giovedì 27 luglio 2017

LUCA MEZZAROBA E LAOMACO: UNITI DA “UN FIL ROUGE” SPECIALE

"Quest'anno per me e Laomaco è andata bene fino in fondo"
Photo by Jumpinaction.net

 Luca Mezzaroba si è classificato al  12mo posto, a livello individuale, ai recenti
Campionati  giovanili europei di Completo  a Millstreet ,in sella a Laomaco.
 Con lo score di 53,60 pn , il cavaliere Young Rider sul baio 13enne figlio di Ksar Sitte, è risultato il miglior binomio italiano a livello individuale.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il nostro giovane completista romano: Ecco come ha commentato la trasferta ed il suo risultato personale. . . 
A cura di Giulia Iannone

Dal bronzo europeo conquistato in squadra nel 2016 a Montelibretti , al 12mo posto individuale del recente campionato in Irlanda. Puoi descrivere le diverse sensazioni dei due momenti ed il significato che attribuisci a questi due risultati che ormai appartengono al tuo bagaglio di esperienza vissuta?

“Montelibretti 2016 è stato il mio primo campionato europeo in assoluto, davanti al pubblico di casa e nelle strutture in cui mi alleno ogni giorno, tutto questo ha creato un'atmosfera incredibile, elettrica che mi ha provocato emozioni fortissime. Abbiamo fatto una bella gara di squadra ed è venuto il risultato collettivo anche se con il rammarico personale di aver sciupato un piazzamento importante a titolo individuale a causa di qualche errore di troppo nella prova conclusiva di salto ostacoli. Quest’anno per me è andata bene fino in fondo mentre, purtroppo, non è andata altrettanto bene per la squadra. La mia performance può essere sovrapponibile a quella dell'anno scorso per le prime due prove ed è proprio nella terza prova che sono riuscito a migliorare. Sento di dover ringraziare mio padre, papà, coach, proprietario, mia madre e tutta la famiglia che mi è sempre vicina, l'Esercito e L’Associazione Arma di Cavalleria per la possibilità di potermi allenare al CME di Montelibretti, Zilla Pearse per l'aiuto nel lavoro in piano, Michele Caporro per l'aiuto in scuderia,  tutto lo staff veterinario militare, il  maniscalco Maresciallo Franco Mohoric, il veterinario di squadra Marco Eleuteri e il Tecnico selezionatore Jacopo Comelli. “

Con quale spirito sei partito dall’Italia alla volta di Millstreet 2017?

 “ Onestamente, speravamo molto di poter tornare a salire sul podio come squadra. Era nelle nostre corde. Individualmente volevo fare una gara al massimo delle mie possibilità, consapevole che il livello delle nazioni più forti è molto, molto alto e che lavorano molto per migliorarsi ancora! Comunque ogni gara fa storia a sé: il mio punteggio finale di quest’anno sarebbe  valso a conquistare la  medaglia d'argento individuale a Montelibretti. Si, sono partito con la voglia di essere competitivo.”
"Sento di aver fatto una buona prova in rettangolo"
Luca e Laomaco in rettangolo a Millstreet nello scatto di "Jumpinaction.net"

Entriamo nel dettaglio della tre giorni di gara. Aiutaci a ripercorrere le fasi salienti del dressage, cross e concorso. Una tua analisi e commento della performance di gara.

“Per la prova di dressage, è andato tutto abbastanza bene, sento di aver fatto una buona prova. Il punteggio è stato discreto anche se le posizioni più alte di classifica vengono occupate da binomi più performanti in dressage e con cavalli dotati di movimenti più appariscenti del mio. In cross è andato tutto bene. Mio padre mi aveva messo in guardia su alcune situazioni, che poi si sono verificate,  creando non pochi problemi anche a binomi molto esperti nel corso dello svolgimento della gara. Laomaco in cross è fantastico! Devo  solo fare attenzione che non attacchi i salti con troppa foga, perchè lui adora il cross!! Nella prova di salto ostacoli sono dovuto rimanere molto concentrato su quello che dovevo fare e non lasciare spazio a pensieri negativi. Sono rimasto impressionato dal livello di Germania, Gran Bretagna  e Olanda. Comunque le gare di completo non sono mai scontate e non mi aspettavo che la Francia, squadra campione in carica, potesse incappare in una giornata così storta.”
"Laomaco adora il cross, devo stare solo attento che non attacchi i salti con troppa foga"
Photo by "Jumpinaction.net"


In cross sei stato molto competitivo con Laomaco, sei uscito un solo secondo dal tempo. Questo è un bel fiore all’occhiello per un binomio italiano. Ci racconti come ti sei ulteriormente  preparato, sapendo che il baio “Lollo” ha una discreta esperienza alle spalle?
“ In effetti, quest’anno ho potuto approfittare della nostra esperienza e di tutta la serie positiva di gare che abbiamo fatto assieme, per cui abbiamo potuto fare qualche gara di completo in meno e riservare qualche momento di preparazione specifica al salto ostacoli. La fondamentale preparazione al galoppo sono riuscito a farla interamente al Centro Militare di Equitazione dove sono tesserato.”

 Abbiamo assistito ad un tuo miglioramento straordinario nella prova di concorso ippico. Facendo un bilancio, secondo te, cosa hai inserito nel tuo  bagaglio tecnico?

“Credo che abbia giocato un ruolo essenziale l’esperienza e la consapevolezza nelle nostre possibilità.  In realtà, mi capita di fare qualche errore in salto ostacoli con Laomaco, ma non mi era mai successo di andare male come ai Campionati a Montelibretti… è stato uno shock! Quindi ,penso, che il miglioramento nel concludere un campionato importante, sia stato soprattutto nel corretto approccio mentale al concorso. Laomaco è un cavallo fantastico,  ma la prova di salto ostacoli è per lui delicata. Come ho detto, abbiamo fatto qualche gara di completo in meno, e questo ci ha permesso di fare qualche gara di salto. Su quei giri, dopo il cross, so che per noi non è sicuro fare un percorso netto, ma sono consapevole che possiamo saltarli bene… una barriera ci può anche scappare… In più quest’anno ho avuto il vantaggio di poter avere mio padre più presente per me.”
"La prova di salto ostacoli è delicata per Laomaco. Possiamo però saltare bene,
magari può scappare una barriera"
Photo by "jumpinaction.net"


Dopo l’Europeo di Montelibretti ci è giunta voce che ti sei trasferito…Dove, perché, e cosa hai potuto aggiungere alla tua preparazione tecnica?

“Si, è vero! Ma non è nulla di relativo alla tecnica equestre… Alla fine dell’anno scorso sono stato ospite per alcuni mesi da amici di famiglia che hanno uno studio dentistico e che sono proprietari di un bel centro ippico a Misano Adriatico, il Circolo Ippico “Il Fondo”. Ho montato anche a cavallo, ma in realtà questa mia trasferta è stata motivata da questioni relative allo studio. Fabio… il Dott. Fabio Costa è un medico specializzato in ortognatodonzia e si occupa degli squilibri mandibolo-mascellari, delle maleocclusione e delle patologie temporo mandibolari. Da un punto di vista medico sono stato suo paziente e gli sarò sempre grato, ma la cosa che mi incuriosiva e che continua a farlo, sono le ripercussioni di tutti questi aspetti medici del cavaliere sulla performance sportiva: c’è un mondo da scoprire! Se poi applicassimo queste conoscenze anche al cavallo, chissà quanto si potrebbe fare… Quindi la verità è che mi sono trasferito perché tra gli impegni legati alla maturità e quelli relativi alla preparazione agli europei, non ero ancora riuscito a tracciare un programma preciso sul mio futuro.”

Quindi ,cosa hai fatto dopo questo periodo a Misano Adriatico?

“Il settore medico è affascinante e le connessioni con il mondo sportivo lo sono ancora di più. Però devo confessare che mi sono un po’ spaventato di fronte all’ esigenza di dover studiare a tempo pieno per i prossimi 11-12 anni! Non so se ho ancora trovato la mia strada ma nel frattempo ho fatto il concorso per entrare come Allievo Ufficiale all’ Accademia Militare di Modena. Ho capito che mi piacerebbe diventare un Ufficiale di Cavalleria, come mio padre, anche se sono consapevole che oggi non è più possibile che un Ufficiale si possa dedicare completamente ai cavalli e allo sport. Ho terminato positivamente tutte le fasi del concorso ma non so se rientrerò in una posizione utile per essere ammesso. La selezione è molto dura.”
"Sento di dover ringraziare mio padre"
Luca ed Andrea "Father and son" nello scatto di Giulia Iannone che ha colto il momento
dell'abbraccio ,alla notizia del bronzo ottenuto dalla squadra italiana a Montelibretti 2016.


Allora tuo padre non sarà più il tuo coach. Chi ti preparerà?

“Qualora riuscissi ad entrare in Accademia, dovrò fare ben altre cose! L’equitazione è limitata a poche ore settimanali come altri sport. Il mio coach rimane comunque mio padre anche se mi fa fare delle esperienze diverse.”

  Dopo questo campionato , Luca Mezzaroba cosa ha in programma per il futuro?

“Vedremo. Molto dipende dal fatto se sarò ammesso in Accademia o meno. Ad ogni modo ho ancora un anno da Young Rider e spero di poterlo sfruttare al meglio. Per ora mi godo qualche giorno di vacanza.”
"Non so se ho ancora trovato la mia strada"
Photo di Giulia Iannone Montelibretti 2016


Su facebook e’ apparso, sotto una tua foto, il saluto dell’allevatore di Laomaco. Raccontaci le origini del tuo cavallo “Home made”. Credo che entrambe abbiate in comune la Sardegna! E’ bello poter contare nel settore giovanile del completo, di un binomio tutto italiano. Tu cosa pensi e provi riflettendo su questo dettaglio?

“Si, Laomaco è Sardo, come mia madre. Da bambino ho sempre apprezzato questo collegamento sul piano sentimentale. Oggi mi rendo conto che c’è qualche cosa di più. Papà ha acquistato Laomaco a 2 anni, dal Sig. Antonino del Rio che lo ha allevato a Sindia, vicino a Bosa. Lo ha domato e lo ha portato a fare i circuiti dei 4 e dei 5 anni. Poi quando papà ha smesso di montare in gara, Laomaco è stato montato per un po’ da Emiliano Portale, è sempre stato seguito da papà ed è arrivato a ben figurare ai Campionati del Mondo per giovani cavalli di Le Lion D’Angers, in Francia. Io dopo i pony, sono subito cresciuto con lui. Ho montato spesso altri cavalli ma poche volte in gara. Con lui sento l’importanza del binomio.  So che una volta c’erano degli incentivi per i cavalli italiani impiegati nei settori giovanili, peccato non ce ne siano più…  Peccato che  ci siano così pochi cavalli italiani in completo. Ad ogni modo, se potessi scegliere, mi piacerebbe poter ricominciare con un’altro cavallo italiano, sicuramente con un cavallo giovane da domare e da crescere da solo.”
" per questo risultato, credo che abbia giocato un ruolo essenziale
l'esperienza e la consapevolezza delle nostre possibilità"
Photo Courtesy Luca Mezzaroba facebook page


Cosa sogni o desideri per il tuo futuro equestre ?


“ Spero di poter continuare a montare e a seguire dei progetti sportivi di qualità. Non sono ancora sicuro di quello che farò da grande ma certo non riesco ad immaginare il mio futuro senza cavalli. Un sogno? Credo che tutti gli sportivi abbiano un sogno inconfessabile in fondo al cuore… una partecipazione a cinque cerchi!”

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