WISPERING ROMANCE: “LA SIGNORA HANNOVER ”
CHE IMPARA IN FRETTA
Di Giulia Iannone
FRANCESCO ZAZA chiude al 14mo posto in
Gran Prix,la recentissima tappa di Coppa
del Mondo di Amsterdam, con 70,63% ed
accede al Freestyle, prova nella quale consegue la percentuale di 74,015. Ecco
cosa ci ha raccontato di questa
esperienza al telefono l’ex completista di
questa fantastica avventura…
*Tutte le foto dell’articolo, sono state scattate e gentilmente concesse da Petra Kerschbaum
All Photos of the article were taken and kindly granted by Petra Kerschbaum
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Facciamo un commento sulla tua prestazione Grand
Prix. Cosa ti è piaciuto e cosa per il
futuro, desideri migliorare?
“ Il punteggio del 70% è
stata una gradita sorpresa, mai mi sarei aspettato di ottenere un punteggio del
genere in una cotale tappa di Coppa del Mondo. La cavalla ci sta veramente
mettendo il cuore. Per le prossime gare, so che ci sono dei particolari da
sistemare. Il dato significativo è che stiamo migliorando insieme: da
Salisburgo, sento la hannover entrare nella dressage arena consapevole, questo
è il punto importante, sento una connessione tra me e lei molto consistente. Il
mio limite è sempre quello di non rischiare e spingere in gara ancora, per cui
per esempio, i passage sono sempre un
po’ più veloci, i piaffe vanno benissimo perché sono valutati intorno all’8,5,
devo essere ancora più preciso sugli esercizi di base del Gp, come le linee di
centro, gli alt con i passi indietro, purtroppo quando si arriva un po’ a
questo livello sono cose che smetti di provare. Basti pensare che una linea di
centro vale quanto un trotto allungato, prendere 6,5 in una linea di centro
con l’alt saluto e trotto è uno spreco di punti”.
Parliamo della tua kur: cosa racconta, e quali sono i
punti di forza del cavallo che hai voluto esprimere, quali i punti delicati di
Wispering?
“Purtroppo,
il freestyle che presento, è stato fatto sulla cavalla 3 anni fa, quando ero
ancora un po’ all’inizio del discorso Grand Prix. Sto lavorando da 4 mesi su un
freestyle nuovo ed è un lavoro molto lungo. Sono saltate fuori queste gare tipo
Amsterdam, per cui sto ancora presentando un freestyle molto semplice con un
grado di difficoltà che parte da 8.4, quindi rimango sempre molto basso. I
punti di forza da valorizzare sono i cambi nel mezzo circolo, il giro di piaffè
viene molto bene alla cavalla, ho aggiunto questa volta, rispetto a Salisburgo,
una appoggiata a sinistra in passage all’inizio, però mi sono reso conto che la
cavalla ha fatto molta fatica, infatti poi è venuto fuori un errore. Va anche
detto che Wispering, la giornata del sabato, era un filino stanca, ed inoltre
era un po’ tesa perché sono entrato nel momento in cui il pubblico era in
delirio per Rothenberger, per cui quando sono entrato in quella confusione , la
cavalla ha reagito diventando un pezzo di marmo! Sono contentissimo, in conclusione, di
entrambe le giornate, voi non potete immaginare!”
"La cavalla ci sta veramente mettendo il cuore!" Photo Courtesy Petra Kerschbaum |
La prossima gara dove e quando sarà?
“Pensavo di partecipare a
S’Hertogenbosch, l’ultima tappa di Coppa del Mondo prima della finale, la
seconda settimana di marzo”
Speravi, sognavi di strappare il biglietto per Tokyo?
“ Oggi come oggi pensare a
Tokyo è impossibile, perché le qualifiche sono terminate il 31 dicembre. Non c’è un posto per l’Italia,
Tokyo sfuma quest’anno. Il mio obiettivo è andare a Olympia, che è un po’ la mia
olimpiade. “
Sei seguito da
Laura Conz: da quanto tempo lavori con lei, cosa ti ha dato Laura e quanto è ed è stata importante
per interpretare al meglio la cavalla e mettervi insieme prima che
tecnicamente, empaticamente?
“ Lavoro con Laura Conz da
un anno e mezzo. Prima mi sono gestito un po’ da solo, da buon autodidatta! La Conz è molto brava nel
costruire i cavalli agendo nel rispetto psico-fisico dell’animale. Non è un
coach che ti costruisce un piaffe da 8 con la forza. Questo è quello che voglio
dire, ed il suo approccio è così in ogni aspetto. E’ arrivata il primo giorno
da me in scuderia, ed abbiamo ricominciato da capo, dalle basi: il
riscaldamento basso e rotondo, la cavalla è entrata in condizione fisica e siamo giunti ad un punto nel quale, sia io
che Laura, non capiamo Wispering quanto possa ancora migliorare o sorprenderci
nonostante abbia 17 anni. Conosco Laura Conz da sempre, perché mi ha seguito
sin da piccolo, al tempo in cui praticavo concorso completo. Mi sono sempre
trovato molto bene ed abbiamo un grande feeling, credo, di non esagerare
affermando che Laura Conz è il miglior tecnico di dressage che abbiamo in
Italia in questo momento e da sempre.”
Hai detto che Laura Conz interpreta il cavallo
senza forzarlo. Ci spieghi meglio questo
passaggio?
“ Laura ha un estremo
rispetto per l’animale. Questo è un dettaglio che mi è sempre piaciuto sin da
quando mi seguiva in completo. Lei propone un cammino molto lungo, ma sai
sempre che arrivi all’obiettivo finale con delle certezze. “
"Sono il tipo di cavaliere che sceglie il proprio cavallo in base al feeling o alla scintilla che nasce a pelle. “ Photo Courtesy Petra Kerschbaum |
Vieni dal
completo: che gare facevi, chi sono stati i tuoi coaches?
“ Sono stato seguito da Francesco Falorni per
un po’ di anni, poi ho continuato da autodidatta! Quando sono diventato senior
andavo in giro un pochino da solo , veramente con la mia storica amica e compagna
di completo Roberta Cerrato, con la quale partivamo per le gare ( Roberta
Cerrato era presente anche ad Amsterdam, come groom di Wispering, ndr). Siamo
partiti con Jolly Roger, da young rider ho preso parte ad un campionato
assoluto senior in Italia, fino ad arrivare in quarantena per Hong Kong. Da
autodidatta, la mia green card per proseguire sul cammino dell’agonismo, è
stata quella di trovare dei compagni a 4 gambe con cui avere grande feeling:
diventano parte della mia famiglia. Sono il tipo di cavaliere che sceglie il
proprio cavallo in base al feeling o alla scintilla che nasce a pelle. “
Come sei passato al dressage?
“ Ho
sempre montato in questa disciplina sia da junior che da young rider. Mi è
sempre piaciuto, forse anche di più del completo. Ho partecipato anche ad un
campionato europeo junior. Dopo di che, crescendo, ho fatto la mia scelta! “
Dalla stamina del completo alla ricerca della
perfezione del dressage…allora ti sei sempre sentito a tuo agio?
“ Ovviamente mi sono sempre
sentito a mio agio. Comunque anche il completo è la ricerca della perfezione,
mica pensate che andiamo allo sbaraglio?( ride molto, ndr). Guardate che
finisco un Grand Prix di dressage più sudato di quando finivo le gare 4 stelle
in completo. La concentrazione richiesta in dressage è davvero stressante. Però
essere stato completista mi aiuta moltissimo in termini di condizione fisica e
benessere del cavallo, è un bagaglio culturale molto prezioso. Inoltre Wispering lavora durante la settimana
come un cavallo da completo: non ho cambiato le mie abitudini di allenamento.
La cavalla ha 17 anni e due volte la settimana fa i galoppi per entrare in
condizione atletica. Penso che il completo dia una formazione da uomo di
cavalli utilissima anche per altre discipline. In fondo in fondo mi sento
avvantaggiato”
Credo che Wispering Romance sia protagonista di una
storia molto bella. Parlaci di lei: come l’hai trovata?
“ La Wisper è arrivata in Italia
3 anni fa. Ha fatto la fattrice all’estero fino a 11 anni. Il proprietario,
nonché il mio socio in questo momento al centro equestre bresciano, l’ha
acquistata in Olanda, l’ha portata a casa ed ha cominciato a farmela montare.
La cavalla era all’epoca di livello F. Giocandoci un pochino, sono arrivato a
gareggiare prima in M, l’anno dopo in St.Georges, e l’anno dopo ancora in Gran Premio. Tutta la prima parte degli
esercizi l’ho fatta come al solito, un po’ da solo. Per cui ad esempio, i cambi
tempi tempi ed il primo piaffè non erano corretti ma mi sono un po’
improvvisato. All’epoca lavoravo al Bedesco perché seguivo tutta la parte del
dressage, quindi avevo questa cavalla al mattino a cui mi sono affezionato sin
da subito. Come cavaliere, costruisco sempre dei legami molto personali, ho
sempre avuto bisogno di questo. Con i cavalli con i quali non scatta la
scintilla emotiva, non vado da nessuna parte!”
Come è il carattere e la personalità di questa cavalla hannover di 17 anni?
"Mi sono accorto che le femmine hanno un altro modo di imparare: sono più veloci" Photo Courtesy Petra Kerschbaum |
Come è il carattere e la personalità di questa cavalla hannover di 17 anni?
“ Lei è
una signora molto viziata, è una cavalla fantastica! E’ molto introversa, ma
nonostante sia della linea diretta di Weltmeyer che in genere dà cavalli molto caldi, lei è davvero molto brava, è
molto concentrata, è sempre motivata, volenterosa. Non è una femmina lunatica o
incostante, anzi da quando ho incontrato lei ho deciso di prendere solo cavalle
femmine. Ho comprato quattro femmine! Ho sempre avuto dei castroni, ma mi sono
accorto che le femmine hanno un altro modo di imparare. Ed io mi trovo bene”
Hai detto “ Le femmine hanno un altro modo di
imparare”: cosa significa?
“ Sono più veloci. Credo che
si sia instaurato un legame speciale. Quando sono fuori ad insegnare, la vedo
affacciata al box. Passa il tempo a fissarmi con le orecchie dritte. Pur avendo 36 anni ,e non
essendo mai stato il tipo di cavaliere “mio mini pony”, mi scopro ad avere un
legame quasi da bambino con questa cavalla. Mi sta portando in posti ed in
gare, in cui mai avrei pensato di essere”.
Come è stato entrare a far parte del contesto Coppa
del Mondo tappa di Amsterdam, avere a fianco Edward Gal, Charlotte Dujardin e
Isabell Werth?
“ Alla fine ho scoperto che
tutti loro sono cavalieri come me, con tutti i propri problemi, come me con i
cavalli. Sono già un po’ di volte che condivido con loro il campo prova, e posso solo dire l’ovvio ossia
che sono dei grandissimi cavalieri che mostrano una tecnica di altissimo livello. Quello che osservo, non
riesco a descriverlo a parole: per loro è tutto semplice, impercettibile, impalpabile.”
Chi scegli tra
Isabell Werth e Charlotte Dujardin e perché?
“ Scelgo Isabell, perché ha
una tecnica incredibile ed è una macchina per fare i punti. Vorrei rubare la
sua esperienza”
Nel completo, chi è il tuo cavaliere di riferimento?
“ Andrew
Nicholson”.
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