venerdì 28 giugno 2013

LA PROGRESSIONE TECNICA DI LUCA MARIA MONETA
Luca Maria Moneta
Photo courtesy Moneta web site

A luglio rappresenterà l'Italia  allo Csio 5* di Falsterbo
Al di là dei risultati singoli per ogni gara, ho sentito una buona progressione tecnica. Ho lavorato con “Hans”  ed abbiamo  cambiato alcune cose. “
 Intervista telefonica a cura di Giulia Iannone

Un periodo di ottime performance per lei ed i suoi cavalli di punta. Da La Baule, Roma, San Gallo fino ad arrivare a Lisbona. Facciamo un commento su questa fase di stagione molto positiva.
Sono molto contento di questo periodo. I miei cavalli sono molto maturati e migliorati. Al di là dei risultati singoli per ogni gara, ho sentito una buona progressione tecnica. Ho lavorato con “Hans”  (Horn,  IL Ct della Nazionale di Salto ostacoli, ndr) ed ho cambiato alcune cose. “
Splendida opportunità essere guidati da  una personalità come Hans Horn?
Si. Durante gli ultimi concorsi, abbiamo lavorato insieme e cambiato alcune cose. Devo affermare che i cavalli sono progrediti.”
Può spiegare nello specifico su  cosa sta lavorando con il CT del salto ostacoli?
Monto dei cavalli molto particolari. Abbiamo lavorato con loro molto su un concetto” riuscire a far si che il cavallo mantenga il  compito” e che abbia meno informazioni possibili ed una continuità maggiore nella richiesta del cavaliere.
Photo courtesy Moneta web site
Questo ha reso i cavalli molto più sicuri riguardo a quello che succedeva. Devo dire che Connery, uno dei cavalli di punta che ho a disposizione, è davvero cambiato moltissimo.”
Infatti stavo per chiederle di parlarmi dei suoi cavalli agonisti e delle loro caratteristiche... per ora non ce n’è alcuno di origine italiana?
“Diciamo che tra  quelli di punta, per ora, non dispongo di alcun soggetto italiano. Ma sono sicuro che presto troverò qualche proprietario italiano che mi affiderà soggetti di tale levatura agonistica. Nel frattempo, vi presento Neptune che è un cavallo molto forte, molto sicuro di sé, molto dominante, che tende ad essere un po’ troppo irruento. In questo momento è il soggetto più confermato che mi ha dato maggiori risultati agonistici. Poi c’è Connery, che secondo me è più sensibile, sicuro, ha meno fiducia in se stesso. Però, a mio avviso, diventerà altrettanto buono come cavallo, se non meglio! Poi ho una nuova cavalla che si chiama Quova, molto facile, dotata di una ottima testa, sta maturando e si sta rivelando una ottima agonista.”
Con questa cavalla Lei è arrivato alle spalle di Steve Guerdat ad una manciata di secondi?
“Aiuto! Adesso non ricordo in quale concorso! Credo a San Gallo! Stiamo parlando di cavalli molto competitivi ad altissimi livelli. Diciamo che non ho paura di scontrarmi con il campione olimpico o qualsiasi altro collega perché so di avere a disposizione dei cavalli che riescono a combattere anche sulle migliori piazze.”
Oltre ai cavalli di punta, di quali altri cavalli dispone?
“Ecco direi che quelli appena descritti sono i cavalli più pronti. Poi ho tra gli altri buoni soggetti, Jesus   de la Commune
Moneta su Jesus de la Commune
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che è un fuori classe in ogni campo sul quale compete. Quest’anno ha vinto allo Csio di Linz, La Baule, è una garanzia. Dove lo porto, va a segno o come vincente o sempre piazzato. Subito dietro ho Bonheur s  e Quova des vains , che avete visto a Roma, sono altrettanto buoni come cavalli, con cui ho meno affiatamento rispetto a Jesù, ma sicuramente diventeranno “Campioni” al suo pari.”
Dopo le gare, che lavoro riserva ai suoi soggetti agonisti e come interrompe la fatica e lo stress delle competizioni?
“ Tutti i miei cavalli vanno il più possibile al pascolo. Cerco di variare molto il lavoro, inserendo il lavoro da terra, lavoro in libertà,le uscite  in campagna, alterno molto le cose che faccio per tenere la mente del cavallo il più possibile fresca. Specie con i cavalli affermati come questi, che conoscono il loro mestiere e non hanno bisogno di tanto lavoro tecnico”
Mi tolga una curiosità: Lei è sicuramente un cavaliere ostacolista molto particolare. Grazie anche alla sua attenzione verso le tematiche etologiche. Hans Horn che ne pensa di ciò?
“ Penso che Hans Horn sia molto simile a me! E’ molto attento allo stato mentale e psicologico del cavallo. E’ un talento naturale dell’etologia in maniera inconsapevole! Una collaborazione tecnica di grande spessore”
Per il proseguo agonistico, che cosa ha in serbo?
“Eh! Questo è un po’ un problema, in quanto manca la programmazione e non si sa bene di volta in volta cosa succede e che tipo di appuntamenti agonistici andremo ad affrontare. E’ piuttosto difficile accedere ai concorsi di rilievo piuttosto importanti: è difficile trovare gli inviti” ( Luca Moneta è stato in questi giorni  convocato dal tecnico federale  per rappresentare l'Italia  dall’11 al 14 luglio Falsterbo nello Csio 5*.   Hans Horn, poi, designerà tra i convocati,  i componenti della squadra per la Coppa delle Nazioni di Svezia,  ndr)
Insomma è un enigma?
Si, sempre un punto di domanda, una speranza di qualche favore. Non riesco a pianificare la stagione visto che devo attendere l’occasione di poter accedere a qualche concorso. Io sono soltanto 60mo nella Computer List mondiale e questo non mi consente di avere una corsia privilegiata come quando  sei al 30mo-40mo posto, in tal caso si può accedere a tutti i concorsi possibili. Faccio fatica a fare concorsi ed il mio grosso problema attuale è questo”
Il chè si ripercuote anche molto sul menage della Sua Scuderia qui in Italia, ove sono previsti, ho letto, molti corsi dal barefoot alla doma etologica.
Tutto viene messo in secondo piano rispetto a quelle che sono le mie chance di cavaliere. Per fortuna ho una equipe composta da persone eccezionali che lavorano al mio fianco, senza le quali non potrei, realmente fare nulla. Attualmente tutta questa parte ossia le attività della scuderia sono in mano ai miei ottimi collaboratori, io sovraintendo ma non faccio nulla personalmente. Sto cercando di dedicarmi in maniera esclusiva all’attività di cavaliere. Faccio qualche lezione sporadica per dare la possibilità ai miei collaboratori di crescere e formarsi meglio. Gli allievi che abbiamo sono seguiti sempre da una collaboratrice di mia fiducia ed io all’occorrenza, sovraintendo. Sa, non sono quasi mai in scuderia!”
Come fa con la preparazione dei suoi cavalli?
“Mi adeguo alle chance che mi capitano e devo avere sempre i cavalli abbastanza pronti per partire alla volta dell’appuntamento agonistico che mi si è reso disponibile.”
Le avrebbe fatto piacere far parte della Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena?
“ Moltissimo, certo. Ma assieme al tecnico avevamo deciso di presentare me ed il mio primo cavallo in squadra a San Gallo. Dunque era scontato che non avrei preso  parte alla Coppa a Roma con il mio secondo cavallo”
C’è qualche messaggio particolare che vorrebbe far arrivare ai lettori nonché suoi fan?
“ Sono contento di tutta la stima e la carica e l’energia che mi trasmettono. Spero ovviamente che il loro numero aumenti sempre più!”
Photo courtesy Moneta web site






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