sabato 3 settembre 2016

“RICOMINCIO DA GIJON”

"Mi fa piacere soprattutto che il cavallo abbia trovato la giusta forma e condizione per saltare ad alto livello"
nella foto Cannavaro 17 in azione in Spagna

SIMONE COATA SI RACCONTA DOPO LO CSIO5* IN SPAGNA:
 “Siamo partiti dall’Italia in 5  senza sapere chi  di noi avrebbe saltato la Coppa del sabato”!  
Escluso dalla Coppa, il cavaliere romano con il baio oldenburg “Cannavaro 17 “ agguanta il bronzo con un risultato individuale:  doppio netto nella gara 1,50 a due manches del venerdì. 
Ecco cosa ci racconta Simone Coata prima di ripartire per Losanna...
A cura di Giulia Iannone


Ci racconti di questa trasferta in Spagna. Ha preso parte allo CSIO5* di Gijon. Come le è sembrato il concorso?
“Si tratta di un bellissimo concorso e mi ero sempre ripromesso primo o poi di parteciparvi. Forse è un po’ lungo, perchè 6 giorni di gara sono un po’ pesanti soprattutto se hai solo due cavalli...come me! “
Entriamo più nel dettaglio, analizziamo le  fasi più significative del suo impegno agonistico anche ampliando il discorso alla squadra italiana che è scesa in campo?
“ Non saltavo un 5 stelle da febbraio tra l’altro disputato con un altro cavallo ad Abu Dhabi. Cannavaro 17, il mio cavallo di punta, tornava da un periodo di riabilitazione – effettuata interamente durante l’inverno, questo è il primo cinque stelle cui partecipa  di nuovo- Ha fatto un buon piazzamento nella gara grossa di venerdì e nella gara grossa del giovedì ha terminato con errore saltando molto bene. In Gran Premio devo dire che è stato un po’ sfortunato perché non ho trovato una buona distanza sulla riviera: il cavallo  ha messo un piede sulla stecca e poi è andato un po’ veloce ed è venuto un altro errore a seguito del quale mi sono ritirato. Ma il cavallo saltava molto bene. Sulla squadra posso dire che l’Italia non ha saltato male in Coppa! L’unica “pecca” che posso raccontare è di tipo organizzativo: 5 cavalieri sono partiti per Gijon. Percorrono 2200 km senza sapere chi salterà la Coppa e chi resterà a bordo campo. Gli ordini di squadra erano di saltare tutti con il miglior cavallo la gara grossa di giovedì, cioè quella di 1,60 e poi si sarebbe decisa la formazione per la Coppa nella giornata di sabato. Una volta sul campo, Emilio Puricelli che era delegato Capo Equipe, ha visto la gara, che era davvero grossa, (la gara di 1,60) che sarebbe servita per qualificare tra noi 5, i 4 che avrebbero montato in Coppa. Però presa visione di questo giro del giovedì, ha preferito non far saltare i 4 cavalli che avrebbero disputato la Coppa. Di lì il ritiro dei 4 cavalli ed io ho ricevuto in quel momento la comunicazione che non avrei partecipato alla gara del sabato  per difendere i colori della squadra italiana assieme al team.”
Un primo piano di cannavaro 17, castrone oldenburg di 12 anni da Caspar.
Photo di repertorio tratta dallo CSI3* di Wiener Neustadt

Lei risponde subito con un bronzo – doppio netto nel tempo di 36.44- nella gara a due manches di 1,50  del venerdì vinta da Al Sharbatly. ..
“ A quel punto era il giorno prima della Coppa, il mio cavallo aveva saltato tre gare di fila sarebbe stato impensabile usarci in Coppa! “
Alle sue spalle si è lasciato Wathelet, Rivetti, Conor Swail, Cian O’Connor giusto per citarne alcuni. Certo non con i loro primi cavalli, però fa piacere lo stesso il gradino basso del podio in questo contesto, no?
“Mi fa piacere soprattutto che il cavallo abbia ritrovato la sua giusta forma e la giusta condizione per saltare a quei livelli”
Photo Courtesy Shamela Hanley Photos

Ci racconta  di Cannavaro 17 – castrone oldenburg di 12 anni da Caspar- caratteristiche tecniche, indole... da quanti anni è con lei?
Il baio oldenburg è arrivato da me in scuderia quando aveva 8 anni. Per caso! Ero in scuderia da Emanuele Gaudiano che è un mio carissimo amico, dovevamo andare a fare un concorso insieme. Al mio secondo cavallo, che a quel tempo era Incanto della Mezzaluna, sale la febbre. Emanuele dunque mi prestò Cannavaro per non rinunciare a quel concorso. Anzi, siccome saltò bene,  decise di lasciarmelo da montare ancora per 4 o 5 mesi fino alla Gran Premio di Coppa del Mondo di Verona. Il cavallo si comportò benissimo anche se era giovane per quell’impegno: aveva solo 8 anni! Dopo Verona Gaudiano lo ha ripreso ed ha fatto un po’ di concorsi fino alla metà dei 9 anni. Poi me lo ha rimandato e lì ho deciso di comprarlo  e da allora  è rimasto sempre con me! Si tratta di un soggetto che all’inizio aveva difficoltà di gestione soprattutto per il controllo. Piano piano ci siamo messi là, lo abbiamo lavorato. Sicuramente aveva già dimostrato di avere mezzi e rispetto per saltare tutte le gare: ad 8 anni fare il Gran Premio di Verona fu un buon test per far colpo su di me! Poi con l’aiuto di mio padre Piero, di Giorgio Nuti e Paolo Margi nel corso degli anni è migliorato il controllo. Con i cavalli poi...le cose non sempre vanno come uno spera. Il mio cavallo di punta ha avuto un piccolo problema verso la fine della stagione scorsa. Ha subito una piccola operazione, ha osservato un giusto periodo di riposo ed ora sta tornando in forma! “
"Luce Luce è una cavalla italiana di 11 anni. Ancora non sono riuscito a capire dove può arrivare con i  mezzi!
Stiamo parlando di un soggetto con molta qualità. La vedremo nel pieno l'anno prossimo"
nella foto Luce Luce in azione in Spagna

Settimo posto con l’altro cavallo, una grigia di nome “Luce Luce”. Ci parli di lei, da quanto tempo le è stata affidata?
“ In Spagna la cavalla ha portato a termine due buoni piazzamenti: due volte settima nelle gare di 1,40 di domenica e lunedì. Stiamo parlando di una cavalla che a mio avviso ha molta qualità, ancora non sono riuscito a capire dove può arrivare con i mezzi. Devo dire  che anche aumentando di categoria ha risposto sempre bene. Fino ad 1,50 penso che abbia fatto al massimo un errore. In quel contesto lì l’ho abbassata un po’ in quanto poteva essere più competitiva. Penso che è una cavalla che darà il meglio di sé l’anno prossimo perché sta maturando molto. Ha 11 anni però ha iniziato tardi l’attività sportiva. Ha fatto i primi progressi sotto la sella di Filippo Moyersoen e poi è arrivata da me”
Per concludere, quali saranno i suoi prossimi appuntamenti agonistici?

“A breve termine, parteciperò all’ International LONGINES Horse Show of Lausanne 2016, la settimana prossima, con Cannavaro e monterò Castello. Luce Luce si riposa un po’ in vista delle finali degli 8 anni ed oltre ad Arezzo. “

Nessun commento:

Posta un commento