martedì 28 agosto 2018

“IL PARADISO ALL’IMPROVVISO” :PER GIULIA MASCI SI CHIAMA APRIL SHOWER!

"April Shower è stata per me dopo tanta nebbia, “il paradiso all’improvviso”, un colpo di fulmine"
Giulia Masci durante la sei barriere
Photo courtesy G.M.facebook page

L’ allieva di Vincenzo Cinelli, ci racconta il suo incontro con la grigia del 2008 con la quale ha appena vinto, dopo il campionato per società di Narni, anche la sei barriere a Borgo Hermada. Quasi sul punto di mollare allo sconforto dopo due anni di mancate prestazioni… finalmente è arrivata la cavalla giusta!
  Ecco cosa ci ha rivelato al telefono Giulia Masci …
A cura di Giulia Iannone

E’ stata Giulia Masci , allieva di Vincenzo Cinelli e portacolori della Scuderia C&G di Ariccia,  gruppo del salto ostacoli, a trionfare sabato 25 agosto 2018 nella categoria sei barriere riservata a cavalieri I grado, durante il Concorso A2* organizzato dal Centro di Equitazione Borgo Hermada. In sella alla sua grigia Anglo Araba GBR,  April Shower, discendente di  Calipso II, l’amazzone classe 1996 ha portato a termine ben 4 giri netti arrivando a saltare fino ad altezza di 1,45. “ quella delle 6 barriere è a mio avviso una delle gare più divertenti che esista” ha subito cominciato a raccontarci Giulia Masci che non è riuscita a tradire la sua emozione per questa affermazione di gara” l’ho affrontata già 5 volte, e di queste ne ho vinte 4. Nelle altre cui ho partecipato, sono arrivata a saltare fino al metro e sessanta, ma l’altezza non mi preoccupava!  Possiamo davvero dire che è una formula di gara che mi riesce alquanto bene. Ho provato grande gioia e soddisfazione grazie alla mia super cavalla grigia April Shower, che non ha fatto mancare il suo impareggiabile e formidabile aiuto in campo gara. La monto da soli due mesi e mi sta dando delle grandissime emozioni e soddisfazioni, si fa proprio voler bene. Devo ammettere che era un po’ un esperimento per noi, essendo un binomio giovane, perché non conoscendo bene la cavalla, ero un po’ timorosa e cauta, ma la grigia anglo araba ha molto talento ed è preparata bene, ed io sapevo di poter contare su di lei, toccava molto alla mia abilità e capacità di mantenere la concentrazione ed i nervi saldi, presentarle molto bene la linea di verticali con il giusto ritmo ed equilibrio. Il primo giro è servito a rompere il ghiaccio: ho avuto la risposta che desideravo dalla cavalla, che ha saltato benissimo, ed allora da lì ho vissuto la competizione a cuor leggero, divertendomi e godendo del salto elastico potente e preciso della mia compagna a quattro gambe”.  In merito alle indicazioni del tecnico Vincenzo Cinelli, ex completista, che oggi prepara anche nella disciplina del salto ostacoli, l’amazzone 22enne ha immediatamente detto” Senza il mio coach non avrei fatto niente! Come sempre lui è instancabile nel backstage, guarda i dettagli, controlla ogni minima cosa, trasmette serenità e fiducia a tutti noi allievi, anche ai cavalli. Lui conosce molto bene la cavalla, perché prima la montava lui, ha saputo darmi tutti i consigli giusti, puntuali, semplici ed efficaci che hanno prodotto il risultato con serenità e positività. Lui dice poco, e tutto funziona. Si è raccomandato che fossi tranquilla in sella, bilanciata in battuta, di far prendere spazio al cavallo per produrre  la giusta parabola, di non mettere troppa pressione, dato che si tratta di centimetri e bisogna essere precisi, specie con una cavalla calda. Vincenzo ci segue passo passo, è sempre molto vicino, e noi allievi sentiamo la sua presenza e sostegno non solo tecnicamente, ma anche emotivamente e spiritualmente. Questo conta moltissimo!”. 
"April è attenta, delicata, combattiva,affidabile...
molto brava"
photo courtesy G.M
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Giulia Masci ha sottolineato alcuni punti chiave,come amazzone giovane e molto gentile e gioiosa, nel suo legame, prima di tutto con la  sua cavalla, della quale si fida ciecamente” Ah! Lei è davvero molto brava! La monto da poco tempo, ma tra noi è scattata la fatidica scintilla. Mi ci sono trovata subito, come se ci fossimo conosciute da sempre. Difficile da spiegare questa emozione ma ha molto a che fare con l’amicizia! Adoro i cavalli caldi, ma April non è realmente molto semplice da interpretare, è delicata, bisogna saperla prendere per il verso giusto e senza fretta. In gara dà il meglio di sé, è attenta, combattiva, vuole affermarsi, vuole fare bene, ci tiene al risultato. E’ affidabile, ma va montata con finezza, con sensibilità. Non va aggredita in battuta.” Credo che al di là delle affermazioni in gara che stanno caratterizzando questo binomio recentissimo, sia da sottolineare come sia nato realmente ed assolutamente per caso” Spesso noi allievi di Vincenzo” ha confidato Giulia” abbiamo la possibilità e la fortuna di poter aiutare il nostro istruttore montando qualche altro cavallo. Ho cominciato a montare la grigia personale del mio coach, e mi era piaciuta subito;  sinceramente ci avevo fatto il pensierino, ma avendo un altro cavallo sembrava davvero una cosa irrealizzabile. Poi oltre a montarla a casa, ho cominciato a montarla anche fuori, in gara, ed entrambe sembravamo esprimerci alla grande insieme. Da lì ho deciso di acquistarla,  perché quel feeling che provavo, sicuramente doveva significare qualcosa!” . Una scoperta ed un incontro casuale e fortunato, determinato anche dal metodo di istruzione di Cinelli che è aperto e pronto con gli allievi a far montare altri soggetti e scambiarli tra  studenti per mettersi alla prova e creare novità e nuove sensazioni. “ In scuderia noi tra allievi spesso ci scambiamo i cavalli e Vincenzo non indugia a farci montare anche i suoi per fare una verifica del grado di preparazione e feeling del cavallo e del cavaliere”. L’amazzone che lo scorso luglio ha anche vinto l’oro individuale al trofeo d’Italia delle associazioni ,che si è svolto a Narni, ha così parlato del suo istruttore Vincenzo Cinelli” Mi segue  da circa  tre anni, ed io mi trovo davvero tanto bene con lui, come tecnico e soprattutto come persona. E’ molto attento ai piccoli dettagli, alle piccole cose invisibili che fanno la differenza, ci tiene al cavallo, alla  salute, al  benessere al morale di questi splendidi compagni di vita.  Pensa molto anche al morale dell’allievo, cui insegna con serenità e progressione senza forzature o invadenza. E’ rassicurante e coinvolgente e riesce a non annoiare nessuno, neanche i cavalli! C’è molta gioia e divertimento- nel senso sano e rispettoso del termine-  perché con questo mood lieve e spensierato anche i cavalli si divertono e danno il meglio di sé.”
Nello sport come nella vita, non tutto spesso procede per il verso giusto, spesso ci sono degli intoppi, delle scelte si rivelano sbagliate e bisogna avere la forza di puntare verso il cambiamento per rinascere ed uscire dalle nebbie dell’immobilismo” Provenivo da due anni di smarrimento determinati dall’aver scelto un cavallo con il quale non riuscivo a creare binomio” ha raccontato l’amazzone di April Shower” e’ stato un periodo poco gratificante e frustrante, perché sentivo di non riuscire ad esprimermi a livello equestre e quello che ero capace di  fare in allenamento ed in gara non si allineava più! Chi monta a cavallo sa di cosa parlo. Questo sport comporta tantissimi sacrifici, investimento di tempo, energie e risorse economiche, ed anche coinvolgimento emotivo ed aspettative notevoli. La passione che fa da motore a questa disciplina, che vede il cavallo cuore pulsante, è tanta e ci spinge sempre a non mollare. Io però ero vicina alla resa e stavo per appendere la sella al chiodo, con mio particolare disappunto e dispiacere. April Shower è stata per me dopo tanta nebbia, “il paradiso all’improvviso”, un colpo di fulmine, che mi ha regalato tantissime gioie e la voglia di andare a montare, cosa che avevo perso, e mi sta regalando davvero tantissime rinnovate  emozioni. Andrei in gara tutte le settimane. Penso e sono certa oggi ,che Vincenzo, da bravo ed attento tecnico, aveva compreso che mi stavo lasciando andare e stavo mollando tutto. La scelta di cambiare cavallo , che spesso può sembrare sinonimo di fallimento e non viene presa in considerazione a livello didattico,è necessaria e va fatta in tempi rapidi per non deprimere nessuno dei due atleti coinvolti, penso anche al cavallo. E’ stata una decisione che abbiamo affrontato serenamente, insieme entrambi, io ed il mio istruttore,  cercando cavalli a destra e sinistra, ed invece abbiamo capito che la soluzione ai miei problemi era molto vicina, addirittura nella mia stessa scuderia”. 
"Senza il mio coach non avrei fatto niente! Come sempre lui è instancabile nel backstage, guarda i dettagli, controlla ogni minima cosa, trasmette serenità e fiducia a tutti noi allievi ed anche ai cavalli"
Photo courtesy G.M facebook page

 E poi dopo dove vuoi arrivare con questa “Pioggia d’Aprile”, abbiamo chiesto a fine telefonata alla simpatica ragazza dai lunghi capelli ricci? “ A me, non importa dell’altezza e non voglio fare previsioni.” Ha risposto Giulia”  A me così va bene, la grigia mi porta con sé in gara e sono felice così. Mi piace talmente tanto questo sport che mi piace viverlo in serenità ed armonia con il mio compagno  di vita. Vorrei però ringraziare tanto i miei genitori, per avermi dato la possibilità di acquistare questa fantastica cavalla che mi ha ridato il sorriso e la gioia negli occhi”. La nostra penna ,che spesso scrive di campionati europei, del mondo, e Giochi Olimpici, ha apprezzato molto questo messaggio equestre profondo e naif: l’amore per il cavallo, la gioia incondizionata di condividere un progetto di vita e felicità insieme dovrebbe rimanere, per sempre, il faro di tutto quanto avviene in ambito equestre.

Dopo purtroppo questa freschezza  scolorisce e sbiadisce, tra le coccarde, le medaglie, le coppe, le targhe , i premi ed i riconoscimenti, gli scudetti sulle giacche…

sabato 4 agosto 2018

INCONTRO CON EMILIANO PORTALE PRIMA DEL CAMPIONATO EUROPEO DI BISHOP BURTON.

COMPLETO
COLSE UP: 
“ I  VERI VETERANI DELLA SQUADRA  SONO I PONY!”
"sono un CT preciso e puntuale, mi piace fare le cose per bene, nel rispetto delle individualità e delle identità personali." Cit.E.P

 Dramalga Noor ha ben 5 campionati d’Europa in curriculum, senza contare quelli di Godo, Biancospino, Olympic Lad e Fine and Smart.
 Testo e foto A cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato al telefono il Ct Portale al termine del raduno svoltosi presso i Pratoni del Vivaro. Ecco cosa ci ha raccontato in questa lunga intervista…


Facciamo un bilancio, a raduno concluso, del lavoro svolto in questo ritiro tecnico ai Pratoni del Vivaro?
Mi reputo soddisfatto ed il bilancio è positivo. Abbiamo lavorato, insieme a Zilla Pearse, sui binomi. I primi due giorni ci siamo dedicati al lavoro in piano, provando la ripresa in modo da poter sfruttare gli altri giorni di raduno per migliorare insieme, alcuni movimenti ed essere più precisi. E’ una ripresa che i ragazzi conoscono bene perché non è cambiata negli anni, però non basta saperla bene, bisogna farla bene ed in maniera precisa. Abbiamo fatto, allo scopo, dei filmati durante l’esecuzione della ripresa, che abbiamo studiato nel pomeriggio sullo schermo così anche i ragazzi hanno potuto rendersi conto della situazione reale piuttosto che quella percepita in sella che, spesso, è differente. Il terzo giorno abbiamo affrontato  un lavoro in campagna, esercizi su salti di campagna ed abbiamo fatto un po’ di fiato, il giorno dopo abbiamo sciolto un po’ i cavalli sulle barriere e stretch iato i pony in piano. Il penultimo giorno abbiamo fatto   esercizio sulla prova di concorso ippico e ci ha raggiunto anche il nostro veterinario di squadra che è Fabrizio Monici, il braccio destro di Marco Eleuteri, per verificare la condizione fisica dei pony. Fabrizio Monici verrà con noi ai campionati Europei, come già l’anno scorso. L’ultimo giorno abbiamo chiuso con qualche saltino per alcuni e con un po’ di esercizio di lavoro in piano per qualcun altro, ma più che altro una rifinitura. Inoltre i ragazzi sono stati seguiti da Fabio Iurini, un notissimo preparatore atletico noto e molto amato da noi atleti del settore equestre, fa ritiri da più di 20 anni. E’ una persona fondamentale non solo per l’aspetto fisico, ma in una settimana abbiamo apprezzato il suo impegno e la sua bravura dal punto di vista mentale per dei ragazzi alla vigilia di un impegno europeo all’estero.  E’una figura capace di creare gruppo energia positiva ed amalgama, ecco perché lo adorano tutti. Una persona speciale”
Hai detto “creare gruppo”. In quale altro modo avete creato gruppo in questi 6 giorni di raduno? E secondo te, questi momenti, servono realmente?
“ Sono un grande sostenitore di questa fase della preparazione dei binomi in vista di qualche importante appuntamento agonistico, come un campionato europeo. Anche io, ai miei tempi, li ho sempre fatti, sia a livello pony che young rider, ma anche a livello senior con il campionato europeo che ho fatto ai Pratoni. Per me sono importanti, prima di tutto per il discorso di creare un gruppo. Un gruppo o la fatidica “squadra” già si crea stando insieme, lontano dalla routine di tutti i giorni. Poi i tecnici devono avere del carisma, per fare in modo che gli atleti vadano tutti d’accordo. Devo dire che i ragazzi si sono mostrati disponibili, educati, privi di invidia, nessun contrasto o distacco tra titolari e riserve. Già quando i ragazzi sono così ben disposti, la situazione risulta semplice e facile”
Abbiamo parlato dei ragazzi. Ce li presenti assieme ai pony?
“ I binomi  comprendono Giovanna Bolaffio con Dromalga Noor che ha già partecipato ai Campionati Europei nel 2017, poi Camilla Luciani con Morelands Affair anche lei presente ai campionati europei 2017, loro assieme ad Elena Datti con Godo Van Het Puttenhof possono  essere definite le più esperte della squadra, avendo un campionato europeo all’attivo, ossia quello del 2017. Hanno poi tutti pony “maestri”  e con molti europei in curriculum. A parte la pony di Camilla Luciani che ha esordito l’anno scorso, hanno tutti molto mestiere, pensiamo anche a Biancospino, Olympic lad, Fine and smart. I pony sono esperti, Eleonora De Sanctis, Filippo Cinelli e Martina Guerra sono all’esordio in europeo, ma si sono comportati sempre bene durante l’anno: Eleonora ha fatto il ritiro già l’altro anno, era all’estero in Olanda, Filippo anche ha esperienza anche se lui per di più viene dal salto ostacoli ma ha vinto gare  importanti come Piazza di Siena, Fiera di Roma, ha fatto bene Verona, anche se nell’ambito del salto ostacoli, ha saltato su campi importanti e le emozioni le sa controllare. Poi c’è Martina, che l’altro anno ha vinto i campionati italiani open, quest’anno è il primo anno che si è lanciata nel giro più grosso ha preso questo pony alla fine dell’anno scorso, dopo una prima fase di conoscenza oggi formano un bellissimo binomio. Quest’anno hanno vinto Mallare e la gara di Scandiano. Lei è una ragazza giovane, ma dotata di carattere e delle qualità. Anche le due ragazze, Valentina e Matilde , che sono rimaste a casa, possono essere considerate , nella rosa dei selezionati,  i migliori 8 della stagione. Poi ne porti 6, però Valentina ha ancora un anno davanti, lei potrebbe essere in squadra il prossimo anno. “
"i ragazzi si sono mostrati disponibili, educati, privi di invidia, nessun contrasto o distacco tra titolari e riserve. Già quando i ragazzi sono così ben disposti, la situazione risulta semplice e facile”
Cit.E.P

So che hai un bellissimo feeling con il Ct Jacopo Comelli, cui chiedi spesso consiglio, e durante il ritiro è passato Brecciaroli. Raccontaci questa bella collaborazione tra di voi?
“ Stefano Brecciaroli è passato per fare un lavoro, però ci è venuto a salutare. C’è una bellissima sinergia tra tecnici ed all’interno di tutta la federazione, anche con Francesco Girardi. Siamo una squadra, poi ognuno ha i propri compiti.  Pensiamo a Zilla Pearse, lei lavora con i pony e poi con junior e young rider, lavora bene con me e con Jacopo. Anche questo è importante, io poi sono un allievo di Zilla perché mi fa lezione dal 2004 quindi praticamente la pensiamo allo stesso modo, il mio lavoro in piano nasce dalla sua impostazione tecnica”
Hai scelto, come luogo del ritiro, la “Mecca” del completo italiano ossia i Pratoni del Vivaro. Perché?
“ In questo periodo, in Italia, è il posto ideale per allenare un cavallo, grazie alla qualità del terreno ed al clima, soprattutto per preparare la gara che andiamo a fare in Inghilterra. Su un terreno vario, caratterizzato da pendenze continue. Inoltre è un luogo storico: il mio primo ritiro risale al 1998, li ho sempre fatti là. Anche noi siamo andati a fare Europei in Svezia e Portogallo, luoghi lontani ma facendo sempre i raduni lì.”
I ragazzi conoscono la storia di questi luoghi? Cosa ne pensano, a tuo avviso?
“ I ragazzi conoscono la rilevanza di questi luoghi. I loro istruttori gli hanno parlato di questo sito speciale per il nostro sport. A Cena per esempio ne abbiamo parlato: ho raccontato che nel 1998 ho fatto il pony express in occasione dei Mondiali! E’ un posto in cui hanno gareggiato tanti volti noti dell’equitazione internazionale. I ragazzi lo sanno che i Pratoni del Vivaro ci sono invidiati da tutto il mondo. Oggi ancora non è tornato ai livelli ed ai fasti di un tempo, però i ragazzi ne hanno consapevolezza”.
"sono un allievo di Zilla perché mi fa lezione dal 2004 quindi praticamente la pensiamo allo stesso modo, il mio lavoro in piano nasce dalla sua impostazione tecnica”
Cit.E.P

Emiliano Portale ed i pony. Una storia che parte da lontano, dalla tua esperienza personale. Tu hai avuto un pony importante nella tua carriera. Ce ne parli bene?
“ Il pony si chiamava Fox Boy! Nel 1996 i miei genitori decisero di comprarmi questo fantastico pony in Irlanda. Aveva solo 5 anni. Dopo aver montato sempre quelli della scuola, è arrivato il pony tutto mio. Nel 1998, quando il pony aveva 7 anni, ho vinto il primo campionato italiano sempre lì ai Pratoni ed ho partecipato ai Campionati Europei in Francia, abbiamo fatto medaglia di bronzo. Io arrivai sesto individuale ed ottenni il riconoscimento di  miglior italiano. L’anno dopo, ho fatto prima i campionati italiani sempre ai Pratoni e dopo siamo andati in Svezia per i campionati Europei e sono arrivato nono individuale, risultando ancora il miglior binomio italiano. Purtroppo nel 2000 il cavallo ha avuto una brutta laminite e così è finito.”
Cosa ha lasciato nel tuo bagaglio tecnico, oltre che nei tuoi ricordi,  e nel tuo personale feeling ora che sei Ct dei pony?
“ Essendo passato o nato da lì, so e comprendo quello che i ragazzi sentono e provano quando preparano una gara o affrontano quel tipo di competizione, inoltre mi agevola questa esperienza perché riesco a trovare un canale privilegiato per entrare in contatto con loro. Sono sempre dei ragazzi e non ancora cavalieri. E’ importante che loro si relazionino col tecnico in maniera rispettosa sì, ma confidenziale.”
Tu che CT sei?
“ Non sono troppo esigente. Dico la mia ma non sono troppo autoritario e distaccato, sono preciso e puntuale, mi piace fare le cose per bene, nel rispetto delle individualità e delle identità personali. Mi inserisco nel gruppo, se c’è da giocare con loro, correre con loro, allenarmi con loro, sono al loro fianco. Al ritiro il primo giorno ho dormito in camera con Filippo Cinelli!”
"so e comprendo quello che i ragazzi sentono e provano quando preparano una gara o affrontano quel tipo di competizione"
Cit.E.P

Che ricordo hai del tuo tecnico all’epoca dei pony?
“ Io ho avuto Marina Sciocchetti, una persona disponibile, competente. Essendo piccolo io la vedevo molto grande, lei però ha sempre saputo proporsi con grande familiarità e semplicità. Però noi nutrivamo grande ammirazione per lei , sapevamo di avere un tecnico di tutto rispetto, un argento alle Olimpiadi di Mosca 1980!”
Raduno concluso il 2. Adesso fino al 6 cosa avviene?
“ i cavalli sono partiti nella sera del 1 agosto e la  mattina successiva  sono arrivati alle Scuderie di Mottalciata, per la sosta che è durata tutto il giorno per poi ripartire in serata. Noi partiamo lunedì mattina con l’aereo, all’alba. I pony arrivano la domenica, assieme a loro ci sono i groom. Dietro al van ci sono due ragazze con i propri genitori in macchina”.
Come si prospetta questo europeo in terra inglese: hai studiato qualcosa di particolare tipo terreni, avversari, location. Cosa sai ?
“ So che sono già stati disputati due campionati europei pony e juniores. Sappiamo che non sarà una gara semplice, gli avversari… è sempre molto relativo ciò che raccontano, pare che alcuni di quelli più competitivi siano passati a livello junior quindi questo dovrebbe rasserenarci, però sono gare durante le quali è meglio non parlare prima! Anche l’altro anno il tecnico francese scherzando, aveva confidato di avere dei binomi giovani…poi hanno agguantato l’oro. Bisogna arrivare e far parlare il campo di gara.”
Eccolo Emiliano Portale nella sua veste di cavaliere
nello scatto di Giulia Iannone warm up dressage

Qualcosa da aggiungere?
“Vorrei ringraziare vivamente l’organizzazione del CERC (Ex CEF) perché tutti  sono stati disponibili in ogni senso, e ci hanno aiutato a risolvere ogni tipo di problema. Un grazie sentito va anche alla Federazione che ci ha permesso di fare questo ritiro nel migliore dei modi.  Ringrazio ancora il Centro Militare di equitazione, che mi permette di svolgere il mio incarico con massima serenità e concentrazione.  Speriamo davvero di ricambiare tanto sostegno con un buon risultato in terra inglese!”