Stefano ed Apollo in un famoso scatto dei Weg di Lexington Il binomio azzurro ha gareggiato e condiviso molti momenti di vita insieme per ben 10 anni ... |
Domenica 22 APRILE 2018 verrà ritirato Apollo, il cavallo belga protagonista assoluto ,dal
2008, assieme al suo cavaliere Stefano Brecciaroli, del migliore completo
italiano nel mondo. Questa è la nostra dedica speciale e grata al piccolo
grande cavallo che ha dato lustro al tricolore italiano, in ben due edizioni dei Giochi Olimpici.
A cura di Giulia Iannone
Per celebrarlo è bene fare
il giusto identikit di questo cavallo campione, citando il nome per esteso:
Apollo VD Wendi Kurt Hoeve, per gli amici semplicemente Apollo! Castrone BWP baio
scuro, alto 1,68 al garrese, nato il 10
maggio 2000, da Polidicktus Van de Helle ( cavallo westfalen che saltava Gran
Premi in salto ostacoli) e Naewship Van de Wendi Kurt Hoeve. Il suo allevatore
è Gilberto Op De Beeck. Aveva iniziato la sua carriera in completo- leggiamo
nella banca dati FEI- con il cavaliere belga Ronny Thijs e poi con il
connazionale Marc Rigouts. Nel 2008 , in Germania, l’incontro che determinerà
la nascita di un binomio fondamentale per il completo azzurro: Stefano
Brecciaroli così ci raccontò quel
momento: “Ero in un ritiro ad Aachen.
Sono partito per andare a vedere questo cavallo che mi era stato segnalato
perché il proprietario non poteva più montarlo, e lo aveva messo in vendita. Ho
avuto la fortuna di essere tra i primi a vederlo. Poi la Signora Mazzocchi-Bordone
( alias la Madre
di Susanna!) ha deciso di acquistarlo per me per portare avanti un team insieme
a Susanna. Insomma mi sono ritrovato su Apollo grazie alla Signora
Mazzocchi Bordone che ha pensato di investire su di me, su questo cavallo
e su una squadra più nutrita per rappresentare il completo italiano in giro per
il mondo! Mi sono trovato subito bene. Il cavallo aveva un livello di
preparazione molto più basso quando ho iniziato a montarlo. Stiamo camminando
insieme! C’è stata subito sintonia, questo è certo!”
Stiamo camminando insieme, disse l’allievo di Adriano Capuzzo in quella intervista del luglio 2011 quando assieme al baio di talento si tinse di argento al CICO3* di Aachen alle spalle di Miachel Jung sula
Biosthetique –Sam , altro cavallo 18enne che quest’anno
chiuderà la sua carriera agonistica in maggio, partecipando a Badminton. E così
sottolineò in quel momento il 6 volte campione italiano di completo: “Penso si sia trattato di un risultato
importante. Aachen rappresenta il tempio dell’equitazione, si vive realmente
una settimana di sport intenso. Per quanto riguarda il mio cavallo, Apollo,
dopo i Campionati del Mondo a Lexinghton è rientrato su una gara così
importante, siglando un secondo posto proprio dietro al Campione del Mondo –il
Tedesco Michael Jung su la
Biosthetique Sam- dunque mi ritengo molto soddisfatto. Posso
solo auspicare di poter procedere nel migliore dei modi, per il futuro!!!”
Quel futuro di cui parlava il cavaliere azzurro rappresentante dell’arma dei carabinieri, è fatto di Campionati del mondo, campionati europei, una vittoria nel CIC3* a Burnham Market, uno storico sesto posto a Badminton nel 2013, piazzamenti a Wiesbaden, Sopot, Dunazeski…non si contano i risultati in carriera. Poi l’infortunio, il cavallo pazientemente e mirabilmente rimesso in forma agonistica, fino ad arrivare ai Giochi Olimpici di Rio 2016 e lì quella maledetta bandierina inforcata male o mai inforcata che causò l’eliminazione in cross country.
Photo GIULIA IANNONE " c'è stata subito sintonia con Apollo" cit. Stefano Brecciaroli |
Stiamo camminando insieme, disse l’allievo di Adriano Capuzzo in quella intervista del luglio 2011 quando assieme al baio di talento si tinse di argento al CICO3* di Aachen alle spalle di Miachel Jung su
Quel futuro di cui parlava il cavaliere azzurro rappresentante dell’arma dei carabinieri, è fatto di Campionati del mondo, campionati europei, una vittoria nel CIC3* a Burnham Market, uno storico sesto posto a Badminton nel 2013, piazzamenti a Wiesbaden, Sopot, Dunazeski…non si contano i risultati in carriera. Poi l’infortunio, il cavallo pazientemente e mirabilmente rimesso in forma agonistica, fino ad arrivare ai Giochi Olimpici di Rio 2016 e lì quella maledetta bandierina inforcata male o mai inforcata che causò l’eliminazione in cross country.
Un cavallo amatissimo dal
pubblico, dal suo cavaliere, potente, affascinante, ben interpretato nelle sue
forme e caratteristiche “Nonostante sia
un cavallo piccolo, è al contempo molto
atletico. Ha compensato la mancanza di sangue, con una grande verve, forza
interiore, generosità di cuore e uno spirito da combattente sorprendente. E’
stato grazie a tutte queste doti interiori che è riuscito a tener testa ai
migliori purosangue del completo internazionale degli ultimi tempi” mi ha
raccontato una volta il nipote di Piero Coata.
Infine arriva la svolta, la partnership con il dresseur italiano indiscutibilmente di grande spessore tecnico, che ha imposto la sua zampata nella preparazione tecnica di Apollo rendendolo “celebre” per le sue performance in rettangolo: trotti allungati da brivido, passi indietro da 10, nuca alta da vero cavallo da dressage puro, riunione molto vicina alla perfezione. L’opera “margiana” fu compiuta, e da allora il cavallo ha lasciato a bocca aperta molti giudici internazionali in giro per il mondo e dato ancor più filo da torcere ai binomi tedeschi e britannici che hanno avuto ,già dal primo giorno, un nemico o avversario in più sulla leaderboard.di nazionalità italiana!
Bella novità per il nostro paese. “Ormai è più di una volta che fa una buona performance in rettangolo. Sicuramente è ben dotato per questa prova, attrae l’attenzione per le sue caratteristiche fisiche: è un cavallo elegante, un cavallo che si esprime al massimo e questo è garanzia di alta competitività.” Ci spiegò Stefano in una delle nostre tante conversazioni telefoniche che si sono susseguite in questi 10 anni di carriera in sella ad Apollo. Quanto all’opera compiuta dal tecnico Paolo Margi ecco quanto ci confidò Breccia “Sono sicuro che in tutti i settori sportivi fa buon gioco il concetto della specializzazione. Certamente Paolo è quel valore aggiunto che ha dato la possibilità di fare dei miglioramenti significativi durante il cammino di crescita di Apollo e mio! Noi cavalieri di completo per curare tutte e tre le discipline abbiamo bisogno di un aiuto per affinare tutti i vari dettagli .Va sicuramente dato anche a lui il merito dei nostri risultati. E ci tengo a sottolineare che Paolo era presente anche questa volta ad Aachen. “. Paolo Margi era presente anche a Lexington, a Badminton a Londra… ed in molti altri appuntamenti agonistici. Dopo Luhmuhlen, Breccia affermò “In un anno ha fatto progredire il cavallo e me in una maniera prorompente. Abbiamo scalato le classifiche popolate da mostri sacri! Paolo ha dimostrato che con il suo lavoro metodico e professionale è possibile tenere testa ai migliori cavalieri al mondo. Il suo entusiasmo era alle stelle! Lui è un uomo molto positivo!”
Una bellissima avventura, una splendida amicizia ed intesa che si è tradotta in gesta ed affermazioni agonistiche, costellata di piazzamenti, podi, riconoscimenti, lavoro duro, dedizione, sacrifici, rischi. E’ stata una splendida epopea durata 10 anni in sella ad un meraviglioso cavallo che ha avuto la fortuna di incontrare il cavaliere giusto al momento giusto, e tutte le persone che si sono occupate di lui dal maniscalco Paolo Olivetti, mago dei ferri, il veterinario storico Marco Eleuteri e Mauro Gattuso, il groom Luca Calaresu.
Grazie Stefano ed Apollo, è stato bellissimo vedervi fianco a fianco in gara. Piano piano, progressivamente avete messo a punto ogni dettaglio tecnico, dal ritmo, alla decontrazione, contatto, impulso cavallo dritto e poi la splendida riunione. Nelle ultime gare abbiamo visto l’intesa di due amici che si conoscono profondamente ed intensamente. Ed eccolo il cavallo, come un “arco” finalmente teso- le cheval tendu- con le sue masse muscolari sinuose ed elastiche, incollatura morbida, bocca decontratta. Ma che belli i movimenti marcati, con tutte le andature scandite nettamente. Agili e coraggiosi e dinamici in cross, precisi e puntuali nella prova di concorso ippico.
PHOTO GIULIA IANNONE settembre 2012 il titolo italiano conquistato assieme ad Apollo |
Infine arriva la svolta, la partnership con il dresseur italiano indiscutibilmente di grande spessore tecnico, che ha imposto la sua zampata nella preparazione tecnica di Apollo rendendolo “celebre” per le sue performance in rettangolo: trotti allungati da brivido, passi indietro da 10, nuca alta da vero cavallo da dressage puro, riunione molto vicina alla perfezione. L’opera “margiana” fu compiuta, e da allora il cavallo ha lasciato a bocca aperta molti giudici internazionali in giro per il mondo e dato ancor più filo da torcere ai binomi tedeschi e britannici che hanno avuto ,già dal primo giorno, un nemico o avversario in più sulla leaderboard.di nazionalità italiana!
Bella novità per il nostro paese. “Ormai è più di una volta che fa una buona performance in rettangolo. Sicuramente è ben dotato per questa prova, attrae l’attenzione per le sue caratteristiche fisiche: è un cavallo elegante, un cavallo che si esprime al massimo e questo è garanzia di alta competitività.” Ci spiegò Stefano in una delle nostre tante conversazioni telefoniche che si sono susseguite in questi 10 anni di carriera in sella ad Apollo. Quanto all’opera compiuta dal tecnico Paolo Margi ecco quanto ci confidò Breccia “Sono sicuro che in tutti i settori sportivi fa buon gioco il concetto della specializzazione. Certamente Paolo è quel valore aggiunto che ha dato la possibilità di fare dei miglioramenti significativi durante il cammino di crescita di Apollo e mio! Noi cavalieri di completo per curare tutte e tre le discipline abbiamo bisogno di un aiuto per affinare tutti i vari dettagli .Va sicuramente dato anche a lui il merito dei nostri risultati. E ci tengo a sottolineare che Paolo era presente anche questa volta ad Aachen. “. Paolo Margi era presente anche a Lexington, a Badminton a Londra… ed in molti altri appuntamenti agonistici. Dopo Luhmuhlen, Breccia affermò “In un anno ha fatto progredire il cavallo e me in una maniera prorompente. Abbiamo scalato le classifiche popolate da mostri sacri! Paolo ha dimostrato che con il suo lavoro metodico e professionale è possibile tenere testa ai migliori cavalieri al mondo. Il suo entusiasmo era alle stelle! Lui è un uomo molto positivo!”
Altro famosissimo scatto del binomio azzurro: noi lo prendiamo a simbolo del saluto ideale di Apollo che si ritira quest'anno dalla scena agonistica |
Una bellissima avventura, una splendida amicizia ed intesa che si è tradotta in gesta ed affermazioni agonistiche, costellata di piazzamenti, podi, riconoscimenti, lavoro duro, dedizione, sacrifici, rischi. E’ stata una splendida epopea durata 10 anni in sella ad un meraviglioso cavallo che ha avuto la fortuna di incontrare il cavaliere giusto al momento giusto, e tutte le persone che si sono occupate di lui dal maniscalco Paolo Olivetti, mago dei ferri, il veterinario storico Marco Eleuteri e Mauro Gattuso, il groom Luca Calaresu.
Luhmuhlen 2011 Vediamo assieme a Stefano ed Apollo alcune figure importanti del team del binomio azzurro: la moglie Francesca, Paolo Margi il dressage coach, il groom storico Luca Calaresu. |
Grazie Stefano ed Apollo, è stato bellissimo vedervi fianco a fianco in gara. Piano piano, progressivamente avete messo a punto ogni dettaglio tecnico, dal ritmo, alla decontrazione, contatto, impulso cavallo dritto e poi la splendida riunione. Nelle ultime gare abbiamo visto l’intesa di due amici che si conoscono profondamente ed intensamente. Ed eccolo il cavallo, come un “arco” finalmente teso- le cheval tendu- con le sue masse muscolari sinuose ed elastiche, incollatura morbida, bocca decontratta. Ma che belli i movimenti marcati, con tutte le andature scandite nettamente. Agili e coraggiosi e dinamici in cross, precisi e puntuali nella prova di concorso ippico.
Happy Retirement!
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