martedì 21 novembre 2017

TRE STELLE “DAL CILINDRO” DI FOSCO GIRARDI


Il giovane completista italiano  chiude la stagione agonistica a “Le Pouget”, questo week end,  esordendo nel tre stelle internazionale sul fido trakehner  “Feldheger”.
A 20 anni il figlio d’arte , spicca il volo verso nuovi traguardi.
Ecco cosa ci ha raccontato al telefono, appena rientrato dalla Francia, dopo la gara in cui ha chiuso al 15mo posto su 68 partenti.
A cura di Giulia Iannone
A 20 anni, ancora Young Rider, Fosco Girardi passa nella categoria tre stelle, in sella al fido trakehner Feldheger.
Photo GIULIA IANNONE , CAMPIONATO ITALIANO 2017



Cosa possiamo dire del tuo esordio in categoria tre stelle questo fine settimana a Le Pouget?
“ Un esordio sicuramente molto positivo e stimolante. Quello che mi lascio alle spalle è un anno durante il quale ho avuto qualche difficoltà in alcune gare : ho fatto un po’ di fatica ai campionati  europei, ho fatto una gara sfortunata, soprattutto in cross, ai campionati italiani, e non ho potuto finire per via di un piccolo, e poi rivelatosi banalissimo, infortunio. Ecco, questa gara internazionale era molto importante per me soprattutto perché mi accingevo a fare il passaggio ad una categoria superiore, pur avendo da percorrere ancora un anno da young rider. Perché ho 20 anni ! “
Eccolo il binomio YR Italiano
impegnato in cross a Le Pouget ***
Photo Courtesy Fosco Girardi


Ci hai un po’ sorpreso, infatti. Come mai hai deciso di fare a fine stagione, il passaggio di categoria, così presto?
“  Abbiamo sentito che il cavallo era pronto. Dico in confidenza che  Il mio cavallo ha sempre molto bisogno di  allenamento in vista di gare così importanti. Ma la programmazione di gare della stagione ed il crescendo personale, non solo fisico ma mentale e tecnico che Feldheger,  ha mostrato di avere raggiunto in questa stagione  , ci ha dato la sensazione – rivelatasi a questo punto concreta- di poterci insieme affacciare ad una categoria superiore.”
Fosco e "Poldo"
un momento del dressage in Francia
Photo Courtesy Fosco Girardi


Puoi raccontarci nel dettaglio le varie fasi della gara?
“ In dressage credo di aver presentato in rettangolo un buon lavoro, forse anche superiore rispetto alle ultime uscite. Dobbiamo considerare che anche il grafico era per me ed il cavallo, nuovo e di livello maggiore, rispetto a quello che affronta un cavaliere young rider.  Sono  inseriti ad esempio, cambi a volo e quindi movimenti molto più  avanzati. La giuria si è un po’ divisa nel giudizio perché due giudici, tra i tre,  mi hanno visto tra i primi dieci. Ho chiuso con 50 punti negativi.”

Come mai in questa gara si è disputata la prova di concorso dopo il dressage ?
“C’erano  molti partenti in tutte le categorie. Erano almeno 70 o 80 partenti, nell’una stella almeno 100 partenti. Per questo hanno deciso di dividere il cross in vari giorni. Il due  stelle  lo ha fatto il venerdì, l’una stella sabato e noi del tre stelle domenica. Per avere una organizzazione più precisa ed ordinata. “

Tu pensi che questo ti abbia favorito con il cavallo, ossia saltare in concorso dopo la prova di dressage?
“ Non in modo particolare. Il mio non è un cavallo che si stanca o fa fatica l’ultimo giorno, perché è dotato di molta forza.”
"Feldheger? Credo che sia il mio compagno migliore di gare: è coraggioso in campagna come un leone, ha sempre cercato il salto" Cit. Fosco Girardi
PHOTO DI GIULIA IANNONE, warm up cross
CAMPIONATO ITALIANO 2017


Quindi, cosa ci puoi dire del tuo percorso in salto ostacoli?
“ Mi reputo soddisfatto. Si trattava davvero di un bel giro, nel quale hanno fatto fatica un po’ tutti.  Ho avuto delle risposte molto positive dal cavallo, nonostante io abbia commesso un errore, “Poldo” ( questo lo stable name del cavallo di Fosco, ndr) ha saltato molto bene.”
Come hai trovato la prova di cross country? Come l’hai vissuta emotivamente?
“ Ero un po’ agitato, non posso nasconderlo. Abbiamo valutato la possibilità di fare una via alternativa, trattandosi di un giro tre stelle impegnativo. Forse per me lo  era ancora di più perché monto a livello young rider! Le difficoltà si presentavano già dai salti singoli a parte le combinazioni con un tasso tecnico molto alto. Lo stacco da un due stelle ad un tre stelle è visibile, adesso posso testimoniarlo, perché c’è molta più ampiezza dei salti, stiamo parlando di ostacoli che richiedono altro coraggio, e lo stesso discorso vale per le combinazioni. Ero abbastanza tranquillo, perché avevo fiducia nelle possibilità del mio cavallo e lo sentivo bene in forma. Non mi sentivo a disagio, mi sentivo adeguato assieme al mio compagno di gara. Pensavo , essendo all’ esordio, di utilizzare una via alternativa, invece poi abbiamo usato tutte le vie dirette …ed è andata bene! Il cavallo era davvero sereno, non ha accusato la categoria superiore. Eravamo al posto giusto al momento giusto”
"sento e spero che la strada sulla  quale stiamo procedendo, sembra essere quella giusta.”cit. Fosco Girardi
PHOTO DI GIULIA IANNONE,
warm up dressage CAMPIONATO ITALIANO 2017


Hai visto in Francia qualche binomio che ti ha particolarmente colpito ed ispirato?
“ Sicuramente posso dire Maxime Livio, è un esempio di un cavaliere dotato di una monta molto pulita, molto bella da vedere  e vincente. Ha chiuso al primo e terzo posto nella mia categoria, comunque monta sempre 4 o 5 cavalli in tutti gli internazionali, è venuto anche un mese fa a Montelibretti.”

Ti aspettavi di finire la gara con una posizione tanto alta in classifica?
“ Mi aspettavo di finire tra i primi 15! Comunque se non avessi preso 2, 8 punti per il tempo in cross- che potevo evitare in alcune girate- sarei stato sesto. Sarebbe stato un bel risultato chiudere al sesto posto. C’è un po’ di rammarico. Però sono molto contento perché il cavallo si è comportato bene, ho avuto belle risposte ed ho potuto vivere una bellissima esperienza, sotto tutti i punti di vista”
"Spero, a breve, di prendere il II grado nella disciplina del salto ostacoli ed esordire in Gran Premio con la mia cavalla da salto. “
cit. Fosco Girardi
Nella foto di Giulia Iannone, warm up cross
dal campionato Italiano 2017


Questo ottimo esordio nel tre stelle, ha per certi versi controbilanciato l’amarezza di esserti ritirato, durante il campionato italiano, quando eri tangibilmente in corsa per una medaglia di colore pregiato?
Sicuramente si. Sono sincero. E’ una buona rivincita! Anche ai campionati italiani mi sentivo pronto per vincere una medaglia, d’oro possibilmente. Un po’ mi sono riscattato. Inoltre al campionato italiano  non ci sono stati errori tecnici particolari, non c’è stato un demerito sportivo, ho avuto solo un po’ di sfortuna. Un infortunio davvero piccolissimo, risolto  dopo  un giorno. Sapevo che come binomio stavo vivendo una crescita, ed aspettavo solo il momento giusto per dimostrarlo a pieno. Non mi sono sentito privato di questo risultato al campionato italiano o di questa medaglia, perché so che in futuro, ci saranno altre mille occasioni per raggiungere questi obiettivi. Perché sento e spero che la strada sulla  quale stiamo procedendo, sembra essere quella giusta.”

 Si chiude così la tua stagione agonistica, con la soddisfazione di avere un  cavallo al top della forma fisica?  
“ Eh, si! Le gare di completo sono finite, purtroppo! Devo comunque lavorare sodo quest’inverno. Ho 4 cavalli, che prendono parte, tutti, a gare internazionali, da portare avanti. Quindi di lavoro ce n’è. Ci prepareremo al meglio per l’inizio della prossima stagione. Farò molte gare di salto ostacoli per rafforzare il bagaglio tecnico e se ne avvantaggerà anche la mia preparazione per il completo. Spero, a breve, di prendere il II grado nella disciplina del salto ostacoli ed esordire in Gran Premio con la mia cavalla da salto. “
"Poldo" al controllo stinchiere al Campionato Europeo 2016 di Montelibretti. Accanto a lui, lo "zio" Deodato e l'onnipresente groom Sorin
PHOTO GIULIA IANNONE


Dulcis in fundo, parliamo del vero protagonista della tua ascesa in tre stelle: Feldheger, Trakehner baio scuro del 2007 da Betel XX x Feldfee, che cavallo è, che carattere ha, cosa ti piace del tuo amico a quattro gambe?
“ E’ un cavallo al quale sento di voler bene ed al quale sono molto legato. Lo abbiamo preso quando era molto giovane, a 6 anni. Sono partito con lui in una categoria 3 ed ho appena esordito in una categoria tre stelle. Credo che sia il mio compagno migliore di gare: è coraggioso in campagna come un leone, ha sempre cercato il salto. E’ una sicurezza in cross.  Stiamo crescendo insieme, stiamo risolvendo dei difetti tecnici che avevamo entrambe e che stiamo cercando di superare. Credo che stiamo vivendo un momento in cui siamo in sintonia. E’ un cavallo sensibile e delicato, ha bisogno di tanto lavoro ,  ma consono alla sua interiorità. Credo di aver capito che ha bisogno di comprendere ciò che gli si chiede di fare, nulla gli va imposto con la forza o con fretta. Deve capire e così poter scegliere di collaborare con fiducia e serenità. Rispettando questo assioma, dà cuore ed anima”

Warm up dressage dal campionato europeo 2016,lavoro su spalla in dentro.
"Poldo è un cavallo sensibile e delicato, ha bisogno di tanto lavoro, ma consono alla sua interiorità.
Se sceglie di collaborare con fiducia e serenità, allora dà cuore ed anima"
PHOTO GIULIA IANNONE


Quindi la tua prova preferita è il cross?
“ Con “Poldo” in special modo, devo dire di si. Mi piace molto anche il salto ostacoli, non solo all’interno del completo, ma proprio come disciplina a sè stante”

Con il dressage come facciamo?
“ Fortunatamente posso contare su un istruttore, che è anche mio zio, Deodato Cianfanelli, che mi aiuta tantissimo, e che mi ha portato fino ad oggi a poter conseguire ottimi risultati. Piano piano ci stiamo conoscendo meglio con il dressage, miglioreremo…!”
Il Team  "tecnico" di Fosco Girardi: suo padre Francesco Girardi e sua madre "Lalla"  con lo zio
Deodato Cianfanelli.
Campionati Europei di Completo , settembre 2016
PHOTO GIULIA IANNONE


Vogliamo parlare degli altri volti del tuo team, oltre al dressage coach?
Il mio Team è costituito da mia madre Lalla, che è stata la mia prima guida tecnica al tempo dei pony, e che mi sostiene e mi sorregge sempre, non solo come madre, Vincenzo Cinelli , amico di famiglia ed ex completista , che mi aiuta nel salto ostacoli ,  mio padre Francesco Girardi mi segue a tutto tondo. Lui è il mio “mentore” , il mio modello, la mia fonte di ispirazione. Compatibilmente con i suoi numerosi impegni di lavoro, lui cerca di seguirmi sempre tecnicamente sulle tre discipline. E’ fautore e sostenitore della monta naturale di tradizione italiana, che mira a creare un cavallo con la “quinta gamba” , un animale autonomo, che pensa con la sua testa, responsabile, in grado di risolversi con l’equilibrio psico-fisico in ogni situazione. C’è anche da ringraziare il mio bravissimo groom Sorin, che lavora molto bene con “Poldo” ma in general con tutti i cavalli, , sia  a casa che  in trasferta.    E’ un grande team che funziona, ogni tassello del puzzle è al punto giusto. Ogni figura è fonte di arricchimento per me  in termini di esperienza, tecnica e confidenza equestre. Ringrazio tutti loro per quello che fanno per me”.
"La mia prova preferita è il cross country ed il salto ostacoli...
con il dressage ci stiamo conoscendo meglio e miglioreremo!"
PHOTO GIULIA IANNONE,
Warm up Cross CAMPIONATI ITALIANI 2017








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