lunedì 21 novembre 2016

CARLO NEPI ALLA GUIDA DA OGGI DEL COMITATO REGIONALE FISE LAZIO

Carlo Nepi durante il suo ultimo discorso pre elezioni

DOBBIAMO COSTRUIRE, MIGLIORANDO, NON DISTRUGGERE!”
A cura di Giulia Iannone
Si è svolta oggi, lunedì 21 novembre 2016, presso l’Hotel Parco Tirreno, in Roma , l’assemblea elettiva per la nomina  del nuovo Presidente del Comitato regionale Lazio, che ha salutato ,dopo ben 8 anni di mandato, lo storico successore di Adriano Capuzzo, ossia Giuseppe Brunetti.
Da oggi è Carlo Nepi alla guida del Comitato Lazio, nominato con 687 voti contro i 521 ottenuti dall’altro candidato in corsa alla Presidenza,  il colonnello Amos Cisi.
È stata inoltre eletta sempre nella lunga giornata di votazioni che è terminata solo alle 16.30 di lunedì pomeriggio anche la “squadra” che lavorerà assieme al neo- eletto presidente. Il consiglio vedrà impegnati allora Maria Grazia Cecchini (63 voti), Francesco Cinelli (67 voti), Antonio De Cesaris (79 voti), Alberto De Giorgio (45 voti), Alessandro Salari (60 voti), Marco Salvatori (53 voti), Alessandra Pamela  Zanot (59 voti).
Rappresentante dei tecnici, Francesca Filippucci
(27 voti); rappresentante dei cavalieri proprietari, Veronica Bardi (16 voti).
 
Il  rappresentante dei cavalieri è stato individuato a seguito di un ballottaggio tra Fernando Giganti e Gianluca Apolloni.  La preferenza è andata a quest’ultimo  con 12 voti.

"Ricordo ancora la prima elezione. Eravamo sulla Flaminia Nuova ed eravamo in 12...
guarda adesso quanti siamo diventati"
Un commosso e toccato Brunetti saluta la platea dopo 8 anni


Subito abbiamo raccolto in sala il commento a “caldo” del Nuovo Presidente della Fise Lazio, Carlo Nepi:
 Il  suo commento a pochi minuti dalla sua nomina alla guida di questo Comitato regione Lazio. Lei subentra all’uscente Giuseppe Brunetti. Possiamo parlare di continuità nell’innovazione?
“ L’incarico che mi viene oggi affidato dall’assemblea è di grande rilievo e gravoso. Sostituire in questo ruolo presidenti eccellenti che si sono susseguiti nel tempo, l’ultimo dei quali è il Presidente Brunetti, impone in me grande impegno. Sono convinto che molte cose sono state fatte bene da chi mi ha preceduto, abbiamo ottenuto ottimi risultati sportivi, probabilmente dobbiamo intervenire in ciò che non ha funzionato. Ne parlerò con il Consiglio che si è appena insediato e vedremo di apportare utili accorgimenti e le modifiche necessarie”
L’hanno definita “il clone di Brunetti”! Pare purtroppo che il fenomeno della clonazione non riesca molto bene perché produce invecchiamento precoce. Dunque questo Comitato sarebbe già vecchio sul nascere? Direi invece, nella continuità avremo cambiamento o evoluzione? Perchè spesso quando si è omologhi ci può essere l’evoluzione di qualcosa, non pensa?
“ Sul fatto del clone, non so se essere onorato od offeso. Però siccome paragonano addirittura il presidente Brunetti a George Clooney ...No a parte gli scherzi , non sono il clone di nessuno! Ho una mia identità e credo di averlo dimostrato sempre in questi quattro anni da Vice Presidente e sempre nella mia vita. Intendo procedere secondo quello che è il mio pensiero, ovviamente ci sono molte condivisioni perché ho fatto parte di questo consiglio per 4 anni. Oggi il risultato elettorale va anche in quella direzione : la gente non ha interesse a distruggere le cose, la gente ha interesse a costruire migliorando e questo è l’impegno che ho assunto oggi.”
Giuseppe Brunetti ascolta il discorso di Carlo Nepi
"Io non sono il colone di nessuno!" Ho una mia identità..." ha detto il neo eletto Presidente che
per quattro anni è stato vice presidente con Brunetti

Adesso come si procede, come avviene la consegna dalle mani del suo predecessore e come inizierà ad operare?
“ Con l’elezione del consiglio di oggi, il consiglio verrà riunito per la prima volta per i primi adempimenti. Noi ci troviamo a ridosso della scadenza dell’annata sportiva, quindi vedremo di fare già i primi passaggi ed adempimenti prioritari. Tenete presente che abbiamo già approvato in consiglio il bilancio previsionale che ci è stato assegnato dalla FISE nel 2017, quindi già sappiamo quali debbono essere le somme che possiamo investire nello sport. A consiglio insediato, procederemo con le nomine dei tecnici e poi subito dopo a seguire nei programmi. Spero di avviare la nuova attività sportiva del prossimo anno con i programmi già fatti per l’annata sportiva.”
Lei più o meno sa su cosa bisogna intervenire subito? Ci sono delle situazioni che lei ha urgenza e priorità di risolvere?
“ Metto al primo posto l’efficienza degli uffici del Comitato. Ritengo che i tesserati abbiano bisogno di servizi puntuali ed efficienti in termini anche di cortesia dei dipendenti.  Il Comitato appartiene ai tesserati non dobbiamo scordarlo!”
Lei ha un altro settore che sta agonizzando e che ha dato segnali di grande difficoltà, mi riferisco al dressage. Lei ne è a conoscenza? Come intende muoversi?
“In termini di risultati il dressage rappresenta una eccellenza per la Nostra regione. Abbiamo degli atleti di altissimo livello. Credo che vada migliorata l’organizzazione all’interno del comitato in termini di programmazione sportiva e quant’altro. Abbiamo visto nel tempo numeri elevati all’inizio che mano a mano sono scemati. Bisogna intervenire e capire come e  perché sono scemati, ed in che modo conviene intervenire per consolidare il settore. Abbiamo in Consiglio appena eletta Alessandra Pamela Zanot che è appositamente dedicata a seguire il dressage quindi vediamo quali possono essere i rimedi possibili e migliori”.

La parola anche al Presidente uscente Giuseppe Brunetti, al quale rivolgiamo un saluto grato e sentito per la sensibilità professionale, l’entusiasmo, le ottime intuizioni, il coraggio, la determinazione e la tenacia che lo ha sostenuto in molte avversità che hanno contraddistinto il suo mandato.   Lo abbiamo visto anche commuoversi oggi al termine del suo discorso di commiato dinnanzi alla platea che gremiva la sala.
“CARLO NEPI EREDITA UN GRANDE E FORTE COMITATO”
Una bellissima immagine di Carlo Nepi con Giuseppe Brunetti

  
Come possiamo commentare la vittoria di colui che è stato per 4 anni il suo vice ?
“ Sono contento perché la vittoria di Carlo significa indirettamente la conferma di una gestione che mi vedeva al vertice. Credo che il riscontro da parte degli aventi diritto al voto sia positivo sull’operato che abbiamo svolto fino ad oggi. Inoltre sono contento perché Carlo è una persona che merita, ha una grande sportività, è particolarmente diplomatico aspetto che gli consentirà di affrontare in maniera più precisa e meglio di me,  certe situazioni che sicuramente si presenteranno nel corso della gestione.”
Cosa farà adesso il Presidente Brunetti e dove la potremo rivedere o trovare, magari a bordo campo di qualche concorso di salto ostacoli?
Adesso il Presidente Brunetti si prende un attimo di riflessione, però ho in mente alcuni progetti ... non solo equestri. C’è un ritorno di fiamma pure, forse, per la canoa! Adesso vediamo!”
Un magnifico feeling tra Piero Coata e Giuseppe Brunetti,
 una grande intuizione e scelta vincente  per il Lazio che
con il tecnico allievo di Piero D'Inzeo ha ottenuto diversi  trionfi:
 ultimissimo quella del Gran Premio delle Regioni
a Verona 2016

Un Comitato quello del Lazio molto ambito, ma al contempo difficile da gestire per la tendenza ad essere innovativo e molto attivo. Che cosa eredita Carlo Nepi?
“Eredita un grande comitato, forte non solo da un punto di vista sportivo ma anche politico e quindi eredita la responsabilità di indirizzare il gruppo per le prossime assemblee, che è una responsabilità importante. Credo inoltre che ci dobbiamo togliere i complessi derivanti dai cosiddetti dirigenti del Nord, dobbiamo cercare di combattere alla pari e come dice Piero (Coata, ndr) entrare in campo non per partecipare ma per vincere! La mentalità di assecondare gli altri non premia. Credo che oggi siamo maturi per rappresentare qualcosa di molto rilevante per l’intera federazione”
Quali sono i punti che lei non è riuscito a portare a compimento e che vanno immediatamente gestiti dal suo successore?
“ Non sono riuscito a portare a compimento, ed è quasi un assurdo in termini, il rapporto con la federazione nazionale. Avevamo capito che con la gestione di Vittorio Orlandi sarebbero subentrate tutta una serie di innovazioni nel campo della formazione , della gestione delle cosiddette squadre giovanili in cui noi avevamo tante cose da dire e da proporre. Lì ci siamo proprio arenati. E poi nell’altro compito importante che è la revisione delle carte federali, perché così come sono non vanno. Non va l’ordinamento della giustizia, non va lo statuto federale. In una società che cambia radicalmente noi dobbiamo mettere in campo una federazione diversa e che sappia cogliere realmente le esigenze delle utenze e non rinviare di continuo. Dobbiamo abbattere i costi di gestione della federazione ed investire tutto sui giovani. Quella è l’unica speranza che noi abbiamo. Per fare questo dobbiamo avere un altro tipo di federazione ed un certo tipo di uomini in federazione, che fino ad oggi non ci sono”
"Tranquilli! Non siamo stati arrestati" dicono divertiti Piero e Peppe!
Questi poliziotti sono nostri amici!!!

Ci sarà un periodo di transizione per le consegne...stile Obama –Trump?
“No! Questa successione noi l’abbiamo preparata già da tempo. Al di là del riscontro elettorale che ci penalizza un po’, però qui noi abbiamo combattuto contro poteri forti che hanno cercato di ostacolare il nostro cammino e quindi ci sta tutto il risultato così apparentemente esiguo. Non si è lasciata una regione in pace di scegliersi il proprio candidato ma ci sono state delle interferenze che hanno condizionato,  come non credo che avvenga nelle altre regioni. Però da noi è avvenuto!”
Cosa augura in fine al suo successore?
“ Per lo meno i risultati sportivi che ho avuto la fortuna di vedere io; gli auguro ancora molto di più perché noi dobbiamo andare ancora più avanti. Noi oggi abbiamo premiato i ragazzi che hanno vinto con i pony a livello europeo, io mi auguro che i prossimi campionati europei giovanili “cavalli” veda impegnato qualcuno dei nostri atleti. Anzi dirò ancora di più, auguro , così come è avvenuto a Rio,  che alle prossime olimpiadi ci sia qualche cavaliere laziale nel salto ostacoli che è la maggioranza dei nostri praticanti. Abbiamo  assolutamente necessità di emergere con qualche binomio importante. Abbiamo dei giovani che stanno promettendo bene , sono convinto che questi giovani possano fare molto di più se supportati e adeguatamente seguiti”
Ed infine ecco la squadra del Comitato Regionale Lazio che opererà per il prossimo quadriennio
Tutte le foto sono a cura di GIULIA IANNONE






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