mercoledì 30 luglio 2014

ALBERTO GIUGNI AI WEG PER L'ITALIA DEL COMPLETO

"Essere selezionati è sempre una bella sorpresa"
Intervista a cura di Giulia Iannone
Boekelo 2013
Photo Courtesy Andrè Van de Bruinhorst

In  primo luogo, Lei  rappresenta una "novità" per il pubblico italiano, anche se come leggiamo sul suo sito, ha in curriculum un Campionato Europeo nel 2005 ed un Mondiale nel 2006...
- si presenti a suo modo ai lettori, menzionando e spiegandoci anche la sua scelta di trasferirsi  in Inghilterra.  Lei è italiano, ci dica il luogo di origine  e quale è la sua formazione equestre...
     “ Sono di Roma e ho Iniziato la mia carriera agonistica a 8 anni, al pony club San Giorgio sotto la guida di Baba Zingarelli, montando pony e partecipando agli Europei di Millstreet per il completo e a diversi internazionali di salto ostacoli. Nel '90/'91 ho passato le estati in Inghilterra e da quel  momento il mio obiettivo e' stato di ritornare qui per potermi confrontare con i piu' grandi cavalieri al mondo nella patria del completo. Dopo un'esperienza in Italia presso il centro ippico le Querce ho avuto l'opportunità'  di trasferirmi definitivamente in UK .
Alberto Giugni nato nel 1975 a Roma
Photo Courtesy Prestige Italy
Nel 1999 ho preso in gestione una proprietà in Wiltshire, vicino a Marlbourough, che nel corso degli anni ho sviluppato; mi ritengo molto fortunato perche' oggi ho un centro con tutte le strutture per allenare i miei cavalli e i miei allievi nel migliore dei modi. Qui a Downs Equestrian disponiamo di tutte le strutture necessarie per la preparazione di cavalli da completo, da un ampio campo in sabbia, al maneggio coperto, piscina per cavalli e galoppo, oltre a 50 acri di prati. Ogni anno ospitiamo non solo cavalli di proprietari da montare in gara, ma anche cavalieri da tutta Europa che vengono con o senza i loro cavalli per un' esperienza nel mondo del completo inglese, per training con me e/o per partecipare a gare.”

- Si aspettava di essere selezionato per il Mondiale di Normandia? Era nei suoi programmi tecnici o tutto le  giunge come una favorevole sorpresa?
 Sicuramente negli ultimi due anni ho lavorato sodo per preparare il mio cavallo, in comproprietà con Barbara Colosio , Sportsfield Quality per qualificarlo per questo mondiale, ma essere selezionati e' sempre una bella sorpresa, non l'ho mai dato per scontato! “
- ci presenta il suo cavallo S.Quality: carattere punti di forza, punti deboli, prova preferita, dettagli ( età origine....) 
"Quality un piccolo cavallo irlandese con una grande personalità!"
Photo Courtesy Andrè Van de Bruinhorst
Quality e' un piccolo cavallo con un enorme personalità! E' un  irlandese di 12 anni, prodotto dal cavaliere e commerciante irlandese Paul Donovan; e' approdato nella mia scuderia solo a 10 anni, con la reputazione di essere un cavallo molto complicato...ha assolutamente confermato le voci che giravano su di lui! E' sicuramente stata una sfida produrlo, ci ho messo 1 mese solo per  farlo stare rotondo! Ma allo stesso tempo e' un cavallo che mi ha dato tanto, ha un grande cuore e se anche e' un gran tiratore e' una macchina da campagna. Una delle piu' belle gare che ho fatto con lui e' stata Boekelo lo scorso autunno, ha fatto il miglior cross country della sua vita. Non e' sempre il piu' facile da montare nel salto ostacoli dei 3 day, dopo il cross del sabato, ma facciamo del nostro meglio!!”
- La prova di cross di Normandia pare essere abbastanza dura: che schema mentale si è  fatto, strategia e preparazione?
“E' scontato che essendo un mondiale la prova di campagna sarà selettiva e tecnica; essendo il punto forte di Quality  ad oggi non vedo l'ora di essere allo starting box...sono sicuro che quando mi daranno i -5 secondi la mia opinione sarà diversa!! A parte gli scherzi, avere Quality  al massimi della forma il giorno del cross per me e' la chiave per concludere una bella gara.”
- Crede o spera intimamente di essere uno dei componenti della squadra? E’ sorpreso o meno dei nominativi che sono stati ufficializzati? Con chi di loro ha più conoscenza o feeling date precedenti occasioni di incontro in gara ad esempio?
E' un onore poter rappresentare la mia nazione, tra l'elite dell'equitazione mondiale. Ovviamente sarebbe ancora piu' prestigioso far parte della squadra, ma al  nostro tecnico la scelta di selezionare i quattro binomi migliori”
"Non vedo l'ora di essere allo starting box in Normnadia"
Photo Courtesy  Michel Chretinat del CICO 3 di Fontainebleau 2014 

- Biasia e Panizzon sono i due nomi caldi della lista che dovrebbero fare da traino grazie all'esperienza. Manca un altro nome forte per l'Italia: Brecciaroli. Cosa ne pensa?
 sentiremo moltissimo la mancanza di Stefano; e' un vero peccato non averlo con noi, e' sicuramente il cavaliere che puo' fare la differenza in un squadra, data la grande esperienza e l'incredibile talento; lo ammiro molto e mi dispiace che non possa essere presente, ma sono sicuro che i 6 selezionati non saranno da meno!!”
- Crede che in Normandia l'Italia riuscirà a strappare il biglietto per Rio? 
“sono superstizioso, passiamo alla prossima domanda!!”
- Ci ricorda che esperienza fu  il  Mondiale del 2006?
“ fu un'esperienza eccezionale in un posto unico al mondo per l'equitazione, Aachen. Purtroppo per uno stupido errore tecnico non ho avuto la possibilità di completare la gara, quindi mi rimane un po' di amarezza. “
-che tipo di aspettative ha per questa occasione agonistica molto significativa per un eventer? 

“spero sara' la coronazione di tutti questi anni di duro lavoro su me stesso e sul mio cavallo, ce la metteremo tutta per completare una bella gara per il  mio paese”
Alberto Giugni nel 2011 al Test Event del Greenwich park Olympic
Photo Courtesy Nico Morgan

mercoledì 2 luglio 2014

STEFANO FIORAVANTI CENTRA LA QUALIFICA PER IL MONDIALE NEL CCI3 DI POLONIA


Il  percorso di cross in Polonia sembrava facile: era facile...poter sbagliare almeno una volta!”
"Mi mancava una qualifica nel CCI 3 stelle per partecipare ai WEG di Normandia. Il risultato è arrivato, aspetto la conferma ufficiale..."
Photo Courtesy Strzegom Horse Trials


Intervista a cura di Giulia Iannone

Facciamo un piccolo resume partendo u  po’ da lontano: terminati i Campionati Europei, Nodin d’Orval, suo cavallo di punta, ha avuto un giusto periodo di pausa. Intanto la stagione è ripartita... quest’anno con obiettivo WEG in Normandia. Su cosa ha incentrato il lavoro di preparazione in questa annata altrettanto importante?
“Nodin è stato fermo in paddock , l’ho montato tutti giorni senza affaticarlo, senza andare a chiedere troppo durante i mesi invernali. Dopo l’ho ripreso in vista di Fontainebleau, evento agonistico al quale non sono riuscito a prendere parte. Ho lavorato dando parecchia importanza ai galoppi:  montando  in salita, spostandomi anche ogni settimana su una pista ad anello, a Mogliano Veneto al CEV.  Si è rivelata una preparazione abbastanza valida, infatti a Strzgom sono uscito solo 10 secondi fuori dal tempo! Devo dire che ho sentito il cavallo in questa ultima gara molto molto in forma”
Ecco Alberto Basilico, il coach di Stefano Fioravanti. La foto è tratta da un album intitolato "trenta anni di Completo"
Photo Courtesy Alberto Basilico web site

Ricordiamo chi è la sua guida tecnica nel lavoro quotidiano?
“Lavoro con Alberto Basilico per quanto riguarda il daily work . E’ il mio coach da due anni. Cercavo un istruttore valido  che potesse dedicarsi alla mia preparazione in maniera costante – almeno due volte a settimana - e non troppo saltuaria. Sono stato fortunato perché Alberto aveva deciso di lasciare l’Inghilterra e rientrare in Italia.  Ci confrontiamo periodicamente con il Tecnico Federale, che all’occorrenza può prospettare delle soluzioni migliori, diverse, alternative rispetto ad alcuni aspetti del nostro piano di lavoro. E’ capitato durante l’anno di aver lavorato un paio di volte con Andrea Mezzaroba, verso marzo,  ed alcune con il tecnico federale del dressage, Zilla Pearse.”
Cosa le aveva detto Alberto Basilico dopo Malmo e cosa avete rivalutato per ripartire al meglio in questa stagione agonistica?
il problema da rivedere riguardava esclusivamente il cross. Valida è stata l’introduzione dell’imboccatura pessoa a tre anelli, con redine attaccata all’ultimo anello, che mi dà la possibilità di gestire il cavallo durante il percorso, ma pur intervenendo, di non perdere all’incirca un secondo a salto. In un cross diventa un fardello troppo  pesante in termini di secondi”
"Lavorando si cambia in meglio! Nodin sta raffinando il contatto in modo da consentirmi di rilassare l'assetto e scendere bene morbido nell'inforcatura"
Photo Courtesy Strzegom Horse Trials

Ha cambiato imboccatura anche per il rettangolo: prima usava la briglia, adesso ho visto eseguire la ripresa in filetto. Questo è indice di un ulteriore miglioramento del contatto?
“ Ho usato la briglia fino al 2012. Sicuramente quando lavori meglio il cavallo sale di livello. In questa ottica si semplifica il contatto e riesci a presentarti  in rettangolo solo  in filetto  in maniera qualitativa. “
Anche il suo assetto in rettangolo sembra aver subito una maturazione.  Appare  più fermo, centrato, la gamba bella aderente sul costato. Sarà aver acquisito un contatto più elastico col cavallo che le ha rilassato l’assetto?
“ Lavorando, si cambia in meglio. Credo che corrisponda al vero perché Nodin sta raffinando il contatto in modo da consentirmi di rilassare l’assetto e scendere bene e morbido nell’inforcatura”
La Polonia rappresentava una trasferta importante per lei ?
“ A me mancava una qualifica in vista dei World Equestrian Games in Normandia. Il risultato è arrivato e sono qualificato. Aspetto conferma ufficiale, ovviamente.  In termini di soddisfazione personale, ho sentito di aver effettuato in Polonia un cross davvero molto concentrato e portato avanti molto bene. Il salto ostacoli un po’ meno qualitativo, ma ho vissuto la tensione per il secondo posto e magari un calo di adrenalina, perché sapevo di aver preso la qualifica, quindi mi sono rilassato troppo. “
Foto panoramica dal percorso di Strzegom 2014
Photo Courtesy Stefano Fioravanti eventing page

Ha  preferito non partecipare alla  Nations Cup: glielo  hanno chiesto? si stava concentrando solo  sulla   qualifica?
“ No, non mi è arrivata alcuna richiesta in tal senso. Ma reputo perché la mia priorità era prendere la qualifica sul CCI 3 , mentre la Nations Cup si svolge sul CIC 3.”
Anche in questa gara lei era accompagnato da Alberto Basilico?
“ Era con me, come sempre. E’ importante avere il proprio coach al seguito, riesce a togliere nell’immediato quei piccoli dubbi che possono sorgere in gara riguardo al cross o al lavoro in piano. Questo contribuisce a rasserenarmi e darmi la giusta carica ed energia per affrontare bene anche l’imprevisto e le sensazioni emotive e gli umori del mio cavallo. “
Mi descrive bene il cross? da spettatore,  il percorso è sembrato  onesto e coerente. il terreno non insidioso in termini di pendenza.  Quali erano le parti che la impensierivano? Riguardo al tempo: non ha tirato molto o non  si è accorto di uscire dal tempo, a vederla  sembrava velocissimo...
“ Non era proprio in piano il terreno, c’era una giusta pendenza che non andava ad affaticare i cavalli. Il percorso non era altissimo, a prima vista non sembrava neanche troppo tecnico. Però alla fine si è rivelato parecchio insidioso perché ci sono state parecchie fermate. Pensiamo ad Andrew Hoy con Cheeky Calimbo che alla fine ha preferito ritirarsi. Secondo me, è stato un po’ sottovalutato come percorso. Sembrava semplice, in realtà le combinazioni erano tante, e numerose quelle in diagonale. Era facile...poter sbagliare almeno una volta! Ho fatto una gara giusta pensando al cavallo: ho lasciato prendere fiato dove potevo,  ho galoppato dove potevo,  dopo è stata un po’ una sorpresa capire di essere uscito di soli 10 secondi!”
"Non so bene adesso quello che succede, in termini di programma di lavoro."
Photo courtesy Stefano Fioravanti eventing page

Cosa succede adesso e quale è il programma di lavoro?
“ Sinceramente, non lo so! Nodin starà tranquillo per un po’ e dopo in base quello che mi comunicano, potrò scadenzare la settimana con il salto ed un  paio di volte lavoro in piano”
Quando in cross lei è  tornato a casa, si è visto in video, che ha salutato con  il cinque  qualcuno che la  aspettava... chi era?
“ Era mio padre Daniele. Lui ci tiene molto, mi supporta e mi sostiene molto,  gli fa piacere vedere il cavallo ben in forma esprimersi a questi livelli. Quando può viene a vedermi in gara. Con l’occasione ci terrei a ringraziare anche i miei sponsor che rappresentano un valido sostegno alla mia attività agonistica e mi riferisco ad Animo Italia , Selleria Equipe , Sergio Grasso,  Kep Italia, Veredus e Trm Ireland”