martedì 28 maggio 2013

Coppa dei Giovani 2013 Piazza di Siena

COPPA DEI GIOVANI-TROFEO BRUNO SCOLARI 2013.
La Campania torna sul podio dopo 13 anni.
Dall’inviato a Piazza di Siena, Giulia Iannone

Domenica 26 maggio 2013, si è conclusa  a Piazza di Siena la Coppa dei Giovani intitolata alla memoria del grande cavaliere italiano Bruno Scolari scomparso a soli 48 anni.
Il podio nella classifica a squadre vede colorarsi di oro la formazione  del Veneto, di argento  la squadra dell’Emilia Romagna ed in terza posizione, inaspettata, dopo una assenza dal podio di circa 13 anni, di bronzo,  la squadra della Campania di Fabrizio Spanò.
Felice e sorridente, durante la premiazione, tutta la rappresentativa campana in trasferta: da Fabrizio Spanò Capo equipe, ai Fratelli Capuano, a Giovanni Petrone guida tecnica di Alessandra Pastore, a Gennaro Bacco, istruttore  di Antonio Giuliano. Con loro anche Francesco Salzano nonché  il Presidente della Fise Campania Montrone, che ha curato la preparazione mentale dei giovani atleti, al debutto sul  famoso ovale romano. La squadra della Campania era così formata: Sergio Morgillo con Korail du Loir, Riccardo Bucci De Santis con Power, poi, a rappresentare l’equitazione del salernitano, Alessandra Pastore su Utopia ed Antonio Giuliano su White Spirit.
Alessandra Pastore, classe 1995, in gara con il suo consolidato e sperimentato Utopia, cavallo Olandese del 2001 da Ilanta x Indoctro, proveniente dalle Scuderie del Belgio di Peter Postelman. Con questo soggetto, la giovane amazzone salernitana,  ha già preso parte a numerose competizioni equestri di particolare rilievo negli ultimi anni. Tecnico di riferimento è  Giovanni Petrone, parte di  quella illustre tradizione e cultura  equestre, che fa capo ai noti allevatori Morese ed ai cavalieri di ogni tempo, Piero e Raimondo D’Inzeo.   Un inverno di grande preparazione per Alessandra Pastore ed Utopia, con una serie di stage di approfondimento ed una bella sinergia col tecnico Lombardo Giorgio Nuti  mentre negli anni passati,  ha trascorso lunghi periodi dal cavaliere Roberto Arioldi.
  Antonio Giuliano, invece,  classe 1996 in sella a White Spirit, cavallo olandese 2003 da L’Esprit x Powergraaf,  regala alla sua squadra un  doppio netto nella due giorni di gara romana, con la cavalla che monta da circa un anno, e con la quale in 8 mesi ha ottenuto tutti i piazzamenti necessari per ritirare il secondo grado. Il coach di Antonio Giuliano è Gennaro Bacco,  uno degli “storici” allievi formatosi presso le scuderie dei Fratelli Petrone.  Con il suo doppio clean round, Antonio Giuliano va ad inserirsi  al sesto posto in classifica individuale. Nella medesima classifica, troviamo, ventesimo Morgillo per il Grifondoro col suo 1/0, 37ma Alessandra Pastore su Utopia per il Centro Ippico Campano con 4/0, 46mo Bucci De Santis su Power con 4/4 Centro Ippico Montenuovo, Diana Capuano, che ha gareggiato solo come individuale per il Centro Ippico Montenuovo su Caislean An Ri, termina  al 60mo posto con 10/1. “White Spirit” ha commentato Antonio Giuliano al termine della prova di domenica “è una brava cavalla, intelligente, volenterosa, diligente. Quando l’abbiamo presa era sicuramente un po’ indietro con la preparazione. Sinceramente ci ha stupito con questi risultati e con la sua affidabilità. Inutile nascondere la mia emozione di questi due giorni di gara. Però in genere gareggio in 1.30-1.35, quindi devo dire che il problema di questi tracciati non era rappresentato dall’altezza. Nella gara di domenica mi preoccupava la linea oxer-gabbia-verticale. Poi è venuto il netto e tutto è andato liscio. Vorrei concludere la stagione di gara prendendo parte quest’anno al Campionato Italiano assoluto che si disputerà in  settembre”. Mi ha colpito molto” ha detto l’istruttore, Gennaro Bacco” e mi è piaciuto come Antonio ha affrontato il percorso: con la cadenza giusta. La cavalla ha un grande talento e giusti mezzi, ma poca esperienza di gare ed il problema principale di questo soggetto, dotato di poco sangue, è che il suo cavaliere deve costantemente dialogare al fine di mantenere la regolarità di ritmo. Antonio ha fatto tutto questo, ed in più ha gestito bene la pressione di gara. A lui lo Chef de equipe aveva affidato il compito di partire per ultimo, perché in genere è veloce e preciso. Ha mantenuto le aspettative. Questo è stato un grande test di un giusto atteggiamento mentale. La settimana prossima ritirerà il suo secondo grado!” Quanto ai percorsi del Trofeo Bruno Scolari, Bacco ha commentato: “semplici, lineari, fluidi ed onesti nei confronti di un binomio giovane che deve imparare a montare bene. Sono questi dei tracciati che obbligano a ragionare in sella , le combinazioni non erano insidiose, ma tecniche: corte e delicate. La risoluzione in questo tipo di percorsi ideati per l’occasione è quella di essere semplici ed efficaci, come sarebbe piaciuto a Bruno Scolari.”  

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