lunedì 25 maggio 2015

SULLE TRACCE DI GRAZIANO MANCINELLI


GIAMPIERO GAROFALO VINCE IL PREMIO DEDICATO AL “CAVALIERE”
Nel Gran Premio Roma su Bella Dior il cavaliere napoletano fa sfoggio di coraggio puro!
A cura di Giulia Iannone
Credo di potermi ritenere soddisfatto delle mie gare...
Giampiero Garofalo a Piazza di Siena 2015
Foto di Giulia Iannone


Assolutamente positiva l’esperienza di Giampiero Garofalo,  il più giovane cavaliere azzurro a Piazza di Siena quest’anno, selezionato dal Ct Gianluca Bormioli assieme a Roberto Previtali.  “Credo di potermi ritenere soddisfatto delle mie gare e di come si sono comportati i miei cavalli” ha commentato il talento napoletano in viaggio per rientrare in Germania, nella regione della Renania dove lavora attualmente presso le scuderie Gaudiano ed aggiunge entrando, risultati alla mano, nello specifico dei risultati : “ un errore in seconda fase per Stolberg della Verdina nella categoria 1,45; una penalità di fuori tempo per Bella Dior nella categoria 1,50 ed un errore con Corbanus nella 1,55 del giovedì questi alcuni dei dati più rilevanti fino alla giornata di chiusura.  La domenica nel Premio Corriere del Sport, ha ottenuto la settima posizione su Stolberg della Verdina, stallone di 11 anni da Stolzenberg,  nella gara di altezza 1,45 contro il tempo vinta da Lorenzo de Luca su Zoe II.
Abbiamo avuto modo di incontrare  in campo prova il padre di Giampiero, Paolo Garofalo cavaliere ed istruttore di equitazione in Campania.
"Ho partecipato per due volte a Piazza di Siena, nel 1994 e poi nel 1995"
Paolo Garofalo aiuta il figlio Giampiero in campo prova
Foto di Giulia Iannone
 Un  padre ed al contempo una  guida tecnica eccezionale  con un senso spiccato della paternità  che con queste parole ha ricordato  la propria personale esperienza romana in Piazza di Siena negli anni 90 “Ho partecipato per due volte nel 1994 e poi nel 1995. I  cavalli si chiamavano  Ei delle Folle, di proprietà dei  fratelli Siniscalchi di Agropoli ed  il “famoso” Julius era in comproprietà con  4 persone. Ho preso parte anche al Gran premio Roma.  Ho fatto un po’ di errori anche se il primo giorno sono stato il migliore degli italiani, mi sono piazzato in tutte e due le gare, secondo in una gara e sesto nella grossa. Poi la prestazione è andata calando.”  In vena di ricordi, tra una risata e l’altra, smontiamo il mito del dressagista ungherese che secondo la leggenda che circola in Campania da anni, sarebbe stato alle spalle del cavaliere Garofalo senior per affiancarlo nel lavoro in piano “ ma quale dressagista ungherese! A quell’epoca non esisteva una cosa del genere! Si trattava di un groom di nazionalità ungherese che all’occorrenza si trasformava anche in maniscalco!” Quanto all’ultimo atto della nota leggenda che ci siamo premurati di demolire totalmente proprio quest’anno in occasione dell’esordio di Giampiero nello storico ovale, Paolo ha detto “ Non mi ritirai per paura, se questo è quello che volete sapere! Non ho mai avuto paura dei cavalli bensì degli esseri umani”  quanto all’emozione di accompagnare e vedere il proprio figlio in un contesto tecnico internazionale di questa levatura, Paolo ha detto “ è una emozione ed un piacere enorme. Non vedo l’ora di ammirare  Giampiero ed Antonio ancora e sempre più alla ribalta in concorsi internazionali di questo genere. “

" E' una emozione ed un piacere enorme vedere mio figlio in un contesto tecnico
internazionale di questa levatura"
Foto di Giulia Iannone

Rocambolesco  il Gran Premio Roma di Giampiero Garofalo nella giornata di domenica : la femmina baia di 9 anni, Bella Dior gli ha riservato proprio una bella sorpresa ed un bell’imprevisto “la cavalla è un pò caratteriale” ha spiegato a freddo il figlio d’arte, “sinceramente non me l'aspettavo proprio, però conoscendo la baia AES  e sapendo che inizialmente me lo ha fatto già in una altra  gara, sono riuscito a mantenere la calma e cercare di trovare una strada alternativa per andare sul numero uno. Non  ho assolutamente pensato a ritirarmi perché sapevo che la cavalla aveva le potenzialità per affrontare quel gran premio”.
Una impresa reale quella di Giampiero Garofalo che ha risolto l’indecisa Bella Dior montando convinto e risolvendo in avanti, per niente intimorito dallo storico ovale, dalla scomoda situazione portata a termine con 12 penalità e 2 di fuori tempo.
Poco dopo Giampiero Garofalo ha ricevuto dalle mani del neo-Presidente Vittorio Orlandi il premio istituito dalla Fise proprio quest’anno dedicato alla memoria di Graziano Mancinelli.
Sono molto onorato di aver ricevuto quel premio”  ha voluto sottolineare il 21enne napoletano, “io personalmente non ho conosciuto il Cavalier Mancinelli ,ma sentendone parlare e guardando dei video posso dire che è stato un pilastro della nostra nazionale, un grande cavaliere da tenere come esempio ancora oggi”.
Nel Gran Premio Roma Giampiero Garofalo ha fatto "sfoggio" di coraggio puro
Nella foto di Giulia Iannone, Giampiero Garofalo su Stolberg della Verdina

Credo che dalla sua dimora celeste, “Il Cavaliere” non abbia potuto che sorridere alla vista del percorso di Giampiero Garofalo su Bella Dior condotto e combattuto fino all’ultimo con la classe e la tenacia di un leone. Graziano Mancinelli sapeva bene per esperienza e vocazione cosa significhi montare un cavallo difficile, riottoso, che si esibisce in stravaganze imbarazzanti. Ussaro fu così, un grande sauro dal brutto carattere difficile, nevrastenico, ipersensibile, che obbedì ad una sola persona per tutta la vita, poi ci fu Elke, una cavalla tedesca grigia potente ma irregolare, ancora una volta usiamo il termine difficile, perché molto nevrile, Rockette una dolce bisbetica...Turvey il suo capolavoro un purosangue terribile di carattere che Mancinelli aveva interpretato con estrema sottigliezza psicologica e con altissima bravura meccanica.
Ma Mancinelli dava una altra definizione di difficile” Difficile diciamo noi? Ma è che su certe altezze tutti i cavalli diventano fatalmente difficili” ...
Che questo premio sia di buon auspicio per il futuro del figlio d’arte della famiglia Garofalo, e che sulla scia del grande Campione italiano Graziano Mancinelli, trovi un giorno il “suo” cavallo del cuore con il quale raggiungere la “sua grande occasione” fatta di intesa, di impegno e sacrificio ed anche forza di volontà.


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