HSBC FEI EUROPEAN EVENTING
CHAMPIONSHIP 2013:
GOLDEN DAY PER LA GERMANIA A MALMO
Oro e argento individuale per il Magnifico Jung e per
la connazionale Klimke. Fox Pitt salva gli inglesi con il bronzo individuale.
L’Italia lambisce il podio a squadre mentre “Pennyz-zon”
terminano ottave individuali.
Di Giulia Iannone
La folla in delirio di Malmo
(SWE) saluta con fragore il tedesco Michael Jung al termine di una altra
brillante prestazione equestre oggi 1 settembre 2013. Doppio podio dorato per
lui e per i compagni di squadra in testa sin dalla prima giornata di campionato
europeo.
“una sensazione meravigliosa” ha dichiarato il neo campione europeo di completo
Jung” e la cosa migliore è che in questo
evento agonistico scopro di avere un grande cavallo per il futuro”.
I tedeschi sono arrivati a
Malmo quali favoriti di questa disciplina, e non hanno disatteso le
aspettative. Hanno dato prova di grande padronanza equestre tecnica, morale,
emotiva, organizzativa, un vero team compatto. Hanno vinto sugli svedesi padroni
di casa con 20 penalties di vantaggio. La svezia celebra il suo primo senior
European eventing championship con un argento , la loro prima team medal degli
ultimi 20 anni.
Ingrid
Klimke (GER) personalità deliziosa del completo, si colora d’argento mentre
William Fox Pitt “salva” il British pride vincendo –qualcuno dice perdendo
l’argento a causa di una barriera caduta al numero 4 - il bronzo individuale,
sull’affascinante stallone dotato di grande personalità Chilli Morning. “Sono molto felice della medaglia di oggi” ha
dichiarato il britannico”Chilli ha
saltato così bene. Ho pensato che oggi fosse in vena di non toccare neanche una
barriera. Invece è andata così ma sono stato fortunato di vincere il bronzo. Ne
sono davvero entusiasta”.
Jung
porta a casa un altro record: primo cavaliere a mantenere titolo olimpico,
mondiale ed europeo simultaneamente. Ed oggi un nuovo obiettivo raggiunto:
primo cavaliere a vincere 4 medaglie d’oro individuali in sequenza. Il suo
cavallo, il magnifico castrone nero Halunke, ha 9 anni. Solo nel 2003 il
cavallo di Nicolas Touzaint, Galan de Sauvagere, aveva la medesima giovane età. Il binomio ha
effettuato una performance di alto livello nelle prima due prove, tanto da ottenere
un buon margine di vantaggio sugli altri, ma all’inizio della prova di concorso
c’è stato un momento di nervosismo, quando Halunke ha fatto errore proprio sul
numero 1, dopo il quale ha invece portato a termine un ottimo giro. “Halunke all’inizio era un po’ troppo in
avanti ed ha attaccato il salto iniziale, mi sono un po’ innervosito, ma ho
capito che dovevo un po’ chiudere e riunire il cavallo. Dopo ciò ha lavorato
molto bene. Tutto il team ha fatto un ottimo lavoro” ha dichiarato il
tedesco.
Una
Ingrid Klimke ha salutato l’argento individuale come una piacevole sorpresa,
dato che ha riscalato la classifica proprio sul finale- era prima nel dressage
nella giornata di apertura!- in questo caso Ingrid con Escada è stata anche
affidabile per la squadra nella giornata di concorso. In genere con Butts
Abraxxas ha delle serie difficoltà! Escada le ha consentito di terminare con
39.4 grazie al fatto che la cavalla di 9 anni ha una linea genetica da salto
ostacoli: proviene da Embassy. Assonanza similare con la “nostra” Pennyz,
figlia dell’ostacolista Cevin Z! “sono
molto fiera ed orgogliosa del mio cavallo” ha sostenuto la Klimke ”il nostro programma come squadra era balzare in testa dall’inizio e
restarci per tutto il campionato. Noi volevamo vincere questo titolo europeo
perché lavoriamo molto e credo sia un
giusto riconoscimento per tanto impegno. Noi abbiamo ottimi trainers e
lavoriamo molto nel concetto di team ed è questo il vero motivo per cui siamo
IMBATTIBILI!”
Quanto
a William Fox Pitt possiamo dire che ha anche scherzato molto in quanto si è
ormai rassegnato a dover aspettare ancora a lungo il suo titolo individuale. “ci sono state un po’ di battute in campo
prova con le mie compagne di squadra, Pippa e Tina poiché loro hanno in
curriculum questo titolo europeo che a me continua a mancare! Suppongo che mi
tocchi ancora continuare a provarci!!!” poi ha aggiunto”è la prima volta che la Gran Bretagna torna a casa
senza una team medal negli ultimi 20 anni. Non ci siamo abituati. Ma comunque
si è trattata di una settimana di grande luce per la nostra disciplina” .
Più forte e secco il tono della Cook su questo argomento “Le cose non sono andate a nostro favore, certo che siamo contrariati.
Noi nutrivamo speranze di team medal. Il nostro paese oggi può esprimere anche
ottimi cavalieri giovani, stiamo portando avanti ottimi cavalli giovani. Non
vorremmo che la gente pensi che i Tedeschi sono avanti a noi di molto, noi non
siamo tanto distanti da loro”.
L’Italia
lambisce il podio con la squadra presentata nell’occasione:Luisa Palli –Lalia
della Nave, Stefano Fioravanti-Nodin D’Orval, Giovanni Ugolotti-Stilo Kontika. Vittoria “Pennyz-zon”. Sono stati 167 i punti
negativi totali. Il miglior risultato azzurro nella classifica individuale è
quello di Vittoria Panizzon su Pennyz (44.40pn) risultato rimasto intonso dal
dressage di prima giornata.
Promettente l’esordio di Giovanni Ugolotti (Stilo Kontika, netto in
concorso, 58.20 punti negativi), che chiude in 25ma posizione. Inoltre Luisa Palli (Lalia della Nave, 12 penalità nel
salto, un totale di 64.40) meravigliosa nel cross country, termina in 30.ma
posizione; Stefano Fioravanti (Nodin D’Orval, 140.60 punti negativi, e 3
penalità in concorso) scende al 48mo posto dopo una difficoltà di gestione nel
cross di seconda giornata col suo sauro sella francese . Lino Paparella a titolo individuale, in sella a Dunbeggin Imp
(0 penalità nella prova di salto e un totale di 80.60 punti negativi), ha
concluso in 38.ma posizione.
Nessun commento:
Posta un commento