A Piazza di Siena 2015 sono solo 2 i
cavalieri giovani convocati per l’83mo CSIO di Roma Piazza di Siena –Master
Fratelli D’Inzeo
ECCO IL PUNTO DI VISTA DI GIORGIO NUTI
“Ho scorso un po’ l’elenco dei convocati per Piazza di Siena e secondo me ci siamo scordati i GIOVANI!” ha detto Giorgio Nuti durante uno stage didattico a Roma Foto di Giulia Iannone |
ECCO IL PUNTO DI VISTA DI GIORGIO NUTI
Intervista a cura di Giulia
Iannone
Piazza di Siena 2015, questi i punti salienti della
kermesse equestre, segnalati durante il primo incontro informale con la stampa
a metà aprile e confermati durante la conferenza stampa ufficiale del 13
maggio:
- tradizione e modernità; gara di potenza sostituita
con la sei barriere. Possiamo fare un
commento su questo importante cambiamento di una delle categorie più discusse?
“Trovo che la sei barriere sia una gara che può
equivalere alla potenza. Anche qui un pubblico di appassionati e di non addetti
ai lavori, sono più interessati alla spettacolarità della gara che suscita
entusiasmo e suspense per un binomio che cerca di superare ostacoli sempre più
alti. Speriamo che il pubblico capisca la sei barriere perché è molto diversa
dalla potenza, dal punto di vista tecnico, adatta ad un cavallo con molto stile
e grande preparazione. Ad ogni modo si tratta sempre di una competizione che dovrebbe esaltare il pubblico. Io sono
d’accordo su questo tipo di cambiamento”
Continuo con le novità del 2015 : ingresso gratuito per
le gare del mercoledì e del giovedì, Eleonora Ottaviani Show director, il
proposito di migliorare sempre di più l’evento romano per eccellenza, magari
ricreando il Comitato Promotore che tutto l’anno lavorava per lo CSIO...
“Non sono addentro a tutte queste notizie nello
specifico. Da cavaliere mi concentravo sulle gare ieri come oggi! Posso dire che anche in passato Piazza di
Siena è stato organizzato molto bene!”
Tra tutti questi punti che ho enunciato, le pare che
manchi qualcosa?
“Ho scorso un po’ l’elenco dei convocati per Piazza
di Siena e secondo me ci siamo scordati i GIOVANI!”
Lei dice i giovani. Facendo lei stage didattici per tutta Italia, ha più di noi il polso della situazione. Ci sono questi giovani?
"Penso che in Italia ci siano un sacco di giovani... nella lista dei convocati a Piazza di Siena ne vedo solo due, quando di giovani ce ne sono tanti!" Giorgio Nuti nella foto di GIULIA IANNONE |
Lei dice i giovani. Facendo lei stage didattici per tutta Italia, ha più di noi il polso della situazione. Ci sono questi giovani?
Quanti?
Quali?
“ Penso che in Italia ci siano un sacco di giovani.
Young riders e quelli intorno ai 25 anni. Per gli juniores forse è troppo presto
competere in gare del genere, intendo a livello internazionale. Quello che mi preme sottolineare è che Piazza
di Siena dovrebbe essere un concorso per incominciare a lanciare i giovani che
potrebbero essere il futuro, la speranza e la certezza del nostro domani. Però
nella lista ne vedo solo due, quando di giovani ce ne sono tanti. Posso fare
dei nomi: Polesello, Bianchi, Callerio, Coata Luca, Garofalo Antonio, Bologni,
Arioldi, Carolina Cerrini, Clementina Grossi e tanti altri. Si poteva scegliere
su un buon numero di nominativi. Trovo che due giovani nella gara
internazionale a piazza di Siena sia veramente poco, nulla togliendo alla
vetrina delle gare di contorno quali la Coppa del Presidente o il master delle società”
Una occasione mancata per questi ragazzi che sono
costretti ad andare in trasferta all’estero?
“Va bene fare lo sforzo per andare all’estero, fa parte del bagaglio di
esperienza. Però trovo che a Piazza di Siena, su una rosa di 20 cavalieri, ci
siano solo due giovani. Dovrebbero essere almeno cinque o sei, da Young Riders
ai 25 anni. Parliamo tanto di giovani! Non riesco a capire. Vogliono le
vittorie? Ma le vittorie le possono avere lo stesso forse anche dai Giovani!”
" A Piazza di Siena sono andato la prima volta a 18 anni." Giorgio Nuti nella foto di Giulia Iannone |
Da quest’anno viene introdotto il Premio Graziano
Mancinelli al miglior cavaliere italiano giovane nelle gare internazionali. Noi
sappiamo che Mancinelli è sempre stato molto vicino ai giovani. Cosa mi può
dire?
“Di Mancinelli posso solo parlare bene. . . ( parla
spesso Giorgio Nuti del cavalier Mancinelli mentre fa lezione, mentre fa un
lavoro particolare con qualche cavallo. intanto che aspettavo a bordo campo per
l’intervista, Nuti stava girando un cavallo alla doppia longe ed ha raccontato
di come a 9 anni stesse vicino al grande cavaliere Graziano Mancinelli, di come
lo abbia aiutato nel lavoro quotidiano, del giorno in cui per la prima volta
abbia avuto tra le mani la doppia longe con la raccomandazione “ vedi di non far casini!”, ndr)
Lei a che età ha esordito in Internazionale, e a
Piazza di Siena?
Da Junior e poi da Young rider ( ma questa ultima
classificazione all’epoca mia non c’era) il mio primo campionato d’Europa io
l’ho fatto a 20 anni con un cavallo di
mia proprietà che era Try Over. Mi hanno
selezionato e mi hanno messo in squadra.
A piazza di Siena sono andato la prima volta a 18
anni. Sa, stiamo parlando di 40 anni fa...c’era meno concorrenza tra i
cavalieri. È stata una scelta automatica essendo in pochi. Ero un periodo che
andavo bene e mi hanno sperimentato, mi hanno messo alla prova. Dopo il
Campionato Europeo, con Mancinelli, Orlandi, Nenè Angioni l’anno successivo ho
partecipato alla mia prima Olimpiade che era Montreal. A 21 anni. Perciò sempre
giovane ero!”
Dato che due sono i giovani, il premio Mancinelli
andrà o a Garofalo o a Previtali!
"Piazza di Siena dovrebbe essere un concorso per incominciare a lanciare i giovani " ha detto Giorgio Nuti Piazza di Siena 2014 nella foto di Giulia Iannone |
“Forse sarebbe meglio darlo a tutte e due a questo
punto!”
In conclusione, un suggerimento o un consiglio ultimo
per la promozione dello Csio di Roma?
“Più Giovani!”
Bravo Giorgio. Un saluto da Gavino Buttafuoco.
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