LONGINES Global Champions
Tour of Rome 2016GRAND PRIX of ROME
(Competiton continued on Sunday)
(Competiton continued on Sunday)
Int. jumping competition over two rounds with
jump-off (1.60m)
Ecco il vincitore del Grand Prix of Rome 2016 Harry Smolders per l'Olanda Tutte le foto sono di GIULIA IANNONE |
Di Giulia Iannone
Abbiamo assistito quest’anno
alla tappa romana di Global Champions
Tour, al primo Gran Premio a “puntate” in due atti!
Stormy Weather si potrebbe
titolare questa due giorni di gare con incipit della canzone del 1933 “Non so perché non c’è più il sole su nel
cielo...” Tempo tempestoso!
Quattro binomi sono scesi in
campo sabato, tra questi l’eroico e meraviglioso netto di Gianni Govoni su
Antonio. Stamane alle 9.15 tutto è ripartito dal quinto binomio sulla start
list...ed il sole brillava alto nel cielo!
Sono entrati poi in 18 alla seconda
manche del Gran Premio, che sono diventati 17 essendosi ritirata Jessica
Mendoza. Avevamo ben 4 italiani ancora in gara : Gianni Govoni su Antonio parte
brillantissimo ed altissimo dopo un ottimo campo prova. Il percorso inizia bene
ma il cavallo fa errore agli ultimi tre salti.
Fuori anche Emanuele Gaudiano su Caspar 232 con 8 penalità. Rappresenteranno in due il tricolore : Pierigiorgio Bucci du Casallo Z ed Alberto Zorzi con Fair Light van’t Heike. Il barrage finale si disputerà tra sette binomi, gli altri sono stati: per l’olanda Harrie Smolders su Don VhP Z, perla Francia Simone
Delestre su Chesall Zimquest, ancora per l’Olanda Maikel van der Vleuten su VDL
Groep Arera C, per la Svezia Rolf
Goran Bengtsson su Casall Ask, per il Belgio Jos Verloy su Caracas. Tre cavalli entrati in barrage e per la
precisione Casallo Z, Chesall Zimquest e Caracas sono figli dello stallone
Casall – di 17 anni ma ancora in gran forma- presente proprio in gara sotto la
sella di Bengtsson.
Fino a questo momento possiamo dire che il Gran Premio è
stato interessantissimo e mai noioso ma denso di patos e suspense. Poi alla
fine dopo continui botta e risposta a suon di cronometro e secondi ad avere la
meglio è stato l’Olandese Harry Smolders su Don VHP Z stallone di 12 anni Zang
da Diamant de Semilly, con il tempo di 33.11 , secondo il francese – gran
velocista- Simon Delestre che ha chiuso nel tempo di 34. Gradino basso del
podio per l’olandese Maikel van der Vleuten su VDL Groep Arera C – anche se per l’immaginario collettivo
il suo nome è legato a filo doppio a Verdi!- nel tempo di 34.07. Quarto per
l’Italia Alberto Zorzi su Fair Light van’t Heike con 35.15 che a questo punto
avremmo desiderato vedere sul podio, ma la sua monta di classe, il suo stile,
la sua compostissima esuberanza anche dopo 3 clean rounds sul terreno di casa
hanno ricompensato lo stesso il pubblico di casa che ha provato gioia nel
ritrovare l’atleta di casa ancora più cresciuto tecnicamente e certo pronto per
ulteriori traguardi e podi futuri. ( ndr.
Abbiamo dedicato ampio spazio al cavaliere padovano dedicandogli una intervista
da leggere a parte)
Quanto al settimo posto dell’italiano Piergiorgio Bucci su Casallo Z, possiamo davvero questa volta parlare di quel tocco di sfortuna che ha fatto cadere l’ultima barriera – maledetta- con un tempo eccezionale di 33.99 che lo avrebbe portato in seconda posizione. Per noi il cavaliere abruzzese porta al collo idealmente la medaglia d’argento, e siamo certi che presto la dea bendata lo ripagherà di questa maldestra od ingiusta carta servita dal destino, in altra occasione.
Aggiungiamo che “Stormy Weather” si è abbattuto ancora su questa edizione 2016, con una ulteriore tempesta con grandine a seguito della quale è stata annullatala Global Champions
League in programma per il pomeriggio. In chiusura di evento vorrei segnalare
con una pennellata fatta di parole , di
aver trovato “una bella Italia”, tra i
binomi italiani un bellissimo spirito di coesione e condivisione di squadra e
di gruppo: molta voglia di stare insieme, di confrontarsi, di fare la
ricognizione tutti insieme aspettandosi, commentando, analizzando con
suggerimenti di gruppo.
Bello in campo prova vedere momenti proprio di bordo campo, spunto per ritrovarsi, per complimentarsi. Ottima e validamente sentita la figura di Roberto Arioldi molto insieme, molto immedesimato nei panni di “guida tecnica” : l’ultimo suggerimento prima di entrare, la carica emotiva, grande ricerca di sguardi, il commento dopo la gara, ottime motivazioni di conforto su qualcosa andato male, belle frasi di incitamento e di incoraggiamento, grande capacità di ascolto e di farsi trovare presente.
La concentrazione di GIANNI GOVONI prima del percorso |
Fuori anche Emanuele Gaudiano su Caspar 232 con 8 penalità. Rappresenteranno in due il tricolore : Pierigiorgio Bucci du Casallo Z ed Alberto Zorzi con Fair Light van’t Heike. Il barrage finale si disputerà tra sette binomi, gli altri sono stati: per l’olanda Harrie Smolders su Don VhP Z, per
Peccato che Gianni Govoni non sia entrato in barrage, avremmo visto un bell'inseguimento! |
Piergiorgio Bucci ringrazia il suo meraviglioso Casallo Z |
Quanto al settimo posto dell’italiano Piergiorgio Bucci su Casallo Z, possiamo davvero questa volta parlare di quel tocco di sfortuna che ha fatto cadere l’ultima barriera – maledetta- con un tempo eccezionale di 33.99 che lo avrebbe portato in seconda posizione. Per noi il cavaliere abruzzese porta al collo idealmente la medaglia d’argento, e siamo certi che presto la dea bendata lo ripagherà di questa maldestra od ingiusta carta servita dal destino, in altra occasione.
Bucci era stato molto veloce in barrage, senza quell'errore sarebbe balzato in seconda posizione |
Aggiungiamo che “Stormy Weather” si è abbattuto ancora su questa edizione 2016, con una ulteriore tempesta con grandine a seguito della quale è stata annullata
Roberto Arioldi molto attivo e molte presente accanto alla rappresentativa azzurra |
Bello in campo prova vedere momenti proprio di bordo campo, spunto per ritrovarsi, per complimentarsi. Ottima e validamente sentita la figura di Roberto Arioldi molto insieme, molto immedesimato nei panni di “guida tecnica” : l’ultimo suggerimento prima di entrare, la carica emotiva, grande ricerca di sguardi, il commento dopo la gara, ottime motivazioni di conforto su qualcosa andato male, belle frasi di incitamento e di incoraggiamento, grande capacità di ascolto e di farsi trovare presente.
Bravo Roberto! Avanti tutta!
Il valore dello sport: Maikel Van der Vleuten, va a congratularsi con il suo connazionale Harry Smolders che ha appena ottenuto la vittoria in sella a Don Vhp Z |
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