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“IL PERSONAGGIO” DEI FEI EUROPEAN EVENTING
CHAMPIONSHIP
Victor Levecque, il cavaliere junior rivelazione di questo campionato europeo 2016 svoltosi in Italia TUTTE LE PHOTO SONO DI GIULIA IANNONE |
Di Giulia Iannone
Senza dubbio, il giovane
Victor Levecque è il personaggio
rivelazione dei Campionati europei giovanili di completo 2016 cui ho assistito
a Montelibretti lo scorso week end.
Osservarlo in campo prova e
poi in gara è stato a dir poco da brividi.
Quando si incontra un
“giovane” cavaliere di talento dotato di
sensibilità e grande competenza, lo si capisce anche dalla sua educazione non
solo equestre. Un misto di compostezza, presenza silenziosa in campo prova,
delicata sintonia con il proprio cavallo già all’uscita dai box da concorso , da come si gestiscono gli spazi della gara,
dal feeling rispettoso con il proprio coach, dal legame profondo con i suoi
genitori sempre a bordo campo, sempre nell’ombra però, presenti e vicinissimi
in maniera invisibile ma costante, senza
mettere pressione o tensione, senza imporre il successo di un figlio che è
consapevole della propria professionalità e del proprio mestiere a cavallo, ma
sempre sobrio, misurato, austero, equilibratissimo.
E’ in campo gara che poi esplode quella verve di espressività che ha il suo apice in cross ed in salto ostacoli. Il dressage è ancora in sordina, ma per quelli che hanno il salto nel sangue è così e deve essere così, verrà in seguito la nobile arte, grazie anche all’impegno ed alla maturazione interiore ed agonistica. “Sono consapevole” mi ha rivelato il giovane campioncino di Francia alla fine della press conference “che il dressage è una disciplina molto importante, che ci permette di lavorare il cavallo a fondo creando armonia nel binomio. . . eh! Ma quando salto è una altra cosa!” ed immediatamente sorride e gli si illuminano gli occhi come a quel bambino sorpreso con le mani nella marmellata!
E’ in campo gara che poi esplode quella verve di espressività che ha il suo apice in cross ed in salto ostacoli. Il dressage è ancora in sordina, ma per quelli che hanno il salto nel sangue è così e deve essere così, verrà in seguito la nobile arte, grazie anche all’impegno ed alla maturazione interiore ed agonistica. “Sono consapevole” mi ha rivelato il giovane campioncino di Francia alla fine della press conference “che il dressage è una disciplina molto importante, che ci permette di lavorare il cavallo a fondo creando armonia nel binomio. . . eh! Ma quando salto è una altra cosa!” ed immediatamente sorride e gli si illuminano gli occhi come a quel bambino sorpreso con le mani nella marmellata!
Victor è nato il 21 giugno
del 1998 , del segno del gemelli ha la simpatia, l’umorismo, l’ironia e la
grande allure artistica che rivela il suo stile agonistico.
Due medaglie d’oro –
individuale ed a squadre- nel 2014 con il pony a Milstreet in Irlanda, vice campione d’Europa – individuale ed a
squadra- nel 2015 e di nuovo nel 2016
proprio a Montelibretti :”la prossima
volta spero però di vincere l’oro a questo punto” ha esordito con la sua
grande simpatia l’enfant prodige ! Campione di Francia di categoria nel 2012,
2014, 2015 e 2016... il palmares a soli 18 anni è già molto nutrito.
"il dressage è importante... ma quando salto è una altra cosa" |
Stupisce ancora il dato, che
il ragazzo ha già un sito web, una grande capacità di comunicare con la stampa,
una scuderia tutta sua chiamata “Ecurie Equipol” a 60 km da Parigi, con un team di ben 12 persone specializzate
tra esse persino il mental coach. Tre cavalli attualmente riservati alle gare
in cui è impegnato il 18enne francese . Sono Phunambule des Auges, Indiego de
Lauzelle, Rnh Mc Ustinov. Alle sue spalle un bel progetto creato e sostenuto da
papà Levecque che è un grande appassionato di cavalli e che ha messo in piedi
questo grande team e questa meravigliosa scuderia per aiutare il figlio a
diventare “one for the future” nel mondo del completo. Victor ha
raccontato di avere come idolo dell’eventing , il francese di Tolosa Astier
Nicolas, e di essere stato messo a cavallo all’età di 3 anni. L’incontro
forzato dal padre non gli è piaciuto molto. Forse perché la scelta non era
partita realmente da lui e questo ci fa comprendere molto del carattere del
francesino, gentile ma anche determinato, forte e geloso delle proprie idee.
3 anni più tardi risale a cavallo, perché lo ha deciso lui stavolta. Ed è proprio allora, 3 anni dopo, che qualcosa gli scatta dentro, la fatidica di scintilla che fa partire tutto, e da quel momento Victor Levecque è partito all’assalto come fa in cross in avanti, leggero, elastico, con un tatto equestre da far invidia a chiunque, un senso del ritmo e dell’equilibrio eccezionale, e vola sui salti e per la campagna, con il suo “coq” di Francia sulla giacca di cui è fiero ed orgoglioso. “Sono molto fortunato” mi ha raccontato a Montelibretti” i miei genitori stanno cercando di creare per me un grande team, si tratta davvero di un bel progetto” e lo capiamo anche leggendo sul sito la sfilza di nomi dei suoi sponsors. Abbiamo anche letto che è stato scelto come ambasciatore per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 per il comitato equestre d’Ille de France. Tenace, sicuro, fiero, serio. L’ultima risposta della nostra conversazione mi ha letteralmente fatto gelare il sangue nelle vene:
"il mio idolo è il completista francese Astier Nicolas" |
3 anni più tardi risale a cavallo, perché lo ha deciso lui stavolta. Ed è proprio allora, 3 anni dopo, che qualcosa gli scatta dentro, la fatidica di scintilla che fa partire tutto, e da quel momento Victor Levecque è partito all’assalto come fa in cross in avanti, leggero, elastico, con un tatto equestre da far invidia a chiunque, un senso del ritmo e dell’equilibrio eccezionale, e vola sui salti e per la campagna, con il suo “coq” di Francia sulla giacca di cui è fiero ed orgoglioso. “Sono molto fortunato” mi ha raccontato a Montelibretti” i miei genitori stanno cercando di creare per me un grande team, si tratta davvero di un bel progetto” e lo capiamo anche leggendo sul sito la sfilza di nomi dei suoi sponsors. Abbiamo anche letto che è stato scelto come ambasciatore per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 per il comitato equestre d’Ille de France. Tenace, sicuro, fiero, serio. L’ultima risposta della nostra conversazione mi ha letteralmente fatto gelare il sangue nelle vene:
Victor, hai grandi piani per il futuro, alla luce di
tutto questo che mi racconti?