi segue mia madre, Marina Sciocchetti..."
Photo courtesy Campello facebook page

Che tipo di preparazione aveva effettuato in vista del campionato, considerando che la tua stagione di gara è stata anche caratterizzata dalla partecipazione all’europeo di Bishop Burton?
“Dopo la partecipazione al campionato europeo, che ha rappresentato una parte considerevole dell’annata 2014,  la cavalla ha avuto un momento di riposo ma senza mai fermare il lavoro di condizione.”
Chi è il suo istruttore e chi la  segue in dressage in maniera specifica?
“Nel lavoro per il dressage mi segue mia madre,  Marina Sciocchetti ( fu  argento a squadre alle Olimpiadi di Mosca 1980 e Los Angeles 1984 nel completo, ndr)  mentre nel lavoro di condizione e sui salti mi seguono sia mia madre  che mio padre  Ranieri Campello ( alle Olimpiadi di Seul 1988 e Atlanta 1996 sempre per il completo, ndr).
Dunque  è figlia d’arte dal punto di vista equestre. Che cosa  hanno detto i  suoi genitori –campioni dopo aver conquistato questo titolo italiano?
“I miei genitori/istruttori sono molto contenti di questo risultato e mia hanno detto che è il coronamento di una buona stagione.”
"il titolo italiano di quest'anno è il coronamento di una buona stagione"
Photo courtesy Machi Photography

In gara, da quale cavaliere/ amazzone si  guardava di più perché temeva sarebbe stato un atleta molto competitivo?
“Non c’ era una persona in particolare che temevo,eravamo tutti vicini e nei primi cinque erano presenti altri due binomi che hanno partecipato con me ai campionati europei.”
Europei e campionato italiano 2014 in cantiere. Prossimi obiettivi ed aspirazioni future?
“Innanzitutto  darò un meritato riposo alla mia cavallina ,per poi poter iniziare in ottima forma la prossima stagione,  ancora più impegnativa, perche divento Young Rider e come quest’ anno lotteremo fino in fondo per raggiungere nuovi traguardi!”
Chi è il suo cavaliere/ amazzone di riferimento?
“Fortunatamente ho due grandi cavalieri come riferimento ogni giorno sotto gli occhi,i miei genitori,diciamo che non posso chiedere di meglio.”
il suo cavallo famoso  del cuore ?

“Porto sempre con me nel cuore Arko III montato da Nick Skelton.  Ho  avuto la fortuna di poterli premiare a Piazza di Siena insieme a Paolo Torlonia quando hanno vinto il gran premio Roma.”

martedì 30 settembre 2014

Completo: LA YOUNG RIDER Arianna Guidarelli “Best rider”italiano al Campionato Europeo in Portogallo.


 Ecco il suo commento ...
A cura di Giulia Iannone
"Miglior prova di dressage stagionale premiata con la percentuale di 70."
Photo courtesy  facebook official web page

20ma a livello individuale con 83.40 punti negativi. Netto con EH Seabiquit nella prova di concorso. Miglior prova di dressage stagionale premiata con la percentuale di 70.

“Cosa posso dire, non posso nascondere che  questa gara  mi ha lasciato un pizzico  di amaro in bocca, nonostante alla fine la positiva prestazione complessiva. Ero partita convinta di poter fare un risultato davvero importante. Ovviamente c’è anche la soddisfazione di un bel rettangolo, il mio miglior risultato nella stagione che coincide con questo appuntamento europeo,  e un netto in concorso, risultato globale  di un  lavoro valido  che fa registrare , soprattutto in dressage,  continui passi avanti. In rettangolo sono riuscita finalmente a montare più rilassata e il cavallo l’ha sentito, me lo sono goduto. Un paio di piccoli errori ma ero davvero soddisfatta. Il giro del cross mi piaceva, hanno giocato bene con gli innumerevoli dislivelli naturali, il terreno era buono, e visto che in prevalenza era molto sabbioso ha drenato bene nonostante il diluvio di sabato. 
la concentrazione espressiva di Seabisquit in rettangolo, stallone baio di 9 anni da Sir Donnerhall
Photo courtesy official Facebook page

I salti che hanno dato più problemi sono stati la combinazione numero 11, una combinazione di angoli a tre tempi a girare verso destra, bisognava avere ben chiara la direzione visto che gli angoli avevano la punta molto aperta e aiutare il cavallo che dopo la salita restava un po’ indietro, la combinazione numero 20 era composta da due siepi a girare, erano due bei salti e i due tempi all’interno un po’ larghi e a fine giro i cavalli andavano assistiti, inoltre si trovava nell’arena principale e questo poteva distrarli un po’, e infine la combinazione della seconda acqua numero 21, un bel salto dritto ad entrare in salita, i cavalli non vedevano l’acqua, anche qui bisognava montare con decisione  e poi a quattro tempi un angolo in acqua. Per quanto riguarda la mia gara sono stati terribili i venti minuti di attesa sotto il diluvio, io e Paolo ( Mario De Simone, ndr) eravamo in capo prova, non ho mai preso così tanta acqua in vita mia, non si vedeva nulla, sentivo il cavallo un po’ impaurito e sinceramente anche io visto che cadevano fulmini in abbondanza e noi passeggiavamo sotto una pineta!! Durante il giro ho avuto un problema all’11 a, non ho impostato bene la direzione del salto e c’era poco da fare , “Seabi”  non ha capito cosa doveva fare e io non l’ho aiutato, purtroppo sono errori che non vorresti mai commettere durante una competizione  del genere. Mi  è dispiaciuto soprattutto per il cavallo che ha davvero dato il massimo. Il giorno dopo non vedevo l’ora di affrontare la prova di  concorso:  volevo rimettermi subito in gioco e portare a termine  un bel lavoro.

 Questa situazione interiore ha fatto in modo che non fossi  tesa come al solito. Il cavallo ha saltato benissimo, rispettoso degli ostacoli . Abbiamo chiuso la nostra gara in ventesima posizione. Per il resto la trasferta è stata segnata da una bella atmosfera di gruppo, all’interno del quale ci conosciamo  più o meno tutti da un po,’ vista la continua frequentazione per via delle trasferte agonistiche. Abbiamo condiviso bellisssimi momenti, non solo di concentrazione ed impegno in gara, ma anche di divertimento e svago,  soprattutto la sera a cena. Il chè aiutava ad  allentare  la tensione della gara.   Il tavolo del team italia era il  più rumoroso! Rivolgo un pensiero riconoscente a   tutto il team, al tecnico federale Andrea Mezzaroba, al capo equipe Zilla Pearse che ringrazio   anche per il supporto tecnico  in dressage, il veterinario Marco Eleuteri e la mental Coach Elena Giulia Montorsi. Ovviamente esprimo profonda  gratitudine al mio istruttore,  Fabio Fani Ciotti sempre al mio fianco durante questa intensa trasferta e durante il daily work. Gli sono grata per la carica e l’energia che è capace di infondermi alla volta di nuovi e stimolanti momenti di crescita per me ed il mio cavallo.”
"In concorso il cavallo ha saltato benissimo. rispettoso degli ostacoli"
Photo courtesy Official facebook page