venerdì 2 agosto 2019

VITTORIA PANIZZON DOPO CAMPHIRE “UN FANTASTICO RISULTATO PER L’ITALIA”.

Photo courtesy Vittoria Panizzon facebook page
" Questo cavallo,Ha sempre dato il suo meglio in gara, si è sempre distinto per il suo essere onesto e collaborativo e genuino. Si muove molto bene e copre bene"

Di Giulia Iannone
Vittoria Panizzon sul castrone baio di 10 anni, Super Cillious, inanella un ottimo quarto posto individuale chiudendo con 31,50 pn ed aiuta la squadra italiana, durante la tappa di Nations Cup in Irlanda, a salire sul gradino basso del podio. Abbiamo raggiunto al telefono la nostra portacolori azzurra che vive in Inghilterra. Queste le sue impressioni ed i suoi progetti in vista del Campionato Europeo.

Come puoi commentare il  terzo posto della squadra italiana , ottenuto in Irlanda, tappa di Nations Cup? Bella sensazione anche  il  tuo quarto posto a livello individuale, vero?
“ Un fantastico risultato per l’Italia!  Super Cillious, il cavallo che montavo, inizia ad avere abbastanza esperienza a questo livello, in piano si muove molto bene, progressivamente  va sempre meglio. Può fare davvero molto di più. E’ ancora abbastanza giovane e deve maturare ulteriormente".
Analizziamo con ordine i momenti salienti della gara, dal dressage a questa tua bella rimonta nella fase di cross, un bel netto durante la prova di concorso ippico. Puoi descrivere anche i tratti salienti del percorso di cross country?
“In dressage credo che il cavallo in futuro potrà fare molti passi in avanti  maturando. C’è bisogno di perfezionarsi  a questo livello, ma il soggetto si muove molto bene. Devo aspettare che si confermi e stabilizzi l’equilibrio, allora so che “Ken” – il nickname del cavallo- potrà essere  più competitivo e performante. Anche gli altri italiani hanno portato a termine buone prove in rettangolo, soprattutto in squadra, quindi siamo partiti già molto bene. Il percorso di cross aveva abbastanza “domande” non era enorme ma comunque competitivo, con qualche salto tecnico su cui fare attenzione, percorso un pochino tortuoso che presupponeva essere abbastanza reattivi e montare con prontezza per avvicinarsi al tempo per non fare troppe penalità. Il mio cavallo è molto veloce in campagna, ed è sempre stato molto onesto. Inizia a fare più esperienza su questi livelli quindi oramai, seppure sia passato in 4 stelle l’anno scorso, inizia ad essere abbastanza affidabile a questo livello. Sapevo che per noi non sarebbe stato tanto difficile il percorso, ma la cosa importante era non fare sciocchezze essendo componenti di una squadra ed essendoci la pressione della gara di una formula Nations Cup. E’ facile commettere qualche sciocchezza nel momento meno opportuno! Invece è andato tutto come previsto, se non altro avrei bisogno di più condizione io, piuttosto che il cavallo, perché sono stata un po’ infortunata  in questo periodo, risento di qualche difficoltà al tratto sacro-iliaco, soprattutto di natura muscolare, niente di drammatico, però a volte sono un po’ indolenzita e sembro “zoppa”! in cross era più preparato il cavallo e rischiavo  di stancarmi io! Super Cillious è un cavallo che si impegna moltissimo: punta bene tutti i salti tra le bandierine, è molto molto onesto, copre bene e sa essere rapido. Anche gli altri italiani sono stati bravi: Giovanni Ugolotti ha portato a termine un giro fantastico, ed anche veloce, Arianna Guidarelli ha fatto un bel giro solo un po’ lento ma credo che forse non sia ancora troppo abituata ad andare veloce su percorsi del genere. Però ha consegnato un bel giro che è stato di aiuto per la squadra ed un passo buono per il futuro. Buoni i giri anche di Alberto Giugni e Fabio Fani Ciotti. E’ stato bellissimo, come mood di squadra, avere qui in Irlanda un bel contingente italiano. Ci siamo sostenuti e motivati a vicenda, e siamo stati molto bene insieme. Nella prova di concorso ippico, il mio cavallo si è impegnato molto, anche in salto ostacoli potrà progredire, però si impegna molto e dà, in ogni occasione, il massimo contributo. Man mano che affrontavamo il percorso sentivo che saltava meglio, fa del suo meglio per non toccare. Questo è un bell’atteggiamento come compagno di gare, poi col tempo si rafforzerà . Giovanni ha fatto un giro bellissimo, poi credo che abbia sentito la pressione sull’ultimo salto, è scappato l’errore, una barriera sfortunata. Comunque è stato un bel giro per la squadra, Arianna ha fatto un netto bellissimo, che ha messo di buon umore già ad inizio gara. Ci sono state prove molto positive per l’Italia in generale. Un terzo posto, chiaramente molto entusiasmante, particolarmente emozionante trovarsi sul podio durante l’annuncio del ritiro dalle gare di Mark Todd. E’ stato molto emozionante per tutti noi, essere lì sul podio. Un momento per il completo e per l’equitazione in generale che nessuno di noi potrà dimenticare mai: fare l’ultimo giro d’onore dietro di lui. “
vittoria Panizzon facebook page
" Siamo stati molto bene insieme come squadra"
Hai parlato già tecnicamente del tuo Super Cillious, ma tu da amazzone molto empatica e sensibile, puoi parlarci del suo carattere, dei suoi pregi, difetti, punti di forza ,del vostro feeling in gara?
“Ha sempre dato il suo meglio in gara, si è sempre distinto per il suo essere onesto e collaborativo e genuino. Si muove molto bene e copre bene. Allevato dalla mia istruttrice o mentore da molti anni, Sarah Bullen adesso è sostenuto da un sindacato che comprende anche altre amiche di Sarah, che sono Lucy Allison, Deborah Bevan, Juliet Donald. E’ una bellissima cosa perché rende possibile portare avanti tutto ed è bellissimo per loro vedere il progresso del cavallo e vedere i bei risultati prodotti dal loro sostegno.  Il cavallo è andato sempre bene anche da giovane. Dunque è sempre stato un cavallo promettente, direi che ha sempre avuto la caratteristica di avere l’equilibrio del corpo lento a maturare. Forse perché ha continuato a crescere piano piano nel quinto sesto e settimo anno, ogni volta che si equilibrava cresceva e quindi doveva continuare ad evolversi per riuscire a sostenere le nuove dimensioni. La parte su cui fatico di più è montarlo bene e mantenere e sviluppargli l’equilibrio. Però l’atteggiamento è eccezionale e salta qualsiasi cosa in cross. L’abbiamo sempre portato avanti noi, quindi, non ha mai avuto brutte esperienze ed è sempre stato preparato nel modo migliore. Quindi ha fatto un progresso graduale e senza problema fin dalle gare dei 4 anni. E’ stato bello l’anno scorso vederlo passare a livello 4 stelle. Nel 2018  si era qualificato  al campionato 8/9 anni a Blenheim, se non sbaglio, ci eravamo classificati al quarto posto.  Sono contenta che adesso possa essere un cavallo valido di squadra. Spero”
photo courtesy Vittoria Panizzon eventing page
ecco Super Cillious, "Allevato dalla mia istruttrice o mentore da molti anni, Sarah Bullen adesso è sostenuto da un sindacato che comprende anche altre amiche di Sarah, che sono Lucy Allison, Deborah Bevan, Juliet Donald. E’ una bellissima cosa perché rende possibile portare avanti tutto ..."

Adesso Vittoria, dopo questa importante prestazione in Irlanda, cosa fa?
“ Spero  di essere di interesse per la squadra degli Europei, quindi cerco di tenere il cavallo nella condizione migliore, per quel traguardo. Adesso Ken farà un paio di settimane tranquille e poi continuerà il lavoro. Come soggetto fa condizione molto facilmente quindi, non ci vuole troppo per metterlo in forma perché galoppa con facilità ed è rapido. Sono tanto contenta che sia stato utile a Camphire, perché per noi italiani è tanto importante ottenere questa qualifica olimpica. Stiamo facendo tutti il più possibile, quindi felicissimi di aver battuto le altre nazioni non qualificate come noi. I  neozelandesi, con i tre campioni mondiali, hanno vinto la tappa, ma  l’Irlanda c’è stata davanti di poco. Sarebbero bastate pochissime penalità in meno dal nostro conto per arrivare secondi. Non è difficile essere più competitivi!”
La grigia famosa, Borrough Pennyz, cosa fa?
“ Purtroppo si è fatta male dopo Houghton. Il terreno era  molto duro, per le condizioni climatiche del momento, ed ho scoperto, dopo, che spesso provoca problemi ai cavalli, per il tipo di terreno. Purtroppo questo posto non è molto favorevole per me, quindi ho deciso di andarci mai più, se possibile! Mi succedono le cose più assurde. Mi dispiace per Pennyz, che stava andando molto bene nella parte precedente di stagione. Vedremo se riuscirà a fare qualcosa in futuro. Teniamo le dita incrociate.”