giovedì 12 aprile 2018

WEG TRYON 2018 EVENTING TEST EVENT : “LA PRIMA IMPRESSIONE DI FRANCESCO GIRARDI”

"WEG TEST: a 5 mesi dal mondiale ...è tutto ancora work in progress"

Abbiamo contattato al telefono, appena rientrato dal North Carolina,   il Direttore sportivo della Fise, per un commento ed una prima impressione sul Tryon Equestrian Center (USA) che sarà la sede dei Campionati del Mondo in programma il prossimo settembre. Ci troviamo in North Carolina. La capitale è Raleigh ma la città più grande è Charlotte. Geograficamente questo stato americano – giusto per inquadrare -  è ubicato  fra l’Atlantico ed i monti Appalachi. È uno stato in gran parte agricolo e con una industria turistica sulla riva atlantica e sulle montagne.  Il centro- si legge sul sito web-  è stato inaugurato nel giugno del 2014: vanta 12 campi di equitazione ed oltre 1200 box permanenti. Vi sono già all’interno ristoranti, negozi, opzioni di alloggio, un campo da golf e club sportivo. La futura espansione prevede un hotel resort da 180 camere, condomini ed appartamenti, centro visitatori, complesso sportivo.
Ecco cosa ci ha raccontato Francesco Girardi …
 A cura di Giulia Iannone
Le foto sono state gentilmente concesse da Francesco Girardi

Quale è la sua prima impressione in merito agli impianti del Tryon Equestrian Center?
“Si tratta di una opera molto grande, che ovviamente va terminata. Tanti lavori devono essere ancora eseguiti. C’è in campo,  un grandissimo dispiegamento di forze: si lavora  senza sosta,  giorno e notte. Quindi abbiamo potuto visitare un impianto in parte molto bello e molto grande che deve essere ulteriormente completato”.
Di che zona dell’America si tratta?
“Attorno al Tryon International Equestrian Center c’è davvero poco, è campagna e spiccano delle coltivazioni di mele. La definirei una “oasi nel deserto”. La città più vicina è Charlotte dove è sito l’aeroporto, sarà distante circa un centinaio di km.  Dentro al Centro Equestre, dovete immaginare Arezzo moltiplicata per 10, con delle potenzialità di espansione enorme. La parte dolente del Centro Equestre sono gli alberghi. L’organizzazione aveva promesso di costruire delle strutture già all’interno,  invece credo che per quest’anno non ce la facciano. Quindi la location è carente di alloggi per atleti, probabilmente in occasione dei mondiali saranno smistati in alberghi diversi e distanti forse 30 minuti di macchina”.
"Il percorso del cross country si sviluppa a 3-4 km dal Centro Equestre, gira tutta attorno ad un laghetto, ed in origine nasceva come campo da golf. "

A cosa ha potuto assistere nei giorni della sua permanenza?
“ Era in programma un Eventing test Event ed una prova di volteggio. Ci saranno due grandissime arene. Una è già costruita e si chiama “ Morris” , in mezzo c’è una impalcatura temporanea che diventerà una enorme tribuna ristorante che darà sull’altra arena, dove organizzeranno invece il salto ostacoli ed il dressage. Quindi nell’arena Morris faranno la prima settimana  il concorso completo e dall’altra parte dressage, nella seconda settimana,  nell’arena Morris ci sarà  il paradressage e nell’altra il salto ostacoli. Nella stessa settimana sono occupate tutte e due le arene, con questa struttura centrale ( che non è finita) strategica, che si affaccia su entrambe le arene.”
Parliamo della qualità del terreno… il pensiero va principalmente a quello della prova di cross country. Cosa possiamo dire?
“L’Arena destinata al dressage ed al salto ostacoli si presenta con materiale moderno: sabbia silicea. Il percorso del cross country si sviluppa a 3-4 km dal Centro Equestre, gira tutta attorno ad un laghetto, ed in origine nasceva come campo da golf. Quindi è caratterizzata da dolci pendenze. Invece, la parte finale, che porterà dentro l’arena del salto, presenta oggi una pendenza molto ripida. Ma la stanno modificando e smussando. Credo che la parte finale del cross sarà molto faticosa però non sappiamo ancora con che tipo di pendenza si presenterà perché la stanno costruendo. Il terreno sembra essere buono. La notte ha piovuto e la mattina aveva assorbito bene l’acqua. Il problema , essendo vicino all’Atlantico, è che non si può stabilire perfettamente il tipo di clima. E’ molto variabile, è tipo l’Irlanda. “
Cosa l’ha colpita, pensando che l’America fa sempre le cose in grande ed è sempre originalissima?
“ Il dispiegamento di macchine e forze umane messe in campo per la costruzione dell’impianto per i Mondiali. Siamo a 5 mesi dall’evento, ed è ancora tutto work in progress! L’impresa, capiamo bene, non è finalizzata solo ai WEG 2018 ma a creare un Centro equestre pari, per dimensioni e qualità, a Wellington, con un fattore clima diverso. Wellington è attivo solo nel periodo invernale perché in estate fa troppo caldo, invece Tryon è migliore. L’impianto dovrebbe emulare e riproporre il più famoso di Wellington. Sfarzo, ricchezza, grandi capitali che per noi europei sono impensabili. Tutto grandioso e  imponente”
"coloro che avranno la fortuna di essere selezionati, potranno vivere una  esperienza impareggiabile in un paese giovane, vivace, brillante, pieno di soluzioni e strategie nuove.”

Altre difficoltà concrete, oltre clima ed alloggi?
“ Il clima è una variabile, direi. La difficoltà sta nel non poterlo prevedere. Per noi Italiani il problema maggiore  è rappresentato dal  viaggio, i cavalli saranno in quarantena, lì c’è tutta una area riservata, dove staranno in osservazione  per 40 ore senza poter uscire dalla zona dedicata: sono state preparate due grandi scuderie attaccate, dove i cavalli potranno camminare al passo, l’accesso sarà riservato solo ai groom e verranno fatte tutte le analisi ed i controlli del caso. Gli Americani sono attentissimi .  Quanto all’organizzazione, basandoci sul Weg Test cui abbiamo assistito, credo vada perfezionata! La struttura è molto bella ma l’organizzazione va collaudata. Noi in Europa abbiamo un sistema molto preciso e puntuale, e non siamo secondi a nessuno. Ci sono poi delle difficoltà oggettive: i cavalli viaggiano in aereo, con un peso prestabilito per i bagagli in termini di cassoni. L’organizzazione deve preoccuparsi di fornire  tutto ciò che non è stato possibile portare: tipo forche, secchi, carriole…per noi è una trasferta molto complicata ed onerosa. Però coloro che avranno la fortuna di essere selezionati, potranno vivere una  esperienza impareggiabile in un paese giovane, vivace, brillante, pieno di soluzioni e strategie nuove.”
Tutto il materiale fotografico e video raccolto,  in questo WEG TEST, come sarà divulgato?
“ Faremo subito una riunione, con i cavalieri e tecnici  del completo, la settimana prossima, durante l’Internazionale di Vairano. Proietteremo i video e poteremo le informazioni più utili che abbiamo raccolto e che ci sono state fornite,  ad esempio,  le vaccinazioni richieste per la trasferta.”
Chi sono i cavalieri interessati a queste “WEG info”?
“ Tutti i cavalieri qualificati al Mondiale come prima tranche, andando avanti saranno quelli presenti nella long list e alla fine nella short list finale. Le fasi sono tre. Ad oggi noi abbiamo un gruppo di cavalieri qualificati, nel completo, ad esempio, sono tutti coloro che hanno terminato un CCI3* per la qualifica, per il salto ostacoli sono quelli presenti nella prima lista dunque 12 cavalieri. Ora a mente faccio fatica a ricordare i nominativi, comunque il concetto è chiaro”
"Faremo subito una riunione, con i cavalieri e tecnici  del completo, la settimana prossima, durante l’Internazionale di Vairano e daremo le informazioni raccolte durante la trasferta in america"

Giusto una piccola curiosità: Lei in carriera a quanti campionati del mondo ha assistito o preso parte?
“ Non tanti. Ho assistito a Roma 1998. Come cavaliere ho preso parte ad Olimpiadi ed Europei. Consideriamo però, che l’Italia ha iniziato tardi a presentare una rappresentativa ai campionati del Mondo, soprattutto in concorso completo. La mia esperienza come atleta è stata principalmente in completo, e devo dire che schierare una squadra azzurra non è facile in questa disciplina. I WEG sono la gara dei professionisti, la più grossa che c’è, superiore ad Olimpiade ed Europeo. In questa gara bisogna avere atleti da poter mandare e non è sempre stato così”
"I WEG sono la gara dei professionisti, la più grossa che c’è, superiore ad Olimpiade ed Europeo. In questa gara bisogna avere atleti da poter mandare e non è sempre stato così”
PHOTO GIULIA IANNONE
Campionato italiano YR completo 2017

C’è qualcosa in particolare, di questo WEG TRYON EVENTING TEST, che le è rimasto impresso?
“ Le macchine, sinceramente!  Gli Americani hanno dei pick up enormi, che da noi non sono nemmeno commercializzati, della Ford, con due ruote dietro… ma qualcosa di gigantesco. Attaccano un trailer –anch’esso gigantesco che è grande come un nostro van- e gli equestri  girano con questi veicoli. Una immagine indimenticabile  per forza,  perché da noi è impensabile,  ma credo che non esistano neanche delle strade così grandi,  dove far circolare dei veicoli del genere!”





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