giovedì 25 luglio 2013

STEFANO FIORAVANTI "in breve"


Prima di Malmo 2013
Di Giulia Iannone
Stefano Fioravanti
Vairano 2012
Ph Courtesy FB Fioravanti page

Stefano Fioravanti tenta di ottenere un posto per gli Europei Senior di Completo a Malmo 2013.

“A  quanto pare si è liberato un posto, e siamo stati chiamati io e Lino Paparella per giocarcelo ad Hartpury College, in Inghilterra, tra 3 settimane.
Io personalmente avevo il cavallo relativamente tranquillo,quando l'ho saputo, non stavo lavorando per prepararmi ad una selezione, quindi, da quando mi hanno chiamato, mi sono messo subito a lavorare duramente. Ho  prediletto il lavoro sui galoppi (in salita e in piano) perché la ritengo la cosa più importante ad alto livello. Un cavallo con "fiato" può fare un buon cross ed essere in forma per il giorno dopo.
Stefano Fioravanti al CICO*** di Fontainebleau  2013
Sicuramente, serve anche il lavoro in piano, ma c'è troppo poco tempo.
Sto lavorando costantemente con Alberto Basilico e lavorerò un paio di giorni con Zilla Pearse prima di andare in Inghilterra, poi, dopo la gara, avrò un mese per metterlo sotto col dressage, forse è poco, ma almeno sono sicuro che Nodin avrà   fiato.

Stefano e Nodin D'Orval ritratti in un momento del
Dressage test di Bramham 2012

Credo che questo sia il percorso giusto perché ormai siamo un binomio  che si conosce molto bene e con molta esperienza maturata assieme nel corso degli anni, quindi, per come lo conosco, in un mese e mezzo dovrei riuscire a prepararmi alla grande !
Inutile dire che mi piacerebbe molto partecipare agli europei perché sarebbe un onore competere contro i grandi nomi e rappresentare l'Italia, inoltre mi farei un'esperienza non da poco, pensando al presente, a Malmo, ma anche al futuro, per i prossimi anni...
Europei YRiders 2010 Pardubice
Compagna di squadra nell'occasione Stella Benatti insieme a
Stefano Fioravanti

Grazie a tutti voi!
Stefano Fioravanti”



martedì 23 luglio 2013

STELLA BENATTI "in breve"


Prima di Malmo 2013
Di Giulia Iannone
“Stella Benatti,  6 anni e mezzo in giro tra Francia, Germania e Svizzera. Oggi si allena spostandosi tra Lugano e Mustonate. 
 La 24enne ci racconta la sua preparazione per i Campionati Europei"
Stella Benatti e Miss Wanted Fst
Ph.courtesy Benatti web site

“Cari amici,
quello che vorrei condividere con voi, é un punto chiave della mia esperienza da amazzone e l' avvicinamento ai Campionati Europei.
L'esperienza all'estero, di cui tutti parlano, é sicuramente una nota positiva nel bagaglio (non solo equestre) della vita di una persona.
Essendomi avvicinata all' Italia, qualche mese fa, ho constatato che in realtà sono stata via di casa per sei anni e mezzo.
In questi sei anni e mezzo, ci sono stati alti e bassi e mi sembra scontato dire che é normale. Ho  potuto constatare che ci si arricchisce di nuove idee, di nuovi metodi da mettere in pratica, si conoscono nuove persone e si esercita una nuova lingua.
Un momento della prova di cross con Miss
nel 2012

Sicuramente, come dicevo prima, tutte le esperienze di questo calibro comportano dei momenti positivi e dei momenti più difficili ma fanno tutte parte del gioco.
Quello che e interessante é il post-esperienza. Quando tutto il lavoro inizia a sedimentare e tu riesci a padroneggiarlo. L'"esperienza all'estero" é qualcosa che non finisce il giorno in cui si torna a casa, ma continua a lavorare nel tempo.
Quindi vi consiglio ed incoraggio ad andare,ricordandovi che anche i miei momenti non sono stati tutti rosa e fiori, ma che ognuno di questi mi ha fatto crescere.
Sono felice di essermi "rimpatriata", sento un grande supporto da parte dell'Aeronautica Militare e della FISE e per questo ne sono grata.
La preparazione in vista degli europei, la vivo cercando di cambiare il meno possibile il mio standard di lavoro.
Psicologicamente parlando, è  come se mi stessi preparando per una "gara importante".
Prova di show jumping

Da qualche giorno a questa parte ho raggiunto Zilla, il nostro tecnico di dressage, presso le scuderie di Mustonate, dove farò un full immersion di dressage e potrò lavorare bene per consolidare  la condizione fisica di Miss Wanted fast.
Ecco "Miss"
SF 2000
( cavalla Sella Francese classe 2000 da Arra D’Auzay. Comprata nel gennaio del 2010 dal grande completista francese Nicolas Touzaint. Miss è dotata di  grande carattere e galoppa bene  in cross. Questa cavalla ha   all’attivo moltissimi piazzamenti e presenze in competizioni di completo di alto rilievo, ndr)
Come appuntamento pre-europeo, ci sarà la gara di Hartpury in Inghilterra, poi Malmö.
Comunque, ragazzi, godetevi le vacanze. È fondamentale staccare la spina ogni tanto!!! Stella Benatti”
                                 


GIOVANNI UGOLOTTI "In breve"


Prima di Malmo 2013.
Di Giulia Iannone

Il completista italiano, dall’Inghilterra, commenta la sua convocazione ufficiale  ai prossimi Campionati Europei senior di Malmo, quale portacolori del completo italiano:
Sono molto soddisfatto della convocazione, specialmente perche' sono sempre stato convinto che "hard work always pays off".
Giovanni Ugolotti su Stilo Kontika
Chatsworth 2013 Ph.Trevor Holt

“Tiko” quest'anno e' stato in forma sin dall'inizio della stagione finendo quarto nell'advance di Burnham Market, saltando un buon doppio netto a Chatsworth nel*** e finendo quinto nel cci*** a Tattersall dove abbiamo preso la qualifica per Malmo.
Tiko- Stilo Kontika, cavallo bay gelding del 2001 da Condios-  dopo una breve pausa riuscirà in gara questo fine settimana in una advance ad Aston Le Walls e fara il*** ad Hartpury la seconda settimana d'agosto. ( ndr, per la precisione, ci giungono le news di gara da Aston. Giovanni fa sapere che è andata molto bene. Tiko prende 32 in piano, zero in concorso e un tranquillo netto in campagna. Hero finisce terzo nell'advance per gli 8/9 anni. Oplitas fa quarto e Loon finisce 15esimo nella sua prima advance)
 Stilo Kontika ha  iniziato il lavoro di condizione circa una settimana fa e galopperà ogni 4 giorni sino alla settimana prima degli Europei.
Boekelo 2011
Prova di dressage su Stilo Kontika
 Una Volta o due a settimana viene la mia istruttrice di dressage, Annabel Scrimgeour  e per il resto non ci sara' nessun cambiamento  nella  routine. Per dire la verità,  cercherò di vivere l'appuntamento, anche se sara' il mio primo campionato, con molta tranquillità e cercherò di fare del mio meglio, come d'altronde cerco di fare ogni settimana, quando  esco in gara. Gli unici campionati Europei a cui ho preso parte erano nel 2000 ai Pratoni del Vivaro, da junior, ed in quella occasione c’era  Vittoria (Panizzon), che si colorò di argento con la squadra , se non ricordo male.
Forse era  Destino?
Vi terrò aggiornati!, Giovanni Ugolotti”
Ancora Boekelo 2011
Stilo Kontika e Giovanni Ugolotti prova di Concorso






























mercoledì 17 luglio 2013

LE RIFLESSIONI ED IL COMMENTO DI MARCO CAPPAI


Dal Podio del CNC2*
 del Concorso Completo di Equitazione
di Arcinazzo Romano

Il cavaliere olimpico di Atlanta '96 Marco Cappai



“Sia Sunshine Sweet che Freewill Clai hanno lavorato bene in rettangolo. Punteggio molto ravvicinato.  Entrambe i cavalli non uscivano da tempo in gare di completo: con Freewill ho fatto una lunga preparazione prendendo parte a gare  di dressage puro. Siamo un po’ lontani , parlando del secondo soggetto, nel massimizzare il potenziale, ma abbiamo raggiunto la serenità dell’animale. Nella prova di concorso entrambe le cavalle si esprimono bene.  Il giro bello, su un campo difficile per via della naturale pendenza del terreno: è tutto salite e discese. Stefano Falzini , il direttore di campo, è dotato di grande perizia tecnica e conoscenza del terreno, grazie al fatto di aver  gareggiato per anni ad Arcinazzo.
Una immagine panoramica del percorso di cross
ad Arcinazzo
Falzini  ha saputo offrire ai binomi dei buoni percorsi, direi anche utili. Privi di insidie tecniche o “cattiveria” tanto da far uscire molti percorsi netti.” Quanto al percorso di cross country, il cavaliere olimpico di Atlanta ’96 ha aggiunto” Con Freewell Clai sono partito tranquillo, per non attaccare la gara. Si tratta del secondo concorso dell’anno e trovandomi a montare una cavalla molto insanguata, conviene partire con calma, senza trasmettere nervosismo. Dunque bisogna “montare”  come lavoro in vista degli eventi agonistici successivi. Ho cercato di galoppare dopo, quando sinceramente, ho potuto pensare anche alla classifica!  Sunshine è stato molto regolare. Si tratta comunque di due cavalli che hanno saltato gare anche più difficili, per cui questo giro, per loro, si è rivelato alquanto di routine. Il terreno di Arcinazzo è sempre molto bello. Di interessante c’era di nuovo, questa combinazione che ha destato un po’ di preoccupazione il giorno prima,  numero 8- fronte stretto-tre tempi corti-angolo di fresca costruzione. Sulla carta, direi, ha preoccupato molto, ma non ha creato alcun problema! Per fortuna ha piovuto spesso prima di questo nazionale, dunque il terreno era davvero del giusto grado di umidità. Clima ottimo, non era neanche troppo caldo. Sempre una bella gara con un bel colpo d’occhio.”
Marco Cappai ad inizio anno ha anche tentato di qualificarsi per gli Europei, senza raggiungere il risultato sperato per cui ha sottolineato che “andando all’estero, all’inizio, mi sono trovato davanti delle realtà che mi hanno messo più in crisi. Il cross di Arcinazzo si è rivelato  molto utile per la fluidità e la confidenza e l’affiatamento cavallo e cavaliere. Sunshine che ha solo 9 anni, promette molto bene, è una grande galoppatrice. Avrei potuto tentare la qualifica agli Europei con lei, ma ho preferito aspettarla e non tirarle troppo il collo! Gare come questa si conciliano molto bene con il mio approccio tecnico atto alla costruzione di un  soggetto per il futuro”. 
Emiliano Portale e Marco Cappai insieme durante
una ricognizione di Concorso Ippico
 Sul gradino alto del podio di Arcinazzo, Emiliano Portale su Rubens con 46,40 “Emiliano” dice Marco Cappai “ è un cavaliere forte di gran mestiere, una garanzia. Con questo Rubens è sempre competitivo. Il cavallo lavora bene in piano, salta galoppa, hanno un bel feeling, un bell’insieme. E’ sempre un po’ lui il binomio da battere. Ci terrei a menzionare anche Lalia della Nave con Luisa Palli, quarta classificata. Si tratta di un altro bel binomio con all’attivo bei risultati. Agli Europei come individuale fece benissimo. È una grande garista Luisa Palli, molto determinata, è una pedina importante, capace di trascinare verso il risultato. E’ una delle poche che si tira su i cavalli da sola. Lalia è stata presa a due anni. Dunque dopo Axia, Luisa è riuscita a tirar fuori altri cavalli, rivelandosi non una meteora nel cielo del completo, ma una amazzone con grande talento. Trovo che nella disciplina equestre queste persone vadano sempre menzionate, valorizzate, supportate perché c’è dietro tanta passione e lavoro serio.”
 

Marco Cappai fotografato al Campionato italiano
di Completo 2012



mercoledì 10 luglio 2013

Arcinazzo Romano 13 e 14 luglio 2013

COMUNICATO STAMPA
(a cura di Giulia Iannone)

CONCORSO COMPLETO DI EQUITAZIONE
CIRCOLO IPPICO SAN GIORGIO-ALTOPIANI DI ARCINAZZO
L'ambiente del cross country ad Arcinazzo


Nei giorni 13 e 14 luglio 2013, si terrà presso gli Altopiani di Arcinazzo-Circolo Ippico San Giorgio, il Concorso Completo di Equitazione categorie: Invito pony/cavalli, cat.1, cat.2, cat.3, CNC1*, CNC2*, Circuito ASSI 4 e 5 anni. Nella giornata del 13 luglio si svolgerà la prova di addestramento e la prova di concorso ippico. Nella giornata della domenica il Cross Country. Disegnatore del percorso del Cross Country: Enrico Fiorentini; Direttore di Campo della prova del salto ostacoli: Stefano Falzini.
 Responsabile dell’evento la Sig.Clarissa Fioramonti. Segreteria a cura di Roberto Bonfili.
Gli Ufficiali di gara sono nell’ordine:
-Delegato tecnico della Federazione Italiana Sport Equestri: Stefano Falzini;
-GIURIA:CNC2*-CNC1*:Roberto Smith - Dino Costantini; Cat.3:Giovanni Bodio; Cat.2:Alessandra Grignolo; Invito e Cat.1:Antonia Grignolo;Assi: Roberto Smith – Dino Costantini.
Ordini di partenza ed orari, info utili su:

LA GARA:
Risultano iscritti all’evento agonistico circa 150 binomi.
Scenderà in gara, giusto per citarne qualcuno,  a difendere i colori dell’Axia Team, Luisa Palli su Lalia della Nave in CNC 2 e Lino Paparella su Dunbeggin IMP, Stefano Brecciaroli in CNC2 con P’tit Paul du Terry, in CNC1 con Epi Lotar ( ITA 2006) ed in cat.3 con If you want V Wendy Kurt Hoeve (  BEL2008), in rappresentanza del CME Alice Bertoli su Esido in CNC2, Giacomo Della Chiesa con Spirito dell’Esercito Italiano in Cat.3 e Triomphe dell’Esercito Italiano per la ASSI 5 anni; Emiliano Portale con il Bronzo di Lions D’Angers 2011,  Rubens delle Sementarecce ed altri soggetti nella Assi 4-5 anni; Roberto Riganelli con Stinger du Meugon nel CNC2 ed ancora Fabio Fani Ciotti, Sara Bertoli per le Fiamme Azzurre nella Assi 5 anni, Francesca Blasi, Luca e Pietro Roman, Nicola Datti nella Assi 5 anni, Marco Cappai nella CNC2 con Freewell Clai e Sunshine Sweet, Marco Salvatori. Tantissime le scuole equestri, dal C.I Baccarat, giusto per menzionare qualche nome, al C.I. del Vivaro, il C.I Ravennate, Il Dragoncello in forze, il IV Reggimento Carabinieri a Cavallo, MCR ASD, Parco dell’Insugherata, Pony C.Asso, Pony C.Athlion-Sabina, Lazio Equitazione, Trekking Horse.
Dressage prova d'apertura
Photo archivio Giulia Iannone


IL LUOGO: GLI ALTIPIANI DI ARCINAZZO
Altopiano di chiara origine carsica, sito tra il monte Scalambra e il monte Altuino. A circa 900 mt sul livello del mare. Si tratta di una delle località più alpine del Lazio e di tutto il centro-sud, raggiungibile in meno di 1 ora da Roma, e distante solo 8 Km da Trevi, 6Km da Arcinazzo Romano, 10 Km da Piglio, 14 Km da Guercino, e 9 dalla notissima Fiuggi. Tutte queste località sono ben collegate dal Cotral. Dai primi anni del ‘900 questa zona è stata sottoposta a massiccio rimboschimento. Abeti di vario genere, aria fresca, ampie e sconfinate distese di prati sono il panorama che si presenta all’occhio del visitatore. 

BREVI CENNI STORICI E SPUNTI DI INTERESSE
La località e le aree circostanti,  sono ricche  di numerose testimonianze archeologiche.
 Il primo insediamento umano sembra databile al periodo Paleolitico (1000-5000 a.C.)
Secondo le fonti documentarie, fu  prima abitata  dagli  Equi fino alla successiva colonizzazione dei Romani. Sono stati riportati alla luce,  l’Arco di Trevi,  visibile sull’attuale via Sublacense tra Altipiani di Arcinazzo e Guarcin) - un arco megalitico a tutto sesto, risalente al IV secolo a. C., forse  elemento di confine fra Equi ed Ernici o parte di un grande acquedotto - e la grande villa del periodo Traianeo posta all'ingresso degli Altipiani per chi proviene da Subiaco. La Villa di Traiano ha una estensione di circa 5 ettari distribuiti su tre terrazzamenti. Marmi preziosi, pitture, stucchi documentano la magnificenza delle sue sale.
 Inoltre troviamo i   resti di un probabile tempio lungo la provinciale per Trevi e  tombe romane all'interno dell’attuale Vivaio del Corpo Forestale. I  numerosi scavi archeologici eseguiti in varie epoche, fanno comprendere  come la località fosse già all’epoca area prediletta dai patrizi romani per la villeggiatura.  

Nell'Alto Medioevo si assiste ad un aumento della popolazione che interessa non solo i centri di Trevi nel Lazio ed Arcinazzo, ma anche gli Altipiani, dove sorgono i borghi di Colle Alto e Altuino, principalmente per coloro che erano dediti alla pastorizia e ai movimenti di transumanza.
Ma il vero sviluppo delle residenze secondarie si ha a partire dai primi del ‘900, quando sorgono le prime ville per la residenza estiva, per raggiungere la massima espansione negli anni 70/80, tuttora non conclusa con l'inizio del nuovo millennio



lunedì 8 luglio 2013

Completo: Barbury International Horse Trials


ANDREW NICHOLSON E PIGGY FRENCH RISPLENDONO A BARBURY NEL CIC***
Andrew Nicholson su Avebury
Photo courtesy Fb Barbury IHT

Di Giulia Iannone

CIC Tre stelle Sezione A

Andrew Nicholson sul bellissimo castrone grigio Avebury, di proprietà di Mark e Rosemary Barlow, si riconferma vincitore di Barbury Horse Trials,  con 35.2 punti negativi, cui si assommano solo 8 “time penalties” del cross country. Sono ben 10 i punti negativi di distacco con la seconda classificata, l’elegante britannica IZZY TAYLOR su KBIS Starchaser. Ottava dopo il dressage, “clear” in concorso, risale ottimamente aggiungendo 1.2 time penalties fardello del xcountry. Izzy, una delle promesse del completo britannico, è anche quarta in classifica su Dax van Ternieuwbeke. 
Izzy Taylor in cross al fatidico 5b-
tana del gufo
Photo courtesy FB Barbury IHT
Terza classificata ancora per la Gran Bretagna, Lucy Wiegersma su Simon Porloe. Questi ultimi risalgono dal sesto posto dopo il dressage, “Jump clear” e con 3.6 time penalties in cross utili comunque a raggiungere il gradino basso del podio. “E’ un posto importante dove vincere” ha detto Andrew Nicholson sottolineando anche che il suo cavallo, da lui allevato, porta un nome storico, che allude all’antico insediamento locale di epoca Romana. “ si tratta di una ottima preparazione per i grandi eventi agonistici che ci attendono. Avebury è molto esperto e facile da montare, ora, ed ha trovato questa gara molto semplice. Ho sentito in ogni fase che si è trattato di una top performance.” Come sempre accade nella disciplina del completo, ed è questa la spietata legge,  le carte si sono tutte rimescolate al Cross country. Hanno sentito la pressione di certo, Laura Collett (Rayef), Tim Price (Wesko) e Paul Tapner (Kilronan) rispettivamente seconda, terzo e quinto . Tutti loro hanno perso delle chances a causa di run-outs. Laura Collett in special modo fino al ritiro. Anzi sottolineamo che in questa sezione, sei cavalieri si sono ritirati prima del cross tra i quali l’italiano Alberto Giugni su Easy;  una di cui abbiamo già parlato, si è ritirata durante il percorso, e ben sette cavalieri sono stati eliminati. In questa sezione menzioniamo il 13mo posto della nostra amazzone italiana, Vittoria Panizzon su Merlots Magic con 64.4.

CIC Tre stelle Sezione B

Nello stesso momento esatto in cui Andy Murray stava vincendo Wimbledon, Piggy French stava trionfando per la Gran Bretagna in questo appuntamento equestre. Anzi l’amazzone ha dichiarato di aver sentito esultare,  alcuni che seguivano Wimbledon in un padiglione, mentre passava al galoppo! Piggy French su Tinkas Time  era seconda dopo il dressage, valutato con  un punteggio di 36.4 rispetto all’americano Clark Montgomery su Loughan Glen premiato dalla giuria con 34.2. L’amazzone “clear” al concorso e con 0.8 time penalties ha vinto con 37.2.  Mentre con 39 lo sfortunato Clark Montgomery non può se non accontentarsi della medaglia d’argento, visto che nella giornata precedente in concorso una barriera era caduta a rovinare la prestazione. Terza la canadesina in crescita Rebecca Howard, ormai da tempo in Inghilterra per allenarsi, su Riddle Master risaliti dal decimo posto dopo il dressage fino ai piedi del podio, con 46 pn. Per questo binomio nord americano era la prima partecipazione a Barbury.  Quarta la britannica Kitty King su Persimmon, quinto Andrew Nicholson onnipresente su Nereo. Dobbiamo segnalare che per Piggy French in cross country c’è stata da smaltire un po’ di tensione vista la lunga attesa determinata dalla caduta in percorso di Mary King su Imperial Cavalier. Mary King era terza dopo il dressage ed ha avuto un problema uscendo dall’acqua al fence 12. Cavallo e cavaliere non hanno riportato alcuna conseguenza. “E’ davvero bello vincere qualcosa” ha detto Piggy, facendo riferimento alla forte delusione per aver mancato le Olimpiadi e Badminton. Tinkas Time è stato comprato per lei lo scorso Settembre. “E’ solo un po’ piccolo” ha detto di lui l’amazzone inglese ” davvero un piccolo cavallo equilibrato. Direi anche spooky, ma credo che progressivamente arriverà a fare grandi cose”.
Laura Collett
Photo courtesy FB Barbury IHT

Sappiamo, dal Press office e via twitter,  che in entrambe le sezioni del cross si sono fatti registrare numerosi problemi ad esempio al salto 5 b, un triple brush cui faceva seguito “la tana del gufo”. Sicuramente si è trattato di un tipo di sequenza di salti che sorprendeva un po’ sia il cavallo che il cavaliere. Nella sezione B, 6 cavalieri si sono ritirati prima dell’inizio del cross, tre si sono ritirati sul percorso, 8 sono stati eliminati. Ancora Laura Collett stavolta su Noble Bestman, sesti dopo il concorso, si sono ritirati sul percorso. Molti binomi top sono stati eliminati “on course” tra loro Mary King, come abbiamo spiegato, Vittoria Panizzon su Borrough Pennyz, Andrew Nicholson e Viscount George, Karin Donckers.

Una delle "magiche diagonali" di Pennyz e Vittoria
Panizzon durante il dressage test del venerdì.
Photo courtesy FB Barbury IHT

Vittoria e Pennyz dressage test
Photo courtesy FB Barbury IHT



"Pennyz volava" ha dichiarato senza esitazione Vittoria in merito alle cause della sua eliminazione"stavo montando veramente bene, in avanti. Abbiamo saltato da paura e poi purtroppo non ci siamo capite sulla distanza di un salto: il più piccolo! Pennyz l'ha colpito, è inciampata ed in ricezione non è riuscita a rimettere i piedi. Uffa! Stavamo saltando così bene e la sensazione era così buona. Probabilmente proprio per questo: ho montato con troppo coraggio"
Aggiungiamo anche che tra le gare collaterali dell’evento, era in svolgimento la BS Accumulator vinta nell’occasione dalla grande showjumper di casa Tina Fletcher. Tra loro, portacolori dell’Italia, Mattia Luciani si è fatto ben notare per stile e competitività, giungendo sesto in classifica finale  su Santano (GER 2001da Tangent x Schiffon)
Mattia Luciani Cat. "Accumulator"
Photo courtesy FB Barbury IHT

domenica 7 luglio 2013

Completo: UK, "SUMMER TIME DA ANDREA VERDINA"


Andrea Verdina flatwork

Il cavaliere olimpico italiano, da 17 anni in Inghilterra,  apre le porte del suo “Boomerang stables” per una full immersion equestre.
Intervista a cura di Giulia Iannone
Come mai si è trasferito in Inghilterra?
“Mi sono trasferito in Inghilterra nel 1996, direi sono stato uno dei primi. Non per un motivo particolare, andai con una allieva a cercare un cavallo e la Proprietaria di "Cabalva Stud" (dove iniziò la carriera anche Leslie Law e Chris King) mi offrì un lavoro come cavaliere, così accettai e, caricata la macchina con tutto ciò che avevo, mi trasferii! Scelta coraggiosa direi...dato che il mio vocabolario inglese era composto da si è no 10 parole!! Ho montato per loro per un anno e poi mi sono messo in proprio, sempre montando in completo ho cominciato a produrre e vendere qualche cavallo e a fare lezione. Poi come saprai, e'arrivato Donizzetti e così anche i risultati ai campionati d'Europa nel 1999 a Lumhulen, nel 2001 a Pau e le olimpiadi a Sydney.”

In che maniera opera nel settore equestre dell’Inghilterra ?
“La mia attività attuale consiste nel produrre e vendere cavalli da completo e da salto ma soprattutto, utilizzando i contatti che mi sono creato in 15 anni e la mia esperienza equestre, lavoro come agente per cercare  e trovare i cavalli più interessanti per i clienti che chiedono la mia consulenza. Mi piacerebbe lavorare di più con l’Italia . . .  È' un lavoro difficile ma che mi da molte soddisfazioni quando va bene. Sono sempre a disposizione per qualunque cavaliere  in cerca di un cavallo e  per degli stage di tecnica equestre”.
Non le manca l’Italia e tutti i ricordi equestri legati al suo paese di origine?
“Se mi manca l'Italia? Si certo che mi manca, mi mancano soprattutto gli amici e lo stile di vita ( il sole anche, ovviamente!) Oramai qui mi sento a casa però, adoro la campagna e il modo di vivere intorno ai cavalli che c'è qui. “
Del periodo d’oro dei Pratoni del Vivaro cosa porta sempre nella mente, cosa le manca e cosa crede di aver perso per sempre?
“I Pratoni: beh, credo che quello che mi manca di più e quello che porto sempre con me e' "l'esperienza" che solo i ragazzi, che come me hanno vissuto e montato li per anni, possono conoscere, spiegare, apprezzare. (Chiedi  a Geremia (Toia) , Fabio (Magni) , Francesco  Girardi, Bartolo..., le  diranno tutti la stessa cosa) anzi sarebbe bello  scrivere un libro sulla vita ai Pratoni e le relative avventure, riscuoterebbe  sicuramente successo!
Ho conosciuto il marchese Mangilli solo brevemente, ma il suo carisma e competenza e' stato in qualche modo nell'aria per anni, anche quando c'ero io.  C'era un'atmosfera quasi magica, mistica ai Pratoni, eravamo ragazzi ma si lavoravano i cavalli seriamente, tutti erano coinvolti dai "grandi" uomini di scuderia, dal supremo Albino Garbari.
Penso di parlare un po' per tutti se dico che questa atmosfera ai Pratoni purtroppo non c'è più!”

Oggi, Lei non ha il tempo o la voglia o la possibilità di gareggiare in completo come una volta ?Non le manca l’adrenalina da eventer?
“L'adrenalina "da gara" mi manca sicuramente. Vedi, qui in UK se non disponi di un parco cavalli importante per gareggiare al top level, sei solo uno dei tanti.... Personalmente a me non piace fare le gare tanto per farle, se non posso essere competitivo preferisco non farle, le mie piccole soddisfazioni me le sono già prese. E poi, non rimpiango la scelta che ho fatto, mi piace produrre i cavalli ,mi da soddisfazione quando vanno bene con i nuovi cavalieri, e mi piace moltissimo andare a cercarli...ora ad esempio sono in Belgio, la settimana prossima in Irlanda. “
In questo momento dispone di un cavallo del cuore, intendo con questa definizione un cavallo che quando lo monti capisce al volo in una intesa perfetta?
“Un cavallo del cuore al momento non ce l'ho. Non faccio a tempo ad affezionarmi e soprattutto non posso permettermelo!  Ogni cavallo ha un suo lato unico, mi piace avere a che fare con cavalli diversi, scoprirli.

Nel mio centro c'è uno dei più importanti campi di allenamento di Cross country, i miei cavalli giovani hanno tutti una solida base in campagna e in salto ostacoli, cosicché pur non avendo l'esperienza in gara sono però pronti a prendervene parte con il nuovo cavaliere.”
Con tanti impegni, con la famiglia come fa?
“Ho una bambina stupenda di 8 anni, Beatrice. Tutto il mio tempo libero è dedicato a lei”
Andrea Verdina in gara quale coach della piccola Beatrice

Perchè venire in UK ad uno dei suoi stage estivi presso il “Boomerang Stables”?
“Gli stages che propongo sono personalizzati, sono indirizzati ovviamente a
chi ha la passione per il cavallo...ma i programmi sono fatti su misura. È' un po' una full immersion inglese nel senso che oltre ad offrire lezioni sui cavalli che ho a disposizione al momento si lavora in scuderia,si vanno a vedere i completi più importanti nella zona, si entra in contatto con  una realtà diversa da quella italiana, si fanno visite a scuderie di cavalieri importanti per conoscere il loro sistema, si parla inglese ma si mangia italiano.  I  ragazzi (non più di due alla volta) vivono con me e sono sotto la mia supervisione 24 ore su 24”. Non faccio molto pubblicità di tutte le attività che si svolgono nel mio centro, ma è possibile consultare anche  il mio sito www.verdinasporthorses.co.uk ed all’occorrenza ci sono tutti i contatti utili per chiedermi informazioni. Sarò felice di essere utile mettendo a disposizione la mia conoscenza e professionalità equestre”.
Ecco la caratteristica location dove potrete incontrare Andrea Verdina
Coach, trainer e rider



venerdì 5 luglio 2013

UNA OCCASIONE DIDATTICA

“Perché dura solo un istante”
Alla Società Ippica Talenti “interviene” il Referente della Formazione Stefano Falzini

Stefano Falzini ed Albano (LTU 1997)

 Testo e foto Di Giulia Iannone
Si è svolto nella mattinata del  4 luglio 2013,  presso le strutture della S.I. Talenti, l’esame di passaggio al I grado discipline olimpiche, richiesto, secondo il vigente Regolamento FISE sulle autorizzazioni a montare, dal Brevetto senior Federica Masoli.
ingresso in campo di Federica Masoli, accompagnata dall'istruttore
Geremia Toia e dal Referente della Formazione Stefano Falzini

 A presentarla, sul suo inseparabile castrone sauro lituano, classe 1997, l’istruttore di III livello, Geremia Toia, completista mangilliano, che svolge quotidianamente la propria attività equestre proprio presso la scuderia romana.
Il jack russell "Balou"
L’esame si è svolto in un clima di grande familiarità e serenità, dinnanzi al referente della Formazione del Comitato Fise Lazio, Stefano Falzini, giunto con il suo jack russell di sempre “Balou”, per esaminare l’aspirante candidato.
Più che tensione da esame, che pur si è tagliata  con il coltello, si è trattato di un bel momento di interazione didattica che si è andata ad integrare con la training session della mattina.
Pronti  in campo con i loro cavalli, per il daily work sotto la guida dell’ istruttore Geremia,  Cristian ed Aksel, Roberta e Grand Jolie, Benedetta ed Alysee, Camilla e For Joy, ed Arianna come uditore, hanno potuto condividere le spiegazioni tecniche e di cultura equestre del referente della Formazione della nostra regione. Un bellissimo “walking the course” collettivo e corale, denso di spiegazioni, osservazioni, approfondimenti, interventi, domande sulle nozioni di base della disciplina equestre del salto ad ostacoli. Man mano sono stati ripetuti e sottolineati , in maniera semplice e fruibile grazie alla efficace capacità comunicativa di Stefano Falzini- per altro neo-promosso direttore di campo di III livello- concetti chiave, per l’esecuzione e l’interpretazione di un percorso di salto ostacoli.
Il gruppo di allievi con cui Stefano Falzini ha dialogato
intensamente
 Sono stati toccati vari argomenti tra cui ad esempio, definizione e nomenclatura di vari tipi di ostacoli  che si possono trovare in un percorso, distanze e girate, come  interpretare adeguatamente  una linea spezzata, come costruire una gabbia, le variabili del salto in percorso: direzione, velocità, impulso, equilibrio e tempismo.
Il dialogo tecnico tra Stefano Falzini
e Geremia Toia
Cinque elementi su cui il cavaliere deve esercitare un pieno controllo. In più, variabile chiave,  alla base di una buona prestazione , il concetto di  regolarità inteso come  la capacità di mantenere la “qualità del galoppo”.  Si è parlato del cavallo, con rispetto, passione, dedizione, puntualità, grande serietà, confidenza, amore, curiosità.  Della sua cura scrupolosa, dei giusti tempi di preparazione e maturazione nel lavoro nel rispetto della loro natura e peculiarità “ogni cavallo ha la sua falcata di galoppo, ogni cavallo ha il suo carattere e la sua indole” ha ricordato Stefano Falzini. Dunque l’essenziale è concedere al cavallo il tempo per sviluppare l’impulso senza costringerlo a saltare ostacoli alti prima che disponga di sufficiente forza e sicurezza. “ bisogna addestrare il cavallo con la persuasione e la progressione nel lavoro” diceva Mangilli. Si è parlato di cavallo in avanti, ossia di un cavallo che si muove e che lavora con entusiasmo, gioia, voglia di fare,  comunicare e partecipare al lavoro, alla gara, al percorso.
Agli junior presenti in campo, probabili futuri candidati di esame, un lungo importante toccante monito: pensare sempre alla mente ed a tutelare il proprio cavallo inteso come “happy athlete”.  Questa  qualità può essere facilmente annullata con richieste eccessive rispetto alla potenzialità del cavallo. Un cavallo senza fiducia ed entusiasmo e che non si diverte con il proprio cavaliere, è un cavallo che ha perso la brillantezza, l’espressività, la dinamica ed il profumo del salto. Pazienza, progressione, sacrificio, diligenza sono i principi chiave  della disciplina equestre. Punteggi, patenti, coccarde, titoli sono solo una  ricerca di affermazione vana in equitazione se non sorretti tangibilmente dalla cultura e dalla conoscenza personale che determina una  maturazione interiore cui fa da sfondo la carriera agonistica. Sensazioni come l’armonia, la collaborazione con il proprio animale, la giusta intesa, l’equilibrio portano tutti ad una più duratura e concreta conferma nella vita equestre. “ l’intesa tra due esseri “
La linea "interessante" del percorso:5 tempi  di galoppo "corti"
dice Nava” che hanno come fine la stessa azione deve puntare a riunire le due volontà in una sola. Volontà che la forza muscolare del cavallo può trasformare in vittoria. Questa unione di uomo e animale dà all’equitazione il privilegio di arte collocandola in una dimensione che nessun altro sport possiede:l’equitazione sfiora i confini dell’arte creando un capolavoro costantemente rinnovato, perchè dura solo un istante”
Ecco quando un esame “equestre” può tramutarsi in qualcosa di speciale e non solo  individuale, come ci insegna la disciplina equestre,  ma di “squadra”.




mercoledì 3 luglio 2013

Completo Ultime news su Mattia Luciani

MATTIA LUCIANI “OVER THE OCEAN”
Mattia Luciani
Photo courtesy FB Luciani

“Resto in Inghilterra, nel cuore pulsante della disciplina del Concorso Completo”.
Di Giulia Iannone
Ci giungono da Bibury, England   interessanti novità,  sul Nostro Completista Italiano, Mattia Luciani, giovane talento di grande determinazione e sensibilità equestre.
“Io ora mi trovo in Inghilterra”  ci ha raccontato in chat ieri sera Mattia”  presso Sunhill Stud,  una scuderia molto bella e ben organizzata . Sto  sfruttando questo periodo per lavorare di più  sul salto e sul dressage, nel mentre sto cercando di assemblare un parco di cavalli giovani in modo da poter ampliare la mia attività .
Il mio istruttore principale rimane, sempre,  Francesco Girardi,che mi aiuta anche nella scelta e nella gestione dei cavalli giovani.”
Mattia Luciani ed il suo "coach" Francesco Girardi insieme
sul percorso di Badmonton 2013
Photo courtesy FB Luciani

Mentre per il dressage mi segue un cavaliere inglese di dressage: si chiama Rob Lumb e monta i cavalli per una scuderia molto importante da dressage, inoltre  ha fatto gare (3stelle) in completo quindi conosce molto bene il lavoro in piano per  i cavalli da completo. (  Appunto.  Rob Lumb è una personalità di grande spessore tecnico e competenza oltre che come cavaliere anche  come istruttore e preparatore di giovani cavalli.  Ha operato  per i Bechtolsheimer, ed ha avuto modo di lavorare in Germania con Rudolph Zeilinger e Klaus Balkenhol,  ndr)Purtroppo non parteciperò a questi Europei,  perché voglio recuperare al meglio Parko 4 per la prossima stagione  e non voglio accelerare i tempi.”
“ Per un po’ di tempo”, ci ha raccontato Luciani , “ quando è caduta in gara  Bettina Hoy, l’ho aiutata  a montare il suo stallone, un cavallo molto impegnativo e tutt’altro che  semplice da interpretare.  Ora che è di nuovo in forma,  La Hoy ha ripreso a montare da sola i suoi 3 cavalli”.  
Già così ben inserito nel contesto agonistico e nei ritmi di allenamento della Gran Bretagna, abbiamo avuto come il sentore che Mattia Luciani per ora non abbia intenzione di rientrare in Italia. “ Al 99 percento,  credo proprio  che resterò qui, perché è il cuore di questa disciplina “ .
Mattia Luciani in un momento del cross
Photo courtesy FB Luciani
Dunque dopo Vittoria Panizzon e Giovanni Ugolotti, un altro dei nostri giovani agonisti italiani sbarca  in Uk “Spero che qui ci siano più opportunità, ma Voi non perdetemi di vista e continuate a seguirmi, mi raccomando”
 “La mia giornata tipo” aggiunge “  inizia  presto al mattino,  cura e sistemazione dei cavalli,  verso le 8,30 si inizia il daily work  a cavallo,  alle  13  breve pausa per il pranzo  e nel pomeriggio finisco di montare,metto in ordine cavalli, organizzazione  della  selleria.  I  cavalli escono 2 volte al giorno: una montati e una a scelta tra  giostra o Paddock, mentre  alla sera prima di riposarsi li metto nella SPA -  la SPA è  una vasca con l'idromassaggio e l'acqua a 2 gradi -  alle 6 mangiano il fieno ed alle 6,45 passo il mangime”.
Quanto alla mia preoccupazione sulla sua dieta quotidiana , per via della cucina inglese, Mattia mi rassicura “ Mangio pasta a volontà e prosciutto spedito dall’Italia, mi faccio inviare  anche una adeguata scorta di caffè espresso!”
Mattia per il momento vive nel living del suo van , in compagnia dell’ inseparabile amico Timon,
 cane,  compagno di gare e di viaggio, con il quale il cavaliere 24 enne romano sta   condividendo anche questa avventura fuori casa.

Ecco l'amico "Timon"
Photo Courtesy Mattia Luciani







martedì 2 luglio 2013

Skelton vince ad aachen

NICK SKELTON VINCE AD AACHEN su BIG STAR
Nick Skelton in sella a Big star KWPN 2003
Photo courtesy FB CHIO Aachen

Il campione inglese eguaglia Piero D’Inzeo.
Di Giulia Iannone

L’inglese Nick Skelton, dopo l’Italiano Piero D’Inzeo, è il secondo cavaliere nella storia del salto ostacoli a vincere il  Rolex Grand Prix ad Aachen per ben 4 volte.
 Il campione inglese aveva già montato per la  vittoria nel 1982, 1987, e 1988. ( Invece menzioniamo nell'ordine le vittorie di Piero D'inzeo come sono state riportate dall'ufficio stampa tedesco:  1952 Lt. Piero d‘Inzeo (ITA) su  Uruguay;1959 Cap. Piero d‘Inzeo (ITA)su  The Rock; 1961 Cap. Piero d‘Inzeo (ITA) su The Rock ;1965 Major Piero d‘Inzeo (ITA) su Bally Black). Questa domenica ad Aachen, nella giornata finale, ha ottenuto di nuovo la vittoria al World Equestrian Festival, CHIO Aachen 2013, montando Big Star (da Quick Star) dinnanzi ad uno stadio di 40, 000 spettatori. Uno stadio  che ha fatto registrare il tutto esaurito.
“Vincere ad Aachen di fronte a questa fantastica folla è assolutamente un sogno” ha commentato il fuoriclasse britannico.

In seconda posizione si è classificata  la Svizzera Janika Sprunger , terzo il francese Patrice Delaveau . Daniel Deusser, quarto, è stato il migliore tedesco in questa gara. Sfortunatamente il cavaliere di casa ha ottenuto 1 penalità per aver superato il tempo massimo nel first round. Christian Ahlmann , netto al primo giro, ha collezionato 4 penalità nel secondo giro e per tanto non ha avuto accesso al jump off.

Dopo questa vittoria in Aachen,  Nick Skelton entra nella storia dello sport equestre con una nuova sfida : essere il primo cavaliere del salto ostacoli a tentare il Rolex Grand Slam. Realmente questa leggenda dell’equitazione internazionale potrebbe lasciare un ulteriore impronta di sé nella storia degli sport equestri.
Una vittoria nello CSIO 5* Spruce Meadow Masters ( 5-9 Settembre)  potrebbe aprire la porta per il Rolex Grand Slam.  Il meccanismo finziona così: il cavaliere che vince il CHIO di Aachen,  lo CSIO di Spruce Meadows “Masters” ed il CHI di Geneva in successione, vince il Rolex Grand Slam ed in più un premio aggiunto in denaro di un milione di euro.
“Il Rolex Grand Slam è una fantastica iniziativa. Ora le cose diventano davvero eccitanti per me!” così ha dichiarato Skelton dopo la vittoria in Germania.
Scrivere la storia sembra far parte del DNA di Skelton: Lui è il secondo cavaliere ad aver vinto Aachen 4 volte. 
Skelton aggiunge il suo nome per la quarta volta tra i campioni di Aachen
Photo courtesy FB CHIO AACHEN
Come tale, non dobbiamo dimenticare che questo cavaliere è già da tempo una vera e propria leggenda dello sport equestre, dunque non è troppo impensabile che possa, ad un certo punto, raggiungere, l’obiettivo finale. “Naturalmente, non è molto facile vincere il Grand Slam trionfando in sequenza nei tre GP di Aachen, Calgary e Geneva. Ma chi lo sa, forse posso continuare in Canada ciò che ho iniziato ad Aachen!”
Skelton ha vinto il Gran Premio Rolex di Germania in sella a Big Star, stallone Kwpn nato il 1 giugno 2003 alto 167. E’ stato scoperto letteralemente, come cavallo giovane, da Nick Skelton in Olanda. Al grande fuoriclasse il merito di averlo portato fino al Grand Prix level. A soli 8 anni ha vinto alcuno Grand Prix in Wellington. Skelton ha detto di lui in molte occasioni “ è il miglior cavallo che io abbia mai montato”.
Si legge che , ai  fini del Rolex Grand Slam, non conta molto il cavallo, ma il cavaliere. Eppure già dopo tanti Gran Premi vinti insieme, l’ evergreen classe 1957 e lo stallone del 2003 - figlio di Quick Star , sembra essere davvero un binomio destinato a nuovi ed ineguagliabili successi...
Photo Courtesy FB Chio Aachen