sabato 24 settembre 2016

CROSS COUNTRY DAY : “TOUJOURS GERMANIA” AL COMANDO

FEI EUROPEAN EVENTING  CHAMPIONSHIP
ALTERNE VICENDE PER L’ITALIA JUNIOR E YOUNG RIDER
Una delle fasi del cross country di oggi
PHOTO GIULIA IANNONE

Di Giulia Iannone

Per tradizione in completo la giornata dedicata alla prova del cross riesce sempre a rimescolare le carte in tavola.
Nella sezione junior al team azzurro l’impresa non è andata a buon fine  purtroppo.
La classifica a squadre vede la situazione immutata per Germania Francia e Gran Bretagna rispettivamente ancora al primo secondo e terzo posto con 113,80 pn, 131,30, 134,50 punti negativi. La squadra italiana non è riuscita  con la sua strategia d’attacco a scalare la classifica determinando un ribaltone. E’ attualmente all’ottavo posto con 201,90 pn. Alice Luciani su Sam B e Lavinia Brogi su Fernhill Chivas terminano nette agli ostacoli – solo la Luciani con una sbavatura di tempo- mentre i due più esperti del gruppo non sono riusciti a dare un contributo reale al team: Maria Sole Girardi su Hero Motivator viene eliminata per caduta del cavaliere e Filippo Gregoroni schierato per ultimo – e di rincorsa come si direbbe nel Palio di Siena- incappa in due rifiuti da parte di Drop of Jupiter. Dunque nulla di fatto. Sfuma la speranza di poter continuare la corsa a caccia di una posizione calda del podio legata ad una medaglia. Il Ct Jacopo Comelli ha supportato motivato appoggiato e combattuto al fianco dei giovani cavalieri italiani per l’intera mattinata seguendoli con lo sguardo, fumando mille sigarette, cesellando ancora ed ancora in campo prova la rifinitura del warm up pre-gara, ma l’allineamento astrale non è avvenuto.
Jacopo Comelli assiste Filippo Gregoroni in campo prova
PHOTO GIULIA IANNONE

“Ci abbiamo provato”  ha detto con grande pacatezza il tecnico di Parma “ sono venuti meno i due ragazzi più esperti del gruppo. Filippo Gregoroni e Maria Sole Girardi.  Posso solo dire che si tratta di  ragazzi giovani, forse è colpa della pressione. Secondo me la prova di Filippo Gregoroni è stata alterata dall’incomprensione con il suo cavallo al numero 7, lì la prestazione è stata compromessa.  Oggi non è stata la nostra giornata!  Però fa parte del gioco, se fai lo sport a questi livelli sai è in conto che  c’è chi vince e chi perde. Puntavo ad una medaglia ed ho tentato di risalire posizioni in classifica, tra arrivare quinti od ottavi non cambia nulla. Oggi invece di guadagnare siamo tornati indietro. L’amaro in bocca resta, resta la delusione perché gli Europei si disputano in Italia, è accorsa molta gente a guardarci, era una giornata bellissima. Sarebbe stato stupendo oggi far parlare di una rimonta e domani provare a fare l’impresa di salire sul podio. Così non è stato. Mettiamo in tasca tanta esperienza e la faremo servire per il futuro. Sono sempre le esperienze negative che portano a migliorare.”
Il Ct degli juniores con grande forza ha voluto aggiungere” erano 12 i ragazzi in gara. Di questi anche gli altri che non erano stati schierati in squadra ma concorrevano a titolo individuale hanno fatto tutti delle buone prove, dimostrando di essere all’altezza di un campionato europeo. Anche chi aveva alle spalle meno esperienza ha dimostrato quel pizzico di sfrontatezza e tensione in meno. A tutti loro vanno i miei complimenti, chi ha fatto bene lo sa, chi ha montato meno bene farà tesoro dell’esperienza come bagaglio tecnico. Sono sereno e convinto delle mie scelte, le rifarei di nuovo e bisogna andare avanti”. Dando uno sguardo alla classifica dominata ancora dai tre colossi inespugnabili, il tecnico ha commentato” sono le tre forze, sono sempre loro che si dividono il podio con un po’ di fortuna, ogni tanto ci si può anche infilare!” Quanto agli errori in più che oggi abbiamo visto nel team italia junior, Comelli, per stemperare la tensione ha voluto fare un paragone calcistico “ Siamo a Roma, quindi facciamo un esempio su Totti. Il grande capitano della Roma sbaglia il rigore poche volte al 94mo ...ma quando sbaglia , se sbaglia, tutti lo fischiano. Il paragone è chiaro ed esplicativo!”. 
Victor Levecque verso casa
PHOTO GIULIA IANNONE

Grande ammirazione e stupore da parte di chi scrive per il giovane “campioncino di Francia” Victor Levecque su PHUNAMBULE DES AUGES, per il suo talento, la sua classe, il suo stile silenzioso, la sua concentrazione in gara, il senso supremo del galoppo e dell’equilibrio. Riequilibrava sovente in maniera invisibile da lontano e subito ripristinava il ritmo, il suo corpo leggerissimo e sofficissimo insieme all’energia del cavallo. Che godimento per l’osservatore come me. “Lo vedremo presto tra i big del completo” ha detto Jacopo Comelli – è stato lui a segnalarmelo- “si potrebbe paragonare ad un Jung per la Germania o a Nicolas Touzaint per la Francia ”.
 Il podio individuale Junior vede in testa per la Germania,  Jerome Robine (Guccimo R, 33,40) e Anais Neumann (Pumuckel E, 38,50),  al terzo posto troviamo il francese Victor Levecque, che in sella a Phunambule Des Auges, ha recuperato due posizioni rispetto alla classifica del dressage test, con  i suoi 40,80 punti negativi intonsi dall’inizio.
Il CT Andrea Mezzaroba con il CT Jacopo Comelli
PHOTO GIULIA IANNONE

Quanto alla sezione riservata agli Young riders, la proiezione provvisoria delle squadre vede al comando la Germania con 141,90 pn, la Francia con 152,30 pn e l’Italia con 168,70 punti negativi. “ Sono stati bravi i ragazzi” ha commentato Andrea Mezzaroba, CT del gruppo Young Riders” sia della squadra,  con i loro 4 percorsi netti, sia i ragazzi a livello individuale con i loro  clean round!  Sono soddisfatto della prova. Non voglio fare previsioni,  il completo si fa giorno per giorno, domani affrontiamo la prova di concorso ippico e poi vediamo. Posso solo dire che mi aspettavo questo tipo di prestazione perché abbiamo fatto un ritiro tecnico durante il quale abbiamo svolto un buon programma di lavoro, abbiamo preparato molto questo evento, i cavalli erano in forma... si, mi aspettavo da tutti loro una performance competitiva”. 
Il primo trotto in campo prova per il campioncino francese junior
PHOTO GIULIA IANNONE


Quanto al percorso ideato da Giuseppe Della Chiesa,  ha detto Andrea Mezzaroba “il cross si è dimostrato adeguato al livello. Se in alcuni casi è potuto apparire un giro un po’ gentile, le classifiche hanno parlato chiaro: non era così!”. Alla provocazione di tentare domani di spezzare l’egemonia di una classifica monotona e ripetitiva che vede sempre nelle zone calde le stesse squadre, il tecnico Yriders ha prontamente reagito” il dominio sempre maggiore è quello della Germania! Ma noi domani non penseremo al risultato finale, dobbiamo restare concentrati per far bene ciò che stiamo facendo, al meglio di quello che possiamo e domani vedremo. Una mia regola di scuderia impone di non pensare a quello che potrebbe succedere, stiamo concentrati su quello che dobbiamo fare”.
A livello individuale sono tre tedeschi ad occupare il primo secondo e terzo posto Yriders: Marie Sophie Arnold e Remember Me 74 (42,42), Rebecca-Juana Gerken con Scipio S (43,50) e Arianna Knüppel su Carismo 22 (47,40)migliore degli italiani è Fosco Girardi su Feldheger (germania 2007) al 13mo posto con 54,60 pn.
Desideriamo esprimere , last but not least, un messaggio di vicinanza  e solidarietà e sostegno a Faramir, il cavallo di  Andrea Balacchi. Il binomio è oggi incappato al salto 28 B in una caduta :  il cavaliere è  uscito  illeso e senza conseguenze ,   mentre il cavallo, purtroppo,  ha riportato un infortunio.

“Forza Faramir, siamo con te!”
Che rivelazione per me Victor!
PHOTO GIULIA IANNONE

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