sabato 15 novembre 2014

Salto Ostacoli: Incontro con Lorenzo De Luca


“D’INVERNO A WELLINGTON”
"Ho incontrato George Morris per caso, ero in Florida!"
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

Lorenzo De Luca e Zoe II hanno vinto alla Fiera Cavalli di Verona il  Piccolo Gran Premio Miasuki.
Ecco un  breve commento del cavaliere italiano che vive in Belgio
A cura di Giulia Iannone
In primis un commento su Verona, gara che ha avuto il culmine con la sua vittoria su Zoe. Facciamo insieme  il bilancio di questa trasferta, opinione sui percorsi, sulla sua interpretazione della gara, una valutazione su come hanno  risposto i suoi cavalli, come li sentiva, e cosa vi i è mancato  nel Gp della domenica:
Verona come tutti gli anni apre il sipario all' Italia e agli Italiani, con  uno spettacolo a livello mondiale agonisticamente molto alto. Quest'anno la vittoria con Zoe e' stata molto sentita da tutti e sono davvero contento per questo . La cavalla e' in un ottimo stato di forma e a Verona l’ha decisamente confermato sui percorsi molto selettivi ma sempre più interessanti di un fantastico Uliano Vezzani. “
"il 2014 è stato un anno intenso e ricco di nuove avventure"
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

 Facciamo una sintesi-valutazione sulla tua stagione di gare, la tua presenza in Nazionale, la tua partecipazione a 2 LEG ( spero di non sbagliare, sto andando a mente!) e tutta questa bella vetrina che sta facendo, finalmente dopo tanto lavoro mettendo in luce le sue capacità tecniche e personali come cavaliere:
“In World Cup purtroppo ho dovuto dare tregua ad una Elky un po' stanca dopo una stagione intensa ma davvero positiva per lei .Ferox ,che avevo portato come terzo cavallo, e' un buonissimo soggetto , con il quale ho affrontato già diversi Gran premi e  si è piazzato  molto bene.  E '  appena tornato dopo 4 mesi di recupero dopo uno strappo alla spalla. Nel complesso sono contento, ma spero di ottimizzare la mia forma e quella dei miei cavalli. Il 2014 è stato per me un anno intenso e ricco di nuove avventure ,come ad esempio i Weg e le numerose Coppe delle nazioni , grazie alle quali sto riuscendo a maturare molto a livello sportivo, occasione chiaramente, che mi e' data da un fiducioso Hans Horn,  dai proprietari e da  tutto il mio Team ,che ringrazio costantemente.”
Da Lecce al Belgio: una scelta coraggiosa che ora la  sta premiando!
 “La scalata da Lecce fino in Belgio non e' stata semplice ma sicuramente rifarei tutte le mie esperienze, tutte mi hanno dato qualcosa e fatto crescere. Tanti  sforzi  e sacrifici che direi ne sono valsi la pena per incanalare le energie sulla giusta strada. Ora è tempo di continuare ad apprendere, il più possibile, non solo da coloro che stimo ed ammiro, ma dalle circostanze, dall’osservazione dei cavalieri di alto livello, dai cavalli che ho ed avrò la fortuna di montare. Insomma,  tutti hanno da dar e insegnar qualcosa e bisogna avere la capacità di recepire la lezione e metterla a frutto! “
"Da Lecce al Belgio, non è stato semplice..."
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

Ci Racconti i suoi progetti a breve per il proseguo di stagione e gli  obiettivi futuri.
Come progetti chiaramente c e' l’europeo l’anno prossimo , dobbiamo centrare l ‘obiettivo della qualifica per le Olimpiadi e abbiamo guadagnato il biglietto per la super League, importantissima per la crescita di cavalli e cavalieri.  Per quanto riguarda Wellington ancora non so esattamente il programma per il 2015. Dobbiamo pianificare tutto con i proprietari. Ma e' da 2 anni che vado li, ed e' una super vetrina ,  importante occasione per la crescita dei cavali.”
I maestri, gli istruttori. Credo che in carriera oltre che trovare il cavallo giusto che costruisca la carriera occorrono i coach. Citiamo gli istruttori che hanno segnato la sua formazione in maniera indelebile e chi è ora il suo coach della svolta tecnica?
“ I miei punti forti sono stati Henk Nooren , Hans Horn e George Morris. Spero comunque di andare avanti in questo progetto che per il momento mi sta dando dei buoni frutti, con il desiderio e la voglia  di migliorare sempre di più”.
"In progetto c'è l'Europeo dell'anno prossimo...."
Photo courtesy Lorenzo De Luca facebook

Che fortuna insperata poter frequentare George Morris, no?

E' stato per caso. Ero in Florida. Uscivo da un Gran premio, durante il quale avevo ottenuto la terza posizione  e mi ha fatto  i complimenti. Per me e' stato molto bello e da li quando sono in Florida mi ha dato una mano!”

mercoledì 12 novembre 2014

Completo: VERSO LE OLIMPIADI CON I ROMAN ?


PIETRO ROMAN  CAMPIONE D’ ITALIA 2014
"Verso le Olimpiadi?"
Photo Courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Al fratello maggiore Luca Roman, il bronzo del campionato italiano. Con loro, guida tecnica e di famiglia,  il  padre - coach Federico Euro Roman, Campionissimo del completo italiano.
Interviste a cura di Giulia Iannone

Abbiamo raggiunto telefonicamente Pietro Roman, ecco cosa ci ha detto:
Pietro, lei è  stato sempre primo dal dressage con un super Barraduff... ci racconti!  Di che tipo di  cavallo si tratta?
“Per quanto riguarda Barraduff, è un cavallo che credo tutti vorrebbero. Ci "conosciamo" da 5 anni e ormai tra noi c'è una complicità unica. Sono entrato in rettangolo sapendo di poter fare una buona prova, ed  in effetti così è stato. Per quanto riguarda la prova di xcountry, ho una tale fiducia in lui e nelle sue capacità di tirarsi fuori dai guai, che sono partito molto sicuro e deciso. Oltre ad un percorso tecnico ed impegnativo, a complicare la faccenda c'era la questione tempo, ma come hanno dimostrato già in precedenza le sue origini da purosangue, non ha deluso le aspettative. In salto ostacoli, negli ultimi mesi, ho lavorato spesso con il Cav. Duccio Bartalucci, cui rivolgo un forte ringraziamento, e la tecnica di Barraduff è decisamente migliorata dimostrando di poter saltare bene. In poche parole, credo che sia un cavallo unico nel suo genere.”
Ravenna, il podio del Campionato Italiano 2014
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton


Che tipo di sensazione ha provato quando le hanno messo  al collo l'oro del titolo  italiano?
“Saltando l'ultima gabbia di verticali, che chiudeva il percorso, ho capito di aver vinto il campionato  italiano ed è stata una sensazione bellissima: anni di lavoro, sacrifici, soddisfazioni e delusioni avevano finalmente dato il loro frutto.”


In effetti, nella vostra famiglia "i fratelli campioni" sono una istituzione ed una tradizione, ma la domanda che tutti formuliamo " c'è rivalità - competitività tra di voi?"
“Per la questione fratelli rivali, sicuramente un po' di sana competitività c'è , ma sopratutto c'è molta complicità. Ad esempio, lo scorso week-end ,ero ad Arezzo per le finali dei giovani cavalli e Luca mi ha montato Barraduff in salto ostacoli a Roma.  La scorsa estate, invece , quando Luca era impegnato fuori Roma, sono stato  io a montare  Jake a casa!”

" Continuare a migliorare, sperando di rappresentare il mio paese durante gli impegni più importanti"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Il vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o, in base ai cavalli, c'erano tipologie di indicazioni diverse?
“Nostro padre, come ogni coach che si rispetti, ha fatto lavori differenti con i cavalli, Jake e Luca dovevano migliorare la prova di dressage ed io e Barraduff quella di salto ostacoli. Una cosa accomuna tutti i cavalli del Dragoncello: molto lavoro in dislivello, una buona condizione e la responsabilizzazione dei cavalli in caso di errore da parte del cavaliere”
Cosa rappresenta per lei  questo titolo e dove vuole  arrivare?"
“Questo titolo ovviamente rappresenta molto per me, non si poteva finire una già buona stagione in maniera migliore. I miei obbiettivi per il futuro sono di continuare a migliorare sperando di poter rappresentare il mio paese durante gli impegni più importanti. Europei, Olimpiadi.... chissà... fingers crossed! Volevo inoltre  ringraziare tutto il team che ha contribuito al risultato: mia moglie Francesca, senza la quale non avrei né questo cavallo (in quanto lo ha visto lei, per puro caso, Irlanda) nè il supporto, fondamentale, per affrontare una vita così piena di sacrifici; mia madre, Antonella,che ha reso possibile l'acquisto di Barraduff; mio padre, Federico, che tutti sapete essere uno dei migliori istruttori in circolazione; il Cav. Duccio Bartalucci, che mi ha dato una'enorme mano in salto ostacoli; il Dott. Marco Astrologo, che si è assicurato che Barraduff fosse al meglio delle sue condizioni fisiche; il Maestro Paolo Olivetti, che  reputo essere il miglior maniscalco al mondo, Pietro Di Marziantonio e Miriam Ginepri rispettivamente rappresentanti della Purina Mills e della TRM ireland.”


Eccovi anche il commento di Luca Roman:
" in questa gara è arrivato il quinto netto in concorso su cinque 3 ***"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Luca, da Lei  vorrei un commento generale sul Campionato. Era  quinto dopo il dressage....poi... Si  aspettava  il bronzo?
“Il commento generale non può che essere positivo, oltre al risultato per il mio cavallo, dopo Sandillon, Arville, Montelibretti e Saumur è arrivato il quinto netto su cinque 3*** fatti, senza mai fare più di una barriera in concorso. Per cui la considero un ottima conferma. La mia prova "debole" in queste gare era stato il dressage. Finalmente, seppure ancora lontano da ciò  cui posso ambire con Jake, sono riuscito ad ottenere dei miglioramenti dopo tanto lavoro approfondito con mio padre. “
"Luca e Pietro, con la madre Antonella Ascoli"
"La competitività tra fratelli c'è ed è assolutamente positiva!
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Ho rivolto a Pietro la medesima domanda:
c'è rivalità -competitività tra di voi?"
“Per quel che riguarda mio fratello sarei bugiardo nel dire che sono più felice che abbia vinto lui e non io, non credo che possa essere così per nessuno sportivo professionista, ma è, in assoluto, il primo cavaliere che tifo dopo me stesso. Non cambierei mai al mondo questo podio per uno in cui io vinco e Pietro non c'è. La competitività ci sta ed è assolutamente positiva, spesso motivo di scherzo e presa in giro tra noi due.”
I
l vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o in base ai cavalli c'erano tipologie di indicazioni diverse?
“Le indicazioni date da mio padre erano simili soprattutto per il cross, in quanto i nostri cavalli si assomigliano molto. Per quel che riguarda la gara in generale, il 75% del lavoro viene fatto a casa, poi si tratta di essere pronti e sereni psicologicamente e di riuscire ad interpretarla al meglio possibile.”


Ecco inoltre l’illustre commento del Cavaliere – Istruttore Federico Euro Roman:
" Gioia nel vedere il risultato di un progetto valido ma ambizioso"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton

Quando, al termine  del campionato, ha visto il podio finale : due Roman ed un cavaliere che nasce dalla tecnica Roman, cosa ha provato, pensato, ricordato?
 “per un attimo ho cancellato le mie continue interrogazioni su cosa si potesse fare meglio: non ne avevo motivo ! Sensazione netta di essere sulla buona strada e di poter rafforzare l'opinione sul vero potenziale dei due binomi di casa che avevo iniziato a far affiorare ad inizio stagione. Gioia nel vedere il risultato di un progetto valido ma ambizioso e positivamente condiviso nel difficile avvicendamento degli equilibri complessi tra cavalli, figli e tecnici. Per Emiliano( Portale, vice campione italiano 2014 in sella a Rubens delle Sementarecce, ndr)  naturale empatia per un ex allievo ormai cresciuto.”

I suoi figli - allievi hanno montato e gareggiato così come si aspettava? Quali erano le parti del cross più impegnative per Pietro-Barraduf/ Luca -C.Jake?
“ Hanno montato bene, nel rispetto dei cavalli ed utilizzando le loro ormai consolidate capacità , direi quasi al meglio. Un buon percorso non ha parti impegnative e parti inutili, perché è come una bella storia od un bel concerto. I momenti salienti sono preparati da quanto si sviluppa durante.... monti bene dall'inizio, entri nel ritmo corretto, sei concentrato e non teso, le parabole sono fluide , le distanze ti vengono incontro da sole, le correzioni poco appariscenti... tutto deve apparire facile: quello che ho visto in loro direi è molto vicino a questa immagine.”
" tutto deve apparire facile...."
Photo di repertorio Giulia Iannone

Obiettivi e progetti per il futuro per i suoi figli?
“ Piccola pausa, fase prenatalizia per approfondire cambi ed appoggiate, vacanza di 15 giorni,  inizio della stagione dedicato al Salto Ostacoli  soprattutto per Barraduff ed al Dressage per Jake.  Probabilmente  un periodo con qualche tecnico di specialità. Poi il programma 2015 delle gare, non troppe, per fare un passo in alto possibilmente.”

Lei è Presidente / Coordinatore di un gruppo di lavoro per il completo. si è parlato molto del problema degli istruttori...ci può dire di più?
“ Il Commissario Max Andrè Barbacini mi ha pregato di coordinare questo Gruppo di lavoro, che ha la mission di proporre idee a 360 gradi per stimolare la crescita della disciplina. L'allargamento della base passa, giocoforza, attraverso la formazione di Istruttori appassionati nel Completo e capaci. I gruppi attualmente attivi nella nostra specialità fanno riferimento sempre di più a cavalieri/istruttori. Agli Istruttori nati nella tradizione dei corsi al CEF manca un ricambio vero ed al passo con le innovazioni tecniche. Io credo che solo un ricollocamento del Completo come fulcro dell'insegnamento di BUONA EQUITAZIONE, possa ricreare i numeri necessari alla nostra base ed insieme in parte. correggere le storture che tutti vedono ogni week end nei campi prova. Tutte le forme di incentivazione verso le Scuole saranno utili ma non penso sufficienti.”
"Montare bene e preparare bene i cavalli"
Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton


Ci può dire, essendo molto vicino alle problematiche, come sta il completo italiano dopo il Mondiale di Normandia in vista della qualifica olimpica?
“Non sono così vicino alle problematiche come Lei dice, mi occupo fondamentalmente dei cavalieri che seguo e corro poco dietro il gossip ed i risultati altrui. In ogni caso, direi che nonostante all' Haras du Pin l'Italia abbia per la prima volta sfiorato la qualifica olimpica ai WEG, la situazione verso gli Europei è abbastanza aperta. Dobbiamo entrare nelle prime due squadre in classifica, Gran Bretagna, Germania, Olanda ed Irlanda escluse perché già qualificate . Il traguardo, raggiungibile comunque, sarebbe stato più semplice se la Francia non rischiasse ai Mondiali la squalifica per doping , rientrando nel qual caso nel paniere dei pretendenti. Il regolamento di dettaglio per i cosiddetti "recuperi" in base alla ranking-list è ancora in parte non definito e credo quindi inutile parlarne. Sarà più importante montare bene in gara e preparare bene i cavalli !!”


martedì 4 novembre 2014

Intervista ad Emily Cole


Simpatia, humor e personalità nei disegni dell’illustratrice inglese che fu scoperta dal British Showjumping  nel 2012, quando rappresentò in una Christmas Card  la squadra britannica di salto ostacoli oro olimpico a Londra.
GB's Team Gold
Photo courtesy Emily Cole illustrations official


La abbiamo incontrata per voi  in questa intervista...
Di Giulia Iannone

Si presenti a modo suo, con parole sue. Credo sia il modo migliore!
Sono una illustratrice e vivo nel Regno Unito, specializzata nel disegnare cavalli, ma allo stesso tempo può capitare di disegnare in giusta quantità,  il cane, il gatto o l’animale da fattoria. Io vivo nel Lincolnshire con mio marito, che ho incontrato nella Chiesa che frequento. Ho mantenuto segreta la mia attività di illustratrice con lui, quando abbiamo iniziato ad uscire. Pensavo che l’avrebbe potuto trovare alquanto strano! Invece da allora è diventato uno dei miei migliori sostenitori e mi incoraggia molto a livello lavorativo.”
"ecco Emily Cole in una rara immagine,
non a cartoni animati!!!"
Photo courtesy Emily Cole 

Dati personali della sua biografia ( luogo di nascita, titoli di studio...)
“ Sono nata alle porte di Londra. A 11 anni mi sono trasferita nel Midlands. Ho sempre avuto una attrazione speciale per i cavalli, ma solo dopo il trasferimento della mia famiglia, sono stata in grado di prendere lezioni di equitazione. Prima di essere illustratore a tempo pieno, ho completato una laurea in architettura ed ho cominciato a fare pratica a Leicester per prendere un Master e  diventare un architetto certificato ed effettivo.. È stato durante gli anni universitari che ho cominciato a disegnare cartoni animati sui cavalli , durante il mio tempo libero, ma per una grande quantità di tempo li ho tenuti segreti perché ne ero fortemente imbarazzata!”

I suoi disegni sull’equitazione sono molto, troppo precisi: lei è una amazzone o un istruttore al contempo?
La mia passione per i cavalli è di vecchia data! Non ho mai gareggiato in precedenza perché non sono mai stata in grado di permettermi un cavallo tutto mio. I miei genitori vivono di fronte ad una “livery yard” dove ero solita andare. In cambio di aiuto in scuderia riuscivo a montare. Da quella frequentazione sono nate anche molte e buone amicizie.   Adesso mia madre ha acquistato due cavalli che  tiene proprio lì. All’Università, sono entrata a far parte dell’Equestrian Society ed ho regolarmente seguito lezioni presso una scuderia dedita alla disciplina del completo. Da quando mi sono sposata,  vivo in questa scuderia e quando non lavoro, cercherò di montare un po’!”
" Cerco di catturare non tanto le forme quanto la personalità..."
Photo courtesy Emily Cole illustrations official

I suoi disegni racchiudono grande fascino, sia si tratti di cani che di cavalli ,sospesi tra ironia e fantasia. In che maniera sono nati ?
“ Cerco, in entrambe i casi,  di catturare non solo le forme ma soprattutto la personalità. Parte essenziale per la riuscita della mia illustrazione, è ricevere dai miei clienti una descrizione della loro amicizia con cavalli o cani, storie buffe e caratteristiche. Credo siano i piccoli dettagli a rendere speciale e particolare la mia illustrazione. Cerco di rappresentare, grazie a questi episodi personali, la parte simpatica ed umoristica del rapporto  con gli animali”
"sia che si tratti di cani o cavalli...."
Photo courtesy Emily Cole Illustrations official

Emilie Cole Illustrations: questo marchio rappresenta il suo lavoro? Chi è il suo pubblico? Lei è l’illustratore ufficiale della Federazione Equestre inglese?
“si, questo è ormai il mio lavoro a tempo pieno. La mia fonte principale di lavoro proviene da commissioni private ma ho anche lavorato con differenti business per la produzione di sistemi di pubblicità. Ho anche lanciato un Gift Range con il British Showjumping, che sono l’organo di governo dello sport.”
"Ecco l'ufficio di Emily, in cui nscono tutti i suoi disegni!!!"
Photo courtesy Emily Cole facebook page

Le sue illustrazioni mi hanno fatto pensare al “mondo di Beatrix Potter” certo i tempi e lo stile sono diversi, ma il fatto è che in entrambe i casi i disegni sembrano uscire dalla pagina, avete una grande immaginazione, determinazione ed originalità. Cosa ne pensa?
“ Penso che ci sia sempre spazio per l’umorismo nel mondo. Se posso portare un sorriso sul volto di qualcuno, che magari ha avuto una brutta giornata, questo è molto importante per me. Non credo che il mondo del cavallo sia così serio come molta gente pensa, e mi piace sfruttare la sottile ironia ( Emily usa il termine Tongue in cheek, per indicare la parodia garbata)  espressa con gli elementi del mio lavoro.”
"l'ironia di Emily: ecco come ha rappresentato Mr. Nicholson e Fox Pitt a caccia del Grande Slam!"
Photo courtesy Emily Cole illustrations official

Chi è il suo cavaliere /amazzone preferito? Ed il cavallo del cuore?
“si tratta di un binomio: Charlotte Dujardin e Valegro. Al contempo mi piace guardare altri cavalieri, come ad esempio il cavaliere egiziano Abdel Said, dotato di una competitività che trasmette grande emozione”
 
"la versione personale del binomio top star Charlotte Dujardin e Valegro reinterpretato dal tratto
sapiente di Emily Cole"
Photo courtesy Emily Cole illustrations official


 English original Version:

 Interview to Emily Cole
“Sympathy and humor and personality in work of EMILY COLE “
By Giulia Iannone


1.Introduce yourself with your own words.  I think it is most beautilful way!

I am an Illustrator based in the United Kingdom and I specialise in drawing Horses but also the occasional Dog, Cat or Farm animal thrown in for good measure!
I live in Lincolnshire with my Husband who I met at my Church. I used to keep the fact I drew Horses a secret from him when we first started going out as I thought he would find it too strange!  He has since become one of the best supporters and encouragers of my work.

2.Personal details of your biography (place of birth, qualifications…)

I was originally born just outside of London and moved up to the Midlands when I was 11 years old. I had always had an interest in Horses but it was only after my Family moved that I was able to start having Riding lessons. Before I Illustrating became my full time profession, I completed a Degree in Architecture and had began to work for a practice in Leicester in order to study for a Masters Degree with the overall aim of becoming a chartered Architect.

It was during my University years that I began to draw Cartoon Horses in my spare time but for a considerable amount of time kept them a secret as I was embarrassed!


3.your relationship with equestrianism: rider ( eventer?) or coach…. Your design are too precise!

I have always had a long love of Horses. I have never formerly competed myself as I have not yet been able to afford my own Horse. My parents lived opposite a Livery Yard and I used to go and help in return for rides - I made some very good friends there. My Mum has since bought two Horses who she now keeps there. At University, I became a member of the Equestrian Society and regularly had lessons at an Eventing Yard. Since getting married, I now live at this yard and when I am not working will try to fit in some riding.

4.your amazing drawings: horses and dogs. Between reality fantasy and irony. Can you tell us the way they are born?

With each drawing I aim to capture part of the personality of whomever I am drawing. The most important thing I ask from my Customers is a description of their relationship with their Horse or Dog and any funny stories or characteristics. I find that it is often the little details that make a drawing that much more personal. Sometimes it is a humorous relationship which I always enjoy trying to draw.

5.Emilie Cole Illustrations: is this your job? Who is your audience? Are you the illustrator of the British Equestrian Federation?

Illustrating is my full time Job. My main source of work comes from private commissions but I have also worked with different business to produce advertising schemes. I have also released a Gift Range with British Showjumping who are the governing body of the Sport.


6.Your illustrations suggest those of Beatrix Potter, it would be a great compliment! ( Ok different times and style, but I feel that drawings come out the page!) You have a great imagination but are you as her so determined and non conformist? Emilie Cole Illustrations is a registered  brand?

I think there is always space for humour in the world. If I can bring a smile to someone's face when they have had a bad day that is the most important thing to me. I don't think the Horse world is as serious as some people consider it and I enjoy exploiting that with the 'Tongue in Cheek' elements of my work.

7.      Who is your favourite rider and horse?
My favourite rider and Horse would currently be, (as I am forever changing!) Charlotte Dujardin and Valegro. I also really enjoy watching riders such as Egypt's Show jumper Abdel Said compete as he has a very exciting competitive streak!”