domenica 13 ottobre 2019

L’ESPERIENZA DI ARIANNA GUIDARELLI IN OLANDA

CCIO4* L BOEKELO 2019 Nations Cup
Photo courtesy Arianna Guidarelli facebook page by Victor Krijt
"Porto a casa con me, tanta esperienza, sono consapevole degli errori commessi, e decisa a migliorarmi"


“RESTA L’AMARO IN BOCCA MA QUELLO SERVE PER MIGLIORARE”
 LAURA COLLETT  vince la categoria  su London 52 con 26 pn. alle sue spalle si classifica l’australiano Christopher Burton su Clever Louis con 26 pn e  terzo Michael Jung su Creevagh Cooley con 28,10, per la prima volta su un cavallo irlandese. Abbiamo sentito la nostra giovane amazzone, Arianna Guidarelli con EH Seabisquit ,  che aveva cominciato bene in Olanda attestandosi dopo il dressage in 16ma posizione con un buon 29,70 pn, poi è incappata in cross in un paio di situazioni delicate con il suo EH Seabisquit che hanno compromesso la prestazione, facendola scivolare in 78ma posizione. Con 6 penalità in salto ostacoli, il binomio italiano termina in 71ma posizione.  Apprezzabilissima e utilissima l’analisi della nostra amazzone azzurra che ci è arrivata nel pomeriggio via facebook e che desideriamo offrirvi perché emerge la positività dell’atleta e la voglia di migliorare…
Il giro del cross di ieri era davvero un bel percorso, molti salti di misura ma tutti costruiti benissimo sia per quanto riguarda lo svolgimento del salto (erano molto chiari, le battute e le ricezione continuamente ripassate) sia da un punto di vista estetico. C'era molto spazio per galoppare soprattutto nella parte iniziale e questo ti permetteva di guadagnare  tempo da poter gestire nella seconda parte del percorso in cui salti erano più ravvicinati e si svolgeva all'interno del bosco. Il terreno era perfetto. Alla fine dei conti, il percorso ha causato nel complesso più problemi di quello che pensavamo. Io ho avuto due problemi proprio a fine giro, il primo sul 23, un angolo a girare, il salto in sè non era molto grande ma era difficile da inquadrare, io purtroppo ho avuto un momento di esitazione nella curva verso il salto , forse per la stanchezza ma mi sono lasciata distrarre da quello che avevo intorno, questione di attimi e non ho avuto la prontezza di ricreare la giusta situazione per una salto del genere, eravamo comunque quasi al nono minuto del nostro percorso, galoppavamo  per  il tempo.  Il  cavallo era un po' stanco ed io avrei dovuto assisterlo di più anche perché, tornando la seconda volta dalla stessa strada,  abbiamo superato l’ostacolo  senza esitazioni. Il secondo problema al salto successivo, uno skinny fence dopo un bell’ Oxer di siepi, bisognava preparare bene il primo Oxer in modo da non fare un salto troppo grande, poi tornare subito indietro per affrontare il fronte stretto.  Io  sono arrivata troppo forte sul primo elemento e non ho lavorato i tre tempi per affrontare  il fronte stretto, il cavallo non ha avuto modo così  di saltare. Mi spiace molto perché entrambe i problemi sono usciti per colpa mia, per stanchezza e sicuramente per una mancanza di concentrazione alla fine, “Seabi” si meritava davvero di finire bene perché ha dato il massimo durante tutto il giro, volando durante  tutto il cross e anche con il tempo eravamo messi bene e dopo la bella prova di dressage del giorno precedente (29.7pn) eravamo partiti per fare la gara puntando ad una ottima prestazione. “e poi Arianna ha aggiunto in merito alla prova di concorso ippico di oggi “Oggi chiudiamo con un errore scappato proprio sull'ultimo salto e due penalità per il tempo. Tempo molto stretto considerando che io ho sempre lasciato scorrere il cavallo nella transizione tra i salti. Anche vedendo gli altri percorsi, posso segnalare che  ci sono stati pochissimo netti e nel tempo. Sono contenta perché ho sentito il cavallo in forma dopo il faticoso cross di ieri, e dire che saltava molto bene. Porto a casa con me, tanta esperienza, sono consapevole degli errori commessi, e decisa a migliorarmi. Comunque resto molto soddisfatta della prestazione del cavallo in dressage, ha tenuto testa ai migliori binomi , anche in cross e in concorso ho avuto bellissime sensazioni.
 Resta l'amaro in bocca,  ma quello serve sempre a migliorarsi!”




sabato 12 ottobre 2019

IL TEMA “SALUTE E BENESSERE DEL CAVALLO” INAUGURA IL CICLO AL PALAZZO DELLE FEDERAZIONI IN VIALE TIZIANO.

LUNEDI’ CULTURALI FISE
AGGIORNAMENTO ISTRUTTORI E TECNICI FEDERALI
Photo Giulia Iannone
“Non ci vorrebbero tante regole e norme per codificare il concetto di benessere del cavallo, ma solo il buon senso che è proprio del vero e sensibile uomo di cavalli” 

  
Relatori il Dott. Adriano Sala, Responsabile del Dipartimento veterinario, e il Dott. Gianluigi Giovagnoli, Coordinatore del Dipartimento veterinario.
Di Giulia Iannone

Lunedì 30 settembre sono stati inaugurati a Roma, presso il Palazzo delle Federazioni, i Lunedì culturali che la Fise ha dedicato,  anche quest’anno,  ad Istruttori e tecnici federali per il proprio aggiornamento annuale; appuntamenti aperti anche a  tutti i tesserati che sentano il desiderio di approfondire alcune tematiche portate alla ribalta dalla Federazione per l’anno 2019.  La dott.ssa Barbara Ardu, Responsabile del Dipartimento Formazione, ha elencato e presentato i vari incontri, in programma dalla fine del mese di  settembre a novembre, quali ad esempio i più rappresentativi: nel mese di ottobre, L’istruttore di qualità: il fronteggiamento delle possibili problematiche dell’allievo del terzo millennio, bullismo e cyber bullismo;il metodo Equitetic: lo sviluppo dell’intelligenza emotiva  durante le lezioni di Equitazione, tramite Empatia, Simpateticità ed inclusione; Il Mental Coaching come supporto alla gestione dell’allievo durante la competizione a cura di Eva Rosenthal; nel mese di novembre poi il tema della Tecnica di allenamento Visuo motorio per l’eccellenza  nella performance sportiva;  la Scuola dello Sport ospiterà i 3 moduli del corso dirigenti sportivi dal marketing e comunicazione nello sport, alla organizzazione e legislazione dello sport, al management e gestione delle risorse umane tecnologiche e finanziarie nello sport,  si torna di nuovo  al palazzo delle Federazioni con Angelo Telatin e la psicologia dell’apprendimento del cavallo, chiudendo il ciclo a dicembre presso la Scuola dello sport, con Doping e Frode sportiva nel cavallo e nell’uomo.
photo giulia iannone


“Non ci vorrebbero tante regole e norme per codificare il concetto di benessere del cavallo, ma solo il buon senso che è proprio del vero e sensibile uomo di cavalli” queste le parole del Dott. Adriano Sala con le quali si è aperto il discorso e ribaltata radicalmente la scaletta dell’aggiornamento. Il Dott. Sala  è stato a contatto con le più prestigiose e meravigliose figure equestri della nostra tradizione italiana equestre: dai Fratelli D’Inzeo al Marchese Mangilli a George Morris, ha fatto parte del team che ha accompagnato la squadra italiana di salto ad ostacoli alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, lavorando sui cavalli già l’anno prima per effettuare tutti i test in vista dell’evento a 4 cerchi.  “ Un tempo i cavalli duravano molto dal punto di vista agonistico, e non si parlava tanto di benessere e doping”.  Grazie ai numerosi racconti ed aneddoti dell’ età d’oro vissuta dalla nostra  equitazione italiana, è possibile sottolineare che  si è persa di vista l’essenza ed il vero spirito dei nostri Padri equestri, che avevano già nel concetto di collaborazione e feeling col cavallo la prima chiave di volta del benessere, nella buona e sana e coerente gestione in scuderia, nella vita fatta per ed a misura di cavallo,  partendo dal box, con una buona sistemazione del soggetto  al prato per lo svago e contro lo stress della vita in cattività,  nella giusta gestione affidata a persone attente e preparate ed appassionate, ad un lavoro progressivo, lento e paziente, cominciando innanzitutto da una buona e corretta fase di doma fino al  giusto addestramento ed allenamento mirato e adatto ad ogni soggetto, all’ ambiente, al giusto terreno di allenamento e di gara –  quando non era ancora stata inventata la tanto decantata e miracolosa sabbia silicea  oggi rivelatasi ,dopo il grande boom, forse così poco intelligente ed innovativa per tutta una serie di controindicazioni respiratorie e tendinee- ad una compilazione  del calendario agonistico  più attenta alle esigenze dell’amico cavallo piuttosto che al business ed alla macchina economica – stagione indoor ed outdoor  molto intensa che mette a dura prova i cavalli soggetti a viaggi e trasferte continue.  Molti  gli  aneddoti, i  pensieri ed i riferimenti alla storia equestre italiana, monito ed espressione di tempi nei quali si pensava e si operava costantemente in favore del  benessere del cavallo in maniera concreta, silenziosa e culturalmente ed eticamente ispirata.  All’interno del concetto ispiratore della tavola rotonda, è stato trattato il tema del doping nell’atleta cavallo ( ed anche nell’atleta uomo inscindibile in quanto parte del binomio in equitazione) : dalla definizione, alla storia ossia prima e dopo l’avvento della Principessa Haya di Giordania, differenza tra sostanza bandita e sostanza controllata, alla concezione psicologica ed emotiva che genera il doping ossia la scorciatoia in ambito sportivo: ricerca del risultato ad ogni costo, alterata percezione del lecito, automedicazione, scarsa cultura medica, fragilità psicologica per cui lo sport viene meno e fallisce completamente nel suo intento ed insegnamento delle regole ed il suo aspetto formativo in ambito morale. 
Photo Giulia Iannone

Lo sport pulito persegue  etica, correttezza, onestà, salute, eccellenza, carattere ed educazione, gioia e divertimento, gioco di squadra, dedizione, impegno, coraggio, rispetto per le leggi, comunità e solidarietà. Uno sguardo attento in tutto questo discorso da parte del Dott. Giovagnoli, che inoltre ha curato con particolare attenzione, mettendo a confronto, il testo Fise in merito alla Tutela del benessere del cavallo con l’art.544-ter del codice penale “Maltrattamento di animali”. In conclusione di discorso, una utile dissertazione aggiornatissima sulle più moderne strategie tecniche per la misurazione del pony atleta, con le diverse variabili che possono alterare la dimensione corporea del pony in termini di altezza.



mercoledì 2 ottobre 2019

FOCUS, THE CHARACTER
Interview with Dirk Hauser, Head Hunting for Mr.Schockemohle
“SCHOCKEMOHLE CALLS ITALIA: COME AND WORK IN OUR STABLES IN GERMANY
Dirk Hauser Mail: hauser@schockemoehle.com
By Giulia Iannone
Thank you to Aurelie Jeulin for the English Traslation.





Mr.Hauser, talk about yourself as you like. Can you focus on  the competitive equestrian aspect and your technical training?What do horses represent to you and your life?
I have always been with horses. I started when I was still a child and I have always been part of the horse world. At 17 y.o, I was a top-class rider in all categories included and I was in the German national team for many years. I rode a lot of nations-cup for Germany all over the world. One of my biggest success was 4th place in the Grand prix of Aachen. I always loved to work with horses and see them growing and evolving in the international circuit.”
How many years have you been working for Paul Schockemohle? What do you do in his stable?
“I have been working in Paul Schockemoehle’s stable for 9 years now. I started first as a trainer and later as Manager for the riding areas in the Lewitz Stud.Today, I am mainly head-hunting for the best talented riders and grooms worldwide for MrSchockemoehle in order to give them the chance to join our big Schockemoehle family.”
I think I understand that there is a project for further expansion. What do you want to let people know outside of Germany and mainly in Italy?
“Since MrSchockemoehle bought in the 90’s the Lewitz stud for sport horses, he always wanted to bring the horses to the top level and in the best way possible. By building new stables for the horses and new houses near our working place for our riders and grooms, he made the stable more modern and more adapted. Today, we are still growing, and we always try to bring the best for our people and horses. Since years, we have been working really successfully with Italian riders and horse owners, and we want to continue and increase in the future this close relationship.”

Tell us, briefly, what are the activities of Schockemohle stable and what are the other coaches or trainers who collaborate with him?
Here in the Lewitz stud, we take time to work our young horses slowly and carefully. We try to avoid an excess of lunging and we try to prepare them step by step as future sport horses. Our trainers are all well-known professionals who collected over the years a lot of experience with teaching young horses and riders. All of them take care that the riders are well seated and balanced on the horses and that the training follows and respect the growing and the age of the horses. We try to listen as much as possible to what the horses tell us, and we make sure to check if the training is adapted to each of them.”
How many horses do you have in the stable?
The Lewitz Studhave 5000 thousands horses and foals on different yards and in our fields.

How many young riders do you have? What nationality?What technical level can you observe?  Do you tend to correct everyone towards a German Style?
At the moment, we have around 55 riders and 55 grooms from the whole Europe and all over the world trained by our 6 main trainers and 5 assistant trainers. We are riding 550 horses perday on all our yards and we would like to grow up to 650 per day. For us, the basic of all riders from all nationalities should be a correct and well balanced seat with soft hands. We realized in the last years for example that the Italian way of riding was really fitting to young horses, and this is why we do not try to bring all the riders in one way of riding, but we focus on using the best skills from each of them.


What do you think about Italian horse riding?
The Italian riding sport looks back on a long history. Riders like Raimondo D’inzeo have marked the history by his results, ideas and way of riding. We find today a lot of Italian riders on international horse shows that inspired young riders all over the world.

What interesting exchange can take place in technical terms and about equestrian passion and enthusiasm?
Even if the Italian and German riding sport have a lot in common, both sides can always bring interesting exchange to each other. The international riding sport is always growing and evolving in terms of horses, therefore the target for breeding has to follow the modern tendency. Together with our partners from Italy and worldwide, we try to find the first and new ideas in riding and breeding to fit to these tendencies
You have in the stable symbol horses, like Chacco Blue and Totilas. What personalities do they have and what do they represent for you?
A lot of international champion horses were born in the Lewitz and a lot of them got their first experience here and were trained with us.Horses like Chacco Blue who died really early put his stamp to his foals and we are really proud to see in his sons that he was a great competitor. Of course, champions like Chacco Blue, Totilas or others are a great pride but we consider all our horses equal and we care for all of them in the same way.


Why come to Germany to work for you?
If you love horses and if you would like to meet people from all over the world, the Lewitz stud should be the place for you. You have the possibility to learn everything about young horses, and grow with them. This place could open you the doors of your future career in the horse world. You can start to create your own network from the first day on, and you can work with well-known trainers and experts together.