domenica 30 luglio 2017

NON C’E’ DUE SENZA TRE PER CLELIA CASIRAGHI: TERZO EUROPEO INSIEME A VERDI !

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"Quando ho letto la lettera di convocazione
per i campionati Europei sono stata colta da una grande emozione"

In sella al castrone KWPN del 2002 da Indoctro, Clelia Casiraghi, campionessa italiana di completo in carica , è stata convocata  per il Campionato D’Europa Senior che si svolgerà a Strzegom Horse Trials dal 17 al 20 agosto.
Abbiamo pensato di contattare l’allieva di Matteo Zoja per sapere come  sta concludendo la preparazione in vista di  questo appuntamento” clou” della stagione agonistica. Ecco cosa ci ha raccontato…
A cura di Giulia Iannone
Ringraziamo Clelia Casiraghi per averci concesso le  foto per l'articolo , alcune delle quali di repertorio. 

In occasione della sua convocazione europea in Polonia ,  mi piacerebbe sentire il suo pensiero e commento sull'appuntamento che si  appresta  a vivere a metà agosto assieme al suo baio 15enne Verdi.
“ Molti ritenevano me e Verdi uno dei binomi certi per questi europei in Polonia . Io personalmente non ho mai dato questo fatto per scontato.  Assieme al mio coach, Matteo Zoja, abbiamo programmato la stagione di gare senza mettere in programma l’appuntamento del campionato europeo. Ossia non mirando a questo evento come obiettivo primario ed esclusivo.  Volevamo prendere la qualifica certo, ma soprattutto concentrarci sul fare delle  buone gare ed esperienze, e avevamo concordato che se gli europei non fossero arrivati, non ci saremmo affannati  a rincorrerli. Devo dire che questo tipo di planning “senza forzature ed estremismi”   mi ha aiutato a fare ogni gara serena e a voler fare bene in senso assoluto , senza ansia o preoccupazione di dover far risultato per forza;  i risultati arrivano sempre quando si svolge il proprio lavoro con calma e metodo. E così è accaduto. Quando  ho letto la lettera di convocazione sono stata colta da una grande emozione: un misto tra turbamento, felicità e  commozione. Stavo  studiando per il penultimo esame della sessione, ma ho chiuso i libri e sono andata a brindare, ero veramente felice. Sono molto carica e motivata  e piuttosto positiva, molto contenta di quello che siamo diventati fino a questo punto  io ed il “mio cavallo del cuore”  Verdi grazie al nostro coach insostituibile e tutto il team , una  squadra che da anni ,per fortuna,  sembra funzionare alla grande. Sono contenta che piano piano le soddisfazioni stiano  arrivando e voglio dare il meglio di me.  Sto per partecipare al  mio primo europeo senior, primo evento veramente importante, chiamata a rappresentare il mio  paese  tra  altri esponenti del completo che giungono  da tutta Europa. Per di più vi partecipo con il mio amico e compagno di sport di molti anni, il mio baio Verdi che mi accompagna ormai dal tempo, ossia  dalle gare junior , quando i  tre stelle li vedevo solo in televisione.   Certo recentemente ho partecipato al 4 stelle di Luhmuhlen, occasione durante la quale  mi sono trovata a gareggiare  tra i migliori completisti oggi in circolazione , però un  europeo è  altra dimensione sportiva.  
Penso che dopo gli Europei junior , young riders , senior, quattro stelle... mancherebbero poi solo mondiali e olimpiadi! Ma una cosa alla volta!”
"Sono stata questo week end ad un concorso di salto ostacoli nazionale a Mallare
per mantenere la routine e  fare dei buoni percorsi che mi aiutino il terzo giorno dopo il cross"

Sono per lei  alcuni anni davvero di alta competitività, non le  sembra?
“Sì, sono anni in cui stiamo procedendo abbastanza con vigore.  Ho dovuto affrontare anche qualche fase di calo,  ma mi sono quasi sempre ripresa alla grande. La chiave di volta ,a mio parere,  è stato l'ultimo anno yrider, con gli europei durante i quali  mi sono resa conto che il mio cavallo Verdi,  in cross mi da tutto se stesso con grande generosità  e poi il  tre stelle di Ravenna che è stato, in fin dei conti,  il mio primo campionato italiano  assoluto vinto. Da lì ho capito che si poteva smettere di giocare, e ci ho creduto sempre supportata e magistralmente guidata dal mio tecnico Matteo.  Da lì appunto abbiamo iniziato ad ingranare sempre meglio, speriamo di andare sempre più in alto e continuare così soprattutto con gli altri  cavalli su cui posso contare, Afrodita S e Itsy Bitsy  e che si aggiungono al mio primo cavallo di punta. I cavalli più giovani che ho in Lombardia, promettono bene ma con loro c’è ancora molta strada da fare. Anche nella disciplina del  salto ostacoli mi sono tolta un paio di sassolini dalla scarpa, ritirando il secondo grado e facendo gare di una certa altezza, partendo in gare 140 e gran premi 145 con la mia cavalla, Afrodita S in  categorie 1,35 nazionali e 140 con Verdi, partecipazione  che per un completista non sempre é scontata. Devo dire che come "situazione" mi piace, e vorrei essere sempre così, sulla vetta : quando si vola alto  la vista è spettacolare, la compagnia anche!” 
Scriveva Clelia sulla sua pagina di facebook nel 2014:
"the best investment you can make is a good trainer"
 e poi concludeva riferendosi a Matteo Zoja
"forse ho  trovato il coach che ti aiuta e ti rende forte..."


 Verdi ancora una volta si rivela un cavallo straordinario e di grande grinta e meraviglioso in cross. Dopo Luhmuhlen ci avete  dato una altra prova di quanto sia a suo agio in campagna...come si sta  preparando ed allenando sulle tre prove in vista della Polonia? Sta potenziando anche la fase del concorso ippico per andare a conquistare qualche posizione più alta in classifica?
“ Verdi : dire che è straordinario è dire poco.. è spaziale, più unico che raro!  Per la Polonia stiamo perfezionando un po' tutto, limando le cose che devono essere corrette e consolidando i punti forti. Luhumuhlen è andato bene ma poteva andare meglio, con maggiore concentrazione e freddezza in concorso, e difatti sono stata  giusto questo weekend in concorso nazionale a Mallare per mantenere la routine e fare dei buoni percorsi che mi aiutino poi il terzo giorno dopo il cross. Mi sto focalizzando sul salto ostacoli ma allo stesso tempo ho avuto occasione,  proprio alle Poiane, mentre ero in gara questo fine settimana,  di usare il campo da cross come palestra per esercizio e condizione e difatti rivolgo  un grosso ringraziamento  a Walter Sandrone che mi ha permesso di usare le strutture del suo impianto come utile palestra tecnica per me ed il mio cavallo”
" Ho gareggiato con Verdi in una categoria 130 a tempo  del venerdì
ed una 140 a fasi consecutive  del sabato chiusa con 4 penalità"


Che tipo di campo è quello di Strzegom, lei  lo conosce già vero?
“Strzegom lo conosco perché ci ho preso la qualifica per i campionati yr tre anni fa. Buon posto, bei giri, non mi garba tantissimo il fondo, che di solito rimane un po' duro rispetto a quello che preferisce Verdi”
Come sta Verdi e come limerete la sua condizione atletica?
“Verdi sta in ottima forma, la settimana scorsa, appunto,  facevo un po' di condizione con il cronometro del cross, e ai beep beep dei minuti scattava a bomba come suo solito. Mi fa davvero molto piacere sentire che  ha raggiunto uno stato di forma eccellente.  Nella giornata di sabato, in gara a Mallare, siamo partiti in 140 e abbiamo chiuso il giro con un errorino , sono molto “proud of him”. La condizione continuerà poi nelle prossime settimane con ancora un carico. Il tutto è coordinato e diretto dal dottore Marco  Eleuteri che ci da indicazioni. “
"Questo non è per me un passaggio di categoria
ma si parla del mio primo europeo con la E maiuscola"


 In Polonia gareggerà  in team o a livello  individuale?
“Sinceramente , credo di competere a titolo  individuale. Mi piacerebbe e anche molto partire in squadra, sarebbe stupendo, ma ho molta poca esperienza rispetto  agli altri  e purtroppo,  risultati alla mano, nei passaggi di categoria ho sempre peccato in concorso. Questo non è un passaggio di categoria ma si parla del primo europeo con la E maiuscola. Ad ogni modo, ogni decisione del tecnico federale  sarà molto ben accetta. Lavoreremo in ogni caso per noi e per la squadra italiana.”

Cosa pensa degli altri esponenti dei convocati all'europeo?
Circa gli altri convocati, sono positiva, contenta. Sono tutte persone che conosco abbastanza bene e con le quali ho condiviso molti momenti e non solo equestri, l’unica che conosco meno è Vittoria Panizzon. Sarà questa l’occasione per conoscerci  di più e creare, anche con lei,  quella confidenza ed affiatamento- che già possiedo con gli altri compagni-  indispensabile per un clima di squadra motivante e stimolante.
 Tra tutti e sei, penso che possiamo essere un'ottima squadra, giovane e con voglia di fare.”
La foto ricordo del podio 2016 relativo al campionato italiano assoluto di completo.
I volti di tutti i protagonisti di quella giornata



Nuova era per il completo. Abbiamo al comando una "donna" di origini anglosassoni molto preparata in dressage... quale è il suo pensiero ?
Personalmente sono molto molto entusiasta di Katherine. La conosco da quando ero alta mezzo metro e mi giudicava nelle gare nei pony. La reputo  molto preparata, molto adatta a ricoprire questo ruolo  e interessante. È disponibilissima a dialogo e confronto,  offre sempre  buoni consigli e osservazioni. Ad inizio stagione Matteo ed io avevamo presentato un tipo di programma, ma dopo la qualifica presa con il secondo posto nel CCI3* di Variano, in accordo con Katherine, lo abbiamo totalmente cambiato, inserendo gare di livello 4*. Lei ci lascia grande margine di autonomia e libertà di agire a patto che il binomio sia preparato e pronto. Un tecnico aperto, positivo, che responsabilizza l'atleta uomo e cavallo, che dà fiducia e motivazione. Non mi è capitato spesso e credo che per un binomio giovane, inesperto ma pieno di entusiasmo, sia una ottima iniezione di stima e  mordente. Matteo la tiene sempre aggiornata sul lavoro e condizione di Verdi.

Con quali aspettative si avvicina  all'europeo di agosto  allora?
“Prospettive? Le migliori. Mi sto pian piano caricando e non vedo l'ora di essere sul camion in viaggio.” 
Verdi, il cavallo del cuore, amico inossidabile che accompagna Clelia dalle gare junior.
Un castrone baio scuro KWPN da Indoctro che si porta magnificamente i suoi 15 anni!


 Lei si  sta preparando con la psicologa dello sport. Ci  fa capire meglio su cosa lavorate e  state focalizzando l'attenzione?
“Sto avendo a che fare con Elena Montorsi. Una sola parola per definirla, anzi due: eccezionale, e fondamentale, soprattutto in questo periodo. Ci stiamo "confrontando" e non solo per l'ambiente sportivo, anzi, per la maggior parte, per cose che non riguardano ciò che ha a che fare con la gara, ma che potrebbero però intaccare tutte le mie prestazioni. Pur essendo sulla "cresta dell'onda" a cavallo, non posso dire lo stesso per altre circostanze, e lei mi sta aiutando molto a studiarne tutte le sfaccettature, capirne il problema e risolverlo. Naturalmente, a specchio, rifletto sul mondo equestre  e miglioro anche lì. Mi sta facendo ragionare molto su di me e su quello che sono io, mi conosce da tempo , è informata su   tutti i miei punti deboli, ci lavora senza essere mai pesante. Non so dire bene su cosa lavora di preciso, la dottoressa  agisce su molti campi, ma ogni volta che finisco di parlare con lei, la  “finestra” della mia mente,   non è più appannata ma nitidissima, e io sono venti chili più leggera. Sono molto felice di relazionarmi con Elena Montorsi.”







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