mercoledì 16 settembre 2015

VALERIA MICHELANGELI BRONZO AL CRITERIUM ITALIANO YOUNG RIDER SU “URAN “


“Non mi aspettavo di più perché non sono una velocista.”
"Tutti mi dicevano che potevo e dovevo far bene a questi Campionati"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page



Abbiamo contattato via web l’amazzone 19enne, allieva di Piero Coata presso l’ASD “ i Pioppi” che di recente ha ottenuto la terza posizione nel Criterium Yrider,  agli ultimi campionati disputatisi dal 10 al 13 settembre all’Horses Riviera Resort.
 Ecco il suo commento sulla gara:

“Il criterium YR di quest'anno – altezza 1,30 /135/135 ndr-  è stato,come tutte le gare di un campionato,difficile. I  percorsi erano tecnici, l'altezza non  esagerata ma le gare erano da organizzare.
Sono partita con tanta voglia di far bene. Uran, il mio cavallo compagno di gara, già  prima della partenza , si era espresso ,durante tutta la fase di preparazione, in maniera eccellente.  
Lo  sentivo benissimo!
Tutti mi dicevano che potevo e dovevo far bene.
Quando mi sono accorta che, dopo il primo giro dell'ultimo giorno,eravamo rimasti in 5  a pari merito per le medaglie,ho iniziato a pensare che forse c'era posto anche per me su quel podio: Ed alla fine,  è arrivato il bronzo e non c'è stata sensazione più bella.
Non mi aspettavo di più perché non sono una velocista.”

"Conosco tutto di Uran, il mio compagno di gare ormai da 5 anni. E' un cavallo fantastico"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page


Quanto all’olandese di 14 anni che monta Valeria ormai da molti anni, e che in scuderia si è guadagnato lo stable name “Turbine”, ecco come ha commentato “Uran, Kwpn del 2001 da Hors la Loi II x Ibha)  è con me  da 5 anni. Conosco  tutto di lui,ogni minimo comportamento, ogni respiro, ogni moto dell’animo, ogni sguardo.
È un cavallo fantastico,sempre sereno e tranquillo.
Quando entro in gara con lui, mi consente dunque di pensare ad acquisire una monta pulita e precisa, e raggiungere la giusta concentrazione ed equilibrio psico-fisico.
 Al resto, ormai lo so,  ci pensa lui.”

Ogni obiettivo raggiunto, ogni punta dell’iceberg cela un dietro le quinte.
Anche il risultato agonistico di Uran e Valeria Michelangeli ha avuto , ormai alcuni mesi or sono, il suo chiaro scuro, il suo  periodo negativo da cui riemergere:
È stato un anno particolare perchè non è iniziato al meglio.”
" E' stato un anno particolare perchè non è iniziato al meglio. Uran è stato fermo 6 mesi per un infortunio"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page
Ha subito sottolineato con tono confidente la giovane ostacolista di origine umbra””A ottobre dell'anno scorso Uran si è fatto male e ho dovuto aspettare 6 mesi prima di rimontarlo (6 mesi bruttissimi che sembrava non finissero mai) A fine aprile ho ricominciato a montarlo, grazie alla dedizione del veterinario, Dott. Fernando Canonici,  che trovo in questo momento l’occasione così di ringraziare profondamente.  
Dopo  due mesi di riabilitazione siamo finalmente usciti di nuovo in gara, non senza emozione, timore, speranza e grande aspettativa di tornare ad essere quelli di prima, di esserci lasciati alle spalle finalmente questo infortunio così fastidioso e fonte di smarrimento”
"Tutta la mia crescita sportiva e caratteriale la devo al mio istruttore, Piero Coata"
Photo courtesy Valeria Michelangeli facebook page

In equitazione, come negli altri sport e come nella vita che si mescola e si fonde con la carriera agonistica, nessun percorso di formazione e di crescita tecnica  è possibile senza un Coach ovvero una forte guida tecnica, un vero e grande Maestro che crede nell’allievo ed è capace di accendere in esso la giusta scintilla, la giusta forza espressiva e voglia di andare sempre  oltre il limite mentale  attraverso la volontà. Anche Valeria Michelangeli ha un istruttore speciale che sta promuovendo e valorizzando il talento e la passione equestre di questa inesperta agonista:
“ Il mio istruttore qui a Roma si chiama Piero Coata,
Mi sono trasferita da Foligno a Roma proprio per poter seguire stabilmente le sue lezioni e la sua supervisione tecnica.  È  a lui che devo TUTTO, tutta la mia crescita a livello sportivo ma anche caratteriale. 
Ogni piccola ed impercettibile  soddisfazione che sono riuscita a togliermi fino a questo punto, nella mia giovane carriera equestre,  la devo a lui..
Abbiamo preparato i campionati con tanto lavoro, anche perchè Uran aveva ricominciato a lavorare ed uscire in gara  da poco.
Piero si aspettava tanto da me in questi campionati, spero, almeno   in parte di essere riuscita a dargli la giusta soddisfazione con questa terzo gradino del podio. Non scorderò mai il sorriso di mio padre e quello di “Piero” all'uscita del campo
.
Durante il giro d'onore ho pensato a tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo e che ringrazio tantissimo.”

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