domenica 15 luglio 2018

“ITALY IS BACK”: LA SQUADRA YRIDER DI COMPLETO VINCE LA MEDAGLIA D’ARGENTO AI CAMPIONATI D’EUROPA IN FRANCIA.

COMPLETO
Fosco Girardi, Pietro Majolino, Elisa Vincenti e Luca Mezzaroba si colorano d'argento a Fontainebleau.
Photo Courtesy FISE facebook page


A cura di Giulia Iannone
Abbiamo parlato stasera, al termine di una giornata davvero densa di emozioni, con il  CT giovanile del completo, Jacopo Comelli sprizzante di gioia per la seconda posizione della squadra Yrider ed anche per la  buona prestazione degli juniores, che si attestano in quarta posizione. Ecco cosa ci ha detto il tecnico di Parma…

Primo colpo di scena positivo per l’Italia : un cavaliere tedesco, Hanna Knuppel, non viene accettato alla seconda horse inspection. (poi l’altro componente di squadra tedesco verrà eliminato nella prova di concorso per caduta del cavaliere). Inizia dunque quell’onda di fortuna di cui parlavi in queste sere?
“ Si. Così è iniziata la risalita. Da terzi che eravamo ieri sera , siamo passati secondi. I nostri cavalli, alla horse inspection sono risultati tutti perfetti, sia junior che young rider. Bisogna rivolgere un forte ringraziamento al veterinario di squadra, Dott. Marco Eleuteri, che lavora sempre con grande dedizione e competenza. Questa medaglia appartiene a tutto allo staff, dunque anche a lui che lavora sempre con grande professionalità.  I cavalli stamattina erano presentati bene, non solo dai ragazzi, ma perfetti in ogni senso”.
Quale era l’umore dei ragazzi? Sentivano di essere vicini al raggiungimento di una medaglia, allora?
“ C’era l’atmosfera giusta, secondo me. L’ho detto e lo ripeto ancora. L’ho capito e percepito dall’inizio del ritiro. C’erano tante cose che si allineavano e potevano funzionare, e ci voleva un po’ di fortuna. Il dato importante, come nella giornata del cross ci sono stati i netti –qualcuno nel tempo- è essere riusciti a presentare  una bella equitazione. Abbiamo ottenuto i risultati, facendo una bella equitazione. Per me è una grossa soddisfazione. Hanno visto in Francia, i cavalieri italiani, non solo prendere una medaglia, ma montare prima di tutto bene, imponendosi a livello europeo facendo una equitazione di classe. Un lavoro di anni che proviene da Zilla Pearse, da me, dalla Federazione che ha contribuito a tutto questo, dai ragazzi, dai genitori e soprattutto dalla collaborazione dei cavalli”.
Parliamo dei giri della prova di concorso ippico. Cosa possiamo dire?
“ I giri, sia junior che young rider, erano sulla falsa riga. Erano dei percorsi a mio avviso, non tecnicamente difficili, però presentavano qualche salto molto delicato, i salti molto lontani, che a volte sembrano più facili possono indurre  a cambiare idea, su quanti tempi mettere. Il tempo negli young rider era un po’ corto, quindi c’era da girare stretto e prendersi un po’ di rischi. Devo dire che i ragazzi hanno fatto una condotta di gara perfetta. Sono molto contento, di tutti loro.”
Siamo tutti un po’ dispiaciuti per Pietro Majolino, era in odore di una medaglia individuale. Non credi?
“ E’ un binomio che conosco bene, è anni che siamo insieme. Credo che il cavallo oggi ha mostrato di aver patito la gara ieri in cross. Stamattina era bello alla visita, ma fisicamente in campo ha fatto capire che ha accusato il giro in campagna. Non dimentichiamo che ha chiuso netto nel tempo, partendo tra gli ultimi, il terreno era pesante.  Era un po’ meno reattivo del solito. Pietro secondo me questo l’ha sentito, c’era pressione perché comunque era in zona medaglia, tutto questo ha contribuito un po’ a fare uscire questi due errori.. Va bene così, però, Pietro è contento e soddisfatto, portiamoci a casa questo argento di squadra e teniamocelo stretto”.
Parliamo degli altri: Fosco Girardi ha chiuso con un bel netto nel tempo e finalmente ha esultato!
“ Fosco era molto teso perché ci teneva a fare bene. Fosco è maturato molto in questo anno, oggi lo ha dimostrato, perché ha montato in maniera impeccabile. Il cavallo ha veramente reagito bene, ed ha fatto quello che doveva fare ossia netto”
Luca Mezzaroba ha gestito una fase di gara delicata per il suo cavallo…
“ Laomaco sicuramente non è uno specialista in salto ostacoli. E’ un soggetto molto difficile. Devo dire che in campo prova saltava molto bene. Luca è partito un po’ timido infatti è arrivato subito errore al numero 1, poi al 5, prima combinazione. Partito un po’ teso, di lì in avanti ha cambiato marcia, ed il cavallo ha saltato molto bene. Mi reputo soddisfatto anche di Luca, perché abbiamo fatto un lavoro assieme a suo padre, che lo ha seguito veramente meticolosamente, ed anche molto bene, abbiamo fatto un lavoro oggi insieme in campo prova e secondo me abbiamo raccolto dei buoni frutti”.
Elisa Vincenti , monta attualmente  in Belgio in una scuderia di salto ostacoli, dunque sarebbe stata precisa in salto…
“ Elisa oggi era il mio asso nella manica, puntavo molto sul suo netto e così ha fatto, peccato la piccola infrazione di tempo. Le qualità della cavalla e la tecnica di Elisa in concorso mi rendevano sereno della prestazione, lei oggi monta da Philippe Le Jeune e Lucia Vizzini, grandi nomi dell’equitazione. Ci contavo molto, ed Elisa ed Herminia non mi hanno tradito.”
Menzione speciale per la “pezzatona”  Athina Quandolyn ed Allegra Ragaini, molto convincenti in questo europeo, non credi?
“ Fantastica, ed Allegra ha fatto una condotta di gara bellissima ed una ottima esperienza. Il concorso ippico non è tra le tre prove quello che riesce meglio, ma oggi, nonostante un piccolo errore, ha interpretato molto bene il percorso, con un bel galoppo fluido ed in avanti. A questo punto, non dimentichiamo Margherita Bonaccorsi, che ha portato al termine una gara fantastica, anche per lei il concorso ippico non è la sua prova, chiude invece con 4 penalità, penso che ad una prima esperienza europea sia una ottima condotta di gara. Peccato per il dressage, prova in genere  a lei molto congeniale.”
Il CT Jacopo Comelli insieme a Zilla Pearse dressage coach e il direttore sportivo FISE Francesco Girardi
Photo Courtesy Lalla Cianfanelli

Parliamo degli juniores. La squadra chiude al quarto posto: la medaglia di legno lascia sempre un po’ di amaro in bocca?
“ Credo che questa medaglia di legno farà crescere molto il gruppo junior che ho presentato in questo europeo francese. Molti di loro erano esordienti. Quest’anno una prima esperienza, lambiscono davvero il podio, con qualche punto in più in dressage, più veloci e precisi in campagna ed ecco che avremmo rosicato la medaglia. Però mi ritengo soddisfatto.”
Sei d’accordo con me che la rivelazione di questo campionato è Pietro Roncuzzi con questo cavallo irlandese molto giovane?
“ Pietro è alla sua prima esperienza europea, ha fatto una condotta di gara molto buona, oggi abbiamo fatto un bellissimo lavoro in campo prova assieme al suo istruttore Enrico Fiorentini, ed è giunto il  netto. Era da un po’ che gli mancava questo risultato, perché al campionato italiano ha fatto due errori a Marbach internazionale, era in testa e fa due errori. Era il suo tallone d’Achille ed oggi penso che gli si sia aperto un mondo nuovo. Speriamo che continui per questa strada. Questi ragazzi junior, a parte Carolina Silvestri che è stata regina con un bellissimo netto, l’anno prossimo ricorderanno con fastidio questa medaglia di legno, e sbatteranno i piedi per cambiare colore e prendere qualcosa di più importante”.
Intanto, a livello Yrider, Victor Levecque prende il volo e vince il titolo europeo. Come commenti la prestazione straordinario di questo ragazzo?
“ Ormai è un cavaliere! Ormai è il sesto anno del mio mandato, l’ho visto dall’epoca in cui montava i pony. Sono sei anni che vince una medaglia individuale. Tutti gli anni è nei primi tre, qualsiasi sia la categoria. Ha talento, ha una gestione professionale, è bravo, ha tecnica. Nel futuro farà parlare di sé. Non vorrei sbilanciarmi, ma se ci sarà ancora Jung sarà una bella bagarre!”
Adesso Jacopo Comelli cosa fa?
“ Adesso Comelli ha bisogno di riposo! Sono state due settimane di lavoro intenso ed un po’ le ho accusate. Ma sono felice, perché torniamo con questa medaglia importantissima per l’Italia, ci dà lustro ed importanza e stimolo per andare avanti, e perché questa federazione creda un po’ più nel completo, eppure l’anno scorso prende la medaglia con i senior, quest’anno gli Yriders, speriamo giungano anche buone notizie dai campionati del mondo di Tryon. E’ importante per il movimento, che ci sia l’Italia sul podio, in qualsiasi campionato, per la nostra disciplina”.
Che ricordi porti con te da questo campionato europeo?
“ Una sensazione, una premonizione, un presentimento. E’ dal ritiro che avevo capito che stavamo lavorando per qualcosa di importante. Vedevo i ragazzi concentrati, li vedi, gli occhi giusti, lo sguardo giusto, io dico l’occhio della tigre, quell’espressione  arrabbiata, concentrata, capisci  che lavorano bene. Quando hai questa sensazione e poi arriva un pizzico di fortuna, allora il risultato è vicino!. Vorrei invece far trapelare la bellissima atmosfera e lo spirito di gruppo di questo europeo. Siamo stati un team collegato, coeso, unito, una ottima collaborazione tra Zilla Pearse ed il capo equipe Evelina Bertoli, tutti gli istruttori, abbiamo lavorato bene e con il mood giusto. Quando tutto è affiatato, i risultati arrivano. L’Italia è una nazione forte quando siamo uniti”.









Nessun commento:

Posta un commento