“Grazie a Piero
Coata in particolare perché mi ha
seguito due giorni come uno junior! Abbiamo ritrovato un bel feeling mai dissolto,
ripartendo dal lavoro in piano”
A cura di Giulia Iannone
Abbiamo contattato Stefano Falzini, all’indomani del
suo argento conquistato all’Arezzo Equestrian Center nel Criterium seniores
secondo grado, in sella a Rembrando.
Subito un commento dopo questo argento, ulteriore
riconoscimento ottenuto in sella a questo soggetto straordinario?
“ Posso solo dire che la stagione è stata pianificata
per il raggiungimento di questo obiettivo. Prossimamente, ossia tra un mese,
prenderemo parte al Campionato italiano 8 e oltre. Ormai c’è un
bell’affiatamento tra me ed il mio cavallo...”
Ripercorriamo insieme brevemente le fasi salienti di
questo criterium. Come è stato l’andamento della gara?
“ Dunque ho fatto due errori in prima giornata nella
Tab. C piazzandomi al nono posto. Il cavallo mi ha stupito, perché è un soggetto
veloce ma sono venuti due errori. Non sono stato contentissimo di come ho
montato nel primo giorno. Invece posso dire che nel secondo giorno Rembrando è
stato fantastico, il cavallo ha fatto l’unico doppio zero della categoria sotto
un temporale terribile, grazie anche al lavoro di Piero Coata che mi ha dato
una mano dopo tanti anni. Mi ha rimesso nei ranghi! Il cavallo è rientrato in
gran forma per quella gara. Domenica il mio baio è stato bravissimo perché anche
lì nel primo giro ha fatto zero saltando molto molto bene. Poi purtroppo questa
barrierina della seconda manche di domenica mi ha tradito! Io ero andato al
primo posto al primo giro, perché Gianluca Caracciolo ha fatto errore. Poi ho
fatto errore io, e lui ha fatto zero, e quindi ci siamo scambiati di nuovo le
posizioni, lui primo ed io...secondo! Rembrando ormai ha una certa esperienza,
abbiamo ormai un certo feeling anche su questo campo, ma voglio dire che con il
temporale è stato veramente difficile. Il cavallo ha dato ancora in quelle condizioni
atmosferiche dimostrazione di forza, coraggio e buona volontà”
Ma questo argento ha più sapore visto che il cavallo
è italiano, nato e cresciuto in “casa”. Ci racconta dall’inizio brevemente chi
è Rembrando?
“ Questo piccolo cavallo coraggioso è il figlio della
cavalla con cui ho vinto il mio primo premio allevamento intorno agli anni ’90.
Quella cavalla si chiamava PAPAGENA ed ha fatto carriera in seguito con Piero
Coata ed ha vinto fino agli otto ed oltre , poi Gran Premi internazionali. Il padre era un
cavallo olandese che fu importato per il performance test a Grosseto e poi lo
comprò Piero Coata a 6 anni da Susanna Ferrara. Poi hanno fatto un po’ di
puledri e dopo è stato castrato e non ci sono molti altri fratelli di
Rembrando. Ce n’è solo un altro che è di mia moglie, Repilot. E questi sono due
cavalli che abbiamo allevato ed addestrato in famiglia e portato avanti. Hanno
fatto tutta la trafila dai 4 ai 9 anni...”
Facciamo un bell’identikit di questo baio sella
italiano: carattere ed attitudine?
“ E’ un cavallino piccolo e veloce e di gran cuore. Dotato
di grande sensibilità, e’ un cavallino fine si riesce a montare senza speroni
senza martingala solo col filetto. La sua gestione quotidiana è basata sul
relax, passeggia molto a mano e montato,
non va molto in paddock perché salta tutto! Salta la staccionata e torna nel
box. Possiamo anche dire che questo campionato l’ho preparato dando al cavallo
un lungo periodo di break. Ho portato Rembrando ad Arcinazzo a non fare niente,
ossia passeggiate e trottate a 1000 metri . Lui soffre
un po’ il caldo. Con un mese di sosta dai concorsi, l’ho fatto arrivare
all’appuntamento del criterium avendo alle spalle un lavoro di condizione...ed
è andata bene!”
Come è stata l’escalation di questo cavallo. Come vi
siete accorti che aveva grande qualità?
“A 6 anni quando ha iniziato a fare dei percorsi un
po’ più impegnativi di 1,30
mi sono reso conto che , seppur la gestione quotidiana era difficile perché questo è un cavallo
complicato, dimostrava in gara grande attitudine e qualità, dando giorno dopo
giorno sempre il massimo. La sua prima eccellenza dei 7 anni, il suo primo
percorso di 1,45 ha
letteralmente volato, un gran premio 1,50 a Cattolica – in cui è arrivato secondo-
volava davvero. La sua massima dimostrazione la dà in gara, in gara dimostra
tutto quello che può dare in termini di generosità forza rispetto, davvero
delle doti fuori dal normale.”
Il ricordo più bello di questo Campionato Criterium
appena concluso?
“ Per me i percorsi. Li ho trovati molto giusti,
molto belli molto impegnativi il campo fantastico che ha risposto molto bene
anche alla pioggia torrenziale che ha caratterizzato molte giornate dell’evento
agonistico. Elio Travagliati ha fatto un lavoro veramente ottimo.”
Cosa c’è in programma per Rembrando ancora?
“ Tra un mese ci aspettano gli otto ed oltre che è il Campionato dei
Cavalli italiani sinceramente anche lì, Rembrando, è uno dei favoriti, perché è considerato uno
dei migliori cavalli italiani in circolazione. Sarà una gara tranquilla di
condizione.”
REMBRANDO: Un cavallino piccolo veloce e di gran cuore! |
Vuole cogliere l’occasione per ringraziare qualcuno
in particolare?
“ Vorrei ringraziare Piero Coata in particolare
perché mi ha seguito 2 giorni come uno junior. Abbiamo ritrovato un bel feeling
mai dissolto, ripartendo dal lavoro in piano. Dopo tanti anni che ci
conosciamo, è bello avere conferma durante una gara come questa che c’è ancora molto feeling tra di noi . Il
supporto tecnico ed emotivo di Piero Coata mi è stato molto molto utile”.
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