ALBERTO ZORZI ,QUARTO CON TRE CLEAN
ROUNDS in GRAN PREMIO 1,60, E’
IL MIGLIORE DEGLI ITALIANI AL LONGINES GLOBAL CHAMPIONS TOUR GRAND PRIX of ROME 2016
Di Giulia Iannone
Alberto Zorzi ritratto in campo prova durante il controllo delle stinchiere dopo il primo netto Tutte le foto sono di GIULIA IANNONE |
Timido, riservato, poco avvezzo alle interviste ed ai
riflettori puntati, il 29enne padovano che indossa la divisa dell’esercito, si
è raccontato con grande gentilezza e disponibilità alla fine della gara
importante – e quest’anno travagliata!- del LGCT tappa di Roma
Subito un commento globale sulla prova di oggi: cosa
le è piaciuto, dove avrebbe potuto spingere di più pensando alle
caratteristiche della cavalla Fair Light?
“Certo il risultato è buono. Sono molto contento. Un
quarto posto è meglio di niente! Sono molto fiero della cavalla perché ha
saltato benissimo. Avrei potuto esagerare di più e nelle curve stringere
ancora, però lei non è una specialista delle curve anche se ha un galoppo molto ampio e posso togliere i tempi di galoppo nelle linee. Però qui c’erano
due o tre curve molto strette. Non ce l’ho fatta però son contento dovessi
rifarlo di nuovo, lo rifarei esattamante tale e quale a come lo avete visto
oggi!”
Ad un certo punta la cavalla figlia di Vigo
d’Arsouilles le ha sbandato verso l’ultimo ostacolo. Cosa è mancato?
“ Si si era l’ultimo verticale di tavole. Lei soffre
un po’ quando ci sono i salti vicino alla gente però sono riuscito abbastanza a
metterla dritta sul salto ... Dai ha saltato abbastanza bene!”
Alberto e Fair Light. "Si tratta di una cavalla molto speciale" |
A guardare dall’esterno, si nota che esiste un bellissimo
feeling con Fair Light van’t Heike. Lei Ha fatto un bel gesto dopo il secondo netto: ha abbracciato la saura in segno di profonda gratitudine. Ci parli di
lei, che sensazioni ed emozioni le da quando la monta?
“Ah, mi dà delle emozioni fantastiche. Si tratta di una
cavalla molto molto speciale. Ogni giorno cambia, ogni giorno è diversa. Non è
mai la stessa cavalla : un giorno è calda un giorno è tranquilla un giorno è
... chi lo sa! Però io la adoro anche perché mi da delle soddisfazioni
gigantesche. Quando posso, sto sempre con lei e la coccolo molto e la
ricompenso molto – carote e zuccherini inclusi- insomma tutto quello che si
merita per la sua collaborazione e perché partecipa intensamente al mio progetto agonistico”
"Attraverso il mio lavoro voglio esprimere che ho voglia di arrivare e che anche in Italia siamo forti" |
Lei vive e lavora in Olanda da Jan Tops, ha una
bellissima opportunità lavorativa. Ci può raccontare questa esperienza. Un “italiano”
alla corte di Jan Tops. Una cosa fenomenale, no?
“Diciamo di si, sono stato molto fortunato. Jan Tops
mi ha contattato tramite Massimo Maggiore e così è iniziata la collaborazione
con Valkensward. Non pensavo minimamente di ambire a questi livelli...invece! sono
stato fortunato. Lavoriamo molto, tutti i giorni, sempre insieme. Piano piano
fino a salire a grossi livelli. Adesso i risultati si vedono. Un po’ di fatica all’inizio
però adesso sono soddisfatto al massimo”
"Dotata di un galoppo molto ampio, la cavalla mi consente di togliere tempi di galoppo nelle linee" |
Con l’umiltà che la contraddistingue, è riuscito a
capire cosa ha visto in lei Jan Tops? Forse avrà adocchiato la gamba lunga e
fine per lavorare il costato dei cavalli???
“(ride molto)...forse la gamba lunga! Avrà visto che
sono un ragazzo giovane che ha voglia di arrivare e dimostrare che anche in Italia siamo forti”
Fair Light non è una specialista delle curve... |
Che cosa significa per lei gareggiare in Italia, sul
suo terreno di casa con il suo pubblico?
“Una grande forte intensa emozione. Lo sentivo tanto
il pubblico e l’emozione! Più all’inizio del Gran Premio che dopo. Roma è
spettacolare, il contesto meraviglioso sono davvero contento”
"Non tornavo in Italia da un anno e mezzo. Sentivo forte il pubblico e l'emozione" |
Prossimi impegni agonistici dopo Roma?
“Settimana prossima sono subito al LGCT di Vienna con
gli stessi cavalli che ho portato qui , poi Oslo con cui apro la stagione
indoor e di nuovo outdoor per la finale di Doha”
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