MEMORIES
”LA
SCOMPARSA DI ALBINO GARBARI”
a cura di Giulia Iannone
Photo courtesy Andrea Verdina "E' stato un padre un maestro di vita uomo buono e disponibile" |
Abbiamo contattato Andrea Verdina che da alcuni anni
vive e lavora in Inghilterra.
Ecco il suo ricordo personale sullo storico volto dei
Pratoni del Vivaro classe 1934:
“Non posso nascondere che Albino incuteva un certo
timore in noi ragazzini!
Il timore giusto, reverenziale, quello che ti insegnava a comportarti bene e a
rispettare i cavalli e la vita intorno a loro.
Ricordo che quando ero cavaliere federale, per un
anno c’è stato un "vuoto" tecnico e si lavoravano i
cavalli con lui (eravamo io, Fabietto – Fabio Magni- e Francesco – Girardi- ). Ho imparato
moltissimo in quel periodo con lui perché nonostante fosse una guida ci dava
anche la responsabilità di "sentire" i cavalli ed era aperto e
disponibile ad ascoltarci.
È stato un
padre, un maestro di vita, serbo forte nella mia mente le innumerevoli cene alle Fraschette o da Pia
in inverno, le sfrecciate con la R 4
e come guidava sempre sul ciglio della strada!
Quando si inquietava con fervore ma
anche la sua immensa bontà d’animo e la sua spontanea disponibilità ad aiutare
sempre tutti.
Lo rimpiangeranno soprattutto i SUOI cavalli e i SUOI
Pratoni!!!
E' stato unico
e sono certo che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo
porteranno per sempre nel cuore un suo insegnamento particolare.
RIP grande uomo”
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