sabato 26 settembre 2015

“ANALISI DEL CAMPIONATO EUROPEO DI BLAIR CASTLE FASE PER FASE, GUARDANDO AL FUTURO”

COMPLETO
IL PUNTO DI VISTA DI FEDERICO EURO ROMAN
Il commento di Federico Euro Roman su Blair Castle Scozia, sede dei Campionati Europei Senior

A cura di Giulia Iannone

Il commento puntuale  e le riflessioni di Federico Euro Roman sul Campionato Europeo Senior svoltosi a Blair Castle, Scozia.
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A E-VENTING, on line eventing magazine, CHE CI HA CONCESSO GENTILMENTE LE FOTO INSERITE IN QUESTO ARTICOLO. SPECIAL THANKS TO Photos © Katie Mortimore Photography.
Pietro Roman su Barraduff elegantissimo in rettangolo
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography


Cominciamo a raccontare il Campionato Europeo Senior dalla fase dressage? 
“Arianna (Schivo, ndr)  e Giovanni  (Ugolotti,ndr) hanno fatto una prova nello standard dei loro cavalli. L'ambiente ed il terreno naturale hanno creato qualche tensione in più nella parte finale. Bene Emiliano (Portale, ndr) , considerati i limiti di espressione del suo cavallo.  Luca e Pietro (Roman, ndr )  hanno svolto il miglior lavoro in carriera ed al limite delle possibilità attuali dei cavalli con esclusione dei cambi che eseguiti meglio li avrebbero portati rispettivamente sotto i 50 e sotto i 40 punti negativi.”
Uno scatto bellissimo che ritrae Pietro Roman mentre premia Barraduff al termine della ripresa
di dressage con uno zuccherino.
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography




Il cross è tutto da spiegare:  mi analizza tutto con ordine binomio per binomio? Quale era la strategia? La pioggia è arrivata ospite indesiderata a rimescolare per bene le carte?
“Luca , primo di squadra, ha superato con disinvoltura questo grosso percorso, molto diverso da quelli fino ad ora affrontati, con andatura corretta e sicura, netto agli ostacoli, 15° tempo su 66 partiti, ( 34 secondi fuori) con un alternativa lunga all'ultima combinazione sull'acqua che comportava un aggravio medio di 10 secondi. Giovanni Ugolotti al numero 4 ( combinazione di casette di pietra in curva ad U e leggera discesa ) é caduto sull'elemento b arrivando molto vicino nella battuta. Arianna ha superato con semplicità tutto il percorso, stessa alternativa di Jake ( il cavallo montato da Luca Roman, ndr)  e 50 secondi oltre il tempo prescritto ( Sandra Auffart , campionessa del mondo è uscita 28 secondi, Rubens con Emiliano 44 secondi, Nicolas Touzaint 35, per dare alcuni termini di paragone. Nel tempo solo tre binomi ). Pietro ha galoppato in media andatura ( Barraduff copre molto sembrando lento) saltando bene la prima metà ( combinazione 4 un tempo corto all'uscita, bene le due acque ed il talus a salire con fosso). Ormai pioveva abbastanza intensamente da ore. 
Luca Roman durante una fase del cross
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography


Alla fine della discesa che portava verso la seconda metà pianeggiante del percorso il cavallo nel riceversi ha perso l'equilibrio ed è andato per terra. Dalle sequenze fotografiche si vede chiaramente che non ha toccato il salto,che tra l'altro era un banale troncone a scendere, tipico ostacolo di passaggio. Unica spiegazione il terreno scivoloso che gli ha impedito di battere correttamente per svolgere una parabola normale. Situazione simile si è verificata nella seconda parte della gara sulla combinazione a scendere prima del coffin che ha causato varie cadute fino ad essere esclusa dal percorso. Emiliano ha saltato con grinta tutto ed è stato arrestato più di 20 minuti verso tre quarti del tracciato proprio per sistemare con breccia e sabbia il terreno del "HIGGIN" nell'ultimo tentativo di renderlo praticabile. La pausa non ha fatto perdere al binomio la concentrazione che anzi è ripartito fresco di carriera per finire netto con un ritardo di 44 secondi. Pietro Sandei, bene in tutta la prima parte ha pagato un pesante scotto agli angoli con una caduta al B. Il terreno gli ha reso complessa la girata proponendo una distanza complicata. Nella parte finale della gara, dopo varie penalizzazioni, molti binomi , inglesi inclusi, su questo salto hanno cambiato strategia girando lungo sulla destra.”

Prova di Concorso Ippico : come si presentava il percorso  e cosa possiamo dire?
“Percorso di m 1,25 in erba con leggere pendenze, molto elegante nel tracciato e qualche invenzione che ha messo in crisi alcuni binomi, anche inglesi. Materiale  leggero ma senza eccessi e non troppo trasparente, i cavalli hanno dato uno spettacolo positivo, ovvero gli errori non si susseguivano per  noia o senza un motivo nell'approccio o nella distanza. Tempo misurato senza severità, ma corretto.
Jack e Luca bellissimi, tanto di forza e di cappello........! 
"Jack e Luca bellissimi! abbiamo dovuto muovere il cavallo  in tarda mattinata tanto era fresco..."

Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography


Abbiamo dovuto muoverlo a tarda mattinata per metterlo tranquillo ed agli ordini tanto era fresco, guardate le foto sui salti! Non ho visto Emiliano perchè ero con Luca in campo prova. Tutti mi hanno detto del cavallo meno espressivo del solito, forse un po' provato. Emiliano nella terza giornata è normalmente a suo agio e capacissimo. Due barriere. Una barriera invece Arianna per un avvicinamento timido al verticale monocolore bordò numero 2 “.


Parliamo della classifica. Ci spiega come è stata compilata visto che la squadra italiana con l’uscita di Giovanni Ugolotti e Pietro Roman formalmente non era più una squadra?
“La classifica In queste gare di massimo livello, Giochi Olimpici inclusi, per evitare il rischio di qualifiche o medaglie di squadra non assegnate, i binomi che non terminano il xcountry finiscono con 1000 punti. Il punteggio finale dell'Italia è quindi dato dai punti di Luca ed Arianna più mille. Formalmente siamo quindi al sesto posto, la miglior squadra con due cavalieri che non hanno ultimato, davanti a Svizzera, Spagna, Irlanda, Belgio e Russia. Luca 15° individuale, Emiliano 19° ed Arianna 28° .”



Più che una domanda, una curiosità estetica: perchè i “ nostri “non hanno gareggiato con i colori unici della squadra azzurra ma ognuno con la propria giacca?
“In cross tutti i cavalieri avevano il casco dello sponsor FISE con la scritta Italia. L'abbigliamento tecnico fornito era scarso, essenziale e non particolarmente raffinato. Nel diluvio ognuno ha dovuto coprirsi come era logico fare. Nelle  altre prove non era prevista nè fornita una divisa di squadra, I cavalieri civili hanno messo il bavero azzurro direi, forse poco evidente. Ad essere onesto ero concentrato su altre cose !!”

 Facciamo a questo punto un bilancio complessivo?
“Squadra sesta dietro i tre bigs, più Olanda e Svezia. Questa è la collocazione corretta in ambito ponderato che potevamo dare già prima del campionato. Non raggiungiamo la qualifica diretta per Nazione ai Giochi Olimpici ( come d'altronde nella  scorsa edizione ) che però era senza enfasi o partigianeria a portata di mano. Siamo il primo Paese escluso, e con lo stesso risultato tecnico saremmo dentro se la Francia si fosse qualificata ai Mondiali 2014, dove è uscita in seguito ad un controllo antidoping, occupando a Blair come previsto la prima piazza dei pretendenti in questa gara. Rimane aperto il sistema del ranking, secondo il quale potremmo far entrare tre o più probabilmente due binomi. Nel primo caso si concorre anche come squadra chiaramente. Qui nascono i problemi di scelta che condizioneranno fortemente i risultati a Rio: I binomi che oggi sono più avanti nelle classifiche a punti (ranking) sono quelli che hanno gareggiato nel circuito di secondo o terzo livello, lontano dagli impegni di preparazione verso Blair. Chi ha seguito il programma tecnico ideale per gli Europei ha partecipato alle prove di maggior qualità confrontandosi con molti concorrenti e molto qualificati ( A Marbach e Strzegom tutta la prima squadra tedesca ad esempio ) con risvolti tecnici di livello ma posizioni in classifica meno brillanti. ( quindi meno punti.). Alcuni hanno seguito una via intermedia. Logorare i cavalli buoni alla ricerca di punti oggi è sciocco e quasi certamente inutile per il ranking. “
Luca Roman durante la prova di concorso. Ricordiamo che questo binomio si è classificato in 15ma posizione a titolo individuale
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography



Cosa si prospetta ora per i nostri azzurri?
“Ma i programmi di tutti cominciano domani e non so se siamo un paese sufficientemente sportivo da raggiungere il più logico progetto: raccogliere ad ogni costo punti e posti per Rio ( anche con un aiuto economico federale) da mettere a disposizione dei binomi più confermati, dal momento che i posti conquistati con il sistema ranking entro inizio marzo sono a disposizione della Federazione e non legati ai binomi in classifica. Se si seguirà questa idea, la rosa dei binomi considerati all'altezza dovrebbe affrontare una o due prove di preparazione/valutazione ( anche con strategie nella gara personalizzate a seconda delle caratteristiche da verificare e del progetto individuale o di squadra) scelte con criteri di alta qualità e similitudine ai percorsi di Rio ( terreno, temperature, ostacoli).
In caso contrario rischiamo di presentare in una gara che avrà un livello di richiesta simile a Blair binomi che devono ancora dimostrare di essere all'altezza ( far bene è poi un passo successivo). Questo è possibile ma l'unica gara che vedo in Europa con caratteristiche sufficienti da oggi a marzo è il 4* di Pau ad ottobre. Se non vi sarà una strada chiara e serena verso Rio, i nostri programmi vanno direttamente agli Europei 2017 ed alla ricerca di cavalli proiettati verso quell'obbiettivo.”


mercoledì 23 settembre 2015

EMILIANO PORTALE SUI CAMPIONATI EUROPEI DI BLAIR CASTLE

COMPLETO
“Ho sempre detto che io e Rubens eravamo pronti!”
" Ho sempre detto che Rubens ed io eravamo pronti per gli Europei"
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography


 A cura di Giulia Iannone
Il commento del cavaliere romano esponente del CME, inserito last minute nella rosa degli atleti, e giunto 19mo individuale in sella al cavallo tutto italiano Rubens delle Sementarecce...”
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A E-VENTING, on line eventing magazine, CHE CI HA CONCESSO GENTILMENTE LE FOTO INSERITE IN QUESTO ARTICOLO. SPECIAL THANKS TO Photos © Katie Mortimore Photography.


“E’ stata una trasferta molto positiva. Sapevo che a Blair sarebbe stata una gara faticosa e che era probabile incontrare la pioggia. Per quello mi sono concentrato a far fare condizione a Rubens soprattutto in salita. In effetti in molti erano scettici su Rubens per questa gara ma io già dopo la gara di Luhmulen ho preso ancora più coscienza dei mezzi e della maturità di Rubens. Infatti quando mi hanno chiesto se volevo fare gli europei ho sempre detto che eravamo pronti. La gara è partita bene dall'inizio. 
"Ho vinto il premio alla prima ispezione"
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography
Ho vinto il premio alla prima ispezione , ho fatto uno dei più bei rettangoli della mia vita. Poi il cross; il giro era molto faticoso per il terreno molto in salita. Soprattutto all'inizio dal n.2 era tutta salita e poi ci si è messa anche la pioggia a rendere tutto ancora più complesso. Io ho comunque ho fatto la gara che mi ero programmato:  partire tranquillo durante  la prima parte per recuperare alla fine sapendo che stare nel tempo era quasi impossibile. Era necessario che io facessi  la mia gara senza strafare ma arrivare alla fine con il cavallo in condizione di saltare bene fino all'ultimo. Il mio è stato definito da giornalisti inglesi uno dei migliori cross di tutto l'Europeo e questo, mi ha gratificato davvero tanto. 
"ho eseguito uno dei più bei rettangoli
di tutta la mia vita"
Photo courtesy E-venting
Special Thanks to
Photos © Katie Mortimore Photography
 La domenica – durante la prova di concorso ippico, ndr-  poi sono usciti 2 errori che a livello di classifica non cambiava molto però avrei preferito finire con un netto. Ma sono molto fiero di come abbiamo concluso questa gara. La soddisfazione è ancora più grande perché io e Rubens siamo cresciuti insieme e con il lavoro anche di tutto il team siamo arrivati a questo risultato. Per me è il secondo Campionato Europeo senior, cui ho partecipato sempre con 2 cavalli italiani. Il primo, nel 2007 con Zigarru. Ringrazio i proprietari di Rubens
  Stephania Searle e Giampaolo Cinti, il C.M.E. il mio Groom Mirko.
I proprietari vanno segnalati anche per un motivo speciale:  perché non mi hanno mai fatto pressioni, ma si sono sempre fidati di me e credo di essermi meritato questa fiducia , e anche perché pur avendo ricevuto offerte dall'estero per il cavallo non hanno voluto venderlo per permettermi di continuare a gareggiare a  questi livelli. Senza di loro oggi non sarei qui. Il C.M.E. lo ringrazio per il supporto di tutti i giorni e in particolare per questa gara,  è venuto a sostenerci fino in Scozia addirittura il mio Comandante. Ringrazio anche il mio Groom Mirko perché senza di lui non avrei potuto affrontare così concentrato questa trasferta, ringrazio Antonio Sestito e Michele Sementilli che da anni seguono Rubens e in particolare ringrazio mia moglie Cinzia perché senza di lei che mi dava la  carica e la  serenità da casa, questo risultato non sarebbe arrivato.
Photo courtesy E-venting, Special Thanks to Photos © Katie Mortimore Photography
"Tenteremo di qualificarci per Rio 2016, in fondo  Rubens ed io  ce lo meritiamo"


Per quanto riguarda la partecipazione a Rio è il mio sogno come credo quello di ogni atleta. Sicuramente mi concentrerò a qualificarmi per le prossime Olimpiadi. In fondo  credo Rubens ed io  ce lo meritiamo !”


giovedì 17 settembre 2015

LONGINES GLOBAL TOUR ROMA : Resume dei ricordi

Venite con me vi porto a Roma, Longines  Global Tour, nello Stadio dei Marmi  dedicato a Pietro Mennea...
Gara 1,50 del venerdì 11 settembre 2015, Clarimo Ask montato dal grande campione svedese Rolf Goran Bengtsson
Giulia Iannone Photo


Abbiamo riunito tutti gli articoli e trafiletti elaborati giorno per giorno in loco, e pubblicati day by day sulla nostra pagina facebook. Sul nostro blog possiamo aggiungere ulteriori scatti esclusivi.
a cura di Giulia Iannone


GARA DEL SABATO
LONGINES GLOBAL TOUR ROMA :
1,60 Two Rounds with Jump-Off, 1st and 2nd Round Against the Clock
LA VITTORIA ELEGANTE DI ROLF GORAN BENGTSSON SU CASALL ASK

Rolf Goran Bengtsson esce dal campo su Casall Ask con il netto che gli dà accesso al barrage
Giulia Iannone photo 

nella cat.1,60 over two rounds and jump off
di GIULIA IANNONE
Ha Vinto lo svedese Bengtsson in sella a Casall Ask, stallone baio di 16 anni da Caretino, oggi nella splendida cornice dello Stadio dei Marmi, al cospetto delle statue di marmo invase come non mai di spettatori assiepati da ogni parte. Una vittoria elegante, ponderata, misurata, in grande stile, quello che contraddistingue un fantastico cavaliere molto tecnico e dal fare e dall'incedere dell'uomo di classe. con 37,87 ha fermato il cronometro in jump off precedendo l'amazzone portoghese Luciana Diniz in sella alla amatissima Fit For Fun, piccolo gioiello sauro in miniatura che ha una schiena ed un posteriore elastico e saettante da lasciare lo spettatore stupito, già dal solo modo di galoppare e far sembrare tutto facile, tutto semplicemente possibile tenendo le redini tra due dita! 

Marcus Ehning su Comme il Faut , si asciuga il sudore con un asciugamano in campo prova
Giulia Iannone photo
Poi al terzo posto lo stilista tedesco per eccellenza Marcus Ehning su Comme il Faut, stallone baio di 10 anni da Cornet Obolensky. Due stalloni a corteggiare la piccola ed imbattibile saura saettante Fit for Fun! Abbiamo chiesto alla fine della conferenza stampa ufficiale del Global, a Rolf quanto ancora pensa che Casall Ask potrà continuare a gareggiare " Continuerà fino a che sentiamo che il cavallo è felice! Ma se noi ci prendiamo cura dei nostri cavalli, li curiamo, li rispettiamo, li valorizziamo, allora possono continuare a lungo la propria carriera!" quanto alla vittoria di oggi, ha detto: " Non avevo alcuna idea di vincere oggi qui a Roma, c'erano stati già una ventina di clean round...non c'era alcuna aspettativa per me. Poi mano mano assieme al cavallo ho capito che la gara stava prendendo una buona piega. Fino alla vittoria". Rivedremo Rolf e Casall Ask a Vienna poi un break ed infine a Doha.
la bellezza statuaria di Casall Ask
Giulia Iannone photo

In Intervista con ROLF GORAN BENGTSSON
"Il cavaliere gentiluomo"
Grazie da Evelina Bertoli, amazzone italiana del completo, che passava opportunamente sotto alla sala stampa di vetro, abbiamo uno scatto della breve intervista con il Campione Svedese. Durante la Press conference non è stato possibile parlare, perchè i tempi stretti non hanno consentito. ma così gentilmente il cavaliere che interpreta lo stallone Casall Ask si è fermato con tutti, con grande gentilezza semplicità e franchezza. Giusto all'inizio è rimasto un pò spiazzato dalle mie domande...sarà stato il mio inglese? Non si sa! Ma quando ha detto che Casall andrà in gara fino a che lo sentirà felice, ha fatto comprendere, ancora una volta, quanto affiatamento e gentilezza ci sia nel suo stile di vita equestre.
Grazie Rolf! e Grazie Evelina per questo bel ricordo

LUCIANA DINIZ E FIT FOR FUN
di Giulia Iannone

Luciana Diniz e Fit for Fun amatissimi dal pubblico
Giulia Iannone photo

Ci siamo accorti già dal campo prova che questo binomio è davvero speciale, dotato di un fascino e di un magnetismo particolare. L'amazzone ne è consapevole e la piccola saura dotata di grande elasticità leggerezza, si muove tra gli altri cavalli con disinvoltura e consapevolezza. Il binomio è dotato di grande carattere e forza. Luciana non smette mai di ringraziare e di omaggiare la figlia di For Pleasure. Lo fa con la gentilezza della mano in primo luogo, con un assetto morbido e soft che rispetta le leve e le movenze della sua compagna a 4 gambe. Lo ha fatto alla fine del Jump off, quando ha abbracciato, come di consueto la cavalla per mostrare a tutti gli spettatori che la gara la fa il cavallo, perchè condivide la nostra idea massima di agone sportivo. Luciana Diniz ha fatto una altra cosa che ha stupito, non so gli altri, ma a me moltissimo.
Luciana ha tolto la sella ed ha " passeggiato" in campo prova la cavalla spalla spalla
Giulia Iannone photo

 E' scesa da cavallo, ha dissellato la saura ed ha cominciato a passeggiare in campo prova la cavalla spalla spalla. Come mai, Luciana? (abbiamo chiesto alla amazzone portoghese) Lo fa sempre ad ogni gara? " Questo è il miglior regalo che posso fare alla mia compagna per donarle il giusto relax dopo la gara. Lo faccio sempre, certo. Fit for fun è una cavalla speciale!"

ANDRES PENALOSA VINCE 2 CATEGORIE,
SABATO 12 NELLO CSI 2* del GLOBAL TOUR di ROMA
di Giulia Iannone
Il cavaliere colombiano, che ha fatto parte negli ultimi tempi della squadra colombiana che è scesa in campo in Canada ai giochi panamericani, ha vinto oggi la cat.130/135 in due fasi contro il tempo, su Iron . La seconda è invece la gara 140/145 su Cisco's Zidane, fermando il cronometro a 21,34 si da precedere Rashid Towaim Ali Al Marri in versione Beyonce e Kannada. Una bellissima doppia affermazione quella del colombiano Andres Penalosa, che però vive e lavora ormai da anni in Italia. Il plauso ed il pregio di questa doppia vittoria , vanno alla gestione che il cavaliere Penalosa ha saputo dare alla gara di oggi. Oltre che una fonte inesauribile di ispirazione e di professionalità, ha fatto tutto con calma e lucidità, ogni passaggio ogni dettaglio in favore del cavallo, della sua concentrazione e della sua emotività. Non ha disturbato il compagno di gara con movimenti o richieste non necessarie, ha curato l'equilibrio e la precisione, le giuste pause, la giusta motivazione, sempre il giusto ritmo. Senza speroni prima la fase di warm up, tutto fatto con una ricerca ed una serena conoscenza dell'armonia di insieme. Un cavaliere equilibrato, calibrato verso la fluidità. Una lezione di equitazione. Una dimostrazione, ancora una volta osservando la monta molto francese di questo atleta, che le cose facili nascono dalla semplicità.
Prima di pensiero, poi di esecuzione.

DOMENICA 13 settembre 2015
LONGINES GLOBAL TOUR ROMA
GRAN FINALE DI GARA
PATRICE DELAVEAU TRIONFATORE NELLA 150/155 cat. against the clock with jump off
di Giulia Iannone
Anche la pioggia si è fermata per rispetto nei confronti delle note della sanguigna Marsigliese, risuonata allo Stadio dei Marmi per salutare il trionfo del francese Patrice Delaveau in sella al suo Lacrimoso HDC, castrone Holst di 11 anni da Ladjunge. In un barrage denso di continui botta e risposta è stato il binomio d'oltralpe a fermare il cronometro a 35.46. In un certo senso possiamo dire, strappando l'affermazione prima ad Emanuele Gaudiano che su Caspar 232 aveva fatto per un attimo ben sperare il pubblico di casa, ottenendo il tempo di 36.50 che alla fine si rivelerà invece utile per una terza posizione, e poi l'altro cavaliere italiano - di nascita ma attualmente residente in belgio- Lorenzo De Luca su Silverstras cavallo italiano da Quantum x Corofino- che ha totalizzato un 35.71 valido per la seconda posizione sul podio. Ma la Dea bendata, si sà, ha un conto in sospeso con Delaveau e probabilmente gli deve ancora un alto tributo per quanto gli ha strappato con un soffio impalpabile al Campionato del Mondo! Hanno provato ad inseguire senza successo tutti gli altri, ad esempio Meredith con Fibonacci, che rivediamo con piacere sempre con il gesto particolare in battuta ed in parabola del grigio e la posizione dinamica della moglie di Marcus Beerbaum, Edwina Top Alexander, Marco Kutcher, Simon Delestre e tra gli altri anche il nostro Piergiorgio Bucci che nella foga di tentare la sfida col cronometro su Catwalk, ha preso in pieno il piliere di un salto molto ben solido, con il ginocchio della gamba destra, uscendo dal campo visibilmente dolorante e bisognoso di un intervento rapido - in termini di ghiaccio e bendaggio- per tamponare la situazione nell'immediato. Poi neanche il tempo di effettuare la premiazione e di approntare la prima fase di giro d'onore che è venuto giù il diluvio. Gli applausi si sono confusi con gli scrosci di acqua a catinelle e la lunga linea di cavalieri al galoppo si è diretta di gran carriera verso le scuderie. Il cielo plumebeo romano ha deciso nell'immediato di porre fine bruscamente e repentinamente alla prima tappa di Global Champions Tour Made in Italy con una bufera di acqua e vento! Appuntamento alla prossima edizione sperando in un tempo - a livello climatico- migliore! Ora la carovana di Jan Tops si trasferisce a Vienna.
nella Photo di Giulia Iannone Patrice Delaveau su Lacrimoso vestito per la premiazione

IL PENSIERO:

“Roma di travertino” scriveva Trilussa in tempo di guerra per un altro dominatore giunto nella capitale. Noi prendendo a prestito le righe del poeta,  modifichiamo in onore del  Global tour  e continuiamo così il resto della frase “ rifatta di cartone, aspetti Jan Tops che ti faccia da padrone” e mai affermazione fu più adatta , consentendomi con umiltà la licenza e la modifica poetica che rende benissimo il colpo d’occhio di quanti visitatori, appassionati addetti e non addetti ai lavori, sono stati accolti da una visione onirica inaspettata e grandiosa alle falde dello Stadio Olimpico.  
Una Roma così non l'avete mai vista...
Le statue dello stadio, un ricamo in marmo.
 Sembrano fissare stupiti gli strani, insoliti, magnifici intrusi.
Tutt’intorno Lo Stadio Olimpico, la Farnesina ed i colli della Farnesina, traffico cittadino e caos. Il conducente del bus e la gente normalmente affaccendata commentava per strada “ ci mancavano anche i cavalli a congestionare un altro po’ il traffico”. Solo le statue ed il cielo,  tornato limpido – almeno nella giornata del venerdì-  dopo l’intenso acquazzone che ha interessato la capitale, hanno accolto con solennità e magnificenza l’insolito avvenimento del Global. Uno scenario formidabile all’altezza di Parigi e Londra e Vienna per pathos coreografico e calore di pubblico.

ABBIAMO VISTO....
Tanto campo prova e momenti di backstage



mercoledì 16 settembre 2015

VALERIA MICHELANGELI BRONZO AL CRITERIUM ITALIANO YOUNG RIDER SU “URAN “


“Non mi aspettavo di più perché non sono una velocista.”
"Tutti mi dicevano che potevo e dovevo far bene a questi Campionati"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page



Abbiamo contattato via web l’amazzone 19enne, allieva di Piero Coata presso l’ASD “ i Pioppi” che di recente ha ottenuto la terza posizione nel Criterium Yrider,  agli ultimi campionati disputatisi dal 10 al 13 settembre all’Horses Riviera Resort.
 Ecco il suo commento sulla gara:

“Il criterium YR di quest'anno – altezza 1,30 /135/135 ndr-  è stato,come tutte le gare di un campionato,difficile. I  percorsi erano tecnici, l'altezza non  esagerata ma le gare erano da organizzare.
Sono partita con tanta voglia di far bene. Uran, il mio cavallo compagno di gara, già  prima della partenza , si era espresso ,durante tutta la fase di preparazione, in maniera eccellente.  
Lo  sentivo benissimo!
Tutti mi dicevano che potevo e dovevo far bene.
Quando mi sono accorta che, dopo il primo giro dell'ultimo giorno,eravamo rimasti in 5  a pari merito per le medaglie,ho iniziato a pensare che forse c'era posto anche per me su quel podio: Ed alla fine,  è arrivato il bronzo e non c'è stata sensazione più bella.
Non mi aspettavo di più perché non sono una velocista.”

"Conosco tutto di Uran, il mio compagno di gare ormai da 5 anni. E' un cavallo fantastico"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page


Quanto all’olandese di 14 anni che monta Valeria ormai da molti anni, e che in scuderia si è guadagnato lo stable name “Turbine”, ecco come ha commentato “Uran, Kwpn del 2001 da Hors la Loi II x Ibha)  è con me  da 5 anni. Conosco  tutto di lui,ogni minimo comportamento, ogni respiro, ogni moto dell’animo, ogni sguardo.
È un cavallo fantastico,sempre sereno e tranquillo.
Quando entro in gara con lui, mi consente dunque di pensare ad acquisire una monta pulita e precisa, e raggiungere la giusta concentrazione ed equilibrio psico-fisico.
 Al resto, ormai lo so,  ci pensa lui.”

Ogni obiettivo raggiunto, ogni punta dell’iceberg cela un dietro le quinte.
Anche il risultato agonistico di Uran e Valeria Michelangeli ha avuto , ormai alcuni mesi or sono, il suo chiaro scuro, il suo  periodo negativo da cui riemergere:
È stato un anno particolare perchè non è iniziato al meglio.”
" E' stato un anno particolare perchè non è iniziato al meglio. Uran è stato fermo 6 mesi per un infortunio"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page
Ha subito sottolineato con tono confidente la giovane ostacolista di origine umbra””A ottobre dell'anno scorso Uran si è fatto male e ho dovuto aspettare 6 mesi prima di rimontarlo (6 mesi bruttissimi che sembrava non finissero mai) A fine aprile ho ricominciato a montarlo, grazie alla dedizione del veterinario, Dott. Fernando Canonici,  che trovo in questo momento l’occasione così di ringraziare profondamente.  
Dopo  due mesi di riabilitazione siamo finalmente usciti di nuovo in gara, non senza emozione, timore, speranza e grande aspettativa di tornare ad essere quelli di prima, di esserci lasciati alle spalle finalmente questo infortunio così fastidioso e fonte di smarrimento”
"Tutta la mia crescita sportiva e caratteriale la devo al mio istruttore, Piero Coata"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page

In equitazione, come negli altri sport e come nella vita che si mescola e si fonde con la carriera agonistica, nessun percorso di formazione e di crescita tecnica  è possibile senza un Coach ovvero una forte guida tecnica, un vero e grande Maestro che crede nell’allievo ed è capace di accendere in esso la giusta scintilla, la giusta forza espressiva e voglia di andare sempre  oltre il limite mentale  attraverso la volontà. Anche Valeria Michelangeli ha un istruttore speciale che sta promuovendo e valorizzando il talento e la passione equestre di questa inesperta agonista:
“ Il mio istruttore qui a Roma si chiama Piero Coata,
Mi sono trasferita da Foligno a Roma proprio per poter seguire stabilmente le sue lezioni e la sua supervisione tecnica.  È  a lui che devo TUTTO, tutta la mia crescita a livello sportivo ma anche caratteriale. 
Ogni piccola ed impercettibile  soddisfazione che sono riuscita a togliermi fino a questo punto, nella mia giovane carriera equestre,  la devo a lui..
Abbiamo preparato i campionati con tanto lavoro, anche perchè Uran aveva ricominciato a lavorare ed uscire in gara  da poco.
Piero si aspettava tanto da me in questi campionati, spero, almeno   in parte di essere riuscita a dargli la giusta soddisfazione con questa terzo gradino del podio. Non scorderò mai il sorriso di mio padre e quello di “Piero” all'uscita del campo
.
Durante il giro d'onore ho pensato a tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo e che ringrazio tantissimo.”

mercoledì 9 settembre 2015

“IL PUNTO DI VISTA” Di Federico Euro Roman

COMPLETO
CAMPIONATO EUROPEO DI BLAIR CASTLE
"Sulla strada per i Giochi Olimpici"

A cura di Giulia Iannone

Abbiamo contattato via web Federico Euro Roman, figura carismatica della disciplina del completo italiano, oro individuale a Mosca 1980, tecnico ed istruttore, fiore all’occhiello della migliore tradizione del nostro paese. In  queste ore già sul terreno di gara di Blair Castle quale coach di Luca e Pietro...Roman.
"Emozioni non consentite"...
Federico Euro Roman in una foto di Giulia Iannone


Conosce il percorso di Blair e quali saranno le difficoltà tecniche- insidie da tenere più in considerazione?
“Blair sara' grosso, onesto e richiederà grinta. Sarà forse meno 'hilly' del previsto , ma con fatica aggiunta per superare gli ostacoli se non si scorre in equilibrio. Insidie a tradimento no, difficoltà da gara inglese al massimo livello sicuramente. Larghezze vere, poche siepi, drops importanti.”
Ultime rifiniture prima della Scozia per i suoi due figli Luca e Pietro, che stanno per affrontare  il Campionato Europeo : come mai la decisione di effettuare gli ultimi galoppi in Francia?
la Francia era di strada da Haras ( ultima gara cui hanno preso parte Luca e Pietro Roman a fine agosto, ndr) impianto ottimo. Privacy. Piste a volontà
 Sig. Roman, vorrei la sua sensazione, emozione ed anche opinione razionale quale cavaliere olimpionico, tecnico nonchè padre che sarà al fianco di due "cavalieri" (alias suoi figli) promettenti ma con un curriculum importante che si avvicinano ad una esperienza Europea dal doppio risvolto- Campionato Europeo si, ma anche possibilità per la squadra italiana di ottenere la qualifica per Rio 2016. Cosa ci può dire?
“Emozioni non consentite, dettagli sulla preparazione lasciamoli al dopo...”
Vittoria Panizzon ha scritto sulla sua pagina  facebook che probabilmente sarà difficile ottenere la qualifica con questa squadra giovane – convocati a rappresentare l’Italia in Scozia Luca Roman (Castlewoods Jake);Pietro Roman (Barraduff); Pietro Sandei (Instige Ohio);Arianna Schivo (Quefira de L’Ormeau);Giovanni Ugolotti (Oplitas);. Emiliano Portale (Rubens delle Sementarecce)- ( alla quale rivolge un sentito in bocca a lupo) quindi conviene tentare la qualifica tramite ranking individuale. Da figura esperta come lei, come si preannuncia l'avventura in Scozia, sarà una gara difficile in termini di competitività delle nazioni rivali ?
"facciamo queste gare per metterci lo scudetto Italia o per avere il miglior risultato possibile"?

“Scontata la difficoltà di qualificarsi ma questo vale per tutti. Siamo pronti, il gradino e' alto ma alla nostra portata. Lo Sport con la S maiuscola e' accettare i risultati rispettando quelli degli altri. Si sa in anticipo che ci sono attimi dove quel quid chiamato fortuna farà la differenza. Non bisogna parlarne solo quando e' a nostro sfavore. E' nelle regole della disciplina sportiva, altrimenti sarebbe matematica e non servirebbero i confronti sul campo. Squadra giovane davvero ma Giovanni ( Ugolotti, ndr)  ha fatto bene i Mondiali l’anno scorso e, lavora in Gran Bretagna :ci darà un riferimento di esperienza. Qualifiche: purtroppo distorcono la limpidezza della competizione innescando strategie anche opposte ma è così e basta . Vittoria ha ragione ma il ranking ha un tarlo serio alla base del meccanismo anche se non la riguarda direttamente: se fai le gare vere, accanto a  Jung e company o con gli inglesi, fatichi a prendere punti ma lavori per una vera preparazione. Nella gare di provincia è molto più facile ma giustamente non sei nella lista x gli Europei.... Enorme contraddizione. La strada per i Giochi Olimpici non dovrebbe favorire un comportamento non diretto e la rinuncia al confronto . Questo eliminerebbe anche alla base tensioni e polemichette.. Torniamo sempre alla discriminante che reputo primaria: facciamo queste gare per metterci lo scudetto Italia o per avere il miglior risultato
possibile ?”
 Luca e Pietro e rispettivi cavalli, con quale bagaglio di gare approdano a questo europeo?

“Quando dico 'siamo all’altezza' non faccio riferimento ad un opinione ma ai risultati ed esperienza accumulati negli ultimi anni . In particolare hanno affrontato netti agli ostacoli i 3*, tra i quali due ‘long format’ ciascuno, di: LucaJake. : Sandillon. Arville. Montelibretti 14. Saumur. Ravenna. Montelibretti 15. Strezgom Haras du Pin. Pietro-Barraduff :  Montelibretti 13 vincendo. Saumur. Ravenna vincendo. Marbach. Strezgom.

martedì 1 settembre 2015

“QUIETO NON MI DELUDE MAI”!

COMPLETO, Il commento
MATTEO ARRIGHI MIGLIORE DEGLI ITALIANI YRIDERS AGLI EUROPEI IN POLONIA.
"Quieto du Pin non mi delude mai!
Matteo Arrighi fotografato durante la seconda horse inspection
Photo courtesy Strzegom 2015

A cura di Giulia Iannone
Ci è giunto in queste ore via web,  il commento del giovane completista italiano che,  su Quieto du Pin,  ha chiuso la sua avventura nella classe Yrider con una ottima quinta posizione tutta personale fatta registrare nella classifica individuale all’Europeo che si è svolto a Strzegom, Polonia:
“Durante la fase  dressage, Quieto du Pin, il mio stallone francese,  è rimasto tranquillo. Ormai  il cavallo è cresciuto ed ha imparato a rimanere calmo anche in occasione della  prima prova.  Partendo in gara venerdì, i giorni precedenti ho potuto fare un buon allenamento con il tecnico del dressage  della squadra italiana,  Zilla Pearse  , persona che stimo e reputo davvero forte e che mi sento di ringraziare.
 Partiamo con un 47 .20 negativi.
"Quieto in cross ha saltato e galoppato bene, nonostante abbia perso un ferro..."
Photo Courtesy Strzegom 2015

 Il percorso di cross era bello, chiaro,  nonostante la presenza di  tante combinazioni con fronti stretti e angoli . Con il tecnico e selezionatore della squadra italiana, Magg. Andrea Mezzaroba, abbiamo ritenuto opportuno alternare alla combinazione numero 19ab una combinazione di siepi fronte stretto in diagonale , così ci siamo potuti togliere un bel rischio ! Quieto ha saltato e galoppato bene nonostante abbia perso un ferro alla prima acqua e fatto tre quarti di giro in quelle condizioni. Non è una cosa banale continuo ad essere convinto di avere la fortuna di poter contare su di  un super cavallo con un cuore enorme. Davvero ! Abbiamo finito netto con 2 secondi di anticipo... Direi molto bene! Ultimo giorno rientriamo nel primi 10. Il giro del concorso ippico  ha fatto molta selezione, era degno  di un campionato d'Europa : l’altezza e le difficoltà, a mio modesto avviso,  c'erano tutte.. Il cavallo era ancora fresco come al solito ed ha saltato bene.  Mi ha regalato un percorso netto e così abbiamo guadagnato la 5a posizione! Che dire sono felice del risultato,  Quieto non mi delude mai!
"Grazie a tutte le persone che credono in me ed un grazie speciale a mia madre!"
Photo Courtesy STRZEGOM 2015

Grazie a tutte le persone che credono in me e un grazie speciale va alla mamma che mi sopporta e mi segue ad ogni gara. Quello che succederà nel mio domani agonistico, al termine di questa fase Youngrider...non lo so!
Ora non voglio pensare troppo, sono discorsi  complicati che andranno affrontati in proseguo.”