domenica 28 luglio 2024
UN MONDIALE A MISURA DI CAVALLO GIOVANE
UN MONDIALE A MISURA DI CAVALLO GIOVANE
di Giulia Iannone
Ricordi dal Mondial...
Rebecca Chiappero , in viaggio per rientrare in Italia dopo la sua prestazione al Mondial du Lion D'Angers, ha potuto completare il commento post gara che le avevamo chiesto ieri a fine gara, interrotto per l'approssimarsi della premiazione della categoria 6 anni. Ecco cosa ci ha detto Rebecca per concludere il pensiero " vorrei ringraziare tanto per lo spazio e l'attenzione particolare che mi avete dato in questi giorni, mi sono quasi commossa. Per concludere il commento su questo prestigioso evento agonistico, posso rimarcare che è stata una gara importante, vissuta istante per istante. Già per me il Mondial , dal momento che sono una amazzone professionista dedita all'addestramento del cavallo giovane da completo, è la gara per la quale si lavora per molti anni. È il progetto che si compie e si sviluppa sul lungo percorso, quando ti è stato affidato o hai scelto quel determinato puledro. Quest'anno è la gara speciale della mia annata, ce lo siamo già detti molte volte, io volevo e dovevo esserci. La cavalla desidero ribadirlo, è stata impeccabile. Sicuramente a me è mancata un pó di routine delle gare. Questi 3 mesi di stop mi hanno resa un pó legnosa, diciamo così, e soprattutto mi hanno messo più pressione del solito. Il risultato va al di là di ogni più rosea previsione e sono veramente felice, in una maniera che non avrei mai immaginato. In relazione alla gara, vi posso dire solo del bene. Lion d'Angers è l'esaltazione del cavallo giovane destinato al concorso completo, rispetto anche a tutte le gare affrontate durante la stagione, come fase di preparazione e selezione finale. I cavalli qui saltano meglio, certo ovviamente i cavalli preparati e montati bene, ma saltano meglio, perché in cross è tutto costruito apposta, in concorso nonostante una miriade di gente che è accorsa - perché credetemi, domenica non si riusciva a trovare un posto nelle tribune- e nonostante tutto i cavalli sono realmente a proprio agio, perché è tutto fatto, pensato, ideato e strutturato per loro. Quindi è una gara che non si può non amare, ed è davvero la.mia gara del cuore. Prima l'amavo perché mi sono specializzata nel lavoro del cavallo giovane, adesso la amo ancor di più perché è la gara che mi ha riaperto il cuore alla speranza, alla volontà, a credere nell'impossibile.
Grazie di tutto, perché ho toccato con mano che più di qualcuno riesce a capire cosa c'è e c'è stato dietro ad una competizione che tanto ovvia e scontata non è proprio per niente ".
A completamento del servizio, ci va di ricordare che ad aprire la sequenza radiosa del mondial, per l'Italia, è stato Emiliano Portale che nel 2011 condusse alla medaglia di bronzo Rubens delle Sementarecce, figlio di Dollar de la Pierre e Ballerina, cavallo del quale abbiamo scritto molto anche dopo, visto che ha avuto una fulgente carriera internazionale anche negli anni successivi, portando molto lustro al nostro paese. 2 anni fa, il bronzo è stato ripetuto, dunque 10 anni dopo, proprio dalla nostra Rebecca Chiappero, in sella al cavallo irlandese Bonmahon Chelsea, da Chellsini Z x Ramiro B, subito dopo ceduto all'amazzone australiana Hazel Shannon, che lo adocchió proprio in terra francese. In quella gara, la Chiappero risalí dal 14mo al terzo posto. Oggi quel soggetto gareggia sotto i colori dell'Australia, ma era stato individuato e preparato dalla nostra amazzone lombarda Rebecca Chiappero.
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Photo courtesy Rebecca Chiappero, e ringraziamo il fotografo Solene Bailly, che riconosciamo in firma su uno scatto.
REBECCA CHIAPPERO TORNA AL MONDIAL
Un mondial dal valore speciale per Rebecca Chiappero
di Giulia Iannone
Ricordi daĺ Mondial, Aspettando quello del 2024
Dopo un mondiale mancato l'anno scorso per Un cavillo burocratico e l'incidente a luglio, la completista lombarda, torna in gara nella massima vetrina francese del cavallo giovane da completo. Già qualificata di diritto alla gara francese di ottobre dedicata ai giovani cavalli del cavallo, la Chiappero si impone con forza alla partenza con la vittoria a Palmanova nella categoria 6 anni masaf e fise. Stavolta è in sella ad un soggetto Italiano di nome Kassiopea Preziosa.
Di Giulia Iannone
Come nasce Kassiopea Preziosa? Da dove proviene e come è arrivata fino a te? Che lavoro hai fatto, che carattere e caratteristiche morfologiche e tecniche ha questa cavalla italiana ?
" Kassiopea è una cavalla figlia di Lohengrin di Villa Emilia e di una cavalla ungherese che si chiama Cassia. Infatti il suo stable name è proprio Cassia, in onore della sua mamma, cavalla da completo che aveva gareggiato fino alle vecchie categorie 3 di completo attuali 1 stella. Nella linea di sangue di Kassiopea sono però presenti dei buonissimi cavalli da completo, tra cui Holderlin Casper, che al tempo era montato da Francesca Colombo e con il quale affrontò i campionati Young Rider. La caratteristica di questa fattrice, è di trasmettere ai propri discendenti una testa eccezionale, il che li rende intelligenti e pronti all'apprendimento. Infatti ho in lavoro anche il fratello di Kassiopea, Kantos dei preziosi, che ha 4 anni, bellssima testa anche lui, con già all'attivo una tappa giovani cavalli e questo week end in gara con me ai pratoni, e spero di fare ovviamente la finale della categoria 4 anni. Kassiopea è arrivata nella mia scuderia alla fine dei 3 anni, ovvero dicembre del 2020. La giovane cavalla è di proprietà di Colomba Leddi, che si è trovata tra le mani una puledra per la quale bisognava immaginare una carriera agonistica per il futuro. In questo caso ha funzionato un pó il passaparola dell'ambiente equestre. La proprietaria è amica di Mario Maicu, figura di spicco del mondo allevatoriale sardo ma italiano in generale, specie nel salto ostacoli, che a sua volta è amico di Marina Sciocchetti, figura di spicco del mondo completo. Tramite questo intreccio di conoscenze, è stato stabilito il futuro espressivo di Kassiopea, perché la Sciocchetti ha indicato me come addestratrice ed amazzone, nella disciplina del completo: buoni movimenti, testa, sangue, agilità, doti adatte alla carriera in completo. La cavalla così giunse fino a me e da allora l'ho montata sempre e solo io, ha fatto gare solo con me. Ha chiuso tutto il ciclo dei 4 anni vincendo tutte le tappe cui aveva partecipato ed arrivando seconda nella finale, poi ottimi piazzamenti nei 5 anni e chiudendo terza nella finale a causa di un errore in concorso ippico, di cui mi attribuisco io la colpa. Quest'anno a 6 anni, la cavalla è sbocciata. La cavalla è piccolina, esile, compatta, sembra un piccolo.purosanguetto, ma quest'anno ha fatto un pó uno switch notevole, mostrando sangue, carattere, forza ed è diventata un piccolo fenomeno. Ha affrontato il suo primo 2 stelle a Radolfzell in aprile, su 120 partenti, un doppio netto con qualche penalità sul tempo perché il terreno era bagnato, finendo 13ma su 120 partenti. Poi ha fatto Marbach, il 2 stelle a Kaposvar concluso con un secondo posto. In luglio io incappo in un incidente abbastanza grave : frattura di 6 costole, lesione alla milza, frattura del condilo occipitale. Tutto sembrava in forse e non si sapeva quando avrei ripreso. Sono stata 2 mesi senza montare, ho ricominciato i primi di settembre. Desidero dunque ringraziare ed elogiare le ragazze del mio team che hanno continuato a casa a lavorare ed allenare i cavalli in maniera magnifica, sono stati tutti meravigliosi. Cosi ,in fretta e furia, ho avuto il desiderio e la voglia di uscire in gara a Palmanova, ( dove la cavalla ha trionfato nella categoria 6 anni, con 35.40 pn , score intonso dalla prima giornata, categoria 2 stelle corto, chiusa in seconda posizione, ndr). A Palmanova sono arrivata un pó, come dire...non sapevo come sarebbe andata, ma la cavalla mi ha portata con sé, è stata fenomenale, dal primo giorno ed ha fatto l'unica cosa che poteva fare. Vincere senza grossi problemi il campionato sia masaf che fise dei 6 anni, con un bel margine sui secondi classificati. Nonostante fossimo già qualificati per le Lion prima di questa gara di Palmanova, ho messo tutti tranquilli sul fatto che sia io che la cavalla siamo in forma e pronti per affrontare l'impegno francese. "
Cosa significa per te, portare l'ennesimo cavallo al Mondial du Lion D'Angers?ma stavolta parti con un cavallo italiano, binomio tutto tricolore, cosa provi?
"Vorrei trovare una parola adatta ad esprimere bene quello che sento dentro. Dico che significa tantissimo, per via di questo incidente, dell'infortunio, del tempo che è passato, del recupero, la voglia di tornare in sella, la gioia di tornare in gara affidandomi pienamente al cavallo che mi ha portata con fiducia, sciogliendo ogni preoccupazione e pensiero. È un risultato veramente importante questo del 2023, in più con quello che è successo l'anno scorso, ovvero non essere partita per un
cavillo burocratico, l 'emozione è ancora più forte. Credo che questa cavalla possa fare molto bene. "
Ti rivedremo ancora in categorie senior oppure ormai sei concentrata e dedita alla crescita e sviluppo del cavallo giovane e categorie ad esso dedicate?
"Mi dispiace, mi dispiace davvero dirti che probabilmente, se tutto andasse bene, se ricevessi una offerta, la cavalla verrà venduta . Alla fine dei 4 anni ne ho rilevato una quota, la metà, in modo da avere appunto una quota della cavalla insieme alla proprietaria. Adesso ne abbiamo la metà per ciascuno. L'idea del progetto Kassiopea Preziosa prevedeva di portarla avanti e vedere di venderla, in caso di giusta offerta. Purtroppo o per fortuna, la mia attività è diventata questa, mi riesce bene, ed ho ottenuto stima nell'ambiente nel crescere, addestrare e mettere in luce giovani soggetti per poi affidare la fase matura ad altri cavalieri. È indubbiamente anche questa una attività tecnica non indifferente, certo i sogni nel cassetto ci sono sempre. Il giorno che dovesse capitare tra le mie mani il "cavallo del destino" , forse lo riconoscerei e non vi nascondo che mi piacerebbe tornare a fare un certo tipo di gare. Ma...montare il cavallo giovane ha il suo fascino e da le sue soddisfazioni."
** il materiale fotografico ci è stato fornito e messo a disposizione da Rebecca Chiappero , che ringraziamo. Ringraziamo e menzionano gli autori sassofotografie e Kiruu Photo che riconosciamo in firma sugli scatti.
venerdì 26 luglio 2024
FUORI DAL SOGNO DEL NEW DEAL DRESSAGE
QUESTO NON È SPORT, MA UNA GUERRA FREDDA IN CUI TUTTI VOGLIONO VINCERE AD OGNI COSTO
di Giulia Iannone
Il video shock di Charlotte Dujardin ha colto tutti noi impreparati, è stato come un fulmine a cielo sereno che ha squarciato il velo di maya in merito alla ragazza on the dancing queen. Speravamo, sognavamo che lei fosse la new age del dressage di alto vertice e che fosse immune da ogni pratica che oltrepassa il limite. Siamo tutti ritornati sulla terra, allontanati da quel sentimento apollineo ed idealistico che tanto ci rendeva sicuri e sereni di avere una giovane icona della purezza e del leggiadro nel.mondo del dressage. Fuori dal sogno, onestamente sono rimasta turbata e sconcertata dalla cattiveria della gente, dalla violenza e dagli attacchi.mostruosi che non.hanno risparmiato l' amazzone britannica di 39 anni. Di fronte al suo errore, perché ha sbagliato clamorosamente, lo ha riconosciuto, ha chiesto scusa, si è messa a disposizione della giustizia sportiva, si è ritirata dalle olimpiadi ed ora pagherà ogni conseguenza, immediata, processuale, mediatica, di impatto del pubblico, di carriera. Lei affronterà la sua bufera, come lo hanno fatto.tanti altri cavalieri ed amazzoni prima di lei e che oggi sono in campo. Ma tutti voi, giudici e giustizieri da tastiera, in un attimo.l'avete buttata giù dalla rupe tarpea, perché impura. Non avete esitato un attimo e l 'avete condannata. Attenti a guardare la pagliuzza nell occhio degli altri, potremmo.vedere la.vostra trave nell'occhio! . Il giudizio non compete a noi, perché la vicenda ha molti.aspetti ampi da valutare analizzare e considerare. Rammento che la punizione, la pena serve a riabilitare dopo, e determina una maturazione della coscienza attraverso l' errore. Tanti si sono identificati nell'amazzone di Valegro: ci siamo.vestiti come lei, lo stesso cap, i pantaloni, lo stile in sella, la sella tal dei tali, abbiamo sognato di creare anche noi come lei Valegro. Anzi in.queste ore ci stiamo chiedendo "ma allora Valegro, come era addestrato"?
Questa è la storia di una giovane ragazza di talento che ha avuto la fortuna di incontrare sul suo cammino un grande mentore, Carl Hester, ed un cavallo che in embrione mostrava delle qualità. Hanno fatto tutto insieme in un grande team. Poi Charlotte è cresciuta, forse molto in fretta e tanti.titoli, riconoscimenti, vittorie onorificenze sono arrivati. Crescere in fretta grazie al talento e ad un grande coach che ti protegge dal mondo esterno. Questo è un grande privilegio, ma non significa che il campione cosi ottenuto sia maturo solido assoluto e strutturato dentro, ci sono tanti pericoli e tentazioni sul percorso. Ed in più un grosso.malinteso: il cavaliere giovane, in carriera, in ascesa non è un coach! Stiamo attenti, ci vogliono.anni, studi, silenzi, sacrifici, rinuncie per diventare un.coach e come dice Velasco"bisogna uccidere il giocatore che è dentro di noi". Il coach capisce la progressione didattica, il limite, il valore della lentezza, la crescita, il cavaliere in carriera vuole vincere, lo sa fare perché ha doti che la natura ha dato, ma spesso non conosce il procedimento, il processo. Il come è perché deve seguire il QUANDO ed il QUANTO.
Inviterei alla calma ed a qualche altra riflessione: Che doveva risolvere Charlotte in quella scuderia privata? quali erano gli accordi, le richieste? perché l amazzone di 19 anni non risolve attivamente con delle azioni le difficoltà del suo cavallo ma.Charlotte interviene da terra? Perché c è gente che ride nel video? Perché questo video è rimasto in.un cassetto 4 o 2 anni e poi spunta fuori a distruggere una amazzone di spicco a pochi giorni dalle olimpiadi ed una squadra. Chi si gioverà di questo ritiro, quale squadra? Ancora un dubbio, non per fare il processo, ma l' amazzone di 19 anni sul cavallo, non ha pensieri, sentimenti o coscienza equestre. Ci stava lei sul cavallo, dovrebbe conoscerlo, amarlo stimarlo, proteggerlo. Come lo sentiva con quel lavoro:sereno, felice, tranquillo? Stava a suo agio? Non ha pensato di fermare quel lavoro se non era d accordo? 19 anni sono sufficienti a prendere delle decisioni, oppure doveva risolvere quel qualcosa per vincere ad ogni costo?
Come vedete ci sono miriadi di situazioni, e tutti brevemente in 5 minuti avete risolto una questione che ha radici profonde e svariate. Si, Charlotte Dujardin ha sbagliato, è stata superficiale, leggera, ma la macchia d olio più ampia è quanto emerge dallo sport. Questo non è agonismo leale, bisogna vincere ad ogni costo, non c è il valore delle armi pari. È una guerra fredda in cui lo.sport mostra mezzucci, tricky, spionaggio, accordi, sgambetti. Se nello sport vincono tutti, è finita la partita. Nessuno impara, nessuno cresce. Quindi è come il film war games,in cui joshua, il computer intelligente, scarta il tris perché non si può vincere e perdere, perché prevedi tutte le mosse e nessuno impara. Guardate che siamo tutti colpevoli, chi ride, chi monta passivamente, chi manda avanti un cavallo a tutti i costi, che usa un video come arma per mescolare le carte, chi con cattiveria alza il pollice come al Colosseo per decidere "vita o morte ".
mercoledì 17 luglio 2024
LA VISITA INDIMENTICABILE ALL'ACCADEMIA TEDESCA DI VILLA MASSIMO
IL GIARDINO.SEGRETO DELL'ACCADEMIA TEDESCA DI VILLA MASSIMO.
Una visita da non dimenticare ...
Di Giulia Iannone
Sono passata davanti a questa Accademia Tedesca di.Villa Massimo, almeno per un mese. Andavo a fare delle visite e delle medicazioni ed essendo sempre in anticipo per essere puntuale, ho esplorato un pó i paraggi. Il mio segno zodiacale, quello del gemelli, è il più curioso, e mi porta ad osservare e ad indagare, ma questo edificio ha davvero una intensa energia. Sapete i luoghi chiamano, attirano, attraggono, chiedono di essere visitati per raccontare delle storie. Credo.che.mi abbia davvero chiamata. Ho un certo legame con la Germania, mia nonna era stata educata da una tata tedesca, nel.sonno.spesso parlava in tedesco e recitava Goethe, poi il dressage, la disciplina equestre di elezione, trae le sue origini tecniche in Germania, studio continuamente la tecnica, e gli stili dei maggiori cavalieri ed amazzoni di quella terra. Per me leggere accademia tedesca è come vedere un magnete! Il grande cancello d'ingresso con il portone ed il viale alberato parla di maestosità, ricorda le grandi case signorili di un tempo. Sbirciando poco alla volta ho.iniziato a fantasticare, su come fosse fatto all interno, cosa ci fosse dentro. Sembrava il Giardino.Segreto del famoso romanzo per ragazzi. Ma.in.quel caso la protagonista Mary trova la chiave in una buca, e sotto.una fitta vegetazione di edera trova la porta d'ingresso. Ma qui il grande portone è visibile. Come fare per entrare? Ho.usato.un metodo più moderno. Ho cercato il sito su internet, ho scoperto che l'Accademia organizza visite settimanali gratuite e una guida interna racconta la storia della villa. Ho scritto "sono affascinata dal giardino e dall'edificio, mi piacerebbe visitare la villa, come si può fare? ".... e mi hanno.inserito nella lista di visita. Dopo poco tempo mi hanno contattata e sono entrata. La.villa finalmente mi ha mostrato i suoi viali e tesori. Ha una storia bellissima e vi è una atmosfera toccante. Sa un pó dell epoca del Grand Tour, quando gli artisti mitteleuropei affascinati da Roma e dalla Bella Italia, accorrevano in massa per trarre ispirazione dalla cultura, arte e storia del nostro paese.
La cosa più intensa da notare?
Varcato il cancello è come passare un confine, si visita qualcosa di italianissimo, tenuto bene come una perla rara e maestosa, con la mentalità e la gestione ed il modus vivendi della Germania. Una Italia germanizzata. Tutto ordinato pulito preciso.
Fa impressione sinceramente.
Come esci e ti lasci alle spalle l' accademia sembra di tornare nel caos e nel disordine italiano, eppure della Germania non vi è il cielo grigio, la pioggia e la freddezza, ma l 'azzurro ed il verde del bel paese, i nostri profumi, la nostra vegetazione autoctona , i colori, i reperti dell'epoca romana disseminati per il giardino come ornamenti banali e scontati. 2 leoni meravogliosi eleganti e trionfanti sono sicuramente gli elementi più affascinanti.
Una strana sensazione.
Sembra che a Roma vi siano 24 di queste accademie.
Tutti vengono a studiarci a copiarci ad imitarci, a "rubare"un pezzettino di Roma da portare con sé in giro per il mondo.
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