lunedì 20 febbraio 2017

"LA PRIMA VOLTA DI PAOLO PAINI : SI VINCE SU OTTAVA MERAVIGLIA ”


Il trionfo di Paolo Paini
Photo couretsy The president of the UAE showjumping Cup

 il cavaliere 48enne nativo di Piacenza non aveva mai vinto un GP internazionale in carriera”
a cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato questa sera il cavaliere italiano Paolo Paini che domenica 19 febbraio  in sella ad Ottava meraviglia di Cà San Giorgio,  ha conquistato il Gran Premio 160 ad Al Ain negli Emirati Arabi e contribuito al terzo posto della squadra Italiana in Coppa delle Nazioni del giovedì.

Facciamo un commento su questa splendida trasferta negli Emirati Arabi: prima culminata con l’emozione di aver contribuito al terzo posto della squadra italiana  in Coppa, poi  con la sua vittoria personale in Gran Premio nella giornata di chiusura. Cosa può dire?
“ E’ andato tutto bene. Sulla squadra posso dire che è sempre stata unita nell’obiettivo ed intento comune di arrivare a fare un buon risultato. Ci siamo riusciti. Tutti,  tranne Emilio Bicocchi che è molto esperto,  eravamo poco avvezzi alla gara a squadre, abbiamo preso parte ad una Coppa che era difficile e l’abbiamo portata a termine molto bene. Meglio  di così non poteva andare. Anche perché noi italiani,   abbiamo vinto,  praticamente,  tutte le gare in programma: io la prima gara, la seconda l’ha vinta Emilio (Bicocchi, ndr) il giorno dopo ha vinto di nuovo Emilio, terzi in Coppa e l’ultimo giorno in Gran Premio io primo e Francesco Turturiello terzo. Insomma…è stata una trasferta positiva. In uno CSIO5* è stato davvero bello!”
Parliamo di Ottava Meraviglia, una cavalla – 2006 da For Pleasure x Cosima- che sta primeggiando da tempo. Come possiamo descrivere questa cavalla “home made” , italianissima? Ci parli del suo carattere, segni particolari, qualità?
“ Ho iniziato a montare questa cavalla alla fine dei suoi 6 anni. E’ stata allevata da Stefania Chittolini. E’ arrivata nella mia scuderia quasi per caso. Si tratta di una cavalla molto intelligente, non è velocissima ma è una cavalla molto regolare. E’ molto sicura, mi trasmette tanta fiducia. In qualunque campo io vada lei si comporta molto bene. Non guarda non ha paura di nulla se non dei rumori: infatti non riesco mai ad utilizzarla nelle premiazioni perché impazzisce. Quando sente la musica inizia a sgroppare ed impennare. Non ce la fa! “
Photo courtesy paolo Paini facebook page
Martin Dokoupil
"Ottava Meraviglia è una cavalla molto sensibile e delicate, non velocissima ma regolare"

Pare che questa vittoria in terra araba rappresenti la sua prima in carriera a livello internazionale. E’ vero? Che emozione ha provato a vincere con questo doppio netto ed un tempo così performante?
“ Non avevo mai vinto, è così. Sempre piazzamenti dal secondo al quinto posto. Mai il gradino alto del podio. Vincere in un GP 5 stelle Csio è stato molto emozionante ed inizio a metabolizzarlo adesso. E’ stato emotivamente molto toccante”
Come vi siete trovati ad essere gestiti come squadra da Stefano Scaccabarozzi che ha sostituito in questo incarico Roberto Arioldi ,  che non vi ha più accompagnato alla fine? So che Roberto ha lavorato benissimo per creare un ottimo feeling di squadra.  Cosa può dire?
“ Roberto è sicuramente un super tecnico e tutti noi abbiamo cercato di riaverlo con noi e credo che sia stato riconfermato. E’ venuto con noi Stefano Scaccabarozzi e trovo che comunque sia una persona squisita ed abbia fatto tutto quello che doveva fare in maniera egregia”
Quali saranno i suoi prossimi appuntamenti agonistici dopo questa trasferta fortunata?
“ Sarò impegnato con la cavalla di punta al Toscana Tour. Poi penso farò i campionati italiani e speriamo di partecipare a qualche internazionale di alto livello. Spero di aver conquistato la fiducia dei tecnici con queste trasferte degli ultimi anni che, con Ottava Meraviglia, sono sempre state molto positive. In qualsiasi posto mi abbiano mandato con lei, ha sempre ben figurato e ripagato ampiamente le aspettative”
Le rivolgiamo una domanda delicata in chiusura di questa piacevole conversazione. Ci è giunta notizia che lei è stato fermato durante la prima visita veterinaria. Probabilmente si è trattata semplicemente di una svista, riguardando una cavalla così performante che si è piazzata in Coppa ed è andata a vincere la gara grossa della domenica. Ottava meraviglia era assolutamente in forma smagliante. Lei cosa ci può dire di questa svista del vet check?

“ Guardi non si è trattato di una svista. Nel senso che io conosco molto bene la cavalla e lei è abituata a fare sempre  la visita con il suo groom che è in scuderia da me da 10 anni. Pensi che   la cavalla   quando è condotta da me si ferma e non trotta. E’ successo che il mio groom viene dallo Sri Lanka e per andare negli Emirati aveva bisogno di un visto che non gli hanno potuto fare. E’ venuto con me un altro ragazzo , bravissimo ma che non la conosce, e sia Ottava Meraviglia che Clodia – due cavalle entrambe particolari- non trottavano per niente. Dato che l’ho dovuta ripresentare il giorno dopo ho pensato di darla in mano al groom di Emilio Bicocchi per presentarla in visita. E con lui la visita l’ha fatta benissimo. Ottava Meraviglia ha un carattere particolare e preferisce essere portata a mano dal suo solito groom. Abbiamo fatto mille internazionali e la cavalla è sempre passata subito. Negli Emirati Arabi ci sono un po’ di problemi con i documenti di viaggio. Posso dire,  solo come fatto di cronaca,  che la squadra dell’Inghilterra non ha potuto schierare in campo Robert Smith, un campionissimo, perché i suoi cavalli non sono riusciti ad arrivare per dei problemi ai documenti. Ecco perché la squadra inglese è partita solo con tre binomi.  Tornando alla mia baia, devo dire che è molto sensibile e delicata di indole. E comunque fatta trottare alla longe con Stefano Scaccabarozzi dopo la prima visita, si muoveva benissimo.”
ecco la squadra italiana che è giunta terza ad Al Ain agli ordini di Stefano Scaccabarozzi
Photo courtesy Paolo Paini facebook page

mercoledì 8 febbraio 2017

GIANNI GOVONI: “LA MIA COMPLICITA’ CON ANTONIO, CAVALLO AFFIDABILE E VELOCE.”

"Una bella complicità con Antonio, cavallo affidabile , agile e di molti mezzi. Uno dei migliori cavalli che abbia montato in carriera"
Antonio e Gianni sotto il cielo di Roma in una foto tratta dal Global 

Gianni Govoni si racconta dopo la trasferta al Glock Performance Center in Austria e ci confida, intanto,  qualche dettaglio in più sulla lettera aperta ai vertici della FISE per sostenere Roberto Arioldi.
A cura di Giulia Iannone

Facciamo un commento dopo questa gara al Glock performance center in cui ha inanellato una serie di vittorie.
“ E’ stato un bel concorso ed un bel week end. I cavalli erano in forma ed hanno saltato bene…”
Aspetti, la interrompo! C’eravamo lasciati a dicembre dopo l’affermazione a Salisburgo, e lei mi aveva detto che il 2017 avrebbe visto protagonista al massimo anche Winn Winn. Detto, fatto! Cosa ha fatto durante le vacanze natalizie con la figlia di Chinn Chinn?
“ Niente! Sono cavalli che non hanno bisogno di fare troppe cose a casa! Dopo Salisburgo li ho lasciati fino alla fine dell’anno un po’ tranquilli. Senza stress e senza saltare rilassandoli un po’. Dopo l’epifania ho ricominciato un po’ a lavorare per poi saltare Amsterdam e questo concorso.”
Lei inizia subito a Villach Treffen vincendo la 140 di apertura dando al secondo classificato , quasi sei secondi. Che bella escalation, no?
Ricordiamo però che Winn Winn ha vinto anche una gara ad Amsterdam, una 145. Si abbiamo vinto due 140 anche al Glock Center, l’ultimo giorno fa un errore altrimenti vince…lei è sempre veloce, è una buona cavalla! Ormai la conosco bene.”
Lei impressiona sempre tutti quando monta Winn Winn: certo è molto veloce, ma lei ha una capacità di condurla e gestirla impressionante. Sembra complicata, ma lei rende tutto facile.  Come fa?
La cavalla è così, molto calda! Quando la conosci, senti che la cavalla ha tanta voglia di fare bene, è di carattere ma ragiona, non è una cavalla matta. Una super velocista. Adesso credo che la metterò un pochino più tranquilla per i prossimi concorsi che faccio. Vorrei montarla più nei Gran Premi e vorrei dare un po’ più di relax ad Antonio, in preparazione eventualmente di Piazza di Siena e del proseguo”
Con Antonio una bellissima vittoria nel sabato, categoria 155 in due manches.  Possiamo dire che ha creato adesso la complicità con un  cavallo affidabile, agile e veloce?
“ Il cavallo è migliorato tanto. Ha fatto esperienza su queste gare che prima non aveva. Antonio in gara collabora molto. Sta funzionando tutto bene. “
"Antonio e Gianni coniugano perfettamente rischio e prudenza"

La stampa austriaca ha detto che lei riesce a coniugare il giusto rischio con prudenza. Si rispecchia in questa affermazione?
“ E’ nato un bel sodalizio con Antonio! Adesso conosco bene questo cavallo, come già ho detto ad altri, il Kwpn l’ho montato in Gran Premi e gare grosse perché cercavo delle conferme e per conoscerlo bene. Adesso che ho raggiunto un feeling credo quasi totale, oso dire, vorrei dargli un po’ di fiato. Fargli fare concorsi ma in gare minori di lavoro, pensando meno ai gran premi. Iniziare all’aperto facendogli fare dei concorsi senza sforzo perché ha fatto un anno praticamente di Gran Premi . Ha bisogno adesso di un attimo di relax mentale”
Mentre risuonavano le note dell’Inno d’Italia a seguito della sua vittoria, lei aveva il volto pensieroso e sembrava assorto nei suoi pensieri. Scusi a cosa stava pensando?
“ Il nostro sport è fatto di alterne vicende, un giorno ti dà tanto ed un giorno può toglierti tutto. Godevo ed ero lieto della vittoria di quel momento pronto a nuove sfide ed a nuovi traguardi. Le barriere sono lì sempre pronte a cadere.  E’ stata una bella vittoria, comunque! Non dovete farci caso, nelle premiazioni sono fatto così. Non mi lascio prendere dall’emozione o dall’entusiasmo. Non esterno molto ciò che sento”.
La sento molto consapevole di queste affermazioni in gara. Dico bene?
“ Credo di aver ritrovato un buon cavallo e senza ombra di dubbio credo sia uno dei migliori cavalli che abbia mai montato in carriera. Ho montato Havinia e Las Vegas, cavalle buone con meno mezzi nel senso che dovevo un po’ io costruire la situazione. Antonio ha veramente mezzi infiniti. Il problema del cavallo è un po’ la gestione a casa. Non va stressato troppo, saltare poco e basso, il giorno che è arrabbiato devi lasciarlo stare ed andare in passeggiata. Devi un po’ conoscerlo. Adesso che ho trovato il sistema il lavoro la preparazione in concorso posso permettermi di lasciarlo tranquillo per affrontare la stagione al meglio”
Prossimi impegni agonistici  ?
Con Winn Winn di sicuro salterò i due CSI da Fiorelli (C.I Equieffe, ndr) credo ad inizio marzo, e la monterò nei due Gran Premi. Con Antonio sicuramente farò uno dei due ma farò due percorsi tranquilli magari faccio una 135 ed una 140. Giusto per fare il primo concorso all’aperto. Poi farò il secondo, terzo e quarto week end ad Arezzo-Toscana Tour ed anche lì sicuramente in due gran premi monterò Winn Winn e magari durante l’ultima settimana nella gara grossa monterò Antonio.”
Photo courtesy Michael Rzepa
"Una coppia imbattibile"

Si stanno per verificare dei cambi al vertice in FISE dopo le elezioni. Lei si aspetta di essere chiamato in nazionale?
“ Non so ancora che tipo di cambiamenti ci saranno. Sono a disposizione. Quello che mi interessa molto è avere il prima possibile un programma per il mio cavallo di punta. Altrimenti me lo faccio da me e vado per la mia strada come ho sempre fatto.”
E’ apparsa sul web una bellissima lettera a firma “ i cavalieri della nazionale 2016” tra i quali lei , con la quale si sostiene Roberto Arioldi affinchè venga riconfermato quale selezionatore della squadra azzurra di salto ostacoli. Come nasce questa lettera e che significato ha ?

“ Mi ha telefonato Bruno Chimirri e mi ha coinvolto in questa idea della lettera.  Vogliamo sostenere e supportare il “Nostro “ Roberto che in questa annata fantastica ha operato con grande energia e positività. Ha creato un gruppo , una squadra reale e concreta, ha interpretato tutti noi ed i nostri cavalli in maniera egregia, creando collante ed amalgama in un team azzurro che ha fatto bella mostra di sé in tutta la stagione di gara. Reputiamo dunque che anche se è in atto  un avvicendamento ai vertici della FISE, “squadra che vince non si cambia” e noi vogliamo essere ancora guidati da Roberto Arioldi. L’attuale team manager  è molto positivo carico e motivato e vorrebbe rimanere ancora con noi per portare avanti il lavoro impostato in questa annata. Sono e siamo tutti del parere che sia giusto andare avanti su questa strada. La lettera aperta indirizzata al Presidente ed ai Consiglieri,  pone a gran voce l’accento sulle nostre  esigenze, i nostri  sentimenti e le emozioni di noi cavalieri azzurri. Speriamo che porti il risultato sperato”.

"Ecco i cavalieri della nazionale di salto che difendono il loro team manager Roberto Arioldi"
Special thanks to Bruno Chimirri

domenica 5 febbraio 2017

GIANNI GOVONI STRATOSFERICO IN AUSTRIA

Gianni Govoni mentre ascolta l'inno di Mameli
Photo courtesy Gianni Govoni facebook page nella splendida immagine di Wolfgang Pirker. Special Thanks

VINCE BEN TRE CATEGORIE AL GLOCK HORSE PERFORMANCE CENTER.
QUARTA POSIZIONE LA DOMENICA NEL GLOCK GP  DI OGGI:
 WINN WINN ED ANTONIO "UBER ALLES"
di Giulia Iannone
Avevamo parlato con Gianni Govoni in dicembre dopo la sua splendida affermazione a Salisburgo.
Eccoci di nuovo a commentare tre vittorie importanti del nostro cavaliere azzurro, padrone della velocità,  questa volta al Glock Horse Performance Center. E' iniziato tutto il giovedì quando vince con Winn Winn ( AES 14 anni da chin chinn) la 140 di apertura tabella A con il tempo di 59.65. Bissa il vertice della classifica,  ancora una volta,  il giorno dopo sempre in sella a Winn Winn nella 140 "accumulator with one joker" con 65 punti nel tempo di 43.39 e si ricomincia a parlare di "Master of faster" a  giusto e meritato proposito. Questo è il vero grande reale soprannome che accompagna ormai da una decina d'anni il nostro cavaliere italiano originario di Carpi. Mentre Winn Winn vince e trionfa , e come ci aveva annunziato Gianni a dicembre sarebbe iniziata nel 2017 la vera stagione della baia tutto pepe e così sembra essere , Antonio scaldava i motori nelle prime giornate in Austria.  Infine  ieri,  nella 155 "competition over two rounds" Antonio,  Kwpn di 12 anni da Oklund, domina la gara con doppio netto nel tempo della seconda manche di 43,36. Considerate che lo svizzero Werner Muff che ha chiuso al secondo posto,  ha fermato il cronometro a 46 sec. Alle sue spalle l'amazzone di casa Julia Hotzager -Kayser su Sterrehof's Cayetano Z , termina terza con 46,23.
Nella Foto di Alpenspan, Gianni Govoni in premiazione con Winn Winn
Special thanks to Bart Gommeren and Alpenspan for the photo

Dice la stampa austriaca di Gianni Govoni " il 49enne sembra aver trovato il giusto mix tra rischio e cautela , galoppando verso la linea finale nel tempo imprendibile di 43,36". Gianni Govoni ha dichiarato infatti " Antonio è un cavallo speciale ed ha bisogno di una gestione speciale. Il mio compito è solo quello di tenerlo rilassato e concentrato perché tende a scaldarsi un po’ e ad essere impaziente. il suo potenziale sembra essere senza limiti e noi proveremo a fare del nostro meglio domani nel GLOCK GRAND PRIX".
Nella Gara grossa di chiusura di oggi , una 155 con Jump off, Antonio e Gianni hanno chiuso al quarto posto, ancora con doppio netto nel tempo di 42,27. La gara è stata vinta dal tedesco Maximilian Schmid su Chacon - OS di 11 anni da Chacco Blue con netto nel tempo di 41.09. Proveremo in questi giorni a parlare con il nostro magico cavaliere per farci raccontare qualcosa in più sulla trasferta.