sabato 21 dicembre 2013

INTERVISTA A JUAN CARLOS GARCIA


Bilanci e progetti del cavaliere azzurro che si “divide” tra salto ostacoli e completo.
Juan Carlos Garcia , nato a Bogotà il 2 ottobre 1967
Photo courtesy ecuestreonline.com

“ Dall’errore tecnico bisogna trarre forza, grinta e  voglia di migliorare per  crescere ancora”
Di Giulia Iannone

Facciamo il punto della sua stagione agonistica: Lei è tornato da una gara di salto ostacoli in Portogallo ed ora sta partendo per la Spagna.
“ La mia stagione, quest’anno,  finisce qui!  Farò fuori Italia la gara in Spagna con il salto ostacoli e dopo in Portogallo con il completo.”
Il suo ritmo di gare è molto serrato, come fa a conciliare con la condizione atletica dei suoi cavalli ed ovviamente con il suo privato?
“Fortunatamente ho una buona organizzazione, gente  molto valida  al mio fianco che mi consente di portare a termine tutti i programmi di lavoro. La verità è che io non sono quasi mai a casa! “
Mi parli dei suoi cavalli di punta, nella disciplina del salto c’è questo fantastico Bonzai Van de Warande... Che tipo è ?
Bonzai Van de Warande
Photo courtesy Gianluca Stisi

“Ora le spiego un po’! si tratta di un cavallo con tanto carattere e dotato di tanta sensibilità allo stesso tempo molto coraggioso. Mi piace molto questo temperamento un po’ irruento , un po’ quasi  aggressivo, forte, molto grintoso”
Per quanto concerne i suoi cavalli da completo, può citare qualche soggetto interessante e come si sta muovendo in questa altra disciplina equestre che lei porta avanti ad alto livello ?
“Attualmente ho  un cavallo che viene dalla Spagna che sta facendo ancora esperienza e deve ancora maturare un po’ prima di prendere parte a gare di una certa rilevanza. 
Garcia ai Weg di  Lexington 2010 su Iman du Golfe
Photo courtesy Equimage Media

Devo dire che nel Concorso del completo sono un filino più indietro rispetto al salto ostacoli perché, diciamolo chiaramente, io sto puntando TUTTO alla qualifica per avere accesso alle  Olimpiadi del 2016. E mi riferisco sia alla disciplina del salto ostacoli ma soprattutto del completo. Quest’anno nel completo ho fatto solo delle gare che definirei di collaudo, sono gare nelle quali non ho assolutamente cercato un risultato. Sto lavorando sicuramente in questa direzione per centrare l’obiettivo Rio 2016. Dunque ancora il prossimo anno non è un anno definitivo ed i prossimi due sono molto importanti.”
Come si destreggia, proprio da un punto di vista tecnico, tra i due CT della Federazione. In effetti lei si trova ad interagire con quello del salto ostacoli, e quello del completo. Come si orienta tra le esigenze tecniche e di squadra, tra  due personalità diverse?
Garcia tra completo e salto ostacoli
nel 2009 vinse la medaglia d'argento a squadre agli Europei di Salto ostacoli di Windsor,
pochi giorni dopo bissò l'argento a squadre nel completo a Fontainebleau
Photo courtesy equitando.com
“Si, completamente diverse. Il Tecnico del completo lo vedo una volta l’anno praticamente perché gli appuntamenti del completo sono veramente pochi, quelli del salto sono più costanti e continuativi ogni 15-20 giorni ho un incontro o personale o telefonico col  tecnico del salto “
Il suo team del settore completo è ancora ubicato in Francia?
“No no! I cavalli sono in Spagna ma il team è pressoché lo stesso in quanto il coach, Jean Luc Forze, ha due scuderie una Francia ed una in Spagna.”
Come va il suo rapporto con il dressage?
“ Devo dire meglio, mi sto piano piano appassionando. Fortunatamente negli ultimi 4 o 5 rettangoli mi sono  piazzato  tra i primi dieci, dunque un aspetto positivo che dà ragione del mio miglioramento. “
Perché porta avanti due carriere agonistiche parallele: una esigenza espressiva o cosa?
“Dopo tanti anni,  quasi 35 anni di carriera sportiva, credo ci sia un momento in cui il tutto diventa monotono. Ho deciso di fare un cambiamento nella mia vita per avere nuove sfide e nuovi obiettivi da raggiungere. Ecco perché ho voluto tentare questa esperienza equestre. Faccio sempre un paragone: il salto è come la formula 1 ed il completo è come il rally trasmettono emozioni e sensazioni diverse pur passando per una matrice equestre comune”
Con tutti questi impegni, con la famiglia come fa?
“Ho la fortuna di poter portare con me in molte trasferte mia figlia Maria Francesca che ormai ha 17 anni. Monta anche lei ma in maniera molto  dilettantistica! (Juan Carlos Garcia ha anche un figlio  di 9 anni, di nome Edoardo anche lui molto appassionato di cavalli. Monta già in gara e vince davvero molto con il suo pony, ndr) 
La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci e progettualità. Facciamo un bilancio del 2013 e valutiamo in prospettiva cosa si profila per il 2014?
“Diciamo che l’anno si chiude in maniera positiva senza nulla di eclatante, non c’era un appuntamento rilevante da affrontare, questo è da sottolineare. Ho una programmazione a lungo termine ossia punto alle Olimpiadi 2016 passando per i Campionati del Mondo.”
Quale è il cavallo per il completo che la aiuterà in questo progetto?
Si chiama Quico del Duero, classe 2004 da Venuste Du Pont x Concorde”
"La disciplina equestre richiede grande equilibrio, capacità di analisi
e pause di giuste riflessioni"
Photo courtesy CSI San Patrignano

C’è un messaggio in particolare che desidera rivolgere ai lettori appassionati del settore equestre?
“Questo sport è caratterizzato da grande passione, da molto lavoro,  dedizione, alti e bassi. Molti sono i bassi rispetto agli alti. Il consiglio che posso dare, ogni volta che si va in basso, è quello di prendere ancora più forza e grinta e determinazione. Dagli errori trarre lo spunto e la voglia di migliorare e di crescere. Bisogna sempre ricordare che abbiamo a che fare con un essere vivente dotato di istinti, carattere e sensibilità, non si tratta di una racchetta da tennis!  La disciplina equestre richiede grande equilibrio, capacità di analisi e pause di giuste riflessioni per valutare cosa si sbaglia e come si possa fare per superare l’errore in cui siamo incappati. Vorrei con una immagine semplificare il discorso: noi cavalieri siamo collaudatori e piloti. La bravura risiede principalmente nell’ essere un buon collaudatore prima che pilota. Dobbiamo farci tante domande che aiutano a  trovare il giusto lavoro  per ogni tipo di cavallo che abbiamo la fortuna di montare. “

Per visionare la ripresa di Juan Carlos Garcia al recente CIC ** di Le Pouget lo scorso novembre su Off Set
http://www.troisfontaines-eventing.com/affich_video.php?id_video=Dressage_Garcia.flv
Per visionare il percorso della prova di concorso su Iman Du Golfe
http://www.troisfontaines-eventing.com/affich_video.php?id_video=jumping_cic2_Garcia.flv