martedì 21 ottobre 2014

ROBERTO ROTATORI AL MONDIAL DU LION D’ANGERS


Tornare a competere con i migliori? Uno stimolo grandissimo per il futuro”
Roberto Rotatori e Castlerichmond SRS
Photo courtesy Uptown eventing. co. uk

A cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato al termine del Mondial du Lion D’Angers, Roberto Rotatori, il portacolori azzurro , classe 1967,  che nella categoria riservata ai cavalli di 6 anni è risultato il migliore italiano, classificandosi in 13ma posizione in sella a CastleRichmond SRS, castrone irlandese da French Buffet. Il binomio ha terminato con 53,30 pn, una percentuale in dressage di 65,14 pari a 52,30 punti negativi, netto e nel tempo in cross, netto in salto ma con una penalità per il tempo nella prova di concorso.
"in cross si stava comodamente nel tempo,
 senza mai dover avere scatti repentini"
Photo courtesy Uptowneventing.co.uk
 Ecco quanto ci ha raccontato brevemente al telefono, iniziando dalla prima giornata di gare in Francia  “ ho un unico rammarico” ha detto il completista milanese “ è stata la prova di dressage dove credo i giudici  siano stati un pò troppo abbottonati con i primi a partire.” Passando invece alla seconda giornata quella riservata al cross country “ “il percorso era costruito veramente bene, non solo dal punto di vista della scenografia degli ostacoli e per la loro costruzione, ma per la qualità del percorso. Sono rimasto contento nel vedere che non c’erano trappole o richieste esagerate, considerando l'età dei cavalli, era tutto molto chiaro, linee corrette e giusta progressione, 9 minuti il tempo prescritto ma, avendo trovato un terreno ottimale e su nove minuti molto spazio tra un ostacolo e l'altro, si stava comodamente nel tempo senza mai dover avere scatti repentini.” Venendo poi al finale della gara  “ la prova di salto è stata altrettanto all'altezza,percorso  tecnico e in misura con tutti gli oxer pari e massima profondità, Castlerichmond ancora una volta ha dimostrato le sue grandi doti di incredibile saltatore sempre molto alto sugli ostacoli e non ha dato segno di aver accusato la fatica del giorno prima e con l'orgoglio del vero campione. Anche qui un pizzico di  dispiacere, avendo  preso una penalità per il tempo che  ha fatto scivolare me e Castlerichmond  in 13 posizione.”
"in dressage credo che i giudici siano stati un pò troppo abbottonati
con i primi a partire"
Photo courtesy Mondial du Lion facebook official page

 In merito all’emozione di gareggiare su di un palcoscenico di alto livello quale si rivela ogni anno il Mondiale Francese riservato ai giovani cavalli del completo, il cavaliere italiano, bronzo a squadre nell’europeo del 2007 ha dichiarato ”  Tornare a competere con i migliori? è uno stimolo grandissimo e cosa ancor più bella è che tutti i prestigiosi colleghi  hanno apprezzato tantissimo Castle considerandolo un cavallo per il futuro. Per quanto riguarda l’extraterrestre del completo , Michael Jung che dire è un altro film, ma non è il solo, sono davvero tanti i grandissimi a livello mondiale. “ Al termine di questo breve resume di trasferto una dedica “ Vorrei ringraziare la proprietaria di questo fantastico cavallo e carissima amica, Alessia Galateri di Genola che ha creduto in me da sempre e ha vissuto con me questa bellissima esperienza”


domenica 12 ottobre 2014

MATILDE CAMPELLO: UN BEL TRAGUARDO DEL 2014

Matilde Campello, campionessa italiana junior di completo
"Sono molto fiera ed orgogliosa della mia cavalla..."
Photo courtesy facebook page

“Un bel traguardo raggiunto nell’ultimo anno di gare come junior ed un bagaglio di esperienza  per il futuro”
Intervista a cura di Giulia Iannone

Domanda di rito: si  aspettava  di vincere il titolo italiano juniores lo scorso week end?
“No, davvero non mi aspettavo di riuscire a salire sul gradino più alto del podio! ero consapevole dell’ ottima condizione fisica di Bo w e sapevo che potevamo fare un' ottima gara,ma diciamo che in questo sport non si può mai avere la certezza di vincere. Sono molto fiera ed orgogliosa della mia cavalla e non scorderò mai cosa ha fatto ancora per me anche in questo appuntamento agonistico importante”
Che significato ha questo titolo  a questo punto della sua giovane carriera?
“Questo risultato è stato un bel traguardo dell’anno e un grande bagaglio per il futuro, e sicuramente, un incoraggiamento concreto ad andare molto più  avanti.”
 Ci racconti a mente fredda le fasi salienti della  gara : cominciando dal dressage. Come era il cross, quali erano i punti tecnicamente più rilevanti, considerando anche la tipologia del terreno e le pendenze naturali e la costruzione dei salti. Durante la ricognizione, che idea si eri fatta. Come era il percorso nella prova di concorso?
Abbiamo iniziato la gara venerdì con la prova di dressage. la  cavalla era molto tranquilla e rilassata,abbiamo fatto un bel rettangolo,con qualche imprecisione:  piano piano cercheremo di mettere a punto il tutto  per poter andare ancora meglio! Sabato è arrivato il giorno più bello, il giorno del cross,l’adrenalina sale e la cavalla percepiva in termini di energia e spinta emotiva. Il percorso è stato molto interessante, non c’erano grandi dislivelli ma erano presenti varie combinazioni e fronte stretti da non sottovalutare. Un altra cosa importante era la difficoltà di entrare nel tempo prescritto, essendo un cic * la distanza del percorso è minore quindi i salti sono più ravvicinati e ci sono meno spazi dove galoppare e recuperare il tempo perso per affrontare i salti. Infine  l’ ultimo giorno,la fase decisiva in concorso. Si inizia con la visita veterinaria per verificare la buona condizione fisica dei cavalli dopo il cross. Il percorso del salto ostacoli non era affatto semplice. Io partivo tra gli ultimi quindi dal campo prova ho potuto vedere e sentire come gli altri concorrenti affrontavano il giro, sentivo che la maggior parte facevano errore e come in cross, il tempo era stretto, quindi prendevano ulteriori penalità. Quando i punteggi sono molto ravvicinati non ci si può permettere alcun errore,quindi, ci si sente  sotto pressione,  è in questo momento che bisogna riuscire a mantenere  concentrazione e  freddezza. La cavalla non era stanca per cui ha risposto saltando in maniera brillante su tutti gli ostacoli del percorso,dimostrando un netto miglioramento rispetto all’ inizio della stagione.”
"il giorno del cross ...il giorno più bello"
Photo courtesy Campello facebook page

Quando ha iniziato a capire che il Campionato iniziava a prendere una piega positiva per lei  e per  Bo W?
“Fino alla fine non ho avuto la certezza di vincere. È una cavalla relativamente giovane che non ha una grande esperienza. Ha iniziato a fare queste categorie quest’ anno dimostrando una grandissima collaborazione, voglia di  apprendere velocemente, molta facilita nell’affrontare la prova di cross. È una cavalla insanguata che galoppa con molta spontaneità  e ha dimostrato di avere molta testa. Una buona condizione fisica viene da una preparazione progressiva durante tutto l’ anno.”
Appunto, Ci presenti  il  cavallo. Caratteristiche, punti di forza, indole, sensibilità, punti deboli. Come si è comportato e come lo ha sentito.
“È una cavalla del 2004 olandese figlia di Calvino Z.  E’ dotata di  un bel  carattere , onesta e sincera.  È un po’ prepotente e decisionista ma io lo considero un pregio perche in situazioni non perfette davanti ai salti è sempre in grado di prendere decisioni e aiutarmi. È molto disponibile. Quest ‘anno sono rimasta impressionata per la velocità con la quale  è riuscita ad apprendere ed a maturare agonisticamente. La sua spiccata golosità torna utile nella gestione in scuderia e nelle situazioni di routine, quali ad esempio andare a riprenderla al paddock! Direi che è dotata di grande furbizia ed intelligenza. Mi fa sempre capire quello che vuole, anche durante il lavoro,quando la giro alla corda ad esempio, spesso decide  che è abbastanza,  si ferma e mi guarda!  Ha davvero un carattere molto ben delineato.  Sento che stiamo crescendo insieme non solo dal punto di vista atletico, ma anche di collaborazione e confidenza.  Sta imparando attraverso il lavoro e la didattica a canalizzare  le sue forze e la grinta in quello che fa, mettendolo al servizio del cavaliere con grande partecipazione. La sua personalità competitiva la porta a tentare tutto fino in fondo, senza lasciare nulla a metà. “
"Nel lavoro per il dressage mi segue mia madre, Marina Sciocchetti..."
Photo courtesy Campello facebook page

Che tipo di preparazione aveva effettuato in vista del campionato, considerando che la tua stagione di gara è stata anche caratterizzata dalla partecipazione all’europeo di Bishop Burton?
“Dopo la partecipazione al campionato europeo, che ha rappresentato una parte considerevole dell’annata 2014,  la cavalla ha avuto un momento di riposo ma senza mai fermare il lavoro di condizione.”
Chi è il suo istruttore e chi la  segue in dressage in maniera specifica?
“Nel lavoro per il dressage mi segue mia madre,  Marina Sciocchetti ( fu  argento a squadre alle Olimpiadi di Mosca 1980 e Los Angeles 1984 nel completo, ndr)  mentre nel lavoro di condizione e sui salti mi seguono sia mia madre  che mio padre  Ranieri Campello ( alle Olimpiadi di Seul 1988 e Atlanta 1996 sempre per il completo, ndr).
Dunque  è figlia d’arte dal punto di vista equestre. Che cosa  hanno detto i  suoi genitori –campioni dopo aver conquistato questo titolo italiano?
“I miei genitori/istruttori sono molto contenti di questo risultato e mia hanno detto che è il coronamento di una buona stagione.”
"il titolo italiano di quest'anno è il coronamento di una buona stagione"
Photo courtesy Machi Photography

In gara, da quale cavaliere/ amazzone si  guardava di più perché temeva sarebbe stato un atleta molto competitivo?
“Non c’ era una persona in particolare che temevo,eravamo tutti vicini e nei primi cinque erano presenti altri due binomi che hanno partecipato con me ai campionati europei.”
Europei e campionato italiano 2014 in cantiere. Prossimi obiettivi ed aspirazioni future?
“Innanzitutto  darò un meritato riposo alla mia cavallina ,per poi poter iniziare in ottima forma la prossima stagione,  ancora più impegnativa, perche divento Young Rider e come quest’ anno lotteremo fino in fondo per raggiungere nuovi traguardi!”
Chi è il suo cavaliere/ amazzone di riferimento?
“Fortunatamente ho due grandi cavalieri come riferimento ogni giorno sotto gli occhi,i miei genitori,diciamo che non posso chiedere di meglio.”
il suo cavallo famoso  del cuore ?

“Porto sempre con me nel cuore Arko III montato da Nick Skelton.  Ho  avuto la fortuna di poterli premiare a Piazza di Siena insieme a Paolo Torlonia quando hanno vinto il gran premio Roma.”