lunedì 2 settembre 2013

Incontro con ROBERTA CERRATO

“SPIRITO DI SQUADRA”
Più vicino al cavallo...


Di Giulia Iannone
All’insegna del concetto di team, dopo aver incontrato tecnici e cavalieri del completo alla volta di Malmo 2013, abbiamo deciso di parlare con qualcuno che vive e lavora a strettissimo contatto con il cavallo atleta in trasferta: il Groom.
Malmo 2013  Senior European Championship
Roberta Cerrato accanto a "Dudù" Dunbeggin Imp di Lino Paparella


Oltre ad offrirci qualche dato anagrafico, ci dice come inizia la sua attività in ambito equestre?
“ Mi chiamo Roberta Cerrato ho 30 anni e sono nata a  Torino.Ho cominciato a montare a 13 anni sotto la guida di Fabio Giuliani,alla Società Ippica Torinese,per poi spostarci assieme al Riding E Country Club Il Quadrifoglio. Ho avuto la fortuna di incontrare due immensi compagni equini,Exodus Over the Wave,un pony favoloso comprato dal mio istruttore,e Parsnip,un cavallo irlandese con il quale sono arrivata a montare fino ai completi livello 2 stelle e con il quale ho partecipato a un Europeo Juniores. 
Roberta Cerrato bambina amazzone
Quando mi sono trovata al primo anno senior,e costretta a vendere Parsnip per comprare un cavallo nuovo per poter progredire,ho deciso di smettere di montare in gara,e farlo solo per hobby. Piano piano ho cominciato a dare una mano al mio istruttore di quel periodo (Marco Biasia) a gestire i suoi cavalli in scuderia,prima a casa,poi anche in gara.
Da quanti anni collabora in questo settore ed in che maniera si è formata?
“ Dopo tutta questa formazione tecnica equestre da cavaliere, 8 anni fa ho deciso di trascorrere qualche mese in Inghilterra per imparare meglio il mestiere di groom. Partita assieme al mio inseparabile Parsnip, sono andata in scuderia da Louisa Lockwood, amazzone inglese,dalla quale sono stata 6 mesi. Nel frattempo in Italia i miei genitori hanno comprato un cascinale in cui abbiamo aperto assieme un agriturismo e una pensione cavalli anziani,decisi cosi di tornare in Italia per affiancarli in questa nuova avventura. Era il 2006.”
Con chi ha collaborato in passato e con chi collabora oggi nello specifico?
Dal 2005 al 2010 ho collaborato con Francesco Zaza,un cavaliere di Milano il quale poi smise di montare. Da allora, quindi,  ho cominciato a lavorare Freelance. Nonostante lavori freelance ho dei clienti ormai "fissi" negli anni:collaboro con Lino Paparella,Stella Benatti,Eleonora Boschi,Fabio Fani Ciotti,Mattia Luciani,e diversi ragazzi pony e Junior.”
In cosa consiste esattamente il lavoro di un groom impegnato a livello internazionale nel mondo del completo? -ci descrive una giornata tipo ?
“Tendo a svegliarmi molto presto la mattina, detesto il caos in scuderia quando si è in gara,e preferisco che i miei cavalli mangino prima degli altri perché  non aspettino con “l'acquolina in bocca” mentre gli altri si godono la propria  colazione. Nel  frattempo penso ai box, a sfasciarli,a sistemare la scuderia, dopodichè si va a fare una passeggiatina a mano. Poi in genere i cavalieri montano. Le giornate poi variano sempre!!!si finisce spesso abbastanza tardi....”
Roberta Cerrato in azione "sono velocissima ormai a mettere i ramponi"!
Parliamo dei cavalli, dato che lei li vive molto da vicino, descriviamo i cavalli da gara che ha avuto la fortuna di conoscere e che sono rimasti più impressi nel cuore?
“Ho avuto modo,soprattutto negli ultimi anni,di conoscere cavalli speciali, sono davvero tanti quelli del cuore. Quello a cui sono particolarmente legata è Joli Roger III ,un grigione che Francesco (Zaza) comprò da Nicholson, e che ormai vive al prato da anni. Lui era un professore,dava davvero tutto quello che poteva dare,e anche di più. Con lui sono stata ai miei primi campionati Europei in veste da groom, prima in Svezia,a livello young rider nel 2005,quindi seniores, ai Pratoni nel 2007.
Roberta e Joli Roger III: alcun tempo fa!
 Gli devo moltissime emozioni,anche se l'emozione più grande me l'ha data l'anno scorso  Eleonora Boschi,che, con il Maestoso Hotchkiss Mc Mannus a Malmo, ha vinto la medaglia d'argento ai campionati Europei Young Rider. Erano ottavi dopo il cross,ha rimontato 6 posizioni con un bellissimo netto in salto ostacoli. Io piangevo dalla felicità quando era ancora 5a,mi aspettavo il risultatone,e la Eleonora mi consolava....eravamo buffissime. Sono stati grandiosi.”
Ecco Hotchkiss Mc Mannus a Malmo l'anno scorso. Il cavallo di Eleonora Boschi

Parlare di  cavalli vuol dure parlare al contempo di  cavalieri. Può dire qualcosa i  merito ai cavalieri  che ha avuto la fortuna di aiutare nelle trasferte?
“Eleonora Boschi, ad esempio,  è una amazzone molto fredda, in generale posso estendere l’affermazione verso tutti i cavalieri con cui collaboro.  Li ammiro molto, perchè io ero decisamente il contrario! e pure tuttora,quando i miei cavalli partono per il cross,io rivivo le stesse identiche emozioni di quando montavo.”
Abbiamo appena parlato di bei ricordi, di gare e vittorie speciali. Esiste anche un momento “meno bello” che fa parte comunque del suo vissuto equestre da groom?
“Una profonda delusione, difficile da superare.  È  stato il dover tornare a casa dopo quasi un mese di quarantena tra l'Olanda e la Germania prima delle Olimpiadi del 2008. Sapevo che il mio cavallo era riserva,ma fu tristissimo salutare tutti gli altri che partivano per Pechino mentre noi giravamo il camion per tornare a casa.....ma va beh,anche le delusioni aiutano a crescere!”
So che per lei sarà un mese impegnativo: prima Malmo, poi Jardy, poi Montelibretti. Ci descrive da un altro punto di vista- ne abbiamo parlato con tecnici e cavalieri- da chi è più a stretto contatto con l'atleta cavallo, di che appuntamenti si tratta?

“Ora partirò per Malmo con Lino Paparella e il mitico Dudù (Dubegging Imp):non vedo l'ora!conoscendo il posto sono emozionata il doppio perchè so già che Malmo è un posto speciale....poi ho dei bellissimi ricordi grazie ad Eleonora,e spero siano di buon auspicio! 
 Dudù è un cavallo favoloso, 
"Dudù è un cavallo favoloso..."
foto scattata a questi Campionati Europei Senior 2013 di Malmo
con Lino paparella è giunto in 38ma posizione a titolo individuale
mi ricorda molto Roger (Joli Roger)per certi aspetti del suo carattere. Andrò, se tutto va bene, a Jardy,con gli Junior e gli Young Rider, poi  subito di nuovo a Montelibretti. Bisogna tra tutti mantenere altissima la concentrazione in questa seconda parte dell'anno!Io cercherò di fare del mio meglio,sono sicura che anche cavalli e cavalieri faranno lo stesso,spero solo che dopo i Pony e il Paradressage che hanno portato due 4ì posti -arrivati un pò per sfortuna-,la Dea Bendata si ricordi anche un pò di noi!!!!!”
Amicizia, collaborazione, supporto.
Roberta Cerrato qui fotografata da Massimo Argenziano con Stella Benatti
Photo courtesy Massimo Argenziano

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