PIETRO ROMAN CAMPIONE
D’ ITALIA 2014
"Verso le Olimpiadi?" Photo Courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Al fratello maggiore Luca Roman, il
bronzo del campionato italiano. Con loro, guida tecnica e di famiglia, il padre - coach Federico Euro Roman,
Campionissimo del completo italiano.
Interviste a cura di Giulia Iannone
Abbiamo raggiunto telefonicamente Pietro Roman, ecco
cosa ci ha detto:
Pietro, lei è stato sempre primo dal dressage con un super
Barraduff... ci racconti! Di che tipo di
cavallo si tratta?
“Per quanto riguarda Barraduff,
è un cavallo che credo tutti vorrebbero. Ci "conosciamo" da 5 anni e
ormai tra noi c'è una complicità unica. Sono entrato in rettangolo sapendo di
poter fare una buona prova, ed in
effetti così è stato. Per quanto riguarda la prova di xcountry, ho una tale
fiducia in lui e nelle sue capacità di tirarsi fuori dai guai, che sono partito
molto sicuro e deciso. Oltre ad un percorso tecnico ed impegnativo, a
complicare la faccenda c'era la questione tempo, ma come hanno dimostrato già
in precedenza le sue origini da purosangue, non ha deluso le aspettative. In
salto ostacoli, negli ultimi mesi, ho lavorato spesso con il Cav. Duccio Bartalucci,
cui rivolgo un forte ringraziamento, e la tecnica di Barraduff è decisamente
migliorata dimostrando di poter saltare bene. In poche parole, credo che sia un
cavallo unico nel suo genere.”
Ravenna, il podio del Campionato Italiano 2014 Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Che tipo di sensazione ha provato quando le hanno messo al collo l'oro del titolo italiano?
“Saltando l'ultima gabbia di verticali, che chiudeva il percorso, ho capito di aver vinto il campionato italiano ed è stata una sensazione bellissima: anni di lavoro, sacrifici, soddisfazioni e delusioni avevano finalmente dato il loro frutto.”
In effetti, nella vostra famiglia "i fratelli campioni" sono una istituzione ed una tradizione, ma la domanda che tutti formuliamo " c'è rivalità - competitività tra di voi?"
“Per la questione fratelli rivali, sicuramente un po' di sana competitività c'è , ma sopratutto c'è molta complicità. Ad esempio, lo scorso week-end ,ero ad Arezzo per le finali dei giovani cavalli e Luca mi ha montato Barraduff in salto ostacoli a Roma. La scorsa estate, invece , quando Luca era impegnato fuori Roma, sono stato io a montare Jake a casa!”
" Continuare a migliorare, sperando di rappresentare il mio paese durante gli impegni più importanti" Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Il vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o, in base ai cavalli, c'erano tipologie di indicazioni diverse?
“Nostro padre, come ogni coach che si rispetti, ha fatto lavori differenti con i cavalli, Jake e Luca dovevano migliorare la prova di dressage ed io e Barraduff quella di salto ostacoli. Una cosa accomuna tutti i cavalli del Dragoncello: molto lavoro in dislivello, una buona condizione e la responsabilizzazione dei cavalli in caso di errore da parte del cavaliere”
Cosa rappresenta per lei questo titolo e dove vuole arrivare?"
“Questo titolo ovviamente
rappresenta molto per me, non si poteva finire una già buona stagione in
maniera migliore. I miei obbiettivi per il futuro sono di continuare a migliorare
sperando di poter rappresentare il mio paese durante gli impegni più importanti.
Europei, Olimpiadi.... chissà... fingers crossed! Volevo inoltre ringraziare tutto il team che ha contribuito
al risultato: mia moglie Francesca, senza la quale non avrei né questo cavallo
(in quanto lo ha visto lei, per puro caso, Irlanda) nè il supporto,
fondamentale, per affrontare una vita così piena di sacrifici; mia madre,
Antonella,che ha reso possibile l'acquisto di Barraduff; mio padre, Federico,
che tutti sapete essere uno dei migliori istruttori in circolazione; il Cav. Duccio
Bartalucci, che mi ha dato una'enorme mano in salto ostacoli; il Dott. Marco
Astrologo, che si è assicurato che Barraduff fosse al meglio delle sue
condizioni fisiche; il Maestro Paolo Olivetti, che reputo essere il miglior maniscalco al mondo, Pietro
Di Marziantonio e Miriam Ginepri rispettivamente rappresentanti della Purina
Mills e della TRM ireland.”
Eccovi anche il commento di Luca Roman:
" in questa gara è arrivato il quinto netto in concorso su cinque 3 ***" Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Luca, da Lei vorrei un commento generale sul Campionato. Era
quinto dopo il dressage....poi...
Si aspettava il bronzo?
“Il
commento generale non può che essere positivo, oltre al risultato per il mio
cavallo, dopo Sandillon, Arville, Montelibretti e Saumur è arrivato il quinto
netto su cinque 3*** fatti, senza mai fare più di una barriera in concorso. Per
cui la considero un ottima conferma. La mia prova "debole" in queste
gare era stato il dressage. Finalmente, seppure ancora lontano da ciò cui posso ambire con Jake, sono riuscito ad
ottenere dei miglioramenti dopo tanto lavoro approfondito con mio padre. “
Ho rivolto a Pietro la medesima domanda: c'è rivalità -competitività tra di voi?"
“Per quel che riguarda mio fratello sarei bugiardo nel dire che sono più felice che abbia vinto lui e non io, non credo che possa essere così per nessuno sportivo professionista, ma è, in assoluto, il primo cavaliere che tifo dopo me stesso. Non cambierei mai al mondo questo podio per uno in cui io vinco e Pietro non c'è. La competitività ci sta ed è assolutamente positiva, spesso motivo di scherzo e presa in giro tra noi due.”
Il vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o in base ai cavalli c'erano tipologie di indicazioni diverse?
"Luca e Pietro, con la madre Antonella Ascoli" "La competitività tra fratelli c'è ed è assolutamente positiva! Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Ho rivolto a Pietro la medesima domanda: c'è rivalità -competitività tra di voi?"
“Per quel che riguarda mio fratello sarei bugiardo nel dire che sono più felice che abbia vinto lui e non io, non credo che possa essere così per nessuno sportivo professionista, ma è, in assoluto, il primo cavaliere che tifo dopo me stesso. Non cambierei mai al mondo questo podio per uno in cui io vinco e Pietro non c'è. La competitività ci sta ed è assolutamente positiva, spesso motivo di scherzo e presa in giro tra noi due.”
Il vostro papà coach, che tipo di indicazioni tecniche vi aveva dato? Erano eguali per entrambe o in base ai cavalli c'erano tipologie di indicazioni diverse?
“Le
indicazioni date da mio padre erano simili soprattutto per il cross, in quanto
i nostri cavalli si assomigliano molto. Per quel che riguarda la gara in
generale, il 75% del lavoro viene fatto a casa, poi si tratta di essere pronti
e sereni psicologicamente e di riuscire ad interpretarla al meglio possibile.”
Ecco inoltre
l’illustre commento del Cavaliere – Istruttore Federico Euro Roman:
Quando, al termine del campionato, ha visto il podio finale : due Roman ed un cavaliere che nasce dalla tecnica Roman, cosa ha provato, pensato, ricordato?
" Gioia nel vedere il risultato di un progetto valido ma ambizioso" Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Quando, al termine del campionato, ha visto il podio finale : due Roman ed un cavaliere che nasce dalla tecnica Roman, cosa ha provato, pensato, ricordato?
“per un attimo ho cancellato le mie continue
interrogazioni su cosa si potesse fare meglio: non ne avevo motivo ! Sensazione
netta di essere sulla buona strada e di poter rafforzare l'opinione sul vero
potenziale dei due binomi di casa che avevo iniziato a far affiorare ad inizio
stagione. Gioia nel vedere il risultato di un progetto valido ma ambizioso e
positivamente condiviso nel difficile avvicendamento degli equilibri complessi
tra cavalli, figli e tecnici. Per Emiliano( Portale,
vice campione italiano 2014
in sella a Rubens delle Sementarecce, ndr) naturale empatia per un ex allievo ormai
cresciuto.”
I suoi figli - allievi hanno montato e
gareggiato così come si aspettava? Quali erano le parti del cross più
impegnative per Pietro-Barraduf/ Luca -C.Jake?
“ Hanno montato bene, nel
rispetto dei cavalli ed utilizzando le loro ormai consolidate capacità , direi
quasi al meglio. Un buon percorso non ha parti impegnative e parti inutili, perché
è come una bella storia od un bel concerto. I momenti salienti sono preparati
da quanto si sviluppa durante.... monti bene dall'inizio, entri nel ritmo
corretto, sei concentrato e non teso, le parabole sono fluide , le distanze ti
vengono incontro da sole, le correzioni poco appariscenti... tutto deve
apparire facile: quello che ho visto in loro direi è molto vicino a questa
immagine.”
" tutto deve apparire facile...." Photo di repertorio Giulia Iannone |
Obiettivi
e progetti per il futuro per i suoi figli?
“ Piccola pausa, fase
prenatalizia per approfondire cambi ed appoggiate, vacanza di 15 giorni, inizio della stagione dedicato al Salto Ostacoli
soprattutto per Barraduff ed al Dressage
per Jake. Probabilmente un periodo con qualche tecnico di specialità.
Poi il programma 2015 delle gare, non troppe, per fare un passo in alto
possibilmente.”
Lei è Presidente / Coordinatore di un
gruppo di lavoro per il completo. si è parlato molto del problema degli
istruttori...ci può dire di più?
“ Il Commissario Max Andrè
Barbacini mi ha pregato di coordinare questo Gruppo di lavoro, che ha la
mission di proporre idee a 360 gradi per stimolare la crescita della
disciplina. L'allargamento della base passa, giocoforza, attraverso la
formazione di Istruttori appassionati nel Completo e capaci. I gruppi
attualmente attivi nella nostra specialità fanno riferimento sempre di più a
cavalieri/istruttori. Agli Istruttori nati nella tradizione dei corsi al CEF
manca un ricambio vero ed al passo con le innovazioni tecniche. Io credo che
solo un ricollocamento del Completo come fulcro dell'insegnamento di BUONA
EQUITAZIONE, possa ricreare i numeri necessari alla nostra base ed insieme in
parte. correggere le storture che tutti vedono ogni week end nei campi prova.
Tutte le forme di incentivazione verso le Scuole saranno utili ma non penso
sufficienti.”
"Montare bene e preparare bene i cavalli" Photo courtesy Stefania Rizzardo Argenton |
Ci può dire, essendo molto vicino alle
problematiche, come sta il completo italiano dopo il Mondiale di Normandia in
vista della qualifica olimpica?
“Non sono così vicino alle
problematiche come Lei dice, mi occupo fondamentalmente dei cavalieri che seguo
e corro poco dietro il gossip ed i risultati altrui. In ogni caso, direi che
nonostante all' Haras du Pin l'Italia abbia per la prima volta sfiorato la
qualifica olimpica ai WEG, la situazione verso gli Europei è abbastanza aperta.
Dobbiamo entrare nelle prime due squadre in classifica, Gran Bretagna,
Germania, Olanda ed Irlanda escluse perché già qualificate . Il traguardo,
raggiungibile comunque, sarebbe stato più semplice se la Francia non rischiasse ai
Mondiali la squalifica per doping , rientrando nel qual caso nel paniere dei
pretendenti. Il regolamento di dettaglio per i cosiddetti "recuperi"
in base alla ranking-list è ancora in parte non definito e credo quindi inutile
parlarne. Sarà più importante montare bene in gara e preparare bene i cavalli !!”
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