Ecco Verdi e Clelia all'opera in Germania in una fase del cross Photo courtesy Clelia Casiraghi facebook page nello scatto di victorKrijt |
A cura di Giulia Iannone
Abbiamo raggiunto telefonicamente , dopo la prova di
cross country, Matteo Zoja, il coach di Clelia Casiraghi, l’unica amazzone
attualmente in campo a rappresentare l’Italia nel CCI4* a Luhmuhlen 2017. Verdi
castrone baio di 15 anni da Indoctro era nato per il salto ostacoli e
gareggiava nelle categorie una stella…
“Comincerei a raccontare questa avventura partendo dalla prova dressage”
ha detto Matteo Zoja istruttore che
segue ormai da alcuni anni Verdi e Clelia Casiraghi ed è dunque artefice di
questo bellissimo exploit di gara “ in
rettangolo sono stato per la prima volta realmente contento del binomio! Sapevo
che il cavallo può essere molto espressivo e performante nella prima delle
prove, ma anche Clelia deve imparare a montarlo specie nelle gare che contano.
Non si può mai aspettare che la ripresa venga da sé. Bisogna essere ben
presenti. Finalmente questo binomio è stato apprezzato dai giudici. Siamo
ancora lontani dai 36 punti negativi che prende in gara una figura prestigiosa
come Bettina Hoy, però finalmente abbiamo presentato un cavallo preciso ed
ordinato. Il giudice Inglese, Nick Burton ( per intenderci il braccio destro di
Carl Hester che lavora all’Hartpury College, ndr) nei commenti finali ha
espresso un bellissimo parere, definendo il cavallo “molto atletico e con dei
bei movimenti”. C’è ancora una ritrosia da parte di Clelia ad interpretare al
massimo delle figure in cui non si fida ancora del cavallo, ad esempio il passo
allungato ed il circolo al galoppo in decontrazione perché ha la paura che il
cavallo possa esplodere da un momento all’altro. Nel complesso siamo sul 7
…quindi posso reputarmi molto soddisfatto della prestazione. Pensavamo di
essere un filo più alti in classifica dopo il dressage (31mi dopo la prima
prova, ndr)”.
Quanto invece alla prova di cross , Zoja ha cominciato con il descrivere le sue sensazioni sullo stato di forma del baio figlio di Indoctro fin dalla mattina “ il cavallo lo vedevo bene. In campo prova prima del cross ha sempre saltato molto bene. Il venerdì dopo il dressage è andato a galoppare, la mattina del cross ha fatto una piccola passeggiatina e poi alle 13 abbiamo fatto il warm up pre-gara ed il cavallo era freschissimo. Siamo riusciti a gestire bene la partenza questa volta, in genere lui vorrebbe andar via dalla parte opposta! E che dire…” Data la perfezione quasi maniacale dell’ex ostacolista oggi coach ed eventer, Matteo Zoja ha descritto uno per uno i salti al telefono, di questo lunghissimo cross in terra tedesca che durava circa 11 minuti. Con tutte le descrizioni tecniche, i tempi di galoppo, le traiettorie, le alternative “ abbiamo scelto opportunamente due alternative utili per Verdi. Abbiamo riportato 6,80 di time faults quindi devo dire che non è tantissima la sbavatura di tempo”. Quello che sottolinerei sinceramente è il mood con il quale questo cavallo ha affrontato la prova di campagna “ il cavallo è apparso davvero facile.
Dai racconti di Clelia e dagli spezzoni che vedevo sullo schermo, il cavallo era sempre bello in avanti a cercare il salto nella galoppata. Il cavallo puntava le bandierine e dritto verso l’ostacolo senza alcun tipo di problema. Clelia devo dire che ha lavorato molto bene l’ingresso del talus a salire ed il cavallo ha trovato una ottima battuta a tal punto che il cronista della Fei Tv ha fatto i complimenti alla mia allieva per come ha interpretato l’ingresso!” . Insomma il coach piemontese ha fatto capire che in questo contesto ha funzionato tutto con grande sintonia, il cavallo dopo il numero 10 “ ha rotto il fiato” e di lì ha iniziato a marciare km su km ed ogni volta che l’amazzone scalava di marcia, Verdi partiva ancora più veloce e cadenzato, ossia la falcata era ampia e rotonda. “ il cavallo all’arrivo l’ho fatto ancora galoppare per 5 minuti in decontrazione per rifiatare. Facciamo la doccia …dopo 5 minuti mi mandano via con 86 di frequenza. Cavallo fresco dopo questa prova. Ho faticato per riportarlo in box talmente che era ancora per aria!” Insomma il cavallo di 15 anni è arrivato preparatissimo ed in una condizione atletica di altissimo livello per questo evento.
"Verdi saltava in maniera facile ed atletica" Photo courtesy Clelia Casiraghi facebook page nello scatto di Victor Krijt |
Quanto invece alla prova di cross , Zoja ha cominciato con il descrivere le sue sensazioni sullo stato di forma del baio figlio di Indoctro fin dalla mattina “ il cavallo lo vedevo bene. In campo prova prima del cross ha sempre saltato molto bene. Il venerdì dopo il dressage è andato a galoppare, la mattina del cross ha fatto una piccola passeggiatina e poi alle 13 abbiamo fatto il warm up pre-gara ed il cavallo era freschissimo. Siamo riusciti a gestire bene la partenza questa volta, in genere lui vorrebbe andar via dalla parte opposta! E che dire…” Data la perfezione quasi maniacale dell’ex ostacolista oggi coach ed eventer, Matteo Zoja ha descritto uno per uno i salti al telefono, di questo lunghissimo cross in terra tedesca che durava circa 11 minuti. Con tutte le descrizioni tecniche, i tempi di galoppo, le traiettorie, le alternative “ abbiamo scelto opportunamente due alternative utili per Verdi. Abbiamo riportato 6,80 di time faults quindi devo dire che non è tantissima la sbavatura di tempo”. Quello che sottolinerei sinceramente è il mood con il quale questo cavallo ha affrontato la prova di campagna “ il cavallo è apparso davvero facile.
Clelia in ricognizione sul percorso di cross Photo courtesy Matteo Zoja |
Dai racconti di Clelia e dagli spezzoni che vedevo sullo schermo, il cavallo era sempre bello in avanti a cercare il salto nella galoppata. Il cavallo puntava le bandierine e dritto verso l’ostacolo senza alcun tipo di problema. Clelia devo dire che ha lavorato molto bene l’ingresso del talus a salire ed il cavallo ha trovato una ottima battuta a tal punto che il cronista della Fei Tv ha fatto i complimenti alla mia allieva per come ha interpretato l’ingresso!” . Insomma il coach piemontese ha fatto capire che in questo contesto ha funzionato tutto con grande sintonia, il cavallo dopo il numero 10 “ ha rotto il fiato” e di lì ha iniziato a marciare km su km ed ogni volta che l’amazzone scalava di marcia, Verdi partiva ancora più veloce e cadenzato, ossia la falcata era ampia e rotonda. “ il cavallo all’arrivo l’ho fatto ancora galoppare per 5 minuti in decontrazione per rifiatare. Facciamo la doccia …dopo 5 minuti mi mandano via con 86 di frequenza. Cavallo fresco dopo questa prova. Ho faticato per riportarlo in box talmente che era ancora per aria!” Insomma il cavallo di 15 anni è arrivato preparatissimo ed in una condizione atletica di altissimo livello per questo evento.
Walking the course con Clelia Photo courtesy Matteo Zoja |
Oggi dopo la seconda horse
inspection la prova di salto ostacoli. E per scaramanzia non aggiungiamo nulla…
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