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“EMOZIONI DAL PODIO”:
"Luce Luce nasce da Acorado II x Landgraf. L’allevatore è il proprietario, un veterinario toscano che si chiama Stefano Cavallini" |
A cura di Giulia Iannone
Simone Coata ha vinto ad Arezzo la categoria degli 8
anni ed oltre su “Luce Luce”.
Ecco il commento del 30enne romano pochi giorni dopo la
splendida vittoria, che gli ha consegnato il lasciapassare per il prestigioso Concorso
di Verona...
Ripercorriamo insieme le fasi salienti del Campionato
italiano –categoria 8 ed oltre- che l’ha portata a raggiungere questo splendido
oro in sella a Luce Luce. Ma lei, se l’aspettava?
“Sinceramente avevamo lavorato molto per questo
campionato e programmato da un po’! Io e mio padre ci tenevamo molto, ma
soprattutto il proprietario della cavalla aveva grandi aspettative. La Fise mi aveva chiesto di
andare in Marocco ( per seguire il Royal Tour che dura circa 20 giorni, ndr) ma
ho rinunciato in favore della finale. La gara tutto sommato è andata come
desideravo! Il primo giorno ho fatto una gara normale per cercare di stare
sotto i 4 punti di penalità ed alla fine ne avevo 3.50, il secondo giorno
bisognava fare doppio netto per rimanere davanti perché il terzo giorno un
errorino poteva scappare – infatti è scappato!- però il tutto è bastato per
vincere!”
Da chi si guardava, tra gli altri colleghi presenti
all’evento?
“Devo dire che ultimamente i cavalli italiani sono
cresciuti molto. Il livello era molto alto. C’erano 26 cavalli alla partenza
nella mia categoria però devo dire che almeno 15 erano dei cavalli piazzati sul
metro e cinquanta. Ognuno di loro era un papabile vincitore”
Lei ha detto che c’è stata una lunga ed attenta
preparazione per questo appuntamento. Allora ci dica come si è preparato? Anche
la lezione “speciale” con Andrew Nicholson fa parte del planning?
“Il cavaliere neozelandese è passato un giorno la scorsa settimana e mi
ha dato dei consigli importanti sicuramente. Per quanto riguarda la cavalla, ho
scelto dei campi durante l’anno che potessero farla crescere sia per quanto
riguarda l’altezza da affrontare in percorso – non aveva mai fatto delle gare
così alte prima- sia sotto l’aspetto del contorno: ad esempio il campo in erba,
vedi Gijon che è un campo difficile dove l’ho portata in trasferta. Inoltre mio
padre Piero mi ha dato un bell’aiuto la settimana prima del Campionato, l’ha
montata un po’, mi ha spiegato un po’ alcune cose per la reazione alla gamba
della cavalla che è un po’ “femmina” ogni tanto”
Può spiegare anche a noi questo passaggio più
tecnico, ma molto interessante per un appassionato?
“ Luce è una cavalla che tende a passarti dietro,
come si dice in gergo, invece è
necessario che sia sempre avanti alle gambe. In questi giorni quando mettevo le
gambe aveva compreso la richiesta ed era veramente “avanti a me”
"la cavalla è molto rispettosa, cavalcabile e molto volenterosa" |
Allora presentiamo questa cavalla italiana, la
campionessa 2016 della categoria 8 ed oltre. Linea di sangue, caratteristiche,
pregi, difetti... adoperi tutti gli argomenti che lei reputa utili per
raccontare questa grigia in ascesa sportiva!
“Luce Luce nasce da Acorado II x Landgraf. L’allevatore
è il proprietario, un veterinario toscano che si chiama Stefano Cavallini. La
cavalla mi è arrivata in scuderia all’inizio di quest’anno, era montata in
precedenza da Filippo Moyersoen. Il proprietario aveva al tempo deciso di
venderla. Tra l’altro , nel giro di poco tempo, ero riuscito a venderla. Però
la cavalla aveva pochi risultati in ambito internazionale, l’avevo proposta ad
un ragazzo in Arabia Saudita, alla fine non si sono fidati del soggetto
proposto: piaceva ma non aveva abbastanza risultati a livello internazionale.
Una settimana dopo, un amico del proprietario ha comprato la metà della quota e
si è deciso di tenere Luce Luce! Ovviamente sono stato più che contento! Non so
dire i difetti, le cavalle femmine che hanno qualità vanno interpretate con un
attimo di pazienza in più! Bisogna trovare il modo in cui queste qualità
vengano fuori e per il momento sembra che ci stiamo riuscendo. Speriamo che
continui così. La cavalla è molto rispettosa, ha una bella cavalcabilità, un bel galoppo,
soprattutto una buona testa, si impegna molto e non si risparmia è volenterosa”
"Mio padre ha sempre portato avanti cavalli giovani ITALIANI" Nella foto di GIULIA IANNONE sono ritratti Simone e Piero Coata a Piazza di Siena 2015 il cavallo nella foto è Virtuose |
A casa Coata il campionato riservato al cavallo
italiano è importante, è quasi un affare di famiglia. Suo padre ha lavorato
sempre soggetti italiani. Oggi ancora di più c’è un filo di continuità e
tradizione che passa come un testimone da padre a figlio. Questo titolo le avrà
fatto ancora più piacere perché inorgoglisce Piero...
“Sicuramente! Mio padre è un cavaliere che è uscito da
quel contesto, ha sempre portato avanti cavalli giovani ma soprattutto
italiani. Penso che sia stato l’unico cavaliere a vincere il campionato dei 7
ed oltre, con Papagena , cavalla che aveva un suo figlio in gara proprio
quest’anno a questa finale, Rembrando, montato da Stefano Falzini che ha
saltato molto bene!”
"le cavalle femmine di qualità vanno interpretate con molta pazienza " |
Lei mi diceva che le è successo qualcosa di simpatico
in gara. Ci racconti!
“ Ero alla porta, all’entrata del campo con una 6
anni che portavo in gara, l’addetto alla porta non voleva farmi entrare perché
cercava Coata! Ma non Simone...aspettava Piero Coata ossia mio padre!”
Lei è nuovo in questo contesto di gare?
“ Non sono proprio nuovo, ho partecipato solo l’anno
scorso a questa gara degli 8 ed oltre con un cavallo che tra l’altro non ho più
e che ora è sotto la sella di Gianni Govoni. E’ una esperienza che mi è
piaciuta ma non è tanto facile da portare avanti. Non è facile tenere sia i
cavalli che competono nei 4 e 5 stelle internazionali e portare avanti dei
cavalli giovani. Ho fatto 4 o 5 settimane prima del campionato infinite: ad un
concorso portavo 11 cavalli. Mio padre mi ha dato una grande mano! Però
presentare 4 o 5 cavalli specie ad una finale che saltano bene... fa piacere ”
C’è un momento speciale e particolare legato a questo
Campionato che può riportarci?
“Guardi ho avuto una emozione e soddisfazione professionale prima di ogni altra cosa. Come
le dicevo, Luce Luce era montata dal grande cavaliere italiano Filippo
Moyersoen. Fu lui a mandarmela in scuderia voglio sottolineare. Dopo il
campionato si è venuto a complimentare per come ha visto la cavalla, mi ha chiesto
i video. Io ero quasi imbarazzato perché per me lui è un idolo. Quello che
voglio sottolineare è che oltre al cavaliere c’è la persona, a differenza di
tanti altri che purtroppo prendono un’altra strada anche se sono dei grandi
campioni”
Che emozioni ha provato, che sensazioni quando ha
capito di aver vinto?
“E’ stato bellissimo! Poi in premiazione sono venuti
i proprietari che erano increduli della vittoria ancora anche nei giorni
seguenti l’evento. Sul podio come capita a tutti, la mente si è affollata di
pensieri, la gratitudine ovviamente è per mio padre Piero, per i proprietari
che mi permettono di montare una cavalla del genere e spero di continuare ad
andare avanti così !”
Simone e Piero Coata a Piazza di Siena 2015 nello scatto di GIULIA IANNONE "Mio padre mi ha dato una grande mano prima di questo campionato..." |
Il programma di gare come continua, subisce delle
variazioni?
“ Vincendo ad Arezzo, ci siamo qualificati per
Verona. Quindi ho dovuto cambiare un po’ i programmi. Ormai faccio Caserta
perché ero iscritto, dopodichè faccio Cattolica settimana prossima per fare
due salti indoor con Luce Luce, Cannavaro e Castello che penso saranno i tre
cavalli per Verona”.
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