sabato 22 agosto 2015

INTERVISTA AL CT GIANLUCA BORMIOLI

SALTO OSTACOLI
Post Campionati  Europei Giovanili In Austria
"Non sono uno che parla tanto, ma se qualcuno mi chiede con educazione, ho l’abitudine di rispondere!”
Photo di repertorio

“Uno combatte coi leoni, dimostra di essere più forte degli altri,  ed in squadra ci va!”
A cura di Giulia Iannone


Dopo aver  “raccolto” nell’ambiente equestre numerose e svariate curiosità, interrogativi e dubbi, abbiamo contattato telefonicamente  il CT Gianluca Bormioli , che prontamente e gentilmente ha risposto ampiamente a tutti i nostri svariati interrogativi:

(Children)
  1. In primo luogo facciamo un bilancio del campionato children, che si è chiuso per la classifica a squadre, con un quarto posto. La famosa medaglia di legno. Lei si aspettava di più o è comunque soddisfatto considerando la prestazione totale dei giovanissimi ad un Campionato d’Europa?
“ La squadra era  molto buona e siamo partiti con dei risultati importanti durante tutta la stagione. Onestamente aspettavo una medaglia, però c’è da dire che noi siamo arrivati al barrage con una altra nazione: con la Polonia abbiamo fatto il testa a testa per ottenere il bronzo. Dopo ha vinto la Polonia. Noi abbiamo scartato una penalità anziché 4 o 5. Barbadoro fa una penalità il primo giorno, nella caccia. E siamo al barrage per l’argento ed il bronzo...cioè...va bene così! Era una squadra da medaglia, purtroppo i Campionati sono campionati. 4° posto su 22 squadre, non su 1 squadra, secondo me è un buon risultato. L’amaro in bocca resta però la squadra era competitiva e lo ha dimostrato”
  1. E’ stato Lorenzo Bertolucci su VICTORY PRINS S il migliore dei children italiani chiudendo con 8 ed arrivando 13mo ex aequo. Anche in questo caso si aspettava qualche posizione più alta nella classifica individuale?
Hanno rifiutato la cavalla di Barbadoro alla seconda visita veterinaria. Lui era in finale con  1 penalità. Lorenzo Barbadoro è entrato con 4 penalità credo alla finale. La ragazza più giovane, la Polizzi con 6 penalità è stata fuori. Casadei aveva 4, il cavallo inciampa dopo il numero 2, fa due tempi di galoppo in ginocchio ed il ragazzo è caduto. Non è che è stato eliminato per un problema di altro genere. E’ andata bene anche la Melissa Ambrosetti aveva 6 viti in una spalla ma  ha portato a termine il campionato Per me tutti buoni!  Purtroppo si è fatta sentire l’assenza del cavallo di Barbadoro, ben  8 veterinari hanno dichiarato per iscritto, non essere da rifiutare. Eppure  nonostante l’esposto fatto, il giudizio della commissione veterinaria  è inappellabile. “
  1. Al di là di numeri, classifiche e punteggi. Facciamo una analisi dell’europeo di questi children da un punto di vista equestre ed emotivo: come si sono comportati nell’approccio, nello spirito, nella reattività, che tipo di impatto hanno mostrato anche dinnanzi ai percorsi di uno chef de Piste così prestigioso?
“Sono stati i più presenti, delle tre categorie, perché hanno montato bene. La ragazza che fa una fermata ha avuto un problema in campo prova, è incappata in una fermata su un verticale in campo prova, la piccolina , la Polizzi che ha 12 anni, è entrata dentro un po’ tesa ed è venuta una fermata. Quindi finiva con 6 penalità. Gli altri hanno montato bene. Purtroppo ad un Campionato, un errore si paga.  Insomma sono stati tutti all’altezza del gioco. Un quarto posto certo non è una medaglia, ma è un risultato valido! Ripeto, su 22 partenti”
  1. Come Ct come li ha preparati tecnicamente ed emotivamente?
“Noi abbiamo un programma...ad inizio anno...così rispondo nel contempo a quanti sostengono che non esiste programmazione a lungo e breve termine! Il programma parte da novembre. Già a Verona...parlo dell’anno scorso, poi se ci saranno dei cambiamenti non posso dirlo. Comunque parlando dell’anno scorso,  a novembre c’è   un programma di concorsi che parte da un test event in primavera, ci sono un certo numero di CSIO in giro per l’Europa, due dovevano essere in Italia, purtroppo non sono stati fatti perché non c’erano nazioni straniere. Ed, in base a questi test event e questi CSIO, vengono scelte le squadre per i Campionati d’Europa. I ragazzi che sono stati scelti, hanno partecipato TUTTI minimo a due coppe delle Nazioni, facendo bene. La squadra era una buona squadra è cresciuta, hanno avuto dei risultati importanti, hanno vinto dei gran premi- la Ambrosetti vince un GP in Belgio, Barbadoro vince il GP in Germania, la Polizzi vince in Austria. Sono dei risultati concreti. Gli altri non sono da meno perché erano sempre piazzati trai primi tre - quattro.   Le chiacchiere son chiacchiere, ma i risultati dati alla mano sono altra cosa. E’ facile fare degli scontenti quando ne scegli 5 ...ne lasci 20...scontenti”

 (Junior)

  1. La squadra Junior si colloca in classifica al decimo posto e chiude con 24 penalità totali. Quali erano le sue aspettative e che tipo di bilancio fa su questa prestazione, anche secondo il tipo di lavoro che lei ha fatto sui binomi. Sappiamo che poi spesso il risultato magari deve collimare con il ragionamento tecnico e di maturazione che si vuole dare ad un team giovane.
“Il settore juniores era quello un pochettino più debole. Perché alla fine non abbiamo abbastanza numeri di cavalieri e cavalli di un certo livello. Elena Codecasa è andata molto bene:  fa un errore all’ultimo ostacolo della seconda manche della finale, se no è quarta. Finisce 10ma però salta bene anche la Coppa delle Nazioni. (Vacirca) Ernesto è un altro ragazzo che ha molta esperienza magari non ha un super super cavallo, ma è un soggetto che fa il suo lavoro sempre e lo ha portato 17mo in finale. La sorella, credo che fosse il miglior cavallo su cui contare- il primo giorno fa 4° nella caccia e si dà un piccolo e leggerissimo colpo su un tendine. Valutato col veterinario, sembrava non dovesse essere nulla, poi entra in campo per la Coppa delle Nazioni e fa eliminata al numero 3. Lei guardi i risultati di quel cavallo durante l’anno, doveva essere il nostro miglior cavallo. Riguardiamo ancora l’animale prima del secondo giro, non dà segni particolari, se non un piccolo lieve risentimento, ma non  tale da non  poterla far ripartire. Riparte e fa di nuovo eliminato al n.3. questo è un imprevisto che purtroppo è venuto. Considerando che era 4° il primo giorno nella caccia. Per parlare chiaro, a me non piacciono le scuse, ma questi sono i fatti. Michele Previtali fa 4 e 8 ...la squadra, per come sono andate le cose, si trova in classifica nel giusto  posto. Certo potevamo risalire ma non potevamo mai andare a medaglia. Non eravamo pronti. A casa ci sono cavalieri che montano molto bene, ma non hanno cavalli pronti per questo tipo di appuntamento. Con i quali ho parlato. Al contrario di  quello che dicono alcune persone. Chiaro che non vado a parlare con il 20mo. Però se un istruttore mi chiede la spiegazione, io gliela do, come la do a tutti”
  1. Nell’individuale è Elena Codecasa su Tayson la migliore Junior azzurra con 13,77... su chi puntava per l’individuale?
Puntavo su Elena Codecasa ed Ernesto Vacirca. Sono andati in finale”
  1. Nell’ambiente, molti si chiedono come sia stato selezionato Michele Previtali su Ambra 83, che è il cavallo di suo fratello Roberto. Il dubbio riguarda il fatto che il binomio- giovane in tutti i sensi-  in vista delle selezioni abbia sostenuto un numero di gare molto basso ( da giugno a luglio)  Che spiegazione può fornire?
La spiegazione ufficiale è che abbiamo iniziato con il suo cavallo, Varon O’Hesseln.  Questo  cavallo non si è dimostrato all’altezza ma il suo cavaliere si! Lo sponsor del fratello ha messo a disposizione la cavalla per Michele. Abbiamo ovviamente provato il binomio in gara: siamo andati ad Hagen, e mi è piaciuto come l’ha montata ad Hagen. Mi è ripiaciuto come l’ha montata a Cattolica al concorso che c’è stato in sostituzione dello CSIO . Il ragazzo come cavaliere credo sia indiscutibile, ha montato bene anche al Campionato Europeo. La cavalla è una buona cavalla, la conosciamo. Questo è stato il motivo della scelta. Non avevamo tante alternative valide, quindi ho deciso di fare così”
Quindi riepilogando , gli eliminati sono stati...
“Elisabetta Vacirca è stata eliminata per doppio rifiuto, è caduta la cavalla di Previtali nella caccia, è caduto Giacomo Casadei perché il cavallo si è inginocchiato, ed è caduto Polesello”
"Quando un cavallo si intimidisce un po’, li si vede se il cavaliere dà gli ordini o subisce delle situazioni. Molto utile per scegliere una squadra”
Photo courtesy centro ippico marignano, area stage

 (YRider)

  1. La squadra italiana Yrider ha combattuto molto nel Campionato a squadre, per poi conquistare la sesta posizione ex aequo con la Francia di Thierry Pomel. Mi devo ripetere, ma devo chiedere se si aspettava di più o se il risultato la soddisfa nel complesso?
“ La squadra era molto competitiva! Avevamo dei cavalieri interessanti: Polesello ad esempio, ha fatto tre Coppie delle Nazioni senior, il peggior risultato è stato 4 penalità. Garofalo, Francesca Arioldi, Bologni ha un doppio netto nella Coppia delle Nazioni in Danimarca seniores, la Arioldi ha una cavalla giovane per cui ha fatto un circuito diverso. Alcuni cavalieri, con i cavalli pronti per saltare Coppe delle Nazioni senior,hanno fatto un certo tipo di discorso. Altri ne hanno fatto uno diverso. Alcuni cavalli non erano pronti, per cui ho fatto saltare le coppe delle Nazioni yrider che sono meno grosse delle senior, per farli crescere. Con la Francesca Arioldi e Campagnaro abbiamo fatto questo tipo di percorso tecnico. Ho deciso di prendere i  ragazzi che avete visto in squadra Yrider,  perché ne risultava un buonissimo team. Lo hanno dimostrato, dopo tutto.  Infatti i primi giri terminano con zero, dopo è subentrata l’emozione. I cavalli saltavano bene, ma poi la tensione del campionato è una cosa che bisogna imparare a gestire, bisogna farsi aiutare da psicologi sportivi...e poi... si vedrà, c’è tutto un mondo instabile, è difficile far dei progetti! Sportivamente parlando!”
"Giampiero Garofalo ha tutti i suoi meriti, è un ragazzo capace, parla poco, è uno sportivo"
Giampiero Garofalo ritratto  a Piazza di Siena 2015 nella splendida foto di STEFANO SECCHI 

  1. Possiamo affermare che lei qui ha avuto una grande intuizione con Giampiero Garofalo, anzi già qualificandolo a Piazza di Siena. E’ stato poi il miglior italiano nell’individuale anche in termini di costanza ed affidabilità. Ci parla di questo ragazzo che è il II cavaliere da Gaudiano in Germania? Si aspettava qualcosa in più nell’ultima tranche di gare individuali?
Giampiero fa due errori, per esempio, nel primo giro della finale, se no è medaglia di bronzo. Sono tutte piccole cose che però fanno la differenza. Intanto questo ragazzo che viene dai children – e quello che mi piace è che tutti questi ragazzi provengono dal vivaio children quando ho iniziato io- tutti sono partiti con me. L’anno scorso abbiamo preso una medaglia, quest’anno ci siamo andati vicino. Il settore giovanile è un settore di crescita, di maturazione, di costruzione. I risultati durante l’anno sono venuti e questa posizione in classifica è una posizione non brutta.”
  1. Come mai la Arioldi nell’individuale ha deciso di non partire più?
“ Ho deciso ed accettato  di non far partire la Arioldi con  Sellia perchè è una cavalla che può interessare molto per l’anno prossimo. Quest’anno la cavalla non aveva forse tutta la maturità per fare questo campionato, ha fatto una buona progressione, siccome era 30ma e la cavalla potenzialmente è capace di grandi performance, secondo me è stato giusto non forzare, tanto non sarebbe potuta risalire mai nelle zone calde della classifica” ah.. “ Intanto preannuncio che Giampiero Garofalo parte in squadra nello CSIO di SAN MARINO!..”
Ah ottima notizia questa! Ma intanto ricordo che Lei ha il merito di avercelo mostrato con tutto il suo coraggio di garista – ha infatti vinto il Premio Mancinelli a Piazza di Siena”!
“Ha tutti i suoi meriti! E’ un ragazzo capace, qualsiasi cavallo gli hanno affidato lo ha fatto funzionare! Parla poco, è uno sportivo, è uno che difende la bandiera, che si batte per essa, rispetta i programmi federali per questo per me ha tutti i meriti. E’ corretto come persona, educato, gentile con tutti, ha tutto quello che gli serve per essere un CAMPIONE! Spero che abbia l’opportunità di trovare dei cavalli al suo livello”
Allora Lei ha un altro merito, è riuscito a svecchiare la Piazza di Siena di quest’anno inserendo last minute, due giovani...
“ Spero ce ne siano di più l’anno prossimo.  Bisogna sempre rispettare i cavalieri di esperienza, ma non bisogna tarpare le ali ai giovani se sono bravi. Bisogna investire sui giovani, perché hanno voglia di fare, dimostrano di essere bravi a cavallo, è inutile tener fermi dei giovani. Nel dubbio...mettiamo i giovani”

Mentre Lei ed i  giovani cavalieri eravate in Austria, impegnati con l’Europeo, è comparsa su facebook una lettera, forse scritta da persone scontente e deluse, che chiedevano a gran voce rassicurazione in merito a taluni argomenti.  Se ha voglia, ripropongo di seguito, in maniera più sintetica rispetto alla lettera, il nocciolo della questione:
-          Le risulta che non esiste programmazione, comunicazione e confronto in quanto Lei non  parla con gli istruttori e/o gli allievi, non comunica le sue idee, non esiste alcun tipo di confronto, non da alcuna spiegazione delle sue legittime scelte tecniche, non ha spiegato agli esclusi le motivazioni della mancata convocazione?
“ Ho risposto già sopra. Chi era nei 6-7 cavalieri possibili, ha ricevuto da me spiegazione prima che io dessi le squadre.  La dimostrazione è stata Andrea Campagnaro, in bilico fino all’ultimo momento è venuto in Austria a fare il tifo, come altre ragazze che hanno girato con noi nelle Coppe Yrider, ho parlato con Pitzianti che era il sesto dei children, ho parlato con tutti gli immediatamente vicini alla qualifica. Certo non ho parlato con gli ultimi, ma in quel caso, va bene che non sono uno che parla tanto, ma se qualcuno mi chiede con educazione, ho l’abitudine di rispondere!”
-          Le imputano che lei avrebbe organizzato una programmazione dei test su campi dissimili da quelli dell’europeo e nello specifico chiedono:
-          Il Test Event si è tenuto ad Arezzo in erba a Marzo su uno dei campi più difficili del Mondo quando i Campionati Europei sarebbero stati  in sabbia a Wiener Neustadt: può spiegare questa scelta?
“Allora, se uno mi parla di campi più difficili al mondo, bisogna che si guardi un po’ intorno perché ne vedrà di ben più difficili. E faccio un esempio che taglia la testa al toro. Il primo Csio pony della stagione è Fontainebleau. Questo campo è difficilissimo. Ed è il primo CSIO stagione pony, questo per dire che ci sono campi ben più impegnativi. Il test event è stato fatto sul campo verde di Arezzo perché lo CSIO in programma in Italia era ad Arezzo. Quindi si trattava di un utile allenamento pre-CSIO. Poi è stato annullato, questo è un altro discorso, ma il ragionamento c’era! I campionati dei pony spero che continuino a darli sempre a Cervia, nel campo verde. Perché questo terreno intimidisce un po’ i cavalli come il  90% dei campi dove si disputano dei Campionati. Quando un cavallo si intimidisce un po’, li si vede se il cavaliere dà gli ordini o subisce delle situazioni. Molto utile per scegliere una squadra”
-          Il Campionato Centro Meridionale si è tenuto ad Atina ma il tecnico non lo considera tecnicamente valido. Ora ci chiediamo: il programma lo fa lui o lo fanno i ragazzi che sono chiamati a competere?
-          “ Ho capito, ma allora dobbiamo fare anche un campionato centro settentrionale, di un certo livello. Io sono venuto due anni: le altezze, le larghezze, la competitività tra i cavalieri sono quelli che sono. Come si fa a prendere in considerazione un risultato fatto ad un Campionato Centro Meridionale quando ne esclude l’80 % che non ci sono?l’Italia è unica! Il Campionato italiano , per me è uno solo. Tutto il rispetto per l’organizzatore, il campo era bellissimo, ma il risultato in questo tipo di Campionato non corrisponde alla realtà. Bisogna combattere coi leoni, se si vuole diventare un leone! Non ci si può nascondere. Uno combatte coi leoni, dimostra di essere più forte degli altri ed in squadra ci va!”



mercoledì 19 agosto 2015

INTERVISTA AD ARTHUR KOTTAS

"Un cavallo reagisce soprattutto sul vostro sentimento"
-
“A horse reacts mostly on Your sentiment”
                                                     Photo Courtesy Arthur Kottas officla web site



Noi non dobbiamo spingere il nostro partner - cavallo dobbiamo invitarlo a fare qualcosa
Abbiamo raggiunto via web, il Maestro Arthur Kottas Heldenberg. Ha appena concluso un ciclo di clinic in America sullin hand work /double longe.

Come ha deciso di entrare nella Spanish Riding School di Vienna ed ora, quella esperienza di vita, cosa ha lasciato di indelebile, come ricordi e strumenti di lavoro?
Dopo ben 42 anni, non potrò mai dimenticare i miei cavalli, i miei Maestri e la fortuna di essere stato un tempo membro della prestigiosa SRS...
Quanto tempo ha dedicato allo studio dellin hand work ,e soprattutto, dellarte della doppia longe?
Non bisogna mai smettere di imparare. Si può sempre migliorare...tutto dipende dal fatto se si ha talento o meno per il Work in hand!
Ovviamente ogni cavallo ha bisogno di un diverso tipo di approccio, vero? Anzi, quale razza lei preferisce per lavorare alla doppia longe? Dati i suoi trascorsi, possiamo dire i Lipizzani?
Mi piace lavorare con ogni tipo di cavallo di ogni razza. Se c’è un errore, sappiate che non è il cavallo a sbagliare, ma si tratta di un errore del trainer.
Durante i suoi clinics in giro per il mondo e specialmente in USA, lei incontra e lavora i soggetti per la prima volta o chiede di vederli un po prima per capire meglio le problematiche ed evitare rischi?
Quando si ha una certa esperienza, come me, si ha la possibilità di cominciare dallinizio con molta fiducia e rispetto
Che tipo di problemi si possono correggere con il lavoro da terra/ doppia longe sui cavalli che incontra durante i clinics, cavalli da dressage o salto ostacoli. Può dire di più?
Ci sono molte soluzioni per correggere ogni problema!
Lavoro da terra, longe e doppia longe. Quanto è utile per il cavallo sportivo inteso come cavallo da dressage, salto ostacoli e completo?
Un training corretto è per tutti i cavalli obiettivo ed elemento utile
Dove si reca per svolgere i suoi clinics e Master Class, oltre agli USA?
In molte parti dEuropa, ed ogni mese in Slovenia, Lipica
Dove vive adesso?
A Vienna
Conversano Toscana in Passage
Photo courtesy Arthur Kottas official web site

E mai stato in Italia? Cosa conosce del dressage italiano?
Sono stato molte volte in Italia in vacanza. Conosco alcuni cavalieri e trainers internazionali
Tutti i cavalli possono lavorare alla longe, doppia longe?
Come ho detto sopra, quando c’è un problema, lerrore non è da imputare al cavallo, ma al trainer. La cosa importante da sottolineare è che noi non dobbiamo spingere il cavallo dobbiamo invitarlo a fare qualcosa
"lerrore non è da imputare al cavallo, ma al trainer."
Photo Courtesy Arthur Kottas official Web site

Durante la sua eccellente carriera di tecnico, ha mai avuto problemi, per esempio cavalli che si difendono o che si oppongono alle richieste. Come ha risolto?
Non ho mai avuto problemi del genere. Perché io so come maneggiare ogni tipo di cavallo differente!
Si corrono dei rischi con questo tipo di lavoro tecnico? Quale è il limite, il punto massimo che il longeur non deve raggiungere, ma deve sentire e fermarsi molto prima?
Se si lavora con i cavalli c’è sempre un rischio. Ma se si sa come fare, allora si è salvi, si è al riparo
Ogni cavaliere, ogni coach può pensare di effettuare questo tipo di lavoro?
Certamente! Se ci si prepara bene e se si riesce a controllare il proprio temperamento
Yours Arthur Kottas-Heldenberg
Nota:
Arthur Kottas Heldenberg, primo Chief Rider alla Spanish Riding School di Vienna , Austria dal 1995 al 2003. E’ entrato a far parte dell’SRS a soli 15 anni ed è stato il Bereiter più giovane dal 1981 al 1995 e Chief Rider nella storia. Ha mantenuto questa posizione da allora. Successivamente si è ritirato ma vive sempre in Austria. Continua ad essere un ricercato allenatore per i massimi livelli.
Dopo ben 42 anni, non potrò mai dimenticare i miei cavalli, i miei Maestri e la fortuna di essere stato un tempo membro della prestigiosa SRS...
Photo courtesy Arthur Kottas official blog



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Interview to Arthur Kottas ( Original Version)
we have not to push our partner horse, we have to invite him/her
We have reached on web, The Master Arthur Kottas -Heldenberg. He has just completed a series of clinic in USA on in hand work  / double longe.

-          How did you decide to enter to SRS and now, what has left, as memories and as work tools?
After 42 years you will never forget your horses your trainers and your luck that you were once a member of SRS.
-          How long it took to learn the art of in hand work and especially the double longe art?
You can never stop to learn, you can always improve, depends if you are talented for work in hand or not.
-          Different horses need different approaches: is it right? And what kind of horse race do you prefer for double longe ? Lipizzaner?
Any horse and any breed. It's not the horses fault if there is a problem, it's the trainers fault.
-          During your clinics, around the world, and most of the time, in USA, do you see and work the horses for the first time or you ask to see them first to understand something more and avoid risks?
If you have experience like I do I can start from beginning with a lot of trust and respect.
-          What problems must correct on horses you meet during clinics, on dressage or jumping horses. Please, can you describe?
There are many solutions to correct any problems.
-          Work in hand, longe and double longe work. How much is it useful on the sport horse dressage, eventing and jumping one?
Correct training is for all horses the goal and helpful
-          Where do you go for work horses, we say USA and ?
In many parts in Europe and every month also in Lipica, Slovenia
-          Where do you live now?
In Vienna
-          Have you ever been in Italy? And what do you know about Italian dressage?
I was in Italy many times on vacations, I know some of the international competitors and trainers
-          Every horse can work on longe double longe?
It's not the horses fault when there is a problem, it's like I said above the trainers fault. One important thing is, we have not to push our partner horse, we have to invite him/her.
-          Have you ever had some problems in your excellent career, I think horse defenses or rebelliousness?How you solved them?
Never. Because I know how handle any horse.
-          Are there some risks? And most important: the limit of the in hand work/ double longe. Is there a stop point the longeur has to know and understand?
If you work with horses there is always a risk, but if you know how to do it, then you are save.
-          Every rider, every coach could do this work?
Yes, of course if he is well trained and he/she can control his/her temperament

Yours Arthur Kottas-Heldenberg

Note:
Arthur Kottas-Heldenberg was the first chief rider at the Spanish Riding School (SRS) in Vienna, Austria, from 1995 to 2003. He joined SRS as a 15-year-old eleve. He was their the youngest bereiter (1981 to 1995) and chief rider in history. He kept that position from. Now retired from SRS and still based in Austria, he continues to be a sought-after trainer through the Olympic level (arthur.kottas-heldenberg.at). - See more at: http://dressagetoday.com/article/inhand-work-27083#sthash.73M9Rv5B.dpuf


lunedì 17 agosto 2015

"GRAZIE CORBANUS"!

Salto Ostacoli
GIAMPIERO GAROFALO MIGLIORE DEGLI ITALIANI YRIDERS AGLI EUROPEI
A cura di Giulia Iannone
"Grazie Corbanus! Un cavallo top quality"
Photo courtesy Giampiero Garofalo


"Sono molto contento di questa esperienza Europea!
Corbanus termina con 2 percorsi netti all'inizio e con 4 penalità il terzo giorno ( di Coppa, ndr). Durante la  finale di domenica,  cadono due barriere - e termina con 9, ndr- e dopo porto a termine un super netto al secondo giro. Per chiudere questa "amazing competition" in 12ma posizione.Grazie, Corbanus!"
Così il cavaliere campano, classe 1994 ha salutato pubblicamente  l’esito del Campionato Europeo Yrider  disputatosi dal 10 al 16 agosto in Austria, Lake Arena di Wiener Neustadt.
Procedendo con ordine in merito alla prestazione del giovane cavaliere di origine campana che attualmente però vive e lavora in Germania presso la scuderia di Emanuele Gaudiano, possiamo ricordare che in prima giornata, sui tracciati disegnati dallo Chef de piste tedesco, Frank  Rothenberger , Garofalo aveva portato a termine nella prima giornata di gare , mercoledì 12 agosto,  un percorso netto nel tempo di 72,96 risultato valido per la classifica individuale.  Nella giornata del giovedì, su altezza 150, prestazione utile per la Team Championship e per la classifica individuale, il talentuoso cavaliere partenopeo si è espresso con un ulteriore percorso netto, performance seguita nella giornata del venerdì sempre su altezza di 150 da un 4 “veloce” nel tempo di 73,05. Nella squadra italiana Yriders, Giampiero Garofalo ha figurato come il cavaliere più competitivo e costante durante le prime giornate tanto da entrare nettamente e di diritto – 12mo nella classifica individuale-  alla finale individuale europea.
Nella giornata di chiusura, domenica 16 agosto, Giampiero Garofalo macchia il primo giro altezza 150, con 9 penalità, mentre a seguire conclude un secondo giro netto che sancisce il termine di una emozionante esperienza europea, siglando in classifica definitiva,  la 12ma posizione  con un totale di  15,42.

"Giampiero Garofalo 12ma posizione individuale
Migliore degli italiani yriders all'Europeo 2015
Wiener Neustadt
Photo courtesy Giampiero Garofalo

Infatti, da rimarcare che ,  con la 12ma posizione  in classifica finale individuale , Giampiero Garofalo si conferma il miglior italiano Yrider in questa finale di Campionato.
Francesca Arioldi, classificatasi in extremis alla finale individuale, ha deciso di non partire.
Congratulazioni al giovane talento sempre competitivo e in crescita tecnica.
Gli auguriamo futuri e maggiori successi e speriamo che ancora in proseguo venga coinvolto in nazionale dai tecnici federali, o che magari si possano aprire le porte di una arma.
 Il cavallo sauro del 2007 compagno di esperienza e performance del nostro portacolori azzurro, si chiama Corbanus, un castrone sauro   da  Corrado I x Balou Du Rouet della Equita Kft. Ha portato a termine una bella stagione di gare, culminata nella Coppa delle Nazioni a Drammen ed Odense durante le quali, sempre per il nostro paese, ha contribuito al Bronzo in Norvegia nel mese di maggio, ripetuto ancora in Danimarca ad Odense. “Il mio cavallo, Corbanus” racconta Giampiero”  è stato fantastico.  È riuscito a rimanere costante ed esattamente  uguale dal primo all'ultimo giorno,in finale potevo evitare sicuramente un errore e forse non venendo  quello,  non sarei incappato  neanche nel secondo. Da  una parte sono molto soddisfatto,ma dall'altra molto rammaricato perché con uno zero al primo giro ci poteva essere una medaglia. Però  sono abbastanza contento:  i percorsi erano molto tecnici , quindi mi reputo gratificato, eppure , alla fine, a tutti piacerebbe essere notato di più... Il mio proposito era quello, ed ero ansioso di fare bene e molto di più!
"Con uno zero al primo giro ci sarebbe potuta essere
una medaglia"
Photo courtesy photobit.net -Giampiero Garofalo

Corbanus è  cavallo “ Top quality” diremmo in gergo internazionale,  e lo dimostra ogni concorso sempre di più, non molla mai e anche con la pressione della competizione e della prestazione agonistica, lui resta concentrato e determinato”