mercoledì 4 giugno 2014

COMPLETO: LA PAROLA AI PROTAGONISTI


I COMMENTI DOPO KREUTH E CLUNY
Raccolti da Giulia Iannone

REBECCA CHIAPPERO, terza classificata a Kreuth nel CCI1* su Quillando Z (castrone, 12 anni,  Zangerscheide da Quinar Z x Calando I) con 45,90 punti negativi.
"Sono soddisfatta di come Nando ha affrontato i salti in acqua....ha imparato a ragionare prima del salto e a non tuffarsi"
Photo di repertorio Rebecca Chiappero facebook eventing page

“ Sono  tornata da poco  dalla Germania e ancora in fase di recupero fisico. In  compenso “Nando” ( il soprannome di Quillando Z, ndr)  sta un incanto a mangiare beato l'erba nel prato!! Come ho già detto, dopo Montelibretti,c'era da parte mia la volontà di fare un passo indietro, per verificare  e confermare che,  dopo la caduta in acqua, il cavallo non si fosse traumatizzato (anche perché è stato il nostro primo incidente in cross) .Ho scelto Kreuth perché molte persone mi avevano detto essere un posto magnifico e molto impegnativo,quindi anche l'1* sarebbe stata una gara valida e così è stato! 104 partenti (di cui 48 partecipanti al campionato junior tedesco e 56 al CCI1*) Per questa volta prima del dressage ho optato per far  uscire il cavallo  un paio di volte in più prima del rettangolo, e devo dire che è stata una scelta ottima, il cavallo era molto sereno e rilassato e nonostante piovesse molto e il terreno fosse piuttosto pesante, la ripresa è risultata estremamente fluida e piacevole, per fortuna anche i giudici hanno avuto la mia stessa sensazione premiandoci con una percentuale di quasi 70% e 45.9 punti negativi.
 Il cross era lungo!!
Kreuth: gabbia di siepi in diagonale, uno dei salti che ha creato maggiori difficoltà in cross
Photo courtesy Rebecca Chiappero 

 8.30minuti e 4300m(quasi il MaX consentito per l'1*!) su terreno mosso/collinare, con un paio di salite che tiravano parecchio, un percorso dove se non hai i cavalli preparati alla fine sei “ fregato” ( senza usare eufemismi, ndr!) il giro estremamente valido, ben costruito con difficoltà ben distribuite ( i salti che hanno creato maggiori difficoltà sono stati una gabbia di siepi in diagonale e la "combinazione" di angoli a girare) Nando ha saltato tutto molto bene, alla fine era ancora fresco ed è stato nel tempo di 9 secondi. Sono  molto soddisfatta di come ha affrontato i salti in acqua, nei quali ha dimostrato non solo di non aver riportato conseguenze dopo la caduta, ma anche di aver imparato a ragionare prima del salto e a non "tuffarsi" come era solito fare; quindi posso dire che nella sfortuna della caduta c'è stata la fortuna dell'insegnamento.  La prova di salto ostacoli in fine è stata degna del resto della gara : un giro grosso e di livello tecnico ottimo ( solo 8netti su 44partenti) Nando era molto (anche troppo!) fresco e quindi ha saltato brillantemente senza sfiorare una barriera, senza tralasciare la sua solita esuberanza questo percorso netto ci ha fatto guadagnare altre 2 posizioni portandoci a chiudere in terza posizione!! In seguito alla gara ho avuto modo di parlare con il Tecnico Mezzaroba che è stato molto gentile e disponibile a darmi qualche consiglio per migliorare soprattutto la gestione di Nando. Prossime gare, il CIC2* di Jardy ai primi di luglio, e poi, si vedrà. Ho  deciso che non voglio avere fretta e dare al cavallo tutto il tempo per fare esperienza a questo livello prima di passare oltre. Credo  molto in lui e penso che meriti tutta la pazienza e il rispetto che io e il mio team gli diamo. Per  team intendo mamma e papà, anche se a Kreuth ho avuto il supporto anche di mia sorella.  Alla prossima! “

MATTEO ARRIGHI, sesto classificato nel CIC **KAT.D su Quieto du Pin ( stallone AA by Griot de Mara, 10 anni) con 56,10 punti negativi, ha commesso una lievissima infrazione di tempo in cross e due barriere in concorso al 5b e 10 b.
"Torno a casa con un pò di amaro in bocca..."
Photo courtesy Linea Unika for Matteo Arrighi facebook page

“ Torno a casa con l'amaro in bocca . Sono  davvero  contento del cavallo e non contento di me stesso! In dressage il cavallo  si è mostrato sereno, abbiamo commesso due piccoli errori , e siamo stati giudicati con un  47 pn, cosa positiva perché vuol dire che c'è un margine di miglioramento.  La prova di cross si è rivelata decisamente tecnica e soprattutto faticosa per i cavalli non abituati ai dislivelli.  Quieto era in forma, talmente in forma che ha persino messo 1 galoppo in una combinazione di 10 metri..  Ha saltato davvero bene , anche nell'ultima acqua è rimasto agli ordini, tanto da consentirmi di divertirmi molto!  Riguardo alla prova di concorso: che dire , i due errori sono miei senza dubbio, Il cavallo era fresco e dava buoni salti, il problema è che  In  certi percorsi  non puoi permetterti di essere impreciso! Sicuramente due errori che si potevano evitare. “

ARIANNA GUIDARELLI, terza classificata nel CIC ** Kat.D su EHSeabisquit (castrone Oldenburg di 9 anni da Sir Donnerhall) con 54,10 punti negativi, lievissima infrazione di tempo al cross, 4 penalità in concorso al 10 b

"c'è poco da dire, per me, Seabi,  è il migliore, ormai siamo un binomio affiatato, l'ho preso nel 2010 appena entrato nei cinque anni."

Photo courtesy Arianna Guidarelli facebook page

“ In  rettangolo il mio cavallo  Seabisquit è davvero elegante e ruba molto occhio.  Il  giorno prima della gara già lavorava davvero bene, ma lui in gara  è molto serio e  sa quello che deve fare. Durante la prova di dressage a Kreuth,  avevo una bella situazione e belle sensazioni, siamo entrati in rettangolo sereni.  Ovviamente  ci sono state delle imperfezioni e ci sono ancora molte cose su cui lavorare. Ma abbiamo la conferma che  il punteggio si più abbassare ancora di più ed essere molto più performanti in questa fase. Ma sono contenta, abbiamo fatto dei bei passi avanti e migliorato molto il nostro lavoro in quest'ultimo periodo. Bhe, poi c'è stato il cross, il giorno in cui per assurdo rimango più tranquilla eccetto per quegli ultimi attimi prima del via. Il  percorso era bello, chiaro, costruito davvero bene, il terreno stupendo, nonostante la pioggia dei giorni precedenti,  ha drenato bene, le condizione erano tutte favorevoli. Il giro mi piaceva molto, come ho detto molto chiaro, non nascondeva trappole o tranelli, ovviamente non era affatto da sottovalutare, imponeva  di montare ben decisi con le direzioni chiare su alcuni punti:  la combinazione iniziale di siepi in diagonale in discesa, la linea di angoli e l'ultima acqua proprio alla fine del percorso e poi i continui dislivelli, i cavalli arrivavano un po' stanchi. Durante le ricognizione con Fabio Fani Ciotti ( il mio istruttore) abbiamo studiato bene tutte le situazioni possibili, il tempo non era una priorità. Sono partita sicura su quello che dovevamo fare, durante il giro il cavallo galoppava bene, aveva voglia di andare era attento e desideroso di fare bene, ha saltato tutto nel migliore dei modi, ci siamo divertiti sia io che lui. L'ultimo giorno è quello che temo di più ossia la prova di concorso. “ Seabi”
"Voglio ringraziare tantissimo Fabio Fani Ciotti, il mio istruttore,
perchè il buon lavoro premia sempre!"
Photo Giulia Iannone

(il nome di scuderia di Seabisquit, ndr) salta bene, ma io mi agito molto. Il concorso si è dimostrato molto selettivo, ci sono stati pochi netti, Seabi però si è espresso bene sui salti, eravamo concentratissimi, un stupido errore all'uscita dell'ultima gabbia, ovviamente per colpa mia!  La gara è stata fantastica, venerdì è uscito anche il sole! Il posto è stupendo, enorme, il cross è il primo che vedo dopo i Pratoni del Vivaro  con tutti quei dislivelli.  L'atmosfera è stata delle migliori, eravamo molti italiani, un bel gruppo, bella gente, è stato piacevole ritrovarci tutti lì. Per quanto riguarda il mio cavallo c'è poco da dire, per me è il migliore, ormai siamo un binomio affiatato, l'ho preso nel 2010 appena entrato nei cinque anni.  Siamo  cresciuti molto  insieme ed abbiamo già avuto modo di conoscerci bene. La cosa importante è che mi fido totalmente di lui e del suo carattere generoso: cerca di darmi sempre tutto quello che può! In quest'ultimo periodo lo sto montando con più sicurezza e con la consapevolezza che possiamo fare molto e farlo bene. Insomma sono davvero felice, voglio ringraziare tantissimo Fabio perché il buon lavoro premia sempre!”

STEFANO FIORAVANTI, terzo classificato nel CIC **  di  Cluny su  Nodin D’Orval, 47.3 punti negativi finali .  Migliore prestazione dressage di categoria: 42.9 pn, netto in cross  e  4.4 le penalità di tempo , netto in concorso. Unico italiano ad aver scelto l’Internazionale di Borgogna.
 
"Un posto nuovo per Stefano Fioravanti in cui gareggiare"
Photo courtesy Fioravanti eventing page

“ In generale, credo sia tendenza comune definire bella una gara anche ben riuscita in termini di risultato. A conti fatti, Cluny per me ha una connotazione molto positiva.  In realtà lo spostamento di sede dell’evento agonistico  dall'ippodromo di Cluny a Laizè credo abbia complicato le cose agli organizzatori. Il terreno del cross è stato reso morbido da diverse passate con le fresa e il terreno scivoloso/cedevole in sabbia del salto ostacoli ha fatto si che per alcuni cavalieri la caduta fosse ammessa, successivamente a ripetute cadute/scivolate è stato poi tolto il numero 4 del percorso ed è stata data la possibilità di passare per il punto più critico del campo,  al trotto.  Nonostante questi elementi , devo dire che gli organizzatori si sono dati un gran da fare. Ho scelto Cluny e non Kreuth per risparmiare circa   200km in termini di viaggio. Non c’erano tappe obbligate lo scorso week end, dunque ho potuto scegliere liberamente seguendo un criterio di comodità per me e per il mio cavallo. Con ironia, potrei anche lasciare il sospetto di aver evitato Kreuth per non incappare nella fitta e corposa concorrenza italiana...chissà! A parte gli scherzi,   riguardo al cross,  devo dire che il terreno era buono, le combinazioni giuste, nè troppo facili, nè troppo difficili e il terreno un pò ondeggiante era perfetto ( mi ha ricordato un po’ la gara del  Gese)
Sempre molto ironico e simpatico, Stefano Fioravanti pronto per il cross di Cluny
Photo courtesy Stefano Fioravanti facebook page


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