venerdì 20 ottobre 2017

“ L’ORO ITALIANO DI PIETRO SANDEI : LA MEDAGLIA CHE VOLEVO”.


PIETRO SANDEI VOLEVA PORTARE A CASA QUESTO SUDATO RICONOSCIMENTO , CHE RINCORREVA DA TEMPO.
Testo e foto a cura di Giulia Iannone
"Una medaglia per tutti l'ha definita Pietro Sandei questo oro italiano"
PHOTO GIULIA IANNONE

Il neo campione italiano di completo, Pietro Sandei, ci racconta le sue emozioni, sensazioni e impressioni dopo il recente campionato svoltosi al Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, lo scorso week end.
”Dedico questa medaglia a tutti coloro che lavorano dietro le quinte per portare a compimento risultati come questo. Veterinari, tecnjci, sponsors, genitori… ecco perché la definisco una medaglia per tutti”
 Ecco cosa ci ha rivelato …

Con quale spirito si  era iscritto a questo campionato italiano assoluto, avendo alle spalle una bellissima stagione di gare che l’ ha vista protagonista in molte occasioni. Questo titolo è “la ciliegina sulla torta” che mancava?
“ Si, ha detto bene! E’ stata proprio la ciliegina sulla torta,  perché è stata una stagione a dir poco strepitosa. Sia con Rubis de Prere che con l’altro cavallo,  Mouse! Ho partecipato quest’anno a Badminton con Mouse, ai campionati Europei con Rubis. L ’oro del campionato italiano è stata proprio la ciliegina che mancava, un po’ “voluta” per chiudere in bellezza la stagione. Il risultato che volevo, che mi ero imposto. Bisognava cercare di portare a casa questa sudata medaglia d’oro ai campionati italiani. Sia per me che per tutto il team che lavora nel dietro le quinte. Ce lo meritiamo un po’ tutti, oso dire”
"Questo era un risultato che ho voluto fortemente. Che mi ero imposto"
Cit. Pietro Sandei
PHOTO GIULIA IANNONE


Lei era  molto determinato e sicuro. Allora non ha  patito tensione o emozione, perché questo risultato lo cercava  con forza?
“ La tensione c’era eccome! Era un riconoscimento che volevo mettere in cassaforte non solo per me ma per tutto il mio team. La pressione era doppia. Non si arriva a questi livelli da solo e fidando del proprio cavallo, c’è davvero tutta una equipe che lavora assiduamente. Inoltre ero reduce dalla medaglia d’argento dell’anno scorso , quindi c’era voglia di una riscossa e di una medaglia di metallo più pregiato!”

Ripercorriamo insieme allora i momenti di questo campionato. L’avventura inizia con la prova del dressage del primo giorno. Cosa ci può  dire?
“ Se posso essere sincero…il rettangolo non è stato tanto bello, rispetto agli standard di Rubis e delle prestazioni di questa stagione. Direi una performance sotto tono. Si poteva fare meglio, ecco! Ero quarto dopo la prima prova, ed ho cercato di non preoccuparmi più di tanto, perché comunque sia in completo la gara finisce la domenica e sapevo che il mio cavallo era in ottimo stato di forma per poter affrontare il cross nel migliore dei modi ed anche la prova di concorso ippico.”

Cosa sottolineare , invece, della  prova di campagna: Che idea si era fatto e cosa c’era da tenere d’occhio per uscirne nel migliore dei modi?
“  Quando ho misurato a piedi il percorso di cross ed ho visto che era  stretto di tempo , ho immaginato che la gara fosse contro il tempo e che fosse un cross più simile ad un barrage. Quindi la velocità sarebbe stata  il fattore importante. Io e gli altri cavalieri , penso, abbiamo cercato di fare del nostro meglio, logicamente rispettando sempre i nostri cavalli, purtroppo nessuno di noi è riuscito a fare netto nel tempo. Non mi posso lamentare però! Perché è questa la prova che mi ha fatto balzare in testa e quindi in prima posizione!”
La prova del cross è quella che ha fatto balzare in testa Pietro Sandei
"Ho immaginato che la gara fosse contro il tempo e che fosse un cross più simile ad un barrage"
Cit. Pietro Sandei
PHOTO GIULIA IANNONE


Sembrava che la classifica desse ragione a Giovanni Ugolotti, invece poi è giunta la sua rimonta. Come è andata?
“ Dopo il dressage era in testa Giovanni con l’ottimo score di 48 punti negativi. E’ stato il miglior rettangolo quindi giusta la prima posizione. Dopo,come detto, questa prova contro il tempo, in campagna,  ha un po’ cambiato le sorti della gara. “

Oltre al fattore tempo, cosa c’era di tecnico in questo cross country da poterci evidenziare?
“ Il cross aveva dei momenti salienti, diciamo, tra i quali la combinazione numero  6 : questi due rotoli a scendere con tre tempi e un fronte stretto e da lì un primo passaggio saliente della campagna, c’erano comunque due acque dove bisogna sempre fare attenzione, la combinazione 11 e 12 che ha fatto la differenza anche lì nella classifica, sempre questo rotolo a scendere con tre tempi ed un angolo abbastanza aperto. Non era solo contro il tempo, ci sono stati dei momenti delicati da affrontare durante il percorso. C’era tutto, sia per quanto riguarda la parte tecnica che quella di velocità. “
"Se posso essere sincero…il rettangolo non è stato tanto bello, rispetto agli standard di Rubis e delle prestazioni di questa stagione."
Cit. Pietro Sandei

PHOTO GIULIA IANNONE

Lei balza  in vetta alla classifica dopo il cross e sembra molto vicino il gradino alto del podio. Bastava  terminare al meglio la prova di salto ostacoli! Dico bene?
“Dentro di me, continuavo a ripetermi che mancava l’ultimo sforzo per riuscire a tagliare il traguardo che mi ero prefisso all’inizio della gara. In un certo senso però la pressione e l’emozione sono aumentate di più. Ad ogni modo ero  fiducioso nelle possibilità del mio cavallo e dell’ultima prova, che quest’anno devo dire è andata sempre nel migliore dei modi. Ero sicuro di Rubis, sapevo e sentivo che poteva fare una ottima prova domenica. Purtroppo è caduta una barriera, può capitare, ma non posso se non essere soddisfatto del cavallo! Ha portato a termine un super giro”

Come le  è parso il percorso della prova di concorso ippico?
“ Un vero percorso! Non è solo una gara di precisione la domenica, ma si gareggia contro il tempo. Il tempo limite viene misurato molto stretto e di conseguenza pensare di montare semplicemente per fare netto, avrebbe comportato penalità per fuori tempo. Anche in questo caso, devo dire, che era un tracciato tosto. Non è facile montare lì nel campo di Montelibretti!”

Perché è difficile gareggiare nel campo “gemello” di Piazza di Siena?
“ Ricorda come sappiamo tutti, lo storico ovale di Villa Borghese.  I  cavalli, penso, vengono messi un pochino in soggezione. I cavalli più esperti sono un pochettino più a loro agio mentre quelli più giovani ed alle prime armi , su questi livelli,  possono forse subire un po’ la pressione e l’atmosfera del campo verde,  grande ed  ampio. Credo sia un fattore in più di difficoltà. Ma Rubis, mi permetto solo ora, di definirlo,  dall’alto dei suoi 12 anni dopo i Campionati Europei e questa stagione strabiliante, un cavallo esperto.”
" Rubis è un cavallo che ha un carattere molo affettuoso ma al tempo stesso deciso, perché non si vuol far mettere i piedi in testa facilmente né dal cavaliere né dagli altri cavalli."
Cit. Pietro Sandei

PHOTO GIULIA IANNONE


Allora parliamo del “vero” protagonista di questo titolo italiano: Rubis de Prere castrone baio sella francese del 2005 da Fedor de Seves. Ce lo descrive nel migliore dei modi, presentandoci luci ed ombre del suo carattere? Cosa le piace di questo cavallo?
“ Questo cavallo è stato acquistato alla fine dei  5 anni , grazie all’aiuto della mia famiglia. E’ stato preso in Inghilterra tramite Giovanni Ugolotti e Alberto Basilico. Un cavallo che subito mi ha colpito quando l’ho provato perché mi ha sempre dato ottime sensazioni. Ho sempre creduto in lui e continuo a puntare su di lui per il futuro. Devo dire che è un cavallo che ha un carattere molo affettuoso ma al tempo stesso deciso, perché non si vuol far mettere i piedi in testa facilmente né dal cavaliere né dagli altri cavalli. E’ un soggetto che si fa rispettare in tutte le sue cose. Per trovargli un difetto, posso dire che delle volte è un po’ superficiale, soprattutto in allenamento, fa le cose con molta sufficienza!  In gara si concentra e dà il meglio di sé! “

Dedichiamo alcune battute ai tecnici che la stanno traghettando su questo percorso in ascesa come cavaliere professionista. Allora, chi citiamo?
“ Desidero ringraziare James Connor per quanto riguarda la parte di dressage.  Sono  circa 6 anni di lavoro insieme e si notano i risultati ed i miglioramenti  sia in me che nei miei cavalli. Non posso fare altro che essergli grato. Questa disciplina richiede grandissimo studio concentrazione e dedizione e non bisogna mai smettere di prepararsi.  Mentre per la fase del salto e cross country, un grosso grazie va a Jacopo Comelli col quale lavoro ormai da due anni. Ha saputo dare una grossa svolta in questo settore ed a lui va il mio enorme “Grazie”. Devo insieme a loro ringraziare il veterinario David Pinardi che si occupa dei miei cavalli da sempre nel migliore dei modi, e la Dottoressa Silvia Lucchesi che collabora con me da tanto tempo e si merita tutta la mia riconoscenza. Un grande team , davvero”

La stagione di completo si conclude a Montelibretti?
“ No. Chiudo con la finale MIPAF dei 5 anni ai Pratoni del Vivaro il 5 di novembre, durante il saggio delle scuole.”
Vediamo nel dettaglio l'imboccatura "inventata e costruita" da Sandei Senior per Rubis
"Il cannone elevatore Made in Sandei "
PHOTO GIULIA IANNONE


Lei ha anche dei cavalli giovani che porta avanti. Pensa già al futuro?
“ Ho una cavalla italiana di 5 anni,  un soggetto belga di 6 anni ed un altro 5 anni italiano che non prenderà parte alla finale. In totale ho 5 cavalli in lavoro. Sto cercando di portare avanti tutto il parco cavalli, anche quello giovane”.

Possiamo rubare un segreto tecnico “Made in Sandei”? Lei usa, per la prova di cross e salto ostacoli,  una imboccatura che non avevo mai visto in commercio. Secondo me perché è di sua invenzione: un cannone leggero elevatore…non ho capito se è intero o forato. Allora cosa mi può svelare?
“ L’imboccatura l’ha costruita mio padre! La domanda andrebbe rivolta a lui. Ho solo dato le indicazioni, lui si è messo in officina e l’ha preparata. Solo lui conosce i segreti di costruzione di questa invenzione!!! La necessità di questa imboccatura” fai da te”  nasce dal fatto che Rubis in passato mi ha messo un po’ in difficoltà in cross, un po’ per mia inesperienza un po’ forse per inesperienza del cavallo. Ho provato il cannone e poi l’elevatore ed ho trovato giovamento. Allora perché non fonderle in un unico assemblaggio? E’ così che è nato il cannone elevatore!”
"Desidero ringraziare James Connor per quanto riguarda la parte di dressage.  Sono  circa 6 anni di lavoro insieme e si notano i risultati ed i miglioramenti  sia in me che nei miei cavalli. Non posso fare altro che essergli grato."
Cit. Pietro Sandei

PHOTO GIULIA IANNONE






lunedì 16 ottobre 2017

CAMPIONATI ITALIANI DI COMPLETO 2017


UN WEEK END PIENO DI COLPI DI SCENA  E RIBALTONI.
Eccolo Pietro Sandei in premiazione accanto a Clelia Casiraghi campionessa italiana uscente e Giovanni Ugolotti
azzurro che vive e lavora in Inghilterra
PHOTO GIULIA IANNONE

Assegnati i titoli italiani nelle categorie seniores, Yriders e Juniores:
Pietro Sandei, Luca Mezzaroba e Leonardo Maria Fraticelli porteranno sulla giacca lo scudetto di campioni italiani per l’annata 2017.
Testo e Foto a cura di Giulia Iannone

Quanto accaduto ieri al Centro Militare d’Equitazione in una splendida radiosa ed intensa ottobrata romana, è già storia.  Già  tutto chiuso e sigillato negli annali del nostro completo, tra lacrime di gioia inaspettata, tra  sogni infranti,  speranze ed obiettivi raggiunti,  podi rimandati,  podi conquistati, dopo tanta sofferenza, pazienza e resistenza.
Le lacrime "nascoste" di un Leonardo Maria Fraticelli incredulo dopo aver vinto il titolo juniores.
Accanto a lui e Belamie - con lo sguardo rivolto all'ovale di Piazza di Siena-  Deodato Cianfanelli.

C’è tutto un anno di lavoro che si gioca in pochi minuti, day by day,  in una gara fatta di mille variabili e componenti.
 Serve calma sangue freddo ed una giusta dose di appoggio , carezze e lusinghe  della fantomatica Dea Bendata.
Carezze per il proprio cavallo. "LA FORZA" è nel binomio
PHOTO DI GIULIA IANNONE

C’è sempre lei a muovere i fili di quello che va in scena.
Ci sono lezioni dolci ed amare da assaporare o digerire con i suoi bocconi , diversi a seconda di quanto ha deciso di tributarci la Dea “Fortuna”.
Chi osserva da bordo campo, chi scrive, chi fotografa, chi allena, assiste impotente ed inerme. Si assiste ,comunque con ammirazione e stima, ai molti modi di incassare i colpi: Vittoria o Sconfitta che sia, bisogna saper prendere tutto con sé, fare un" bel fagotto" di esperienze e conoscenze, ed essere sempre pronti l’indomani a ricominciare da capo, umili e mai sazi, sempre veloci, sempre freschi  rivolti a  nuove battaglie da intraprendere , nuove terre da conquistare, nuovi traguardi, nuove rotte, se necessario, da tracciare sula propria carta di navigazione.
La gioia, il trionfo, la soddisfazione di Pietro Sandei
PHOTO DI GIULIA IANNONE

Credo e sento ,che un campionato così lungo sia fatto di molti ingredienti invisibili.
 Tutto questo patos emotivo ed  espressioni umane intimissime che compongono il binomio uomo – cavallo -  perché i nostri cavalli sono determinati come noi nelle nostre aspirazioni- vengono molto molto prima da citare, rispetto al lungo elenco di nomi e punteggi e percentuali e posizioni che compongono una classifica finale. 
Un "Mondo" negli occhi del cavallo, nostro compagno di vita.
PHOTO DI GIULIA IANNONE

Ci sono dentro anche tutti i nomi ed i risultati che mancano:  chi è caduto e voleva farcela,  chi si è ritirato ed ha cercato di combattere per restare nell’agone,  chi non c’è l’ha fatta per mille motivi ad arrivare in fondo alla gara.
E la gara la fanno tutti, ma propri tutti loro. Siamo tutti parte di una grande scacchiere inconsapevolmente!
Una medaglia d'argento che ha tanti volti...come questo.
Condiviso chiaramente tra Filippo e Lefuria che sono insieme empaticamente in ciò che sentono
PHOTO DI GIULIA IANNONE



E’ PIETRO SANDEI su Rubis de Prere , Castrone sella francese baio del 2005 da Fedor de Seves x Cina Du logis, il nuovo campione italiano senior di completo.
La sua è stata una gara molto puntuale e ben disputata. Quarto dopo il dressage è balzato in testa dopo la prova di cross country netta con una lieve sbavatura di tempo, per poi chiudere la prova di concorso ippico con un errore agli ostacoli. Per lui 65.20 punti negativi. Al secondo posto troviamo, con 68 pn,  la campionessa italiana uscente  
Pietro Sandei in trionfo con Rubis de Prere sul Campo "gemello" di Piazza di Siena
PHOTO DI GIULIA IANNONE

Clelia Casiraghi su Verdi, che ha  ceduto  con classe, con grande competitività e grinta lo scettro tricolore ottenuto nel 2016 sempre in sella a  questo Kwpn del 2002 da Indoctro dal cuore grande e dotato di grande verve. Terza dopo il dressage, seconda dopo un cross veramente ben gestito e durante il quale ha combattuto da vera guerriera con il suo fedele amico di 15 anni,  ha chiuso in salto con 4 penalità ma con la soddisfazione e l’orgoglio di aver montato davvero alla grande in questa gara.  Terza posizione per Giovanni Ugolotti, il cavaliere italiano “ritrovato” perché oggi vive e lavora in Inghilterra con sua moglie, l’amazzone canadese Kathryn Robinson. 
Clelia Casiraghi  "Verdi Girl"
ha in bacheca tre podi italiani di seguito...sempre con lo stesso cavallo.
il KWPN Verdi
PHOTO DI GIULIA IANNONE

Primo dopo il dressage con Dacapo 277, castrone baio del 2006 inglese da Duke of hearts, è scivolato in terza posizione dopo il cross per via del fuori tempo, mentre sono stati tre gli errori agli ostacoli in concorso, con due penalità di fuori tempo. Ha agguantato comunque il bronzo italiano chiudendo con 78,80 pn. “ sono comunque  soddisfatto” ha dichiarato subito a caldo Giovanni, “  considerando che era il primo  3 stelle che affrontava questo  cavallo.”  E poi ha aggiunto “  C'e' tanto da lavorare ancora, ma io ci credo molto in Dacapo 277  e credo che tra un anno potranno venire risultati importanti. Questa comunque è stata per me la mia ultima gara della stagione 2017”

CAMPIONATO YOUNG RIDERS DENSO DI COLPI DI SCENA
E’ LUCA MEZZAROBA SU LAOMACO, castrone sella italiano baio del 2004 da Ksar Sitte x Zairha, il neo campione italiano per la categoria young riders. Per lui sono stati 68,30 i punti negativi finali, ed  una doppia  grande soddisfazione:  aver  vinto con il cavallo di famiglia,  italiano , domato e portato avanti da quando era puledro insieme a suo padre /istruttore Andrea; ed aver trionfato sul campo di casa, in cui si allena oggi giorno.
Luca Mezzaroba Campione italiano Yriders su laomaco
PHOTO DI GIULIA IANNONE

In questa categoria , dobbiamo segnalare, ci sono stati diversi colpi di scena che hanno rimescolato diverse volte le posizioni della zona calda della classifica. Luca Mezzaroba era terzo dopo il dressage, e poi secondo dopo il cross. Il titolo italiano sembrava decidersi tra Filippo Gregoroni – C.I Podere Torre- che era stato sempre saldamente e decisamente al comando e Fosco Girardi – C&G- sul castrone baio scuro trakenner da Betel, che inseguiva in seconda e poi in  terza posizione.  Ma due gli imprevisti di gara :  Feldheger “Poldo” viene ritirato dopo il cross e Filippo Gregoroni su Lefuria, praticamente con il titolo “in tasca” , sente la pressione e perde la concentrazione nella prova di concorso e chiude con 16 penalità , tra ostacoli e fuori tempo, e arriva a 69,70 punti negativi.  Punteggio con il quale l’allievo di Jacopo Comelli sulla femmina baia del 2001 svedese agguanterà l’argento italiano. 
Eccolo il podio Yriders
 Luca Mezzaroba, Filippo Gregoroni ed Elisa Vincenti
PHOTO DI GIULIA IANNONE

Luca Mezzaroba , invece, in salto ostacoli chiude con 5 penalità tra ostacoli e fuori tempo, e balza in testa alla classifica di campionato con 68,30 pn. “Spunta “ così per la medaglia di bronzo, Elisa Vincenti, - C.I Il Dragoncello- su Herminia,  femmina BWP grigia del 2007 da Cabrio Van de Heffinck. La portacolori del “Dragoncello” era  sesta dopo il dressage e quarta dopo il cross – netto con sbavatura di tempo- effettua una  rimonta con un bel netto nella prova di concorso e 4 di  fuori tempo, e va a prendersi il gradino basso del podio con 76,90 pn. Una gara davvero intensa!

CAMPIONATO ITALIANO JUNIORES:
LA RIMONTA DI LEONARDO MARIA FRATICELLI, Allievo del C&G : DA QUARTO SI COLORA D’ORO ASSIEME A BELAMIE.
Il campione juniores con la coccarda da premiazione
PHOTO DI GIULIA IANNONE

Non ci scherza , neanche questo campionato, combattuto tra juniores sulla categoria CIC *, quanto a colpi di scena e posizioni ribaltate!
Il podio sembrava già da due giorni scritto chiaro a salde lettere, e la prova di concorso sembrava solo una pura formalità da giocarsi tra Alessandro Motta, Matilde Piovani campionessa uscente e Federico Sacchetti…quando ecco arrivare di nuovo la “zampata” della dea bendata che ha rimescolato tutto il piano d’azione. Così è Leonardo Maria Fraticelli su Belamie DHI , castrone baio del 2006 ,  KWPN da Equador a salire sul gradino alto del podio con 46,60 pn. Il portacolori del C&G di Cianfanelli e Girardi, era  quarto dopo il dressage,  clean round in cross e salto ostacoli ,  arriva a cndurre la classifica di campionato,  portando fino alla fine,  il punteggio “intonso” dalla prova di dressage. 
la consegna ufficiale dello scudetto da giacca. Il podio juniores che vede oltre a Leonardo Maria Fraticelli, Pietro Roncuzzi e Matilde Piovani
PHOTO DI GIULIA IANNONE

L’argento è andato a Pietro Roncuzzi- CI. Ravennate-  sul castrone irlandese Saunderscourt Flyang Lad del 2010 con 48,80 pn. Quinto dopo il dressage , netto in cross e netto in salto,  l’allievo di Fiorentini , è riuscito a risalire tanto da colorare la sua gara di argento. Matilde Piovani- PC Montevecchio-  campionessa uscente, ancora su Qilkeny M’Aurea , si è dovuta accontentare del bronzo ottenuto con 49,50 pn. Sempre seconda dal dressage e dal cross , è incappata in un errore nella prova di concorso che l’ha portata a chiudere in terza posizione.