COMPLETO
PARLANO I
PROTAGONISTI:
“ CHE ONORE AVER
FATTO PARTE DI QUESTA SPLENDIDA SQUADRA
AZZURRA!”
Photo courtesy Franck Zaganelli " La cavalla era stanca, ma nonostante questo, all’ultima acqua è riuscita a darmi una mano su di una distanza non perfetta nel laghetto." |
A cura di Giulia
Iannone
Siamo riusciti a
rintracciare solo oggi l’amazzone azzurra che monta Herminia, perché dalla
Francia è partita subito alla volta del Belgio per tornare alle scuderie di
Philippe Lejeune e Lucia Vizzini, ove lavora ormai dal mese di novembre. Ecco,
dunque, il suo commento sulla medaglia d’argento di Fontainebleau…
“ E’ stato un grande onore aver fatto parte di una squadra del genere. Tutti i
componenti della squadra avevano grande esperienza in termini di campionati
d’Europa, per me questo era il primo da young rider, ne ho in bacheca solo un
altro da junior! Siamo stati molto seguiti e supportati da tutti i tecnici
federali, sia nella fase di preparazione sia durante il Campionato vero e
proprio. Che dire… è stato bellissimo!
Fosco,
durante il ritiro al Centro di
Mustonate, scherzava dicendo a tutti noi che già sentiva il peso della medaglia
europea al collo, questo è significativo, perché la medaglia parte da lontano come motivazione
ed aspirazione , un progetto voluto e condiviso da tutti noi, dai primi momenti
della preparazione.
Tutti
i componenti di questa squadra che si è colorata d’argento sono stati
fondamentali, con il proprio stile e carattere: Luca Mezzaroba era molto
concentrato, Pietro Majolino è silenzioso però lavora tanto, Fosco era il più
esperto e ci ricordava che la medaglia era vicina, Elisa fa tutto quello che
può, si impegna e lavora tanto.
Vorrei
segnalare anche la presenza eccezionale di Evelina Bertoli e Zilla
Pearse. Quest’aultima, inoltre, è stata validissima, in primo luogo a gestirci
e tramutarci in un team vero e proprio, e poi tecnicamente è davvero preparata
e competente, precisa, puntuale. Mi ha messa in ordine sui concetti cardine,
dal contatto, al cavallo dritto, la connessione, la riunione. Abbiamo tanto
ancora da migliorare in rettangolo io e
la mia cavalla, però!
La prova di dressage non è, dunque, il mio punto forte. Avevamo lavorato tanto già dal ritiro ma sono usciti alcuni errorini, ad ogni modo sono soddisfatta perché abbiamo fatto il meglio possibile.
La prova di dressage non è, dunque, il mio punto forte. Avevamo lavorato tanto già dal ritiro ma sono usciti alcuni errorini, ad ogni modo sono soddisfatta perché abbiamo fatto il meglio possibile.
Nella prova di cross country, ho fatto la
prima alternativa all’acqua come mi era stato richiesto dal Ct Jacopo Comelli, per
assicurare il netto alla squadra, che è venuto ovviamente, ma il terreno non mi
ha consentito di non uscire dal tempo, perché come hanno riportato anche gli
altri miei compagni, il fondo del tracciato era molto pesante. Dunque risultava davvero
difficile poter galoppare. La cavalla era stanca, ma nonostante questo,
all’ultima acqua è riuscita a darmi una mano su di una distanza non perfetta
nel laghetto. Mi ha aiutato ancora una volta la mia grigia di 11 anni
fantastica, il suo cuore e la sua generosità sono commoventi. Il giorno dopo in
concorso mi sentivo abbastanza a mio agio perché è il nostro punto forte, grazie
al lavoro fatto assieme a Philippe Le Jeune e Lucia Vizzini ci siamo molto
rinforzati in questa prova, ed è arrivato il netto. Era un giro assolutamente
alla nostra portata, per assicurarmi un po’ troppo ogni salto mi sono allargata
troppo nelle curve e quindi ho preso 2 penalità per il tempo. Questo mi
dispiace però, alla fine, abbiamo eseguito un bel giro!
Photo courtesy Franck Zaganelli " il mio pensiero grato va prima di tutto alla mia cavalla speciale Herminia" |
Gran
Finale, tutti sul podio, accanto ad una Francia davvero molto forte, molto
preparata, però non dobbiamo definirli imbattibili, secondo me noi italiani
siamo sulla strada giusta, con il lavoro, possiamo farcela a battere la squadra
col galletto sulle giacche. Dico che se continuiamo a lavorare bene, prima o
poi la medaglia d’oro arriva!
Il
mio pensiero grato va prima di tutto alla mia cavalla speciale Herminia, che
adesso osserverà un piccolo periodo di riposo a casa, per rilassarsi
soprattutto mentalmente e psicologicamente e per rigenerarsi dallo stress e
dalla fatica. Quanto a me, sono subito tornata in Belgio perché aiuto a
lavorare i cavalli nella scuderia Le Jeune. Sono qui da novembre, poi da gennaio è arrivata Herminia ed abbiamo preparato l’Europeo
galoppando al mare, poi in piano con il tecnico belga Stefan Hollanders e la
prova di concorso ippico con Philippe e Lucia. Mi resta ancora un altro anno
Young rider da affrontare.
Quanto
al ricordo più bello da segnalare, credo sia stata la serata di chiusura al ritiro: abbiamo fatto
un barbecue e cantato tutti insieme, penso che le squadre si costruiscono con
tanti momenti di aggregazione, non solo tecnici, ma anche vivendo insieme e
condividendo molti istanti della quotidianità. Ecco perché i raduni collegiali
e ritiri tecnici sono molto importanti. Preparano la squadra al concetto di
coesione e condivisione. Le squadre non nascono da un giorno all’altro! Vorrei
ringraziare, per chiudere, tantissime persone, la famiglia Roman tutta da
Federico, Luca, Pietro, Francesca Blasi che mi hanno sempre seguita fino al mio
trasferimento in Belgio, io ed Herminia siamo cresciuti da loro; la mia famiglia, tutti sono stati
fondamentali, chi era presente lì, chi ci seguiva da lontano. Grazie a tutti!”
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