sabato 4 giugno 2022

RITA CAGLIOTI ; PRIMA AL MONDO A POTER APPLICARE IL KINESIOLOGY TAPE SUI CAVALLI

L 'INCONTRO CON RITA CAGLIOTI CAVALLO E CAVALIERE : DIVERSI NEL CORPO UGUALI NELLO SPIRITO Di Giulia Iannone
E’ Rita Caglioti ad avere ottenuto, a Latina, il riconoscimento Ufficiale, dall’Università di Seoul, per insegnare ed applicare Kinesiology tape sui cavalli. Nel momento in cui ho dato l'ultimo esame, con mia grande sorpresa, mi è stata insignita la nomina di pioniere del metodo sugli equini come prima al mondo a poter applicare il kinesiology tape sui cavalli” Chi è Rita Caglioti: si presenti nella maniera che più le fa piacere. Qual è il fil rouge che la collega all’ambiente equestre? “Sono nata a Soriano Calabro nel 1959. Mio padre, per esigenze lavorative, si è spostato in Germania. Quando avevo circa 3 anni, la mia famiglia si è trasferita a Roma. Ho sempre amato e desiderato di avere un cavallo tutto mio , non solo per poterlo montare ma anche per potermene prendere cura. Storie e racconti di cavalli sono state la linfa vitale ed il filo conduttore che hanno nutrito la mia fantasia di bambina, devo moltissimo al mio caro papà che mi ha proiettato, in un certo senso, verso questa solida passione. Il mio amore per gli animali e la danza classica, come espressione di armonia e leggiadria, sono dopo confluiti nella disciplina equestre del dressage. Sempre per lavoro, la mia famiglia, nel 1968 si è stabilita a Latina, e fu mio padre, a portarmi a montare a San Felice Circeo. Ho iniziato ad andare regolarmente a cavallo, intorno ai 10 anni circa. Da sempre sono interessata al benessere degli amici animali, mi occupo anche di recupero dei rapaci in collaborazione con la LIPU. Ho lavorato per oltre 7 anni, presso l’allevamento del Colle rosso, curando ed occupandomi del benessere dei puledri, e per oltre 2 anni presso l’allevamento di Acciarella, in cui oltre ad occuparmi del benessere, mi sono anche messa alla prova, domando alcuni soggetti. Ho studiato anche tecniche di massaggio come Massofisioterapia, Linfodrenaggio, Massaggio pediatrico, Massaggio emolinfatico,Micro massaggio cinese, Riflessologia plantare, Bio naturopatia umana ed equina, ho una specializzazione in fiori di Bach e fitoterapia. Sono abilitata nello stretching del cane, nel massaggio equino ed il relativo insegnamento, pranoterapeuta, ho portato a compimento la formazione completa per l'insegnamento della tecnica fitness Gyrotonic. In questi ultimi 15 anni mi sono dedicata al Kinesiology Taping “Pranataping” conseguendo il titolo di Instructor Kinesiology Taping Curativo ed Instructor Linfotaping. Sono la prima a livello mondiale ad avere il riconoscimento ufficiale per Equine Kinesiology Taping Therapy (Università di Seul), Iscritta attualmente ad osteopatia equina. Il 3 dicembre 2017 ho partecipato al Simposio con il diretto ideatore del metodo ovvero il Dott. Kenzo Kase, presso la fondazione Santa Lucia, situata in Roma, cogliendo i massimi insegnamenti nella loro innovazione sul metodo.
Come ha conosciuto il kinesio taping e come l’è venuta l’idea di ottenere il riconoscimento per l’insegnamento di questo metodo ,dall’università di Seoul, applicata agli equini? “ In età adolescenziale, ho praticato arti marziali, per la precisione Kung fu. Il mio maestro applicava dei cerotti elastici e delle fasce sulle mie mani divenute dolenti a seguito degli allenamenti. Nel periodo in cui mi preparavo per i campionati italiani di dressage, la mia fisioterapista spesso, mi applicava il kinesiology tape, per lenire il dolore e farmi tornare in forma. Il percorso per l'insegnamento è stato molto lungo, in quanto non essendo veterinaria non ho potuto accedere subito all'equino, di conseguenza ho dovuto fare tutta la formazione sugli umani, linfotaping e finalmente sono riuscita ad accedere al percorso sugli equini, in quanto, nel frattempo mi sono iscritta a osteopatia equina. Il kinesiology Taping è un metodo nella sua massima purezza, in quanto il mio professore ,docente dell'università di Seul, ha appreso a sua volta il metodo, dal diretto ideatore Kenzo Kase. ed è inoltre un ricercatore scientifico. Nel momento in cui ho dato l'ultimo esame, con mia grande sorpresa, mi è stata insignita la nomina di pioniere del metodo sugli equini come prima al mondo a poter applicare il kinesiology tape sui cavalli” Per curiosità, vorrei sapere proprio concretamente, in che maniera è stata abilitata all’insegnamento dall’ Università, se possibile? “ Ho fatto 7 anni di istruzione sul metodo Kinesiology Taping, attraverso studi e pratica.”
I suoi corsi come avvengono e dove avvengono. Come sono strutturati, a chi si rivolgono, magari può indicare i costi, il materiale didattico, chi sono i docenti, quali sono i cavalli che adoperate a titolo di studio? Sarebbe utile avere queste informazioni per appassionare i lettori. “ I corsi di formazione da me tenuti, hanno subito variazioni nel tempo, dal 2014 ad oggi. All'inizio, offrivo i corsi e anche le applicazioni di Equine Kinesiology Taping, in quanto in Italia, il metodo era poco conosciuto. Ho avuto aule di svariati numeri di persona. Nel tempo ho deciso di fare anche corsi individuali per questioni pratiche. I corsi di formazione si suddividono in: Corso base, strutturato in 2 giornate, la prima parte in aula si occupa di trattare la figura del cavaliere. La seconda parte si svolge in scuderia. Il Corso intermedio, invece consta di 1 giornata di Specializzazione ed 1 giornata di lavoro alla Tesina utile per accedere al Master . Poi ci sono le varie specializzazioni inerenti le diverse parti del corpo del cavallo quindi: Spalla, Testa, Treno posteriore, zona Viscerale, Sistema linfatico. I corsi si svolgono in scuderie che hanno il piacere di ospitare l’unità didattica . Il materiale didattico è composto di tavole di anatomia equina, quaderno, penna, forbici e ovviamente i rotolini di Kinesiology Tape. Nel corso base è stata inserita la lezione di anatomia e biomeccanica equina, tenuta da un docente esterno molto qualificato. Riguardo ai cavalli, si prediligono cavalli con problematiche inerenti al livello del corso, proprio per verificare l'efficacia del metodo e avere riscontro immediato in merito alla didattica ed all’applicazione dello strumento curativo”
Ad horas, quanti allievi hanno preso parte ai corsi e quanti già operano? “Non sono molti e le persone che effettivamente operano sono tre di cui due nel Lazio ed una in Emilia Romagna” Cosa ha potuto notare durante questa sua attività di formazione? “Che le persone si avvicinavano al metodo, inizialmente, per curiosità. Molto scetticismo iniziale, ho fatto e faccio tuttora molta fatica, anche nel momento in cui provano personalmente un'applicazione e dopo i cavalli mostrano miglioramenti e cambiamenti, alcuni dicono che si è trattata solo di una coincidenza! Ma i cavalli mi danno molta più soddisfazione perché fanno capire a tutti i presenti di stare meglio.”
Cosa desidera divulgare e sensibilizzare in maniera più incisiva tra cavalieri, istruttori, proprietari, appassionati? “Dal punto di vista biomeccanico, dato che il benessere fisico del cavallo, ottenuto attraverso una corretta richiesta atletica e posturale, è alla base di un equilibrio fisiologico e nervoso, desidero far capire che il Kinesiology Tape, trova una sua precisa collocazione e utilità anche per la preparazione atletica del cavallo sportivo. Sia per lo sforzo anaerobico che per quello aerobico. La decontrazione muscolare è la condizione base per la compressione di tutta la “macchina cavallo”. Il muscolo morbido, tonico, pulito e drenato dalle tossine dello sforzo, comodo nel lavoro attraverso una giusta e corretta tensione nel riallineamento corretto delle articolazioni, pronto a lavorare con la giusta ed efficiente energia elettrica delle sue fibre, non può che aumentare e migliorare molto le performance sportive e agonistiche del cavallo.” C’è qualcosa che l’ha colpita durante i suoi corsi, un episodio, una notazione di qualche allievo…che vale la pena riportare? “ Durante un corso di formazione abbiamo applicato il Kinesiology tape, alla cavalla di una ragazza di circa 10 anni. Montandola, dopo l'applicazione, la giovanissima amazzone, di nome Clelia, è arrivata a cavallo verso di me, con una gioia negli occhi immensa , dicendomi che la cavalla risultava essere morbidissima in destra, quando in genere non riusciva proprio a farla lavorare da quella parte con facilità. Inoltre mi fa piacere aggiungere, che con uno dei miei allievi è nata una sinergia lavorativa. L’allievo si chiama Stefano Vitali: fisioterapista e osteopata equino, docente di osteopatia animale.”
Desidera aggiungere qualcosa a quanto ho già chiesto ? “ Vorrei dire che l'efficacia del Kinesiology Tape trova riscontro anche a riposo. Il nastro kinesiologico, applicato sulla pelle, crea delle convoluzioni a livello cutaneo. Il Kinesiology Tape lavora per effetto biomeccanico e creando un'azione proprocettiva, pertanto lavora attraverso il movimento ma anche attraverso piccole azioni. Per questo motivo è molto importante l'applicazione del Kinesiology Tape nel cavallo in lavoro, ma anche in box poiché a riposo il Kinesiology Taping continua a lavorare. Attraverso i miei studi, volti al benessere del cavallo, affinché non vengano trasmesse, o si riducano al minimo le tensioni del cavaliere, ho creato alcuni protocolli, tra cui una serie di piccoli esercizi dedicati al cavaliere abbinati al Kinesiology Taping, con uno specifico esercizio. In questo modo, sia il cavallo che il cavaliere-amazzone, durante il lavoro, possano trovarne beneficio prolungato nel tempo: sia nel lavoro a terra che montato. Ormai lo abbiamo capito bene tutti che bisogna allenarsi fisicamente in palestra, spesso per svariate ragioni, talvolta non è possibile. Questo tipo di percorso di allenamento che può essere svolto insieme al cavallo, porta a creare una sintonia maggiore ed una armonia di corpo e mente tra cavallo e cavaliere: "Diversi nel corpo uguali nello Spirito.” Sono solita affermare! Mi sono avvicinata allo yoga ed alla meditazione dall'età di 13 anni. e’ stato questo a farmi comprendere, fin da subito, che gli esercizi che il mio corpo non riusciva ad eseguire stando disattenta; mi riuscivano in maniera corretta e semplice "connettendomi" con una respirazione corretta, una “Horsemeditation” in maniera dinamica” Non reputa che potrebbe essere utile una sinergia con la Fise, per poter creare un percorso facilitato e dedicato, a quanti già hanno frequentato moduli di veterinaria e biomeccanica atta all’insegnamento, all’interno dell’iter degli istruttori, visto che spesso i primi migliori terapisti dei cavalli, sono cavalieri ed istruttori? “È la prima cosa che ho fatto: informare la Fise Lazio dell'esistenza di questo metodo naturale, per il benessere dei cavalli. Era il 2014, ma da allora, non ho avuto alcun contatto o espressione di coinvolgimento lavorativo da parte del Comitato Regionale anche per una semplice richiesta dimostrativa del metodo” Le foto sono state gentilmente concesse da Rita Caglioti, Equine Kinesiology Taping Equine Biomechanics Equine massage & Lymphatic drainage Pranataping Self healing Postural work on binomial horse and rider

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