giovedì 7 novembre 2019

CLAUDIA MONTANARI ORO NEL CAMPIONATO SENIOR ESPERTI DI DRESSAGE


“UNA SCOMMESSA VINCENTE LA MIA AVVENTURA CON I FRISONI”!
Di Giulia Iannone
( questo articolo , a firma Giulia Iannone, è apparso sul magazine giovanile "poniamo" nel mese di ottobre)
Photo courtesy Claudia Montanari
"Montare un frisone è come montare un altro cavallo con la differenza che, entrando in campo gara, si suscita sempre un po’ di curiosità! “


Claudia, classe 1976, nasce a Reggio Emilia. Amazzone ed istruttore federale di dressage per meriti sportivi, oggi si distingue nel panorama del dressage anche per una caratteristica speciale: monta cavalli di razza frisona. Agli ultimi campionati italiani, svoltisi a Roma presso Casale San Nicola,  ha ottenuto il titolo italiano seniores esperti in sella a Lude fan de Marren, uno stallone olandese  di 8 anni, con il quale ha riportato  la percentuale complessiva di 140,971 precedendo in classifica Micol Rustignoli su Rocco del Castegno e Simone Citelli su Havano. Ecco cosa ci ha raccontato Claudia dopo questa splendida affermazione in gara.

Commentiamo questo splendido titolo senior esperti, ancor più bello perchè ottenuto con un cavallo speciale, in primis perchè di razza frisone - anche se molto leggero e moderno di movimenti- e poi perchè di 8 anni. Ti aspettavi un risultato del genere?
Lude, fin dalle prime gare, ha sempre dimostrato grande serietà e concentrazione. Negli anni è cresciuto tecnicamente in maniera costante e, anche se non potevo essere sicura di una medaglia d’oro, ero assolutamente certa che avrebbe potuto fare delle ottime gare.”
Photo Courtesy Claudia Montanari
"Il frisone, generalmente, è un cavallo di buon carattere e molto disponibile al lavoro, per contro è un cavallo che richiede abbastanza forza fisica. "

Cosa pensi di Lude : raccontaci da quanto è con te, che carattere ha, pregi, difetti, cosa provi quando lavorate e gareggiate insieme . quale è la carta vincente del vostro feeling, perchè si vede tanto che siete molto affiatati!
Ho Lude da quando aveva  tre anni, era appena domato quando il suo allevatore, Gabriele Zanasi, mi ha fatto vedere un suo video e abbiamo deciso di scommettere su di lui. Ha un carattere meraviglioso, è stallone ma non ha mai creato problemi con gli altri, da piccolo era un po’ esuberante, lo chiamavano “il pagliaccio” perché era un gran giocherellone, ora è molto più maturo. Sul lavoro é sempre stato molto serio e rapido nell’apprendimento, non ha mai avuto bisogno di sessioni di lavoro troppo lunghe, anche nei momenti di esuberanza giovanile non mi ha mai complicato la vita. L’unico difetto che gli si può trovare è la poca resistenza al caldo tipica della razza, l’estate è il suo punto debole. Durante il lavoro, e ancora di più in gara, senti sempre un cavallo attento agli ordini e pronto a fare del suo meglio, è un protagonista! “
Photo courtesy Claudia Montanari
"Lude, fin dalle prime gare, ha sempre dimostrato grande serietà e concentrazione."

 Come vi siete preparati tecnicamente per il campionato italiano? in campo prova hai lavorato da sola, chi è il tuo punto di riferimento dal punto di vista tecnico?
Quest’anno, nella nuova scuderia, ho avuto modo di alternare il lavoro in campo a giorni in campagna con lunghe trottate in dislivello, è stato molto utile per migliorare il livello di condizione e per rendere il lavoro più variato. Lude è arrivato a Roma in perfetta forma. In campo prova ho lavorato da sola e come sempre ho cercato di ridurre al minimo indispensabile il tempo di riscaldamento. Sia con i cavalli che con gli allievi faccio in modo che il campo prova sia il momento dove si accendono i motori, si rende il cavallo pronto e reattivo senza dover insistere sugli esercizi. Trovarsi a dover correggere troppo in campo prova significa che è mancato qualcosa nel lavoro a casa. “
Photo Courtesy Claudia Montanari
"L’avventura con i frisoni è nata per puro caso, complice un conoscenza comune tra me e gli allevatori di Titus e Lude."

Claudia, il tuo nome in dressage è legato ad un cavallo storico ossia Don Vittorio con il quale hai partecipato ai Weg. Un cavallo che rispecchia i canoni del dressage. poi nel 2013 hai portato alla ribalta Titus ed inizia -spero di non sbagliare, ma correggimi- la tua avventura con i Frisoni. Come nasce questa idea che per il dressage italiano è sicuramente innovativo? Cosa significa montare questo tipo di cavallo olandese?Oltre alla tua immagine dal punto di vista estetico ed esteriore è cambiato anche qualcosa dentro di te?
L’avventura con i frisoni è nata per puro caso, complice un conoscenza comune tra me e gli allevatori di Titus e Lude. Il tutto è venuto avanti pian piano, quasi per scommessa. All’inizio ammetto di aver avuto un certo scetticismo riguardo all’impiego del frisone in dressage, ma i risultati hanno dimostrato che niente è impossibile! Per il resto montare un frisone è come montare un altro cavallo con la differenza che, entrando in campo gara, si suscita sempre un po’ di curiosità! “
 Sei del segno del gemelli, ma anche introversa, taciturna, metodica, con questo frisone Lude così ti ho percepita a Roma. Sei così anche nella vita come in rettangolo o quello è solo l'aplomb che imposta il dressage dopo tanti anni di disciplina ?
Mi hai osservato bene! In realtà penso di essere una dressagista abbastanza atipica per gusti ed abitudini (e non solo per i cavalli degli ultimi anni) però, fondamentalmente, sono così come mi hai visto, il mio carattere è quello, ho bisogno di tempo per aprirmi.”

 Consiglieresti ad un giovane dressagista di montare da subito un cavallo frisone? perchè?
Il frisone, generalmente, è un cavallo di buon carattere e molto disponibile al lavoro, per contro è un cavallo che richiede abbastanza forza fisica. Per questa ragione, un ragazzino potrebbe trovarsi un po’ in difficoltà a gestirlo. Discorso diverso per un adulto che può trovare nel frisone un ottimo compagno di gare!”



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