"Ho montato motivato e rilassato perchè Tokyo mi aveva detto che voleva fare zero" Photo courtesy Luca Marziani |
A poche ore dalla Vittoria della squadra italiana nella Coppa delle Nazioni dello CSIO 4* di Linz, Luca Marziani ci ha raccontato al telefono emozioni e sensazioni di questa meravigliosa affermazione, con la mente già rivolta alle prossime gare.
A cura di GIULIA IANNONE
Proviamo a descrivere a parole l’emozione di questa
bella vittoria dell’Italia in Coppa delle Nazioni a Linz?
“ Penso che è stata davvero una bellissima vittoria,
forse perché è stata così sofferta mi è apparsa stupenda. Credo che in una
Coppa delle Nazioni, quando affidi all’ultimo binomio della squadra le sorti
della gara, su questo pesa e cala una forte pressione. Questa di Linz era tutta
nelle mie mani. Devo però essere sincero, ma grazie al cavallo che ho la
fortuna di montare ossia Tokyo du Soleil, non ho avuto tanta ansia per questa
fase finale di gara. Ho fatto gli ultimi 4 salti in campo prova e sono entrato
concentrato, con un po’ di pressione certo ma veramente convinto di farcela
perché il cavallo mi ha lanciato dei chiari segnali perché voleva fare zero per
me. Quindi ho montato rilassato e sereno perché Tokyo mi ha fatto sentire la
sua partecipazione e collaborazione. Questa è stata la vera carta vincente: mi
sono aggrappato a lui e lui ha mantenuto la promessa. Eccezionale! Un rapporto
speciale che continua a darmi sempre più soddisfazioni. “
"Ho capito a Lummen che questo stallone salta tutto quello che ha davanti, basta solo dargli fiducia per saltare" Photo courtesy Luca Marziani |
Come si era preparato per Linz?
“La settimana scorsa sono stato a Lummen con la
squadra ma non facevo parte del team ho saltato nel gran premio. Il giro era
veramente grosso e lì ha fatto un errore sul penultimo salto per colpa mia.
Però credo che sia servito molto questo, oltre che poter stare anche con
Roberto Arioldi lavorando sempre insieme anche se in gara, credo che quel
concorso a Lummen mi ha dato l’ultima conferma che cercavo nel cavallo. Si
trattava del primo 5 stelle di quella entità, perché Lummen è alla pari del
Gran Premio Roma e di Gran Premi importanti, ma lì l’ho sentito veramente a suo
agio. Lì ho capito che questo stallone salta tutto quello che ha davanti, basta
solo dargli la fiducia per saltare.”
Come è stato essere in squadra assieme ad un Jerry
Smith capo equipe?
“ Jerry è stato disponibilissimo, ci ha aiutato,
supportato, ci ha motivato e trasmesso tanta serenità. Devo dire che la forza
di questa squadra è stata il gruppo. Dal primo giorno uniti e devo dire che il
giorno della Coppa c’era una energia particolare. E’ bello quando è così, è come montare tutti con tutti. E questo
dà grande forza e voglia di fare. Abbiamo avvertito in questa situazione questa
bella atmosfera motivante”
Raccontiamo allora qualcosa dei tuoi compagni di gara
e sulla loro prestazione?
“ Emanuele Gaudiano su Chalou al primo giro fa 12
penalità. Saltava molto bene il cavallo ma dopo la riviera è rimasto un po’
forte : ha preso il sopravvento sull’imboccatura. Da dopo la riviera in poi il
tracciato non dava neanche un respiro, ed il cavaliere non ha potuto fare interventi forti sulla bocca e quindi
sono venuti errori alla fine. Poi ha cambiato imboccatura ed ha saltato super,
ovvero ha saltato super anche al primo giro! Davide Sbardella su Triomphe ha
chiuso con 1/0 montando come se stesse facendo un warm up, massima tranquillità
e calma, il cavallo perfetto. Luca Maria Moneta ha chiuso con 0/6 su Herlod N .
Ha montato in maniera eccellente ed impeccabile al primo giro, ha messo tutto
se stesso in quel percorso. Montava con sicurezza e determinazione. Voleva il
netto e lo ha fatto. Nel secondo giro ha avuto un imprevisto. Volendo preparare
meglio la linea per la riviera , in cui c’erano 6 tempi molto lunghi. Visto che al primo giro
aveva attaccato troppo la riviera, ha preferito attaccare prima il verticale,
ma dopo il cavallo, su quella situazione
si è sentito un po’ incerto e non è partito. Quindi è venuta una fermata. Poi
Luca è rimasto lucido freddo e concentrato perché ha tenuto le 4 penalità- le sei sono 4 per la fermata e certo due per il tempo- ma è rimasto dentro le 8 penalità, cosa
strettamente necessaria per il risultato
di squadra”
Lei è in ottimo stato di forma: nel campionato
italiano passa alla storia con una incredibile rimonta dal 19mo al quarto
posto, a Linz consegna la vittoria alla squadra facendo il percorso perfetto.
Ora che si fa?
“ Ci prepariamo tutti bene per Roma. Piazza di Siena è
il concorso cui teniamo molto. Ancora un banco di prova per Tokyo du Soleil.”
Vorrebbe essere in squadra?
“ Chi lo sa ! 50 e 50? Sarebbe bello perché mai come
in questo momento mi sentirei pronto però è chiaro che ci sono binomi con un
po’ più di gare alle spalle. Mi piacerebbe tanto, comunque la stagione è
lunghissima e ci sono tante gare importanti da fare. L’ultimo obiettivo
stagionale sono i campionati d’Europa. Quello che mi fa piacere è sapere di
avere un cavallo come Tokyo: ora ho avuto certezza che può essere competitivo
in tutte le gare del mondo. Per cui se sarà Roma o un altro campo, ci sarà un
campo per vincere insieme allo stallone Sella Francese. E saremo sempre molto
motivati! Ma oltre a Tokyo , come cavalli eccezionali ho Saxo e Don’t worry,
quest’ultimo è un cavallo che sta al suo terzo internazionale. L’ho portato
anche qui in Austria. Ieri nella gara ranking fa zero concludendo al decimo
posto senza forzare l’andatura ed oggi fa un errore all’ultimo nel piccolo gran
premio, ma è un cavallo in cui credo molto
e penso che potrà essere al pari
di Tokyo. Scusate vorrei parlare anche del grigio Saxo, che ha chiuso al
settimo posto nella qualifica 150 e sesto nella 155 di oggi, qui a Linz”.
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