martedì 7 maggio 2024

LA VOGLIA DI VINCERE DI RUBIS DE PRERE: LO PORTERÀ A PARIS24?

Di Giulia Iannone
Rubis de prere ci lascia sempre tutti a bocca aperta. Lui è un cavallo del 2005, sella francese da Fedor de Seves, ha vinto "ancora" domenica scorsa ai Pratoni del Vivaro, insieme col suo cavaliere di sempre Pietro Sandei, la categoria CCI4* S. Terzi dopo il dressage con 33.80 pn , pari ad una percentuale di 66.170, il binomio ha effettuato un doppio clean round in cross e concorso ippico lasciando invariato lo score del dressage. Un cavallo inossidabile d'oro, infinito, fantastico, lo ha definito il suo cavaliere che con lui è tra l 'altro l'attuale campione italiano assoluto in carica del 2023. Rubis ha in carriera un curriculum spaventoso, "ha nelle gambe migliaia di km" mi ha detto Pietro, ma giusto per citare qualcosa parliamo di Nations Cup , 2 Europei, 2 cinque stelle lunghi ovvero Badminton e Pau 2 titoli italiani. Abbiamo raggiunto sempre via messanger il gentile Pietro Sandei, che non ci nega mai un commento, un dialogo a bordo campo, un pensiero, una battuta simpatica sempre con serenità e disponibilità. Facciamo come sempre un piccolo commento della gara:bilancio dei 3 giorni, emozioni per la vittoria e per questo cavallo straordinario? "il bilancio dei 3 giorni non può se non essere positivo! Questa volta posso farmi solo delle autocritiche, per quanto riguarda la prova di dressage, perchè evitando alcune sbavature, potevamo ambire ad un punteggio migliore. Per quanto riguarda le altre due prove non saprei che dire...semplicemente doppio netto. Rubis è stato fantastico come sempre e con ancora più voglia di vincere" -siete su "roadto paris24"? Quale è il programma per le Olimpiadi, cosa pensi e quale gara c è in programma per dopo,? "La strada per Parigi è ancora lunga ma sicuramente siamo partiti con il piede giusto. Per adesso ci prendiamo qualche giorno di riposo per poi riprendere con gli allenamenti. Come prossimi appuntamenti spero di poter montare in corsa a Merano! La mia nuova grande passione." chi è attualmente il tuo coach? "In questo momento della mia carriera preferisco ancora fare da solo. Poi in futuro chi lo sa!"

CHI È FIDJI DES MELEZES?

CLOSE UP PARLIAMO DI CAVALLI, CAVALLI SPECIALI. CHI È FIDJY DES MELEZES? di Giulia Iannone
Parliamo della cavalla di 11 anni che insieme ad Evelina Bertoli, è balzata, in seconda giornata, in testa alla classifica del 4 *S Nations Cup, con 29.9 pn. Evelina ha dichiarato "Fidjy des Melezes è una cavalla belga ed è con me ormai da 5 anni". Proviamo a fare l'identikit di questa partner a 4 gambe. Baia, del 2011, SBS, 1.67 di altezza. Cosi scrive il suo allevatore: "Fidjy è una cavalla sBs nata da Hilaire Toussaint a Libramont presso l'allevamento Mélèzes. Selezionata per il programma Ecuries Wallonnes a 4 anni, è stata montata da Roland Quoidbach, anche durante l'anno Elite del programma EWalCo quando aveva 7 anni. A quell'età, ha partecipato con successo ai Campionati mondiali di completo giovani cavalli a Lion d'Angers." Nasce da Aga Khan (Ferro) x Louna de Sainte -Ode ( Double Espoir, Sans Souci). Fidjy ha il sangue di Ferro, ed è così una linea da dressage. Vorrei ricordare, da cultore del dressage, che Ferro nacque agonisticamente e come simbolo del dressage da una grande trait de union tra l'amazzone Coby van Baalen , il magnifico trainer Jo Hinnemann e questo stallone scultoreo. "Ferro non era addestrato bene" racconta Hinnemann" e tra l'altro da giovane era stato un cavallo da salto, ma l'allora coach della nazionale di salto ad ostacoli, un certo Hans Horn, disse al proprietario che sarebbe potuto essere un buon cavallo da dressage. Fu però il grande lavoro ed intuito di Hinnemann a trasformarlo nel cavallo da dressage che poi entrò a tutti i diritti nella storia della nobile disciplina. "Ferro era un cavallo molto caldo ed al contempo non abbastanza sensibile per eseguire bene le mezze fermate. Fu difficile mettere insieme i due elementi, ascoltare il cavaliere e muoversi in maniera ritmica. L'unico modo per fare ciò, fu tornare alle basi di lavoro normale e semplice, come si lavora un cavallo giovane. Recuperare i movimenti di base e svilupparli". Così è nato Ferro, l'icona che continua a regnare attraverso i figli ed i figli dei suoi figli ancora oggi , egli sopravvive nella linea di Metall e di Valegro. Questa piccola digressione, a mio avviso necessaria e utile per segnalare che la genetica ci dà una traccia importante, anche storicamente su attitudini e necessitá tecniche e di addestramento, solo per annotare il talento della baia belga che ben si esprime in rettangolo. Come soggetto da completo, rafforzato dalla linea materna, nel curriculum di Fidjy leggiamo che ha gareggiato nel completo, prima col belga Roland Quoidbach fino a Lion D'Angers nel 2018, finendo al 31mo posto, netto in cross, 2 errori e fuori tempo in concorso ippico, dopo è passata sotto la sella di Geert Adrainsen, gareggiando in 1 e 2 stelle corto e 3 stelle corto, tra Olanda e Belgio, prima di passare sotto la sella della nostra Evelina Bertoli e del suo coach, Stefano Brecciaroli, che hanno lavorato alacremente verso Paris24, ed il resto lo abbiamo osservato con i nostri occhi. Solo per la cronaca, e per evidenziare quanto sia fiero di lei lo Studbook che la rappresenta, nel 2023 una delegazione dello studbook SBS si è recata a Roma a fare visita a Fidjy ed Evelina. Erano Jacque Fraselle vice presidente SBS, Dr.Avezzù, consulente in Italia SBS ed il giudice SBS, Claude Henry. Una cavalla davvero speciale in tutti i sensi. Photo tratte da Fei Eventing a scopo didattico