martedì 9 maggio 2017

TOMMASO GERARDI: “BISOGNA MONTARE BENE IN AUSTRIA PER CONTINUARE A GIRARE ALL’ESTERO"

"Venus è una cavalla calda, ma in maniera differente dai cavalli che ho sempre montato.
Grazie a lei ho cambiato il mio modo di montare"
Photo courtesy Tommaso Gerardi


Il giovane cavaliere Young Rider monta a Pantano di Pignola in provincia di Potenza. Grazie all’ottima prestazione ad Arezzo è stato convocato per lo CSIO giovanile di Lamprechtausen. Monta “VenusZ” una cavalla di 16 anni che come diceva la canzone di Frankie Avalon “make my dreams come true”…
Ecco cosa ci ha raccontato Tommaso al telefono in attesa di partire per l’Austria per la gara che si terrà dal 18 al 21 maggio
A CURA DI GIULIA IANNONE
Facciamo un commento sulla due giorni del test event durante i quali sei arrivato quarto con doppio zero e settimo con 0/4? Un bilancio ed un tuo parere sulla performance di gara.
“ La cavalla aveva già saltato lì ad Arezzo.  Tre  settimane prima al Toscana Tour aveva fatto le gare grosse di 1,45-1,50 saltando molto bene, quindi era molto in forma. Il primo giorno, al test event,  abbiamo fatto un giro un po’ di esercizio senza tirare troppo la gara però sono rimasto nel tempo, perché la difficoltà del percorso è stata proprio rimanere nel tempo . infatti  molti hanno fatto una o due penalità di fuori  tempo, invece io ho mantenuto, durante tutto il percorso, traiettorie molto strette senza esagerare, facendo un percorso di esercizio in vista del  Gran Premio del giorno successivo. Il lunedì abbiamo fatto il gran premio e la cavalla ha saltato molto bene e penso di aver montato anche io abbastanza bene. Poi nel secondo giro ho provato  a tirare un po’ la gara e però è venuto un errore.  Mi  reputo molto soddisfatto comunque. Era un giro molto impegnativo, specie la prima manche, sia per quanto riguarda il tempo che per quanto riguarda la difficoltà del tracciato. L’ultima parte era molto tecnica!”
Aspetta Tommaso. Entriamo proprio nel dettaglio tecnico: Su cosa hai cercato di porre maggiore attenzione?
“ a fine percorso la mia cavalla si scalda un po’. Dopo il numero 7 c’erano delle linee spezzate un po’ corte e poi, proprio l’ultima parte del percorso era un po’ in discesa c’era una gabbia un po’ trasparente come penultimo salto sempre in discesa e poi i sei galoppi finali ancora molto corti verso la porta,  quindi che potevano causare degli errori. Quella è stata forse la parte più errorabile di tutto il percorso. Però sono riuscito ad interpretarla bene.”
Come ti eri preparato per questo appuntamento agonistico?
“ Come preparo tutte le gare di un certo livello. Non cambiando nulla della routine che ho acquisito e senza fare nulla di particolare. Venus è una cavalla molto esperta quindi, quando sono a casa,  lavoro principalmente in piano e cerco di tenerla sempre molto sciolta. Poi lavoro anche molto sul fiato. Salta davvero pochissimo a casa, magari eseguiamo qualche esercizio una settimana prima dell’impegno agonistico per mantenerla in allenamento, ma effettivamente non saltiamo mai. E’ esperta”
Parliamo allora di questa Venus. Abbiamo capito che è molto esperta, ma presentacela tu nel modo migliore?
“ Venus l’abbiamo presa  intorno al periodo di Natale dell’anno scorso.  Era  in Toscana e ce l’ha segnalata Stefano Paperini perché era una cavalla che aveva fatto già delle gare importanti. Sottolineo che è una cavalla di 16 anni con alle spalle Gran Premio Italia e Campionati Young Riders.  Nell’ultimo periodo , se non sbaglio, non stava facendo più tante competizioni. Non mi sono affiatato subito, perché è una cavalla completamente diversa dai cavalli che avevo montato fino a quel momento. Ho sempre montato cavallini molto piccoli e caldi. Lei è calda ma in una maniera differente, più grossa! Grazie a lei ho cambiato il mio modo di montare rimanendo sempre un po’ più indietro al movimento. Ho impiegato veramente tanto tempo ad instaurare il binomio, forse anche per via della caduta in cui sono incappato propria alla vigilia della nostra prima gara insieme a Cattolica. Subito dopo sono tornato a casa ed abbiamo cominciato a lavorare più duramente. Dovevo cercare di mettermi insieme prima dei campionati italiani e ce l’abbiamo fatta, siamo andati molto bene. Ma Venus era solo al 50 % perché non era ancora in perfetta condizione atletica. Veniva pur sempre da un periodo di fermo”
 Ecco Tommaso Gerardi in una splendida immagine dello CSIO junior di hagen
Photo courtesy Tommaso Gerardi facebook page

Dove monti e chi è il tuo tecnico di riferimento ?
“ Monto a Pantano di Pignola, provincia di Potenza. Il mio istruttore è mio padre Vito, da sempre. Con lui ho cominciato. Però negli ultimi anni sono venuto a contatto con molte personalità equestri:   cavalieri del nostro paese ,che non mi negano consigli e suggerimenti,  cavalieri esteri che osservo molto, tecnici che ho potuto incontrare in stages, - cito ad esempio Palmizi con cui ho lavorato ultimamente proprio in occasione di un clinic.  Inoltre  tutto l’anno scorso ho potuto  ricevere il  supporto tecnico prezioso  di  Eric Loradour che è stato il tecnico della nazionale, con il quale abbiamo fatto il ritiro prima degli europei. “
Cosa significa praticare l’equitazione in una regione del sud Italia realmente poco equestre?
“ E’ tutto molto più complicato, non solo per quanto riguarda le trasferte, ossia per raggiungere le sedi di gara. Siamo effettivamente decentrati dal cuore pulsante dell’attività equestre. Però voglia di fare e di imparare non mi mancano e devo attribuire grande merito al supporto fondamentale dei miei genitori, che fanno moltissimi sacrifici per me e per la mia equitazione. Faccio meno gare, scelgo quelle più importanti in posti facilmente raggiungibili e quindi  più vicini a noi. Ho in testa un obiettivo ben chiaro e questo credo rappresenti una ottima motivazione che mi spinge a montare in un certo modo ossia con precisione, puntualità e serietà”
Su face book, all’indomani del test event, hai ringraziato tuo padre, Paperini e Loradour. Ci spieghi la motivazione?
“ Stefano Paperini lo conosciamo da molti anni. E’ stato anche tecnico del corso istruttori di mio padre. Da anni suggeriva di cercare un cavallo esperto come Venus per poter intraprendere una carriera giovanile di un certo livello, Eric Loradour e Stefano Scaccabarozzi che sono stati i tecnici dello scorso anno,  perché scegliendomi, mi hanno dato la possibilità di girare in trasferta all’estero tra Austria , Germania ed Irlanda ,  e questo mi ha fatto crescere notevolmente in termini di esperienza e consapevolezza. Sono stati tanti i consigli e le indicazioni non solo di tipo tecnico ma psicologico emotivo e direi umano. Diventare, come diceva Eric sempre, un vero uomo di cavalli”
Siete tutti amici in campo. Quale dei tuoi compagni ti è piaciuto di più osservare, perché secondo te ha interpretato molto me i tracciati di visione?
“ Come Young rider apprezzo molto Guido Franchi sia per lo stile di monta che per la concentrazione in campo. Per tutto. Sono invece rimasto moto contento della vittoria di Camilla Franci, perché monta un cavallo molto complicato. Dopo quattro anni di lavoro e dedizione, è riuscita ad esprimere il meglio vincendo un Gran Premio del test Event , risultato che si assomma a tutti i piazzamenti del Toscana Tour. Credo che sia stata incredibile ed io la ammiro molto. “
Ti aspettavi di essere convocato subito per la squadra di Lamprechtausen?
“ Essendo il mio primo anno da Young Rider speravo di fare almeno una uscita all’estero anche quest’anno per continuare a fare esperienza sui giri young riders che sono molto più complicati. Lavoravo per questo. Sono molto contento di essere stato convocato a Lamprechtausen di nuovo in squadra. Per continuare e fare le altre tappe all’estero bisognerà fare bene lì perché Wierden ed Hagen sono molto più complicati. Me ne sono accorto l’anno scorso! “
Adesso come prosegue il tuo programma agonistico?

“ Con Venus si lavora in piano. Ho partecipato ai campionati Centro meridionali con altri due cavalli. Posso contare su quattro cavalli ma Venus è la prima cavalla che utilizzo solo per le gare di rilievo. Ho una altra cavalla che salta i Gran Premi ma è poco costante, la utilizzo in gare medio alte perché è molto veloce; una altra cavalla che impiego nelle 1,30-35 anche lei molto veloce.  Per il resto bisognerà aspettare l’esito della gara in Austria”
"per il proseguo di stagione bisognerà aspettare l'esito della gara in Austria"
Photo courtesy Tommaso Gerardi facebook page

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