"Mi fa piacere soprattutto che il cavallo abbia trovato la giusta forma e condizione per saltare ad alto livello" nella foto Cannavaro 17 in azione in Spagna |
SIMONE COATA SI RACCONTA DOPO LO CSIO5* IN SPAGNA:
“Siamo partiti dall’Italia in 5 senza sapere chi di noi avrebbe saltato la Coppa del sabato”!
Escluso dalla Coppa, il cavaliere
romano con il baio oldenburg “Cannavaro 17 “ agguanta il bronzo con un
risultato individuale: doppio netto
nella gara 1,50 a
due manches del venerdì.
Ecco cosa ci racconta Simone Coata prima di ripartire per Losanna...
Ecco cosa ci racconta Simone Coata prima di ripartire per Losanna...
A cura di Giulia Iannone
Ci racconti di questa trasferta in Spagna. Ha preso
parte allo CSIO5* di Gijon. Come le è sembrato il concorso?
“Si tratta di un bellissimo concorso e mi ero sempre
ripromesso primo o poi di parteciparvi. Forse è un po’ lungo, perchè 6 giorni
di gara sono un po’ pesanti soprattutto se hai solo due cavalli...come me! “
Entriamo più nel dettaglio, analizziamo le fasi più significative del suo impegno
agonistico anche ampliando il discorso alla squadra italiana che è scesa in
campo?
“ Non saltavo un 5 stelle da febbraio tra l’altro
disputato con un altro cavallo ad Abu Dhabi. Cannavaro 17, il mio cavallo di
punta, tornava da un periodo di riabilitazione – effettuata interamente durante
l’inverno, questo è il primo cinque stelle cui partecipa di nuovo- Ha fatto un buon piazzamento nella
gara grossa di venerdì e nella gara grossa del giovedì ha terminato con errore saltando
molto bene. In Gran Premio devo dire che è stato un po’ sfortunato perché non
ho trovato una buona distanza sulla riviera: il cavallo ha messo un piede sulla stecca e poi è andato
un po’ veloce ed è venuto un altro errore a seguito del quale mi sono ritirato.
Ma il cavallo saltava molto bene. Sulla squadra posso dire che l’Italia non ha
saltato male in Coppa! L’unica “pecca” che posso raccontare è di tipo
organizzativo: 5 cavalieri sono partiti per Gijon. Percorrono 2200 km senza sapere chi
salterà la Coppa
e chi resterà a bordo campo. Gli ordini di squadra erano di saltare tutti con
il miglior cavallo la gara grossa di giovedì, cioè quella di 1,60 e poi si
sarebbe decisa la formazione per la
Coppa nella giornata di sabato. Una volta sul campo, Emilio
Puricelli che era delegato Capo Equipe, ha visto la gara, che era davvero
grossa, (la gara di 1,60) che sarebbe servita per qualificare tra noi 5, i 4
che avrebbero montato in Coppa. Però presa visione di questo giro del giovedì,
ha preferito non far saltare i 4 cavalli che avrebbero disputato la
Coppa. Di lì il ritiro dei 4 cavalli ed io
ho ricevuto in quel momento la comunicazione che non avrei partecipato alla
gara del sabato per difendere i colori
della squadra italiana assieme al team.”
Un primo piano di cannavaro 17, castrone oldenburg di 12 anni da Caspar. Photo di repertorio tratta dallo CSI3* di Wiener Neustadt |
Lei risponde subito con un bronzo – doppio netto nel
tempo di 36.44- nella gara a due manches di 1,50 del venerdì vinta da Al Sharbatly. ..
“ A quel punto era il giorno prima della Coppa, il
mio cavallo aveva saltato tre gare di fila sarebbe stato impensabile usarci in
Coppa! “
Alle sue spalle si è lasciato Wathelet, Rivetti,
Conor Swail, Cian O’Connor giusto per citarne alcuni. Certo non con i loro
primi cavalli, però fa piacere lo stesso il gradino basso del podio in questo
contesto, no?
“Mi fa piacere soprattutto che il cavallo abbia
ritrovato la sua giusta forma e la giusta condizione per saltare a quei
livelli”
Photo Courtesy Shamela Hanley Photos |
Ci racconta di
Cannavaro 17 – castrone oldenburg di 12 anni da Caspar- caratteristiche
tecniche, indole... da quanti anni è con lei?
“Il baio oldenburg è arrivato da me in scuderia quando
aveva 8 anni. Per caso! Ero in scuderia da Emanuele Gaudiano che è un mio
carissimo amico, dovevamo andare a fare un concorso insieme. Al mio secondo
cavallo, che a quel tempo era Incanto della Mezzaluna, sale la febbre. Emanuele
dunque mi prestò Cannavaro per non rinunciare a quel concorso. Anzi, siccome
saltò bene, decise di lasciarmelo da
montare ancora per 4 o 5 mesi fino alla Gran Premio di Coppa del Mondo di
Verona. Il cavallo si comportò benissimo anche se era giovane per quell’impegno:
aveva solo 8 anni! Dopo Verona Gaudiano lo ha ripreso ed ha fatto un po’ di
concorsi fino alla metà dei 9 anni. Poi me lo ha rimandato e lì ho deciso di
comprarlo e da allora è rimasto sempre con me! Si tratta di un
soggetto che all’inizio aveva difficoltà di gestione soprattutto per il
controllo. Piano piano ci siamo messi là, lo abbiamo lavorato. Sicuramente
aveva già dimostrato di avere mezzi e rispetto per saltare tutte le gare: ad 8
anni fare il Gran Premio di Verona fu un buon test per far colpo su di me! Poi
con l’aiuto di mio padre Piero, di Giorgio Nuti e Paolo Margi nel corso degli
anni è migliorato il controllo. Con i cavalli poi...le cose non sempre vanno
come uno spera. Il mio cavallo di punta ha avuto un piccolo problema verso la
fine della stagione scorsa. Ha subito una piccola operazione, ha osservato un
giusto periodo di riposo ed ora sta tornando in forma! “
Settimo posto con l’altro cavallo, una grigia di nome
“Luce Luce”. Ci parli di lei, da quanto tempo le è stata affidata?
“ In Spagna la cavalla ha portato a termine due buoni
piazzamenti: due volte settima nelle gare di 1,40 di domenica e lunedì. Stiamo
parlando di una cavalla che a mio avviso ha molta qualità, ancora non sono
riuscito a capire dove può arrivare con i mezzi. Devo dire che anche aumentando di categoria ha risposto
sempre bene. Fino ad 1,50 penso che abbia fatto al massimo un errore. In quel
contesto lì l’ho abbassata un po’ in quanto poteva essere più competitiva.
Penso che è una cavalla che darà il meglio di sé l’anno prossimo perché sta
maturando molto. Ha 11 anni però ha iniziato tardi l’attività sportiva. Ha
fatto i primi progressi sotto la sella di Filippo Moyersoen e poi è arrivata da
me”
Per concludere, quali saranno i suoi prossimi
appuntamenti agonistici?
“A breve termine, parteciperò all’ International
LONGINES Horse Show of Lausanne 2016, la settimana prossima, con Cannavaro e
monterò Castello. Luce Luce si riposa un po’ in vista delle finali degli 8 anni
ed oltre ad Arezzo. “
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