giovedì 21 settembre 2023

A VOLTE I SOGNI SI AVVERANO

A VOLTE I SOGNI SI AVVERANO IL VICE CAMPIONE D EUROPA JUNIOR DI COMPLETO È ITALIANO. SI CHIAMA LEOPOLDO PETRINI e MONTA EMERLAD JONNY DI GIULIA IANNONE Leopoldo Petrini è immortalato negli scatti d'eccezione di Massimo Argenziano, che ringraziamo.
Per noi, Leopoldo e Jonny , sono la rivelazione di questo campionato d'Europa svoltosi in Italia. Al collo un argento europeo che ha tutta la sembianza di una medaglia silenziosa, riservata, gentile, introversa, ed appassionata di chi ha visto avverarsi un piccolo sogno, costruito col lavoro, l'impegno, il sacrificio, l'educazione. Leggete cosa ci ha detto l' azzurro che viene dal Piemonte, oggi vice campione d'Europa junior. Presentati a livello equestre, dicci anche dove ti alleni e chi sono i tuoi istruttori e tecnici?. "Mi sono avvicinato all’equitazione in modo casuale. Una domenica autunnale il Cav. Alberto Bolaffi mi ha invitato, con papà e mamma al Quadrifoglio, un luogo meraviglioso dove è impossibile per chiunque non innamorarsi dei cavalli. Così successe anche a me. Avevo cinque anni e nessuno della mia famiglia aveva mai montato a cavallo. Lì ho incontrato la mia istruttrice Anita Calafiore che da allora continua a occuparsi della mia crescita. Oggi, insieme a lei, mi seguono i tecnici della Federazione che accompagnano il team Italia: Jacopo Comelli e Zilla Pearse." Ti aspettavi di tornare a casa con al collo un argento europeo? "Partecipare al Campionato Europeo era il mio obbiettivo; pensare di andare a podio era un sogno: a volte i sogni si avverano...." Come ti sei preparato per questo evento agonistico così importante? "Forte della vittoria del titolo italiano, volevo dimostrare che ero pronto a far bene in questo contesto e l’unico modo è stato abbinare un intenso lavoro a cavallo a una buona preparazione atletica. Con i tecnici e la mia istruttrice abbiamo preparato un calendario gare e allenamenti che potessero migliorarmi in particolare in “piano”. Specialmente al nostro livello il dressage è la prova che determina quasi sempre la classifica finale; nelle altre prove puoi solo perdere la gara. Nella categoria degli junior la differenza d'esperienza dei singoli cavalieri è molto ampia sia in termine di numero di gare disputate sia in termine di difficoltà. La classifica di quest'anno ne è la prova. Come anticipavo, ho curato molto la mia parte atletica con un programma strutturato e costante abbinando la corsa a specifici esercizi in palestra. Tenere otto minuti di cross senza andare in affanno aiuta a essere reattivo e lucido nelle decisioni, soprattutto in caso di imprevisto." Raccontaci, in breve, le fasi di questo campionato europeo, come è andato il tuo dressage, il cross e la prova di concorso. Di quale sei più soddisfatto? "Sono entrato in "rettangolo" nella prima giornata, il dressage era diviso in due giorni, consapevole di poter fare bene e confidando sull'aiuto di Jonny. Facciamo binomio solo da gennaio e abbiamo ancora qualche piccola incomprensione. Il punteggio ottenuto è stato il mio secondo miglior risultato da quando monto in completo e non poteva esserci momento migliore. Il difficile è arrivato dopo: dovevo difendere la posizione e non avevo margine di errore. Il cross era lungo e tecnico, in particolare la combinazione 14. La mia gara del cross è iniziata con qualche preoccupazione: l'atleta prima di me è caduto e io sono stato fermato a due secondi dal via; ma dopo un stop tecnico sono ripartito recuperando concentrazione e da subito con un buon galoppo finendo netto nel tempo. Domenica l’ultima prova: in scuderia alle ore 6.30 vista alle ore 8 e concorso alle ore 11. Entro in campo per penultimo e confermo la medaglia con un percorso netto. Scaricata la tensione una grande festa con tanti amici." Quale è la prova che ti piace e che ti diverte di più? "Il Cross. E' la prova più spettacolare, divertente e caratteristica della specialità del completo. Ha la particolarità di essere uno "spartiacque": un errore e sei fuori gara. Molto impegnativa anche nella preparazione; il percorso tendenzialmente lo vedo quattro/cinque volte e poi vado a rivedermi le combinazioni il giorno della gara. Dallo sci alpino mi sono portato la tecnica di ripercorrere mentalmente il giro concentrandomi su ogni singolo salto come se fossi in gara." Che significa per te gareggiare ad un europeo difendendo i colori del tuo paese. "Appartenere al Team Italia è un onore. Partecipare a un Europeo in Italia è una ulteriore motivazione per fare bene. Portare i colori azzurri amplifica il risultato e questo deve sempre essere elemento di motivazione." Emerald Jonny, parlaci di lui. Che cavallo è, pregi, difetti, carattere, punti di forza. "Jonny è un super eroe. Mi da sicurezza e mi aiuta ed è sempre pronto a fidarsi di me quando magari non siamo totalmente d'accordo. E' un cavallo molto regolare nelle tre specialità, un po' più difficile in dressage, ma con grandi potenzialità, un fenomeno in campagna e in concorso." Come lo hai trovato? Sappiamo che prima era montato da Susanna Bordone, quindi è un cavallo importante. Ti sei trovato subito bene in sella o hai dovuto lavorarci molto? "La fortuna è stata aver trovato Jonny in Italia e aver avuto la possibilità di conoscere personalmente Susanna. L'inizio non è stato facile, anzi direi complicato. Durante la prima prova in concorso ne sono uscito un po' demoralizzato, pensavo che le qualità di Jonny fossero impossibili per essere gestite da me. Ho riprovato e poi ho montato qualche tempo con Susanna che con una grande dedizione mi ha dato i migliori consigli per interpretarlo. L'attenzione e la passione che una campionessa come Susanna mi ha dedicato spero possano essere state in parte ricambiate da questo successo." Adesso che programmi equestri hai per il dopo argento europeo? "Un po' di riposo per i Cavalli e un buon inizio di scuola per me. La prossima settimana con la mia istruttrice valuteremo se chiudere la stagione con ancora un completo o pensare a qualche concorso per poi iniziare la preparazione per la prossima stagione." Si torna a lavoro...e su cosa si lavora? "Lavorerò ancora per migliorare il dressage. Aumenterò le difficoltà tecniche e le altezze in concorso." Il ricordo più bello dal campionato europeo è? Il boato del pubblico alla ricezione dell'ultimo salto. Io e Jonny siamo Argento ai campionati d’Europa! "Campionato a cui hanno partecipato i migliori atleti in rappresentanza di tutte le squadre più titolate.... Ne ho un secondo: la medaglia d'oro dei miei amici e compagni young rider!"

Nessun commento:

Posta un commento